Si sciolgono i pensieri
solo quando arriva la notte
volano verso il
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Oh, Suvvia, Suvvia,
nel reparto ostetricia
la vita apre alla vita e
sbocciano fiori nelle aiuole
dal profumo di mamme.
Occhi nuovi a nascere ed
aprir ad un futuro giovanile,
qui, fiori seminati nei giardini ad
attendere al maturar dei
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I sogni son tanti
Il bagliore della luna,
specchio del sole, ristora l’anima
mentre, si ninna dolcemente
il cuore.
La notte tacita e sorella,
accompagna il lento passar dell’ore,
tempra la mente, il corpo riposa,
ricamano in cielo le stelle,
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Lasciai sfumar la solitudine,
trasparente velo impertinente,
ad ombre cupe ed attraenti.
Lasciai l’inerme sospirar di vita e
resuscitai non furono storie eclatanti
furono monotone e lascive.
Così lasciai e non tornai indietro,
camminai su nuovi
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Accompagna il silenzio
al calar della sera,
lo sciabordio dell’onde,
che, come docile canto,
acquieta l’anima pensante.
E’ quiete.
Quel dolce naufragar dell’intelletto,
un alito di vita in questo azzurro mare,
ch’accarezza il cuore dentro il
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Soffia il vento dalla valle
facendo salire i profumi di fieno e frutti sulla terrazza
dove nella penombra della sera, giocando col bicchiere
un uomo rimane in silenzio contemplando gli odori
che gradevoli arrivano dal dolce declivio.
Intanto la mano
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Oh ragion di esistere
magnifico alternar d’attimi sensoriali
se domani non ha certezza alcuna,
oggi l’impertinente presente vaga
a socchiuder la porta ma non chiuderla...
Oh ragion di vita incerta e rassicurante
ad alternar vaganti
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Pensier lascivo ad involar nel cielo
fluente vortice in verticale ad
obliar frangente spazio
in senso rilassante
ed abbandonarsi di fantasia.
Trasparente ed astratto soffio
in lieve ovattata enfasi un
divenir mistica e vital valenza...
Oblio
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 | Quella serenità d’un tempo
trotta veloce dentro il cuore
seminando una brillante scia
dove specchiarsi diventa normalità
rimorso prende l’ascensore
per quanto lasciato
arrampicandosi su perle d’amore
edifica ad oltranza
situazioni mai
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 | Nell’oscuro spazio dilata la pupilla
in cerca d’uno spiraglio di luce.
Notte senza luna nel buio più oscuro
s’ode un vociare lontano poi è silenzio
più chiara si sente una voce, sembra un canto,
pare quasi chiamare sommesso il mio nome,
ho
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Sorride la natura
è svanito il gelido inverno
la bellezza di
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Ad indugiar la sera è la fantasia,
miraggi a prodigar in allegria.
Serenità a schiarir nubi al cuore,
scuoter la mente ed
innalzar globo alle parole
fin divenir battito crescente.
Anima in giochi effervescenti
ad amor del passato tempo
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Ad occhi chiusi inizia il volo,
misture di pensieri a vagar nel cielo,
attimo su attimo a correr lontano.
Turbine di quiete a crear percorso alle ore.
Son sempre io, aquilone a sorvolare spazio,
aquilone a danzar nel cielo.
Fantasia essenziale e
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Ad ogni dì la mano sfiora il cielo,
a congiunger nubi col sereno,
particella d’amore a nutrir il cuore.
A specchio nudo un volteggiar di ali,
floreale mistura a profumare il buon umore.
Anima riflessa ad unir leale figura,
Angelo a donare un soffio
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Giorni ad attender sogni
chiusi nel bozzolo,
avvolti in carta pecorina,
in una bottiglia, il mare suo padrone
dovrei togliere il tappo e farli fuoruscire.
Giorni dai colori sbiaditi,
apatica luce nelle fessure,
a caricar il peso della
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Oh fanciullin Principe o Regina
dell’Eden poeta e dei boccioli
in fiore viva primavera
parole su parole e scriver poema.
