Se rivolgo il mio incanto
Alla luce che irradia,
Il buio gorgheggia dal pozzo.
Se ammalio il mio credo
Solo con simmetrici confini,
Razzolo nel pascolo di mille sovrani.
Se unisco il canto libero
All'albero che sfiora il cielo
-e lo sfiora
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Salirò con te nel paradiso
o luna d’oro
che canti la poesia
nel concerto del mare!
Come l’arcobaleno
dipinge il cielo
solfeggerò la tue labbra
che sei lacrima di cristallo.
Quando la luna
toccava il mare
sei apparsa tu in un
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Cerchi nel vento...
dov'è la tua identità?
Orfano dei sogni,
plagiato da un'arcana volontà
vegeti senza gloria
nel pantano dei sensi.
Attraversi l'aria per superare
lo steccato della solitudine.
Strani pensieri
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Finalmente ogni dovere è espletato
si può bere in santa pace
un goccetto
toccasana nei momenti di relax
non esagerare il motto
il
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 | Dietro la porta
del cuore,
lo sguardo nelle ore,
sferrate mani,
intreccio, sognano,
percuotono il dolore,
in un miscuglio, si uniscono.
Rovista
il tempo, l’aria
ne fa follia,
vortice nel pensiero,
parole in versi.
Ed è
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| Come non ricordare quell’attimo
dolcezza accompagnava
musica nelle vene
ancora freme
cingevano le braccia
in una morsa
instancabile
pulsava il
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Amor che il cuor rallegra,
trafigge l'anima mia,
palpita ardentemente
al tuo sguardo,
gioia e pupille
dei sensi miei.
L'amor profondo
di vita fiorisce,
in quel fluido canto,
mentre lo spirito
con ardore perpetua,
la scia, l'allegria
di
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Lasciami andare
fra i riflessi dei papaveri in fiore
a piedi nudi, dove la terra racconta segreti
fa che io possa sentirmi congiunta a qualcosa
che mi chiama da sempre
forse, un soffitto di stelle
dove le proiezioni dei pensieri brillano
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 | Stai sotto il mio cuore
e lo stringi,
imitando il suo ritmo,
il suo suono,
alla stessa cadenza,
e se cresci
ogni giorno di più
e ti formi
alla vita di fuori,
l'eco dentro
del cuore
di mamma
non sarà più
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Se la tua mole fosse la mia vergogna
affonderei le pinne nella terra
inquinando falde e fonti ai boschi
ma sono vile, cieco e non demordo
continuando nello scempio
_ inquinamento _
orca, ascolta ora il mio lamento
non sia per te soltanto
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 | Sono pensieri
parole nel vento
carezze di sogno
nel cuore, un bisogno,
un volo di emozioni
nell'onda del tempo,
l'amore...
Solitaria mente
intenta al presente
il mare e la brezza.
Notte di me,
tra i fili del vento
carezza di
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| Quel sapore del tutto particolare
si rinnova ogni anno
dolce caramella da gustare
infinito quel sentire
riaccende il passato
posto
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Silenzi
ribollono di voci
quando parla il cuore.
Vestito
di marmoree vesti
cucite su lunghi echi,
fiorisce
seduto all'ombra
del respiro
attendendo il verbo
di Dio.
Ribelle poi vola
a graffiare il cielo
bucando onde di nuvole
gonfie di
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Un soave e melodico
canto invade i sensi
e l'anima mia.
Penetra il cuore
sussurra in silenzio:
Odi questo canto celestiale,
cavalca sulle sue note,
vola con esse,
fatti cullare
e addormentare
dalle soffici nubi,
dal suo candido tappeto
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E’ nel tuo nome che mi aggrappo alla vita
stesa
come panni al sole di un infanzia sfiorita
su un prato verde
con l’erba tremante
un fiore
piantato nel cuore
la terra, le stelle nel sangue
e l’amore
cantando il contrasto dell’inverno più
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opposti sguardi
specchi dell'amore
e noi stessi incontriamo
ventagli le carezze scompigliano
veli di polvere adagiati
su inconfessate fantasie
si offre il momento
a labbra fidenti in attesa
che s'abbandoni la vanità
prima che possa far
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Il profumo
d’una notte di lucciole
dal seno ancora caldo d’erba,
dal chiaror d’una luna buona
che vien voglia
d’intingerci i polpastrelli.
