| 
 
 
  _
    | Visitatori in 24 ore: 20’198 
 517 persone sono online
 Lettori online: 517
 Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
 
 Poesie pubblicate: 363’572Autori  attivi: 7’459 
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 |  
     
   
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
              
              
                | eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti. I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
 Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
 Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
 
 Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
 Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
 Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
 |  
   |   
        
          |  |  
            | Alessandro LabriolaLe 269 poesie di Alessandro Labriola |  
            | 
  
  
    | 
        | Dove creammo il nostro rifugio ecco che si animavano pigri
 i fusti oscuri nel parco con mille occhi,
 
 non lasciai che le sentinelle
 di giunchi e infiorescenze pallide
 lasciassero trapelare la nostra promessa
 
 scavalcavamo siepi
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Correvamo fra i tralicci della campagna dove i miasmi creavano antagonistiche
 versioni del paese - lo stagno
 
 era assediato da forme leggiadre
 e occhi vermigli, quando si accesero i falò
 la processione ritta e ordinata salmodiava
 
 richieste
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | è la mia decisione è il tuo rimorso
 aiutami a capire
 aiutami a metterti in gioco
 trattieni le mani, mentre sto dormendo
 io sarò degno e troverò il senso
 in ogni mio progetto
 è il mio rimorso
 aiutami a
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Sai che ti sono vicina l'amore mi ha sempre divorato
 e io l'ho rigettato violentemente
 è sempre bruciato veloce
 le donne hanno sognato
 e siglato con me patti d'amore eterno
 per poi abbandonarmi
 all'uscio di un motel
 ho cercato di
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Investo la città di abbozzate verità che si consumano nel fuoco
 della mia indole caotica
 sono l'emblema della furia
 
 mirabile slancio nel vuoto
 da sincope - la balaustra
 il mio tramonto inarrivabile
 invincibile nella
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | La risacca è piena di affetto la viola si accorda
 la luce d'opale bisbiglia
 e candele sui tavoli
 
 illuminano gli amanti
 soffiando sfumature di rubino
 eccitando i sensi - e noi
 a poco a poco dovremo svegliarci
 
 i gabbiani nel lento
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Respirando i tuoi veleni mi accomodo nella stanza
 con mille porte ed una sola chiave
 
 relego i fantasmi ad un'altra epoca
 a me cara e sacra
 ribalto il mio giaciglio
 
 la solitudine imperversa
 la sciarpa così alta
 a nascondere tutti i
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Posso slegarti dalla gravità ricadere nudo al tuo fianco
 mentre i tuoi capelli miracolosi
 
 segnano il mio viso terso
 languidi come le maree
 ora che sei egida
 
 ora che sei feroce erotismo
 lasciati spogliare
 con entrambe le mani sugli
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Essendo tu incorporea veleggi e mi lasci vagare nel tuo ventre
 senza sapere quali siano le mie ragioni
 penetro le novità di sempre
 
 serpeggiano pettegolezzi
 nell'ovattata quiete
 la crisi del madido vento
 sferza i nostri corpi inermi
 
 tu
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Eccoci al verdetto poeta e se fosse tutto un bagliore
 la nostra arte?
 bene, allora supponiamo
 che sia il successo la vostra dote,
 immaginiamo che io sia un modesto
 profano burattino
 nato dallo stesso stampo;
 cosa mi manca?
 cosa distingue il
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Pioveva 
 tuonava tanto forte
 che la carcassa di alcuni edifici
 era piegata e silente
 
 colgo strani vaneggiamenti
 fingo tetre incredulità
 sono al mondo
 
 ovvero alla mercè
 di un putto ingiallito
 dietro pericolanti teorie
 
 mi
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Sul grigio bacio di spuma dove gli abissi vengono fagocitati
 sto affogando il tuo amore
 sta affondando il mio corpo
 
 come frutti piccoli e rossi, gemme o fiori
 rallegravi con la sola vista e
 regalavi profumi esotici
 ora stanno bruciando
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Vergognati della tua nuova offerta sonda i miseri attimi senza passione
 rendi vana ogni sentenza
 
 cogli l'ironia che rovescia l'onda
 chiama a gran voce la moda
 col tuo precario sintomo borderline
 
 ho bisogno di sentire la tua pietà
 farsi
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Suonavo accordandomi con il vento rimpiangendo le rose e la stagione
 risalivo la parte più sinuosa della collina
 
 gli spettri della notte scorsa
 avevano lasciato tracce
 ululati e grida distrassero
 
 il mio concerto adagio
 in quel gioco di
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        |  | Ti stai immergendo nella notte sta calando la sentenza
 ora di fuggire fra le fronde
 le fiamme ballerine ondeggiano pigre
 
 un angelo di ghiaccio
 preda delle sue ali immortali
 - riversa al suo petto indecente
 tu che sei preda dei suoi
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Dalla soglia importante dipende questa carezza sul cuore
 che non ha la forza di un'insulto
 pochi la possono sentire
 
 e a quei pochi la rivolgo...
 nelle birrerie tace l'alcol
 il muschio sorprende le narici
 il lago sfida le fila di
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 | Cerca la poesia:
 
 
 
  Leggi la biografia di questo autore! 
  Invia un messaggio privato a Alessandro Labriola. 
 
