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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Alexis
Le 235 poesie di Alexis
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Ti raggiungerò
perché non hai timore della mia indole selvatica,
dei miei denti aguzzi,
buoni a strappar carne,
a divorare anime.
E ami il mio manto argento
come le incantate notti di luna.
Sai che quando un ululato si diffonde
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Alexis |
29/06/2014 19:49 | 3318|  |
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 | Non sei aporia
in questa notte
pulita e sola.
Mentre
faccio terra bruciata
del mio ieri.
Inseguendo le impronte calde
dei tuoi piedi
sul pavimento.
Verso la mia genesi rosa,
a vagire l’incipit del destino.
In uno scuro e deserto
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 | Il tuo disinvolto seguito
nei fondi di caffè.
Di appagamento e qualcosa
che oltre questo bordo duro attende.
Il ricordo in una palpitazione,
in questa tazzina chiara.
E volevo interpretare come nostalgia
il tuo sguardo
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Hai sguardo algido e lontano, talvolta
e non intuisco la tua direzione.
Non so quali aurore luminose abbiamo guardato insieme,
quale sia stato l’inizio sommesso e poi lo sfolgorio.
Ma conosco le notti che risalgono le strade deserte,
i lampioni
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 | Penduli a cono
i suoi pensieri.
S’avviluppavano a te,
sostegno immortale e solido.
In senso antiorario,
come la fiducia.
Un’infiltrazione d’aprile,
nella mobilità dell’inconscio.
Incredibile occluderne
ogni spiraglio
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Deglutiva imbarazzo
nell’odore di foglie e cucinato.
Ingoiavi inutilità,
sotto la pergola acerba.
E le sedevi accanto,
di tanto in tanto.
E ti alzavi,
di tanto in tanto,
in cerca di un argomento di tuo gusto.
La gente era
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Il tuo volto apre le mie cosce
e un risolino trasalisce.
Non credevo che i tuoi morsi fossero talmente selvaggi
e i tuoi baci talmente amabili.
Eppure è qualcosa che mi torna in mente,
nascendo dal ventre, passando per la gola.
Le tue
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Sarà un sole
dalle radiazioni pulite
e illuminerà ogni suo giorno.
Solo per lui,
acceso nella stanza.
Dal calore benefico,
su misura della sua carnagione.
Eccezionale luce
appositamente nata
per farlo sorridere.
E che
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Se di questo tempo avessi
placide sere
e sentimenti domati.
Mattine di sfarfallante primavera,
un abito fresco,
un biglietto per partire.
Almeno.
Ma io sono tanti brevi respiri,
tu l’infinito trattenere il fiato.
Tormento
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Alexis |
31/03/2014 21:27 | 2673 |
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 | Nel doloroso respiro di un giorno,
ti voglio in quel modo sbagliato,
allora dimmi tu come devo.
Ma forse è tutto così semplice:
io so che esisti,
tu sai che ci sono.
In ogni scatto della lancetta lunga dell’orologio,
sdolcinato
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- E sapevi
che cercavo
un bottone di fiducia -
Perché conosci di me
qualcosa che nascondo goffamente
quando indosso un sorriso,
più di quel che paleso nel nudo capriccio.
Della fine dei miei vent’anni
un’infantile sindrome
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 | Non è opportuno
fare del tuo petto nudo
un lungo respiro.
Per scompiglio del mio animo
di attesa o timore
e un ampio sollievo.
Forse tu non credi
ed è questo che ti rende tipico,
unico e solo.
Nell’ultima chance.
E
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Il cielo brulica,
stamane,
di cose chiare e insensate.
Mancano cupe nuvole
a far piena
questa nostalgia.
E
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L'unicità della mia posizione
nei tuoi confronti.
Un odore di sangue,
verbi stagnanti
e inconfessati rimpianti.
Il banale salutarsi
o un brulicare di cielo.
Una voragine la mia gola
colma di parole che non scrivo.
Quando il
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Ho pensato, sai,
ad una parte nascosta e vulnerabile del tuo corpo
ed era il frenulo linguale.
Di notte, poi,
ho sognato di esplorarti con la lingua,
come sonda su Saturno.
Dopo le tue labbra,
e scusa se passavo già oltre,
mi
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 | Nel turbinio impetuoso della pioggia,
il freddo avanzava,
avvolgendo le nostre sagome.
Alcuni passi sconosciuti,
lungo un sentiero,
verso il tuo sguardo,
al di là dell’imbrunire.
Mi porgevi la mano,
senza conoscere
quanto io
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Alexis.
 | Una Marlboro Gold per colazione,
dopo un cucchiaio di polline preso in erboristeria.
D’altronde
le sigarette del distributore
escono soltanto se inserisci la tessera sanitaria.
Ti telefono,
ma non mi frega nulla di quello che dici,
mi
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Alexis |
24/02/2014 21:00 | 1009 |
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 | Ho chiesto di insegnarmi a restare
tra i solchi intatti di un vinile
e il tempo che scorre.
Momenti della mia vita
che della sua
non hanno avuto nulla
o quasi nulla.
Priva di parole sicure
o dello scambio di un sorriso
leggi

