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♦ Adriana Bellanca | |
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Gerardo Cianfarani
Le 88 poesie di Gerardo Cianfarani
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Volai su cirri bianchi ovattati
toccai il più profondo cielo azzurro
e poi che i raggi ardenti oscurati
udii degli astri il tenue lor sussurro.
Marciai su terre vaste e sconosciute
su monti, valli ed aridi deserti
ovunque vidi genti
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Sorriso che dona calore,
abbaglio di un raggio di sole,
di stelle pungenti ha gli occhi:
mirarlo, si rimane come allocchi.
Melodica nota divina,
d’argento la sua vocina;
amore che sta sui ginocchi:
il più pregiato e caro dei balocchi.
La
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Tutti dovemo da passa’ li guai
in questo monno boia e traditore:
o... pe’ li sordi che nun vedi mai
o... tra parenti quarche dissapore,
li fiji a baccaja’ e tu nun sai
se vanno a sniffa’ o a fa l’amore,
mentre nun dormi e cor pensiero vai
a fa la
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Certo è, che ognun sua vita crea
con gran sudore e con visione aperta,
così che strada vinca pur se erta
e del lavoro suo allor si bea;
ma pur non sempre c’è propizia Dea
che l’orizzonte apra, e l’occhio avverta
la verde via
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Mucho he visto en el mundo
muchas, he visto de cosas
He visto orejas tapadas
he visto ojos cerrados
he visto bocas calladas
el alma gritando
justicia negada
He visto niños hambrientos
he visto mujeres violadas
he visto hombres
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Della mia età più tenera, io porto
in me ricordi d’un tempo passato,
quando a piedi nudi ho calpestato
terra che ben curata era nell’orto.
Ora, quella mia terra è poco arata
e vigna e frutta quasi non vi trovi,
ma rigogliosi
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Fu amore a prima vista là in montagna
quando m’apparve tra la neve alpina,
cappuccio e ben fasciata figurina
e dissi all’or: quest’è la mia compagna!
Oh, quanto rosicchiar come un piragna
la bocca sua, rosa ciliegina:
tra riccioli
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Noi... misere formiche...
rincorriamo i giorni
s'un granello di
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Limpida fonte d’acque fresche e pure
che il cuore tutto inonda di dolcezza:
è alito di vita, soave brezza,
è luce che rischiara notti oscure;
l’anime intenerisce, pur se dure
ad ogni sentimento di purezza
e come il dolce oprar d’una
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Terra degli avi miei a me negata!
Da te i passi miei lungi guidava
e in altri lidi l’orme mie fissava
il fato che ogni vita tien legata.
Da te, l’antica gente mia traeva
l’umano nutrimento stornellando
e sotto il cielo tuo riposando
dei
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Su stradina di campagna
d’un paese un po’ in montagna
vanno il nonno e un somarello
col nipote giovincello.
Van tranquilli e spensierati
ammirando i campi arati
quando incrociano un compare
con la lingua da comare:
-- Io a piedi non andrei
e
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gerardo Cianfarani.
Indirizzo personale di Gerardo Cianfarani: gerardocianfarani.scrivere.info
Un presepe piccolino
che sta pure in un cestino
alberelli e casettine
con finestre e porticine
Esce fuori un fil di fumo
da un comignolo panciuto
stan sul prato pecorelle
e caprette barbutelle
Nel giardino un cagnolino
nella tana un
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Triste!... colui che lascia questo mondo
tirando dietro sé pesante ingombro
d’orrendi fatti e danni procurati
ad omini languenti e calpestati.
Eco perenne di un amaro grido
tremar farà la terra in che sue spoglie
con nausea e con
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Oltre quel muro vedo il mio vicino
intento come me a districarsi
nel quotidiano affanno ineludibile,
per renderlo men grave e percorribile.
Oltre quel colle vedo il sol nascente
che chiaro rende il giorno e dà vigore
agli esseri che sparsi
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- ...Y me dice la luna:
- ¿Porqué vas vagabundo triste y solo?
en noches como estas de verano
que yo de buena gana alumbro
para que nadie quede sin amparo.
- ¡Calla! qué sabes tu.
El alma, tengo yo desamparada.
Amor
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Veo lagarto que al sol se calienta
con sus ojitos que dormir parecen,
lunares chiquititos lo embellecen
como pepitas tierna de pimienta.
Está su naricita muy hambrienta
de aires frescos que su cuerpo mecen
y los rayos del sol no lo
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M'è dolce quando il giorno giunge a sera:
da poco il sol celando va i suoi raggi
ed il chiaror s'offusca piano piano,
mentre del giorno cessa il lavorio.
Già l'aria mite imbruna monti e valli
e di fiammelle luccica ogni
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Libera vai nel vento gioia mia
che di natura è fatta tua figura,
vola con gli anni verdi e l'alma pura
tra cielo azzurro in ampia prateria.
Intorno primavera par che sia
anche se inverno fosse o notte scura,
col tuo sorriso spargi ogn'or
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Se la mia voce cavalcasse il vento
e superasse i monti
e attraversasse i mari,
con forza griderei il mio lamento:
direi di tante cose, ahimè, svanite
per il mancato ardore
nel ricercar le gioie
che degne son di esser perseguite.
Se la mia voce
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Sotto frondosi e freschi pioppi
come gendarmi a guardia lungo un fiume
guardo passar melmose acque
che vanno lentamente verso il mare.
È grande offesa alla natura
quelle acque che trascinano detriti
che non curante l'uomo lascia
dopo che
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88 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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