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Le 56 poesie pubblicate il giorno 24/07/2014
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Tiepido sole
di primavera,
un tenue sorriso si innalza
fra cielo e terra
un arcobaleno
che ci congiunge di
nuovo nel ricordo ormai
lontano.
Anni son passati
l’immagine e’ stinta
una luce tenue
l’emozione riporta
indietro nel tempo
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Come una pecora smarrita
che non ama più il suo gregge
a quel concerto
mi scoprivo distratto
a curiosare la
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Niente ancora da segnalare
tranne le poche parole nuove
che il cuore cerca di dimenticare
e poi ricorda come un sole a notte
Perché i giorni scorrono veloci
se qualche sogno è divenuto incubo
ed attende le ombre per tornare
vivo
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| Come un deserto senz'acqua è il cuore
vuoto d'amore,
che disseta ogni cella dell'anima.
Labbra amare non assaporano più
il dolce dei baci appassionati
scambiati in gioventù,
una fiorente stagione ormai sfiorita.
La
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| Osservo il vuoto scivolarmi tra le dita,
sottili filamenti luccicanti tremolano in una vorticosa
vertigine senza senso.
Ascolto il silenzio che tra le urla della folla
mi sussurra frasi d’amore in un orecchio lacerato dal rumore.
Baci appassionati
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| Nell’agonia della sera
silenziosi meandri
cancellano
desideri insoddisfatti.
Torna a galla
un taciuto dolore
che inespresso
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| Frugare tra i colletti bianchi e rosa
e poi scoprirti lì in mezzo a una schiera
di volti come di angeli in preghiera,
candidi e sorridenti, messi in posa,
memoria di un'età linda e sincera.
Frugare fra le vie ghiaiose e strette
dove
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Perché ho salito quei
gradini?
Non saprei
Quella maledetta tela
arrugginita
mi tesseva dentro
Colavano i monchi dei ciliegi
uccisi
dietro le mie orme
e chissà quante pagine
e pagine
strappate
sulla mia faccia
avrei
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Appoggio il sonno sopra al davanzale
mentre fantastico con la mente accesa
un gatto vicino a farmi compagnia
scappato anch'esso dal brusio del giorno
Un suono di una nave in lontananza
Scandisce i tempi di una notte scura
come una nenia dolce
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Spenta
Accesa
da questa forza motrice
allusiva e traditrice
che è la vita
vagabonda e vile
irritante ed irreale
tardiva e tetra
allarmante ed accattivante.
A terra
in volo
da questo filo immaginario
come un aquilone colorato
su nel
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Se fosse un sogno,
Esaltazione della fantasia,
O lucide percezioni di realtà mai provate,
Aperte ad orizzonti
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Taci pioggia battente,
D'un grigio silenzio
Inonda la piazza;
Rendi presente
L'attuale
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| Amami davvero
ed aspetta ad odiarmi,
cosi il dittatore
ammonì il cuore
di un popolo dandogli
una crudele
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| E muore poi l’attesa
appesa
ad un sorriso
auspicio di un richiamo
desiderio condiviso
Muore di nascosto
abbbarbicata alla parola
al sogno non espresso
di corpi metà o meta
slegati nell’amplesso
Scivola smorzata
nel fiato deterrente
nel flusso
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L’incubo
il tuo cielo di coltelli
gabbiano
volteggiante in cerca d’oro
ombra d’autore, con gli artigli
spaccacuore
equivoco spietato
di un ego, incantatore di serpenti
Piove, sulla terra
il tuo bene radioattivo
un accento
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Non sento più
il vorticoso fluire
di pensiero incongruo.
L'affastellarsi continuo
m'ha riempito fino
alla pelle.
Solidificato in cemento,
m'ha lasciato sperduta
in uno scabro vuoto
senza nulla
cui appoggiare
la mia
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Oggi diabolica sorgente
di malvagità e cupidigia
di fascino esercente
anche senza guarentigia
Le pietre
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Su cuscini di panna palpitate
vapori di cieli indecenti
dove innocenza di miele ed ulivo
dai campi salite ad altri giardini:
ma quando si asciugheranno i grembi inorriditi
dagli dei del nostro tempo, quando...
Vagate, dunque, densi sensi di luce
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Lia |
24/07/2014 20:21| 2473 |
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| Adorna di lucenti monili
la chioma sempreverde,
narra al vento
la storia millenaria
dell'umanità.
Sopravvissuto a mille tempeste,
pianta sacra del tempo immemorabile
celebri la vita
spargendo il seme della pace
nel cuore dell'uomo
e
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| Mi sorprendo,
guardarti riflette sui miei occhi
la gioia e
ciò che immagino
sei tu,
naturalmente
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L'abbraccio
riporta al vento
un giorno fermo al tempo
rischiara l'alba
carezza ogni sorriso perso
E penso,
tra le corde dell'esistenza
scorre una speranza
il battito del cuore
gesto d'amore.
In un istante sono, e poi
silente,
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Incerto iniziale.
L’incoerenza
immette l’induzione.
L’impermeabile interiore
innesta l’inconscio irenico.
Innova l’iride intrigato,
l’infiorescenza
inesplicata,
infiamma l’incostante
iter.
Indolcito,
l’indolente
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In questa notte di luna
sulla ruvida panca
le stelle ci mandano
il più tenero dei messaggi
fra noi e gli astri
il mistero dell'amore
e noi e Dio sempre pronti
a darle nuova vita.
Gli spazzi sono sconosciuti
perché nulla si
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Ho la testa pesante
un peso il cappello di feltro
martella la pioggia battente,
scivola fresca sul volto
lavando il torpore,
risveglia la notte
strascicata di fuori, strisciata sui banconi
unti di impronte bisunti di vomito,
parlano in
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| non v'è luce
nelle pieghe del silenzio
le tenebre han preso posto
alle grida folle
di afone sembianze
intorno all'aurea della solitudine
intonai
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E la notte fu eterna
quando ti accarezzai l'anima
in quel lungo amplesso
dove in ogni respiro
mi fosti un caldo brivido
che non riconobbe tempo
ma soltanto un errare randagio
fino a consumarsi
sulla cresta di una magica risacca
per poi
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poche nuvole
sedute intorno al mare
se ci sei tu
è quasi blu la notte
come la luna taci
ma mi osservi
come i tuoi respiri che mi mancano
conto le stelle
i passi per venirti incontro
come granelli di sabbia
-è una spiaggia
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Ti osservo,
ti contemplo,
ti bramo.
Mi perdo nel tuo sguardo,
smarrito in tale meraviglia.
Occhi come gemme lucenti
di
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56 poesie pubblicate nel giorno 24/07/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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