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Cambia le carte in tavola,
non farlo per me,
cimentati in questo gioco
per dimostrare ancora una volta
quanto tu sia abile.
E non importa se starai barando,
quel che conta è che a te stesso
tu riesca a perdonare tutto.
Siamo di nuovo
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 | Vorrei scriverti
di notti conserte.
Nell’indugio degli echi
di un pendolo sghembo.
E del trasmutare della pioggia in nebbia,
nello spazio assoluto dell’incertezza.
Di ore rarefatte,
dove il tempo è mantice
dei nostri
leggi

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 | Jack,
non sai la buona nuova.
Ho deciso di vivere un’esistenza regolare,
ancora prima di raggiungere
la nostra Rapa Nui e il Tetto del Mondo.
Eppure mi sono accorta che il tuo sguardo
ha lo stesso colore di un tempo:
quel verde opalescente
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Alexis |
25/01/2014 02:33 | 1004 |
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Ho in un morso d’aria
l’immobilità dell’attesa.
A sperare ancora
che quell’argomento
abbia seguito.
Aspetto il sonno,
la noia,
forse sto perdendo anche
la coerenza del delirio.
Le tue sillabe
tagliano l’immaginazione
al pari
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Alexis |
22/01/2014 14:17 | 2213 |
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Non verrà da te,
percorrendo il viale di case concorde
e i giardini.
In nessuna stagione,
né ora.
Se é intralcio grifagno
del destino,
incontrarla.
Non sarà postilla scialba
alla tua vita.
Un’appendice
leggi

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Per sette lune
hai brillato
in quel letto d’ospedale.
Poi ti sei sfaldata
tra le sue mani
e adesso sei polvere.
C’era chi aveva timore
di toccarti
e chi te ne dava la colpa.
Ma ne avevi viste tante,
memoria amorfa
in un tempo senza
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Alexis |
12/01/2014 15:54| 1234|  |
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S’erigeva
nel mio costato
un avventato sussulto.
Ansimava
il cielo
di bianco puro.
Dove svaniva
senza chiosa
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Vorrei spendere qualche parola oggi,
anche per domani.
Quando avrò tra le mani
vassoi di cioccolatini
e silenzio.
Per quegli istanti prefestivi solitari
e il Natale che incalza.
Una sera qualunque
o una fonte di calore familiare
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I miei polsi sono di cartapesta,
flessibili e sinuosi,
dall’ulna sporgente.
“E’ come suonare il pianoforte”,
diresti.
E intanto
conduci le mie parole
verso la meta che hai scelto.
Dirigi i miei sensi
con prudenza e perizia.
Come
leggi

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Una Morgan Roadster,
la guida a destra
e il cruscotto di legno.
Con te,
forse,
è perenne confusione.
Il nostro codice
di ore e parole
in un tempo sghembo.
Allora allenta la stretta di mano,
se davvero vuoi andare.
E dire che
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Alexis |
04/12/2013 19:44 | 2036 |
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Tra la stanza e il suo silenzio
risuonava una melodia in minore.
Sembrava una promessa,
sembrava un gioco crudele.
Note di metallo
battevano
alla porta chiusa.
E lui era quasi pronto per andare,
gli ultimi preparativi
e il duro sguardo
leggi

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Alexis |
01/12/2013 21:33| 1308|  |
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 | Ti rivivo
in un respiro di poche ore
dall’odore cobalto
del tuo sguardo.
Il ricordo,
dietro le persiane
sul patio,
di quel giorno.
Dove mento basso
e un sorriso smorzato
sembravano
la migliore espressione.
E splendeva
il tuo
leggi

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Alexis |
28/11/2013 21:44 | 2446 |
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235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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