Vedo luci come stelle
in lontananza
sulla via verso il mare,
piccoli presepi
appesi
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Mi fermo un istante a rimuginare il passato
uno specchio invadente che non dà requie
raccoglie lembi di vita
delicatamente si frantumano tra le mani
scricchiolio ferisce
allargandosi all’infinito
suggellando l’amore
tachicardia in prima
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Nel cammino
sulla tua pelle
già il sole sorride,
tra tuoi seni
gocce di miele,
rimango
stupito
dal folgore che abbaglia.
E' una
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 | Il nuovo orizzonte,
soffio di speranza...
Una sottile linea di luce, una fessura
impalpabile per fare entrare
il pacchetto dei sogni.
Un limite estremo che dà un senso
a pensieri variopinti.
Il sogno si schiude con fiducia
agli intimi segreti
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| Sulla corolla del tuo fiore,
ricca di pioggia,
bagnerò
le labbra
nella mia gloria,
toccando
in armonia
i tuoi seni
per merito della creazione
e nel bisogno di viaggiare.
Il tuo universo di sole
si apre
nel sapore
di nuove
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 | Indelebile
sognatore di rime,
lascio impronte
in uno spazio di versi,
e mi sovvien
cucire il giorno,
rami secchi,
bruciati da silenzio,
si perde
il pensiero negli occhi.
Intorno,
profumo di mare,
sfiorato quel vento,
mi attardo ad
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É qui nell'abbraccio del mare
che ti vengo a cercare,
dove le distanze
tra orizzonte e infinito
si annullano sino a fondersi.
Ed è qui, nel perdersi del blu,
che slego il rumore dei sogni.
Il lento sciabordare delle
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 | Scoraggio il tuo rabdomante incedere
allorché ti prostri in un sostrato di cenere,
quando ti mostri rapito innanzi ai miei piedi
con quella saliva che cede in rivoli dal tuo rostro;
orbene, in un deja vu ricorrente
-È così se ti
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 | Tarantella
d'ò penziero
cresce e fuje dint'a mente
va cercanne chill’ affetto
ma se carica e ' parole
dinte all'aria è nu spaviento.
Putesse
parla e ' ll'ammore
pesa dint' ò core
staje scetate
ma duorme chest'
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| Tremano le mani
davanti a quel foglio bianco
cercando aiuto
appiglio inusuale
espone se stesso al mondo
scaturiscono dal cuore
pensieri inermi
affascinanti sensazioni
volteggiano
indefinibile il momento dell’approdo
burattini si fanno
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| E' una dolce preghiera
l'accovacciarsi di un figlio
nel grembo di madre.
E' un dolce sognare
sentir quei palpiti
fin dai primi vagiti
di sospiri e aliti.
E' una speranza d'immenso
quel dolce cantare
quel suono che sale
e nel quale
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| Un giorno come tanti
con un sapore del tutto particolare
si rinnova nel tempo
imprimendo nel nostro cuore
quel certo non so che
capace di elargire
sicurezza tranquillità
devozione incombe
pralina colorata
da gustarsi senza
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 | È piacevole
salire la scala di realtà immaginarie.
Una dolce melodia
da colore ai giorni dell’apatia
offrendo un benevolo soffio
alle pieghe amare dell’esistenza.
Ricordi tra la nebbia
avvolgono nel drappo vellutato
immagini sbiadite,
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 | Ali senza tempo
spiegate al vento
rafforzano il sentimento
stanche si annientano,
e in libera scesa,
precipitano dal cuore.
Si allietano i sospiri
abbracci, rinascono,
cercando in un attimo,
il vivere,
un silenzioso amare.
E si
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