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Carla Colombo
Le 278 poesie di Carla Colombo
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 | Velo traslucido
illumina l’ombra
di pensieri sfibrati
nel sipario della notte
Spirali di tormenti
nel vortice del buio
anelano soffi di luce
su affaticati varchi
Muta luna assiste
membra senza requie
oscuri quesiti vagano
abissi di
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A brillar tra tante stelle
- Noi -
diversa essenza
stessa luce
Astri dinamici
disconosciamo Est e Ovest
fondendo alba e tramonto
in unico abbraccio
Libero, abbagliante
scambio di energia
- parallele unite -
scintillìo nel
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 | Avida è la notte,
circuito cieco
degli affanni
Vitreo negli occhi
squarcia buio silente
d'immoto pensiero
Arsura di luce
imperla il
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Plumbeo cielo fuori
nuvole in monotonia
e solitario silenzio
nell'assonnato risveglio
Poi, all'improvviso
Stanze assolate
dal tuo primo sorriso,
rollio di battiti
desta brio negli occhi
Eri tu!
Melograno zuccherino,
chicchi di gioia
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 | Vago smarrita nel buio
pupille senza sguardo
veste bianca macchiata
da cuore a brandelli
Profumo d'agrifoglio
amaro penetra dentro
perduto sole sopito
su giaciglio di spine
Sepolcro di parole
tumulo di aneliti
occlude il
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 | Di fierezza cinto lo sguardo
nuda di me vestita
senza scudo mi offro
pura nella polvere
senza vacillare
Astante invitta
al giudizio di pugnali
fedele a me stessa
fragile nelle inezie
titanica nelle avversità
Colpire senza sfiorare
-
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Quando le stelle
improvvisamente scompaiono
inghiottite da fauci
di primavera all’inverso,
del ghiaccio l’unico colore
e freddezza che paralizza
e dell’inverno patina
di brina e polvere
irrorata su fiori recisi
Nessuna musica
canta
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 | Distesi noi indivisibili
confusione inconfondibile
Rosso su Rosso
siamo noi
Fiamme al vento
respiro che brucia dentro
ustione bramata
pelle d'anima a staccarsi
nel gioco segreto
di sigillo sul cuore
Fuoco tra le dita
zampilla vita
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 | Luna nella mente
non spegne sole dal sorriso
cristallo nel fango
fiamme negli occhi
sguardo guizzante
di folletto felino
cacciatrice d'emozioni
fiuto e catturo
impercettibili sfumature
imponderabile istinto
irrefrenabile impulso
astuta
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Piovimi di baci
finché io diventi
coltre di rossi petali
distesa su umida
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 | Nove mesi son passati
quanti temi verseggiati
dolci sillabe di sole
han composto le parole
Vive lettere di luna
infilate nella cruna,
versi librati al vento
donando ali al cuor contento
All’ombra rinfrescante
del giubilo rinfrancante
di
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 | Diaframmatiche vele
sibilano brandelli
planando su campi elisi
vestigia incolori
di passato immoto
desertificano il presente
tempesta di sabbia
soffoca il tempo
su altare sacrificale
Nel rantolo del tramonto
brucia gelida la
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 | Belato piange
da fauci feline
lente lacrime
senza saliva
Sgorga il lamento
ripudiato bussare
soffocato rifiuto
rinnegato celare
Artigli ritratti
spezzati nell'unghia
che invano graffiando
se stessa sfregia
Carezza violata
oltraggia
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 | Parole bianche
nel fiocco niveo
del ricordo di vite
che non hanno più parole,
recise nei fiumi rossi
dell'ingrata ira
nel disprezzo
di chi la vita dà.
Spilli di parole inutili
infilzano l'anima
in questo giorno
che
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 | Brillano occhi notturni
destati da inatteso riflesso
in un battito di ciglia
ondeggia il tuo viso
sciabordio
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 | Fruscío del respiro
sfiora lento il collo,
soffio d'impronta leggera
sfila docile sottoveste
Onda di seta liquida
scorre sul corpo
rossa promessa d'oblio,
carezza ad anticipar le tue
Fiume che fluisce nel lago
increspa il
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Carla Colombo.
