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Aldo Bilato
Le 1287 poesie di Aldo Bilato
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 | Non ci si può fidar
d'un raggio a primavera
mi copro perch'é
vera
la tiritera
con lettera intestata
tu grillo
che ci fai
ch'io son ancor
incappottata
inutile il tuo penoso cri cri
d'inverno
m'hai
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 | Cade l'ultima testa
il boia si riposa
torna dalla sua sposa
ad imbrattar lenzuola
il corvo non scolora
una perla la ragazza
orgoglio della sua razza
annusa dappertutto
si vende per un bignè
s'accalora
oggi piovono rane
domani
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 | Ha radici profonde
questo nostro amore
Contratti di pelle
di profumate spezie
Ha raggiunto le vette
conosciuto gli abissi
Non si capisce
questa presenza
di striscianti bisce.
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 | Graffiano le ore
separano le distanze
dimentiche
domestiche
affaccendate
hanno colori
che si baciano
del
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una vela taglia
gente colorata
vomita l'orizzonte
un tragico tramonto
vena che piscia
sangue
blu cobalto
bambini ambiscono
ancora
la giostra di belzebù
è festa
si spengono
e si sprecano
giullari con valigia
quella
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 | ...
di farne amore
dammi una parola
che faccia rima
siccome suole
turgido
il sole del mattino
disegna
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 | Oggi facciamo un gioco;
nassa
tamburo
conchiglia:
chi vince
se la piglia.
Fai una mossa
prendi il sole:
presto
prima che muore.
Muove una pedina
la fata turchina;
ma sai che me ne
frega:
bacchetta magica
più non
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 | Poeta
imbrattatore
per pubblica
collezione.
Arlecchino
inventore
del domani
che ha fretta.
Ricamo
le ferite
della società;
mi svesto
delle falsità:
ne divento
specchio.
Ti cerco.
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 | Cammino nel sole
sporco le suole
polvere malsana
detriti.
Tre bulli in azione
preso lo stupratore
cultura della
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 | è quella ch'io passo
a far trecce
ai miei pensieri
in genere la passo
volentieri palpandoli
ad uno ad uno
li riesumo
riassumono posizione
fetale
e non è male
sentirsi primordiale
nel brodo che m'appare
è quella
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 | Lo videro scendere
dalla carovana del sole,
nel suo fresco di lino:
il bavero alzato.
Succhiava una mentina.
Negli occhi aveva il mare,
in mano una cartina:
si cercava.
La gente del paese,
appesa alle finestre,
nascose la rugiada
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 | A volte
torna la mente
a riesumar trascorsi;
orsi appesantiti
dall'ozio dell'inverno.
Se sboccia
ancora un
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 | Mi verso
nel bicchiere mezzo vuoto
ancor del vino,
che poc'anzi ho già
versato;
versato e poi versato
e
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Aquiloni
Riluttanti
Vagano
Nel vuoto
Memoria non sostiene più.
Contrabbando
Lividi
Cicatrici
Truccate
Muovono primavere increspate.
Arena
Colma
Pollice
Verso
Belva o schiavo espiano colpa.
Gogna
Non
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 | Corvo dal becco giallo,
porti da me mistero;
mi svesto del passato:
occhi bianchi su manto nero.
Dipingo il passo mio al sole;
parole che non sanno quanto duole
l'aver taciuto:
l'aver bevuto quel calice d'un fiato.
Ora,
dall'attimo
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 | Un dì vedremo
lembi di sole sulla nostra pelle;
con occhi gonfi e sensi sfatti,
torneranno intatti i nostri
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Invia un messaggio privato a Aldo Bilato.
 | Passeggio e passeggini
sulla spianata della marina
arruffata:
spruzzi di salsedine.
Sfiata la campana
della chiesa
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 | Palizzate delimitano desideri:
in onor del vero,
speranze.
Distanze separano
le cloache dai falchi:
il falso dal
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 | Lontano,
oltre il confine
dove muore il sole,
dove muove un sentimento:
lì ti leggo.
Diletto dei miei pensieri;
oscuro la canicola
che m'asfissiava,
ieri:
oggi mi dipinge
in tinta di pastello.
Nascerà:
l'ho già
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 | Ma come,
non senti il rumore dei passi
nel tuo cortile
la notte;
non vedi l'ombra che piange
nel tuo fienile
nel tuo arenile.
Ma come,
chi vuoi che bussi
così insistentemente
alla tua porta:
chi manda angeli
ad interceder per
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 | un volto stilizzato
al mio sentire
rovisto in quei cassetti
ad occhi spenti
appendo fiocchi e sogni
al tuo domani di
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| Vorrei incontrare Dio
prima delle "regionali":
vorrei capir s'è suo il monopolio
di tele e giornali.
Vorrei sapere se c'ha mai pensato,
che almeno con l'Italia
Lui s'è sbagliato.
E poi cosa si guarda
nei momenti
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 | Ed è un sospiro
che strozza
anche il fiato.
Divento cenere:
ritmo tuo
cadenzato.
Mi placo
nello specchio
che riflette
ancora
tue voglie:
il volto mio
sudato.
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 | Io, vorrei avere un animale,
da non rincorrer troppo nel cortile.
Ne vorrei uno speciale,
dal tratto inusitato che cattura.
Farei qualsiasi cosa per natura:
ch'io son sensibile
alla bellezza alta di statura.
Però c'è un
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 | Si fermano le ore
ci trovano abbracciati
hai messo
profumate lenzuola di lino
di seta i tuoi capelli.
La sera ci riserva
magiche pozioni
ci trasforma ancora.
Rospi
che dal destino
siamo soliti ingoiare
ora
cantano come
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 | Cromosomica malattia
Chele
che avvinghiano
la preda
una plasia
maligna
non mi concede
nessuna cerimonia.
Passo
dall'altro lato
di questa assurda
storia
in equilibrio
sulle lancette
come lamette
di giorni affilati.
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 | Svanita
come stella in un angolo di cielo:
so dove sei.
Ho sfatto
le lenzuola con rabbia di mastino:
era destino.
Non ricordo
il passo tuo, ne perché mi sono perso
ad inseguirlo.
Arreso
rimango appeso alle mie corde
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 | Appeso
a testa in giù ad asciugare
gocciolo.
Il freddo
di questo interminabile inverno
cristallizza.
Mi spiego
con le lenzuola che sventolano
feriscono.
Gli "stecchi"
saldamente mi trattengono
collasso.
Cedo il
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 | Da sempre ho avuto
un morso
alle calcagna:
un rigagnolo di sangue.
Oggi
ne ho imbalsamato
i grumi
scorie degli anni:
e non solo per collezionare.
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 | Ho imparato
ad ascoltare la notte;
passa nei miei silenzi
in punta di piedi:
sfiorisce all'alba.
Lungo canali d'irrigazione,
ritardano i miei pensieri:
hanno un occhio che non vede,
l'altro che non guarda.
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1287 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1171 al n° 1200.
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