Ad uno, ad uno scendon mirabili pensieri
sull’angelico volto ad
anima gentile e nostalgico pensiero
vai ad incantar con accenni di sorrisi.
Loquace enfasi a catturar attenzione,
amabile dama dal clemente sguardo.
Antico Altare di preghiere,
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Storia tracciata a matita,
canto d’antico risorgimento,
baldanza di statiche parole,
Romanza dall’ugola d’oro,
danza d’epoca in romantica effusione,
balletto a divenir nenia in flemma movenza.
Povero Orpello del 600, romanziere a mescolar
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Il viaggio è una bella favola
è leggero come le nuvole
s’insinua all’interno dell’anima
e tutto diventa possibile.
Non esistono più le regole
se il tuo cuore diventa semplice
e si troveranno altri metodi
per avere la mente più agile.
Non si
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Giro, giro tondo
gira, gira tutto il mondo,
gira, gira a tutto tondo.
Con i grandi ed i piccini
con gli alberi e gli uccellini
con le case ed i giardini.
Il mondo gira!
Gira gira la montagna
Gira gira la campagna
gira gira anche la
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Crisantemi ad abbellir visione
un susseguir di immagini trasparenti,
vocii all’angolo delle tombe ove
beati e silenziosi riposate,
sospir di anime scese nei meandri della morte.
Tombe di marmo ad intirizzir addolorate ombre
a riposar nei
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Nasce così in un attimo
quel corridoio di parole pronte ad edificare castelli
onde far rivivere quelle suppellettili
che ogni giorno scrutano con fare minaccioso
se non accarezzi come dovresti
non esiste pazzia in quei movimenti
ma solo un
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Oh credendo di creder
credetti alle favole,
ahimè in disuso come
l’ordito di una tela logorata...
Credendo, credetti e credei
più della ragione stessa e
ne ammirai la fantasia,
e credendo mi feci male...
Ahimè la tela s’è strappata e
le
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A volte in quel fruscio del cuore,
tornan soventi le risa e le parole,
immagini di ieri che lasciai e
musiche intonate che intonai...
A volte nasce la primavera e
il fruscio dell’estate fa insistente,
copiose nuvole diradano all’orizzonte...
A
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Ma perché continui a guardare quelle immagini
non ti rendi conto di quanto il cuore soffre
seppellire quei pensieri è un toccasana
non puoi continuare così
metti l’animo tra due cuscini
non tirare fuori quelle piume ormai non usa più
tutto è
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C’è mestizia
nelle viscere dell’anima
a raccattare perché
senza risposte
e dove e quando
la follia d’una vita
ha ancora sogni.
Assopita
nel volto ingrigito dell’attesa
rivedo il tempo.
Volto le spalle,
nascondendo il viso al ricordo,
e
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È mattina d’autunno
colori caldi per scaldare
i sogni, le
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Lasciai sfumar la solitudine,
trasparente velo impertinente,
ad ombre cupe ed attraenti.
Lasciai l’inerme sospirar di vita e
resuscitai non furono storie eclatanti
furono monotone e lascive.
Così lasciai e non tornai indietro,
camminai su nuovi
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Accompagna il silenzio
al calar della sera,
lo sciabordio dell’onde,
che, come docile canto,
acquieta l’anima pensante.
E’ quiete.
Quel dolce naufragar dell’intelletto,
un alito di vita in questo azzurro mare,
ch’accarezza il cuore dentro il
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Pensier lascivo ad involar nel cielo
fluente e verticale vortice ad
obliar in frangente spazio
ed abbandonarsi al senso e
alla fantasia.
Trasparir in lieve soffio
fantasma astrale
in enfasi fra mente e cuore e
di languor morire.
Obliare
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Voli di farfalle e sogni antichi
nenie da consumar cantando,
boccioli ad aprir petali al sole...
Anime volatili ad aggirar furtive,
avido telo di velluto a colorar i pensieri.