Indirizzo personale di Carla Colombo: carlacolombo.scrivere.info
 | Ragnatele di pietra
comprimono la mente
nel dedalo sconosciuto
di vie im_percorribili
Scarnifica il dubbio
avanzando sordido,
agguato dell'ombra
che più non si cela
Minate possibilità
paralizzano scelte,
sangue nero a
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 | Tu,
nutri d'oro l'aura spenta,
distilli elisir di pensieri
sciogliendo la mente libera
nel firmamento illuminato
Tu,
intingi calamaio antico,
nero inchiostro sgorga dalle vene
in circonvoluzioni gotiche
su preziosa pergamena
Tu,
digiti
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 | Esageratamente me
barocco capriccio
di labbro imbronciato
ridondante ogni perchè
Sopracciglio ammiccante
nel sorriso delle nuvole
quando il sole si fa varco
rivelando nuda essenza
Sguardo corrucciato
altalena tra sì e no
tutto
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Sguardo senza cielo
plana sul baratro
formicolanti pensieri
sgomitano in ellissi oblunghe
di deformate orbite incontinenti
nebulose dentro occhi
offuscano lucidità
Levitazione dell'anima
sospesa nel limbo cieco
di perduta
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 | Scudo le mie parole
combattono le tue
e l'amore, muore l'amore
lentamente si accascia
su ghiaccio ammorbante,
calpestato dalla rabbia,
smarrito nel senso perso
di occhi annebbiati
che non vedono più il cielo
chiusi nel recinto del
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 | Candidi seni protesi
fuoriescono bucando la tela
lune piene sorgono da nero fondale
nel chiaroscuro inverecondo
Lume divino
sacralizza la donna
d'estasi irradiata sul volto
santificandola in quell'attimo
di eccelsa perdizione
Occhi bruciano
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 | Amore, ammira le nostre parole
- guarda quanto sono belle -
si rincorrono nel vento
come bambini a piedi nudi
in riva al mare
si raggiungono, si abbracciano
si scompigliano, si sottraggono per gioco
e infine stanche, si stendono al sole
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 | Aspirami
bocca su bocca
anima dentro anima,
voglio spandermi e spandermi
- dentro te -
Aspirami
come lenta sigaretta
fino all'ultima cenere
fumo di follia e luce insieme
- dentro te -
Aspira la mia pelle,
nel fremito ardente
ogni poro ti
leggi

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Quando le parole hanno il suono vuoto
di note echeggianti beltà narcisa
Quando le promesse hanno ali silenziose
di libellula dalla breve vita
Quando l'ascolto è ciò che vorresti sentire
e non ciò che sostanza non
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 | Ti cercavo disegnandoti
tra le pieghe degli occhi
stropicciati al solitario risveglio
tra le ciglia del vuoto mattino
Ti sentivo nelle mie notti insonni
sogno incarnato accanto a me
soffio di carezza sulla mia mano
ancora sola nel buio ma per
leggi

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Ricopri di baci le mie carezze
di raso e pizzi sulle tue labbra
forte la tua mano nivea infuoca il viso
sbavando il rossetto crèmisi
Fessure di occhi supplici
svelano incontenibile attesa
ancheggiando ebbra
sul boulevard della
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 | Solitudini ramificate
spogliano vani abbracci
in vicinanze fittizie
restringendo cieli
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 | Mentre muore il tempo
sempre più muoio io
il vuoto mi morde
in un cerchio di ghiaccio
brividi e graffi di rami spogli
sulla nuda domanda
nel silenzio di una risposta muta
- dove sto andando? -
A che punto mi trovo di questa
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 | Mi sdraio sul tramonto
aspettando una carezza
che - per poco -
mi illuminerà
nuvole celano l'orizzonte
dissolvendo il pensiero
evanescente veste
sfiorisce l'istante
l'attimo perfetto
lentamente scurisce
muore sulle
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278 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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