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            Daniela Iozzo
            Le 61 poesie di Daniela Iozzo
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        Riflesso nei tuoi occhi 
il mio piacere 
scivola lento 
tra le dita aggrappate 
ai miei fianchi ondeggianti. 
Scende impetuoso 
lungo la curva  
della mia schiena 
e sulle mie labbra dischiuse 
bagnate 
lo assaggi. 
È li che si placa 
che muore di
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          | Come segreto ti porto nascosto.  
Celato allo sguardo. 
Come chicco di grano 
adagiato nella morbida terra  
ti attendo. 
Immaginando le spighe dorate dei tuoi capelli. 
 
Sei un piccolo fiore 
sbocciato nel mio grembo. 
Anticipo di primavera in un freddo
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        Ti accarezzo il viso, 
mio uomo.  
Compagno dei miei giorni, 
delle mie ore di solitudine, 
delle mie risate senza freno. 
Mia immagine riflessa, 
asimmetrica e perfetta,  
ti bacio.  
Bacio la tua bocca, 
sa di primavera  
nei tuoi brividi sboccia il mio
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        Fibula d'oro richiude  
scrigno d'ebano. 
 
Fibula non fabula. 
 
Orrore nero  
più della mia pelle.  
 
Il mio piacere  
per un giglio bianco.  
 
La mia scura perla  
per un marito.  
 
Lama insanguinata  
in un fiore ancora bambino.  
 
Rito
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        Amo una persona del mio sesso 
perché per vivere devo chiedere il permesso? 
 
Mi guardano con schifo malcelato 
a reprimere il mio sentire sono condannato. 
 
Non sono un ladro, un farabutto, 
perché credono che il mio amore é impuro
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          | Milioni di uomini condannati 
quando ancora non eravamo nati. 
Sulle abbozzate spalle questo enorme peso, 
come ghigliottina sul collo, vapore radioattivo in cielo sospeso. 
 
Fu l'orrore a svegliarci quella mattina. 
Terra e mare si ribellavano a
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          | Solo ora scrivo di te 
che perfino il rancore 
ha fatto spazio al vuoto. 
Vuoto che ha ingoiato ogni cosa. 
Rimane il nostro passarci accanto 
silenzioso, come neve che cade. 
Rimangono sguardi che rifuggono, 
timorosi d'incontrarsi, 
di precipitare in
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        Il bianco tubero liberava  
dalla scura buccia.  
Lo incideva lentamente  
con lama tagliente  
ma non pareva far male.  
E intanto i patimenti  
dell'anima mia ascoltava,  
i tormenti dal mio cuore estirpava.  
Con parole coltello ripuliva  
la mia
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        Assaggiami sulla punta delle dita 
inzuppate di piacere.  
 
Raccogli il chiaro miele  
che copioso sgorga dal segreto sorriso  
e scopri il mio sapore.  
 
So di passione mai sopita,  
di amplessi bramati,  
di voglie infuocate.  
 
Assaggiami, non bere.
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        Struscia la seta nella calda notte,  
struscia fresca sulla tua candida pelle.  
 
Nella peccaminosa alcova 
densa di sospiri e d'umori  
il suo assolo ci culla appagati.  
 
Sono con te questa notte,  
sono solo tua, 
è solo nostro  
questo
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        Fragola rossa 
tra le ardenti labbra. 
Tenero frutto  
da accarezzare  
con morbida pelle,  
da inumidire appena,  
in punta di lingua, 
prima di accoglierlo  
nell'avido palato.
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          | Quante lacrime versate sui nostri destini  
calpestati dal dolore...  
 
Ma questa sera mi vestirò di bianco per te, 
amore. 
Alle tue spalle in punta di piedi  
ti lascerò un bacio e sorriderò al tuo voltarti.  
 
Attenderò le
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          | Rincorrere per le sterminate praterie 
il tuo piacere, la tua gioia, il tuo consenso  
che come indomiti cavalli  
galoppano verso la libertà.  
Poco inclini alle lusinghe del mio lazo, 
troppo veloci per il mio sentire,  
troppo ribelli, i tuoi
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          | Ti amai di un amore giovane  
che non conosceva timore.  
 
All'ombra dei miei venti anni,  
nel caldo torrido di un'estate, 
con la stessa intensità del sole ti amai.  
 
Con la freschezza di un fiore  
mi posai sulla tua bocca  
rubandoti un
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          | Per di qui non si giunge oltre.  
 
Navigatori distratti  
non più memori della rotta  
che giunge all'altro.  
 
Amanti senza più amore. 
 
Sono accanto a te  
eppure il tuo piacere non mi vede.  
 
Confusi gli occhi  
oltre la diga che ci
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          | Il profumo del tuo abbraccio  
che dissolve l'acre della malinconia.  
 
L'intensità del desiderio tuo 
che sussurra al mio cuore la passione per la vita.  
 
I tuoi baci teneri e caldi,  
posati là dove le lacrime solcavano il viso. 
 
Le
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        E l'amore mi trafisse 
come frecce impazzite  
scoccate da un arco distratto.  
 
Dardi infuocati incendiarono il mio cuore  
umido di solitudine,  
facendomi conoscere il supplizio dell'attesa,  
il conforto della speranza.  
 
Intrecciando carezze sul
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          | Come nelle favole, 
smarrita nella foresta.  
 
Attendimi al di là del bosco se puoi. 
 
Graffiano le mie caviglie i fitti rovi. 
I miei occhi insidiati dai rami,  
che come artigli si stagliano in ogni dove 
impedendomi la marcia.  
 
Spiraglio di
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        La frusta ammansisce la fiera belva 
che assetata di passione a te s'accosta. 
non sei duro come il suo cuore vorrebbe, 
come i suoi occhi t'implorano. 
Ma dolce miele spalmi su quelle labbra arse, 
cascate copiose riversi su quella pelle
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        Nelle tenebre della notte, 
nel caldo giaciglio del sonno, 
quell'avido corpo insegue 
la passione che in te dimora. 
Nell'incantesimo dei sogni 
la bianca rugiada brilla 
sulle labbra dischiuse dall'amore. 
La fiera verga stilla piacere 
percorrendo
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