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Le 67 poesie pubblicate il giorno 14/09/2014
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Guardando a quel passato nostro
a quel tempo di giovani studenti
s’ascolti piena ragion oggi ti devo
già oltre il
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| Ti ho visto cambiare viso
cambiare voce
cambiare le note alla nostra canzone
Le mani, piacevole inganno
ora come
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| S’è fatto tardi
Ogni ciottolo conserva
ricordi,
è tardi per il cerbiatto
che non ha parole
ed il tramonto sa ancora
scrivere d’amore e di passione.
La natura
dopo una pausa
riprende il suo corso
con quel sole che sorge
e
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| Sulla riva del sole che giaccio
col fresco di settembre
aria adorna di celeste
il silenzio dell'estate
Occhi fissi l'argentata riva
specchio dei miei giorni a venire
onde ad infrangersi
ai tramonti dell'arsura
Bagliori i miei sospetti
il
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| Gli occhi della poetessa
tradiscono le mani
fuggono via come esodi.
Gli occhi della poetessa
spariscono nel buio
regalando i respiri al vento.
Li vedi passare come nuvole
lentamente.
Gli occhi della poetessa
volