 | Quando si ferma il tempo
lo sguardo avvolge l'attimo
penetra il silenzio
nella mente il cuore
e sembra una danza
lasciare il mare in tempesta
tuonare il vento
andare...
sono petali di pensieri
lasciati a riposare
sino al prossimo
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 | Piove nel sole
raggi bagnati dal tuono,
attonito e fulmineo
di un delicato giorno
hanno lasciato scorrere il vento,
son passate le ore stanche
il mare ha accolto il temporale
lasciato nel grembo la notte.
Ritorna l'azzurro cielo,
affranto,
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| Senza pensar troppo
viaggiano
tra campo di brividi
vestite di margherite ai piedi
cullando il sentimento.
Originali cantano
nell'essenza di vita,
sono parole di donna
sui rami d'amore
vibrare
ai versi dell'orizzonte
il nostro
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 | Parla! Ma sopratutto canta,
vivi sotto l’ombra del sole
guardando al giorno
con gli occhi dell’amore.
Sogna! Cantando dentro
giorni scuri
volgendo lo sguardo in avanti e
sorridi
anche se il gelo
ti ha freddato l'anima.
Guarda la luna
ascolta
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 | Sotto il sole
cicale chiassose cantano
la gloria del giorno
equilibrando la vita
fatta di rumore.
Formiche operose raccolgono
provviste per l’inverno,
gracida nello stagno
una rana,
un cervo la vede
vorrebbe giocare con lei,
ma con un guizzo
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| Di jornu u gufu stà ammucciatu,
pari c’avissi scantu da luci,
aspetta c’u suli tracodda,
pi apriri l’occhi e filici vulari.
U celu di sira si tingi di scuru,
luna e stiddi jocanu cuntenti,
on trattu, apri l’ali,
e ccu l’occhi a circunedda,
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 | Seduto in quell'angolo di pace,
te ne stai o poeta, a scrivere e pensar,
sensazione che l’alma partorisce,
incide parole sullo scrigno,
lungi da gloria o vane pretese.
Immagini indelebili segnan la tua orma,
bagnata d’amor e incolor sofferenza,
il
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Parole del cuor
leggo,
sulla foglia ingiallita dal tempo,
melodia d’un canto divino,
rallegra presente all'udir
eco lontano,
soffio di vento sfiora la pelle,
al volo di gabbiano, che
dolcemente l’aria fende.
Senso d’amarezza albeggia,
al
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Oh, Sarti che ricami tra le nuvole il Sole
distendendo onde sul bianco rigurgito del mare
Con lo sguardo ancora una volta t'incontro
entri in me con le verdi fronde
dal cappello color cobalto.
Incostante come me, accoglie,
il tuo vento che
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Fiorisce sentiero
sulla valle d’incanto,
vita splende al sorger del sole,
soffice onda s’erge dal mare,
aria fresca trascina al piccolo reame.
Dondola vela al soffiar del vento,
sguardo sogna arcobaleno d’amare,
catene d’oro, la legarono al
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Ombre scure calano al sorger del sole,
come frammenti di stelle, si sfaldan pensieri,
volan foglie dal vento sbattute,
sono anime in pena, dal dolor ferite.
Respiro insabbiato cinge il petto,
allo sfumar nei pensieri color del fulgido tetto,
non
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Malinconia,
trasparente come il vetro,
schizza fili d’opaca luce,
inonda fievole visione,
al fiorir cimelio del cuore.
Lampo fulmineo tocca la mente,
vaga solitaria,
nel calle chiuso dalla perenne giogaia,
parla alla luna, pensiero
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Grande festa nel giorno del Signore,
perle di rugiada,
bagnan popolo in cammino,
onda fosforescente, si muove in armonia,
passi di bimbi coloran la scia.
Son piccoli angeli di bianco vestiti,
luce divampa da sguardi innocenti,
fili di luna cingon
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Effluvio di luce, fragranza soave,
si spandon nell’aria al calar del sole,
lentamente scompare raggiera d’incanto,
ombra sottile scende sui fiori di campo.
Vedo,
nuvole bianche screziate di rosso,
nell'oasi sfavillante del blu infinito,
sole si
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È da PALOVARA, parola un po' strana,
che arrivano questi rintocchi di campana.