Sognando e sognando la notte dispera,
a colorarli e scolpir
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Calpestar vorrei le tue acque
distesa che fluisce al mare,
verrei con te ad aggirar il mondo,
in mormorio fra rupi e dirupi,
come un fiore lasciato alla deriva...
A piedi nudi calpesterei la terra ove
bagnarli è volar in frescura...
Acque
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Gentil estate sbocciasti come fiore sulle zolle,
e posasti nel cuore enfasi di gioventù,
estate come tante estati già vissute,
briose note da imprimer sul diario,
ricordi che han risanato il cuore...
Oh gentil estate t’ho amata come foste
storia
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In questo oblio ogni stella ha il saluto dell’addio
un volteggiar destriero come
cavalli alati, unicorni porta fortuna a
sorvolar il cielo ed inermi cader su terra...
Notte di San Lorenzo ogni stella avvera un desiderio e
di vaganti sogni brulica il
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Si, ci sarà l’annientamento,
ma coloro che avranno compreso
troveranno i cancelli aperti del cielo
sul sentiero dell’anima
ed altri mondi troveranno su cui viaggiare
ed altre realtà da comprendere e vedere.
Eh ... si, ci sarà
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Spente anime, noi siamo
in questo cielo diverso, dove lo sfarfallio di pensieri
si perde fra il sole e la luna, e il cuore più non batte vita
o almeno non meritoria dell’essenza di noi...
Anime sbiadite, siamo
nel tempo che fu inganno e menzogna
per
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In gentil modo e
maniere t’appresti giorno a
divenir sovrano ed eclissar ad ambita
attrazione di cielo e divenir imponente...
T’aggiri giorno ad imporre un vado e fuggo,
fuggi e fuggiamo da nubi giravolte
a sfiorar l’estasi del cuore...
Gentil
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Ad or che in me, sia un diverger ad ore solitarie,
un bisbiglio a frugolar di poesia,
un volo all’orizzonte e
mente a divagar fra praterie in vegetazione e
nel verde prato ad affossare ogni preoccupazione ove
fra fili d’erba a piedi scalzi
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Come il canto del mare
è l’amore che inebria il cuore,
un alito di vita che t’accompagna,
fino al calar del sole.
E’ un costante suono di
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Son pulce operosa
a saltellar su carne rosa
puntino nero su foglio bianco
matita a tratteggiar ciò che rappresento
un granello di sabbia caduto fra i capelli e
goccia di pioggia nell’immensità del mare...
Perla nell’ostrica ad abbellir
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Ascolta...
chiudi gli occhi e parlami
il buio avanza
e tu legami
non sedurre il mio corpo
catturami con la mente
strattona la mia anima
e rapisci ogni singola voglia
senza sforzo
accarezza e sfiora
lo sguardo e la bocca
leggi i miei
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Vivimi amore
dentro queste mura di carne,
soffiami nell’anima
il pensiero che t’abita dentro.
Vivimi quando,
baciata dalla luna
mi distendo
e amami ancora, regalandomi vita.
Sole e luna
annidati nell’universo,
noi, anime sperdute
negli
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Il sole si nasconde
ricordi sotto la polvere
non vengono
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L’orgoglio lede
Cuore scaldato d’amore
toccato dell’intimo
d’un ritocco di campane
sfugge all’esecrazione
d’un attimo che
orgoglio ferito
all’anima distrugge
L’io imbruttito vaga
tra infiniti sogni
ricorda attimi passati
non trova
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Come Araba Fenice riprenderò vita
non semplice sarà il cammino.
Tra le ferite nasceranno fiori
dal mio
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In questa casa ogni oggetto porta il mio nome,
ed è visione di ricordi, enfasi di incontri or distanti,
ombre di gente lontane,
fotografie da tener strette al cuore e parlano d’amore,
affetti appesi ai muri... e al cuor legati.
In questa casa si
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