Salir e discender fra prati e valli di margherite
castelli di sabbia, fata turchina e mela stregata,
universo ove curiosità e
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 | La tua semplicità mi commuove
sei limpida come l’acqua di sorgente,
impossibile trovare altrove
un’anima sì pura e innocente
Quando la notte rabbuia la mia mente
penso al tuo candido sorriso
nascondo i miei pensieri fermamente
evocando la
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Se si sfiora il silenzio
nessun suono si sente
il cielo sembra favola.
Una notte serena
apre la porta ai sogni
tutto diventa magico.
È sublime il silenzio
l’assenza di rumore
è balsamo per l’anima.
È dono universale
guarisce dal
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Circondata di nostalgia,
frettolosa m’incammino
in un pozzo infinito, buio.
Strano quel buio palpitante,
inquieto, tutt’intorno vive.
Sento il tuo passo in un’eco lontano,
piccolo lumino acceso,
spento, il mio pensiero
tutt’ intorno
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Sento solo pace dentro,
gli occhi s’inondano d’azzurro
in questo mare
che libera i desideri al vento.
Sono lì
onda accarezzata dai riflessi,
spuma che veste la rena,
bianca e gioiosa come sposa del mare.
Sono solo un granello di sabbia
che
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D’amor vorrei empir il cielo,
vaganti languori a dedica di cuore,
gloriosi sorrisi che non abbian fine.
Pettirosso a far compagnia e
sollevare il mento a salutar la sera.
Sogni infiniti e prati ove far capriole
al profumo di primavera,
stellate
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Il tessuto della realtà
a volte si sposta per un attimo
lasciando intravvedere
ciò che sulla linea del tempo
avverrà per alcuni con sgomento
e per altri con serena gioia.
Suggestive immagini s’affacciano
a chi del chiaroveggente,
oltre la
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Velata diventa, la notte,
con quel senso di quiete, nel suo mondo di pace,
e spalanca le porte all’anima
mentre il cuore mio, in silenzio, tace.
Quella selva oscura, non mi fa paura,
diventa, luce per la mente
per lo spirito, pane, per il corpo
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Sogno verrai dal
mare ed avrai il suo colore
e come il mare sarai profondo
ed avrai orizzonti per poter volare.
Sarai il sogno fra ambiti sogni,
avrai parole e parole dettate dal cuore,
sarai nostalgia e stupore di malinconia,
nave carica
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Raccogli con le parole
ogni sussurro dell’anima,
nutrimi il cuore
con quel soffio d’eterno.
Scrivi nel cielo
tra il respiro dell’aria,
ed il suono della tua voce
e cullami coi tuoi versi.
Parlami,
mentre il cuor mio si ninna
tra il dolce
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Dov’è il Natale
niente è più come prima
silenzio condito da pensieri in prima linea
luminarie come frecce arcobaleno
mirano al centro del cuore
gioia e serenità sono fuggite via
parole senza risposta vagano
addobbi soltanto pesi
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Cammino silenziosa ad ascoltar un canto
che eloquente s’aggira nella festosità del prato e
tu silenziosa sei accanto,
odo la voce che suadente e vezzeggiante
disperde in sfumature di vento,
ecco un fior fa capolino e sorridendo al cielo
china la
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Un avanzar mirabile oltre la siepe
armonica speranza lieta annuncia,
anima in turbine di parole che non riesco a trattenere;
“t’amo vita, amo il vivere in docile armonia”
fluido incolore ad espandersi in spiritualità d’amore,
ritroso viaggio
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Ad intonar bellezza altera tu consoli,
adagi su acqua a divenirne due,
signora d’eleganza reale
ti posi ai nostri occhi ed innamori.
Stratosferica visione in orgogliose pose ti soffermi
e in forme austere ad intonar l’ambiente...
Vorrei esser
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Ti offro un rametto di mimosa Donna
e del suo profumo ti inebrierò l’aria
e acerbe parole per te nasceranno spontanee,
innalzerò il tuo cuore ed ivi regnerà la pace.
Ogni chicco di grano t’assomiglia,
ogni briciola di pane è tua figlia
ed ogni
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