Erano le sette quando Sant'Ippolito
mi ha svegliato e allietato con quel
suo breve tocco dolce e cadenzato,
nulla da invidiare a tutte l'altre,
che con garbo
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Ormai il giorno è finito, si fa sera...
Dentro un cassetto ho conservato il sole.
Al calar del sole affiorano paure
appaiono i fantasmi del passato
simili a vele in balia del vento.
Sfioro pensieri con le mani inquiete
sento un ricamo
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Gioca il vento
tra i miei capelli
che volano leggeri
qua e là ribelli.
E disperde le nuvole
sparse lassù
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Passìa la menti ncapu l’acqua du mari,
mmenzu varchi e cori filici,
onda d’amuri u ventu sulleva,
comu vela d’oru l’arma arriva.
Tocca lucenti stiddi e luna nnamurata,
l’occhi si mangia biddizza e carizza,
duci sintimentu
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Coi riflessi del sole
il mare è dorato.
Rumore di capricciose sirene
di navi si sentono nell’aria.
Le onde perlate del mare
s’infrangono fra gli scogli.
Bambini costruiscono castelli
di sabbia, poi si rincorrono
urlando allegramente tra la
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Tempo passa,
allusione torna
al tenero cuore,
germoglia filo
teso dall'inconscio umano,
ardua ora fiorisce
tra ruderi d’infranti passati.
Lontani amori incisi
tra sentieri decadenti
risuona eco di sorrisi
e speranze.
Scia interrotta vaga
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In quest’aria di festa
canta
l’anima di regina,
lodo, lodano!
Il silenzio dell’ambizione
in freschezza del cielo
mamma o sole ...
E’ una voce d’oro
in ventagli di rose
all’anima di primavera
spesso,
lodo, lodano!
In questo speciale
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 | Le piaceva stare da sola
camminare con i suoi pensieri
sgualciti
intrecciando desideri
dentro sogni
colorati di rosso...
Nata sbadata e cresciuta
distratta
aspettava il momento
opportuno
per uscire da sbarre
invisibili
ritrovando se
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 | Chi siamo noi
che soli non vogliamo
stare, ma in compagnia
discutiamo?
Chi siamo senza un futuro
scritto da altri?
Non riusciamo a districarci
in nulla solo
complessi di colpa
verso un domani incerto
dentro lamentele vuote.
Noi
che abbiamo
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Corpo nobile dell’alma
fantastica nelle ore del giorno,
la mente gioisce
al titanico cuore,
al bene che porta,
memore sorriso.
Agile corpo fatato d’amore
sopravvive al giorno supremo.
Lacrime si asciugano al sole
angoscia scompare
in un
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 | Boccioli di rosa s’ergon al sole,
perle di rugiada si specchiano al mare,
fragranza soave di primavera,
inebria pensiero,
al sorger del bianco mattino.
Trilli festosi si spandon nell'aria,
linfa d’amore attecchisce cuori,
papaveri rossi tingon il
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| Bocche di fuoco
s’apron nella terra ribelle,
magma inonda sentiero dell’anima,
brucia il cuore arido deserto,
pace non trova,
al nascer del sole.
Nera caligine il vento spinge,
sparge nell'immenso odio e rancore,
pianto del mare,
non placa
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 | La luna
fatta di polvere
e sassi
non è meno bella,
appare
solitaria nel cielo
nero dello spazio
dove il sole la carezza e la illumina
con il raggio
dolce di luce riflessa.
Il sapere non distrugge
la sua bellezza
come lo può
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| In questa libreria in miniatura
canta l’anima del poeta
lentamente
vivo, vivono!
Il mare abbracciare il cuor di luna
nella rugiada del cielo.
E’ un gioco di vita
in fiori di margherita
al soffio dell’isola solitaria
spesso
vivo, vivono!
In
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Nel cielo d’azzurro tinto
lo svolazzo felice di silenzioso andare,
leggero movimento di ali, piacevole spinto
nel palpito a giungere col fascinoso volare.
Ritagli di vento, morbido alare
apertura con spavalda baldanza, dolcezza
nell’aria soave
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D'azzurro velato, il cielo d'aprile,
sorprende il risveglio
con un magico tepore.
Come piccole anime
in attesa di calore, le rose, timidamente sbocciano
sorprese dai primi raggi di sole.
Germogliano, protesi verso il cielo
come in un
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