 
 
 
 
  
  
    | 
        | nere le rose al compianto sentore acido
 alla tempesta, ai muscoli
 l'odore sudato e la fretta ingorda
 
 la cremisi assonnata
 la giovane sconosciuta
 emerge dal suono
 e divora la musica
 
 rimpiange un amore
 che non l'ha mai lasciata.
 e fa buio
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Dove nasce l'immensa eco i nostri figli stanno già morendo
 nati in un mondo che mostra
 i denti dalle gengive viola
 
 hanno portato la speranza ad un bivio
 e noi chini esaliamo
 potenti veleni, l'illusione
 le farfalle impalate
 
 con le ali
leggi
  
 |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | I molossi decaduti scrutano dai guinzagli le alghe e le efemere ritirarsi
 dimenticando le proprie foci
 nella naturale e docile vasca
 
 di qualche slogan pubblicitario
 - per le nostre voluttà animali
 l'acqua è coperta dal freddo
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Violando le atroci catacombe del mio amore e dissacrando i miei castelli di fango
 ho ritrovato giorni di solitudine,
 sorrisi taglienti con ammiccanti promesse
 
 amar qualcuno che è già amato
 è come affidarsi al mare nero
 ci fa
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Ho bisogno di respirare il tuo futuro - eventuali fantasmi e buie megere
 vorrei preservarti dal male dell'uomo
 dalla boria e dall'incertezza
 
 coglier il peccato, con le sue mele che ti sazieranno,
 tra i doveri poveri della routine - io ti
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Guadava pozze d'ombra, il cui disgusto non esitava
 ad arrugginire il cuore
 
 mentre vaga nei cimiteri,
 nei market finti della city
 - chiedeva pace e ingoiava l'inferno
 
 Guadava i suoi demoni
 e gran parte dei vostri - avrei
 con tutte le
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Sta cambiando aria nei luminosi piccoli orli
 con argentee dita di fumo,
 che vanno addensandosi per sopravvivere
 premendo le minuscole fessure dell'ombra
 dove giace la coscienza - altre
 ricadono pesanti e genuflesse
 sul mio corpo riverso.
 
 Sembra
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Catturo per Voi la chioma d'alba 
ed i monoliti sussultano in fiamme 
la preda della mia cecità 
sono i Vostri sguardi stupendi 
- ma non ne offrite! 
Vado collocando pub ed insegne 
dissanguandomi nelle serenate più oscure 
per il vostro
leggi  |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Dove i boccioli venefici fremono ancora d’estasi 
e le damascate paludi esalano 
- quando il rospo in attesa stima vertigine 
e l’incubo imbratta le baldorie salienti 
soffia un canto e vibra un ballo 
Noi uniti nel pagano intento 
di danzare nella chiosa
leggi  |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | D'oggi 
non si cerca che oro 
non si studia che odio 
metallico e labile 
io preziosi ho ritrovato quaggiù 
vita che sa di terra bagnata 
è Inafferrabile 
ruota, vola, si spande 
al mattino presto 
sulle statue severe 
e le strade brunite
leggi  |  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Per il boia di questa fronte - e per questo corpo inetto,
 che vaga agitandosi nel suo groviglio.
 Questo viso segnato
 
 Troverete il Fardello alla porta
 e spargerete sale dove prega
 (oh che Dio superbo!)
 la carità dei figli si misura in
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Per i miei occhi - E per chi vegliò oltre Orione sgargiante
 battesimi pagani imbevono le Ammiccanti
 del vicolo sterrato e meno caro
 
 Che le comunioni son pagate e succhiate
 oscenamente ad insultare il proprio Voto:
 corda vibrante d’arpa
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Voltati, voilà! Viola... alla finestra non scorrono che pargoli
 - volteggia
 senza piedi sopra il fratricidio (e la tragedia d’oggi)
 
 nelle amare veglie notturne:
 in silenzio tra i bar, valchiria del lampione;
 hai infranto il silenzio e
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | E quando la forra straniera sbuffa, giù dagli altopiani di porta in porta
 accartocciata fra i dubbi di un pasto:
 dì alla città che non sei il tuo passato
 
 ne il suo.
 Ora, sei quello che puoi...
 dunque nulla ti appartiene;
 la
leggi
  
 |  
  
  
 |  |  
    |  |  
 |  
            | 269 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
 
 
 
 |  
 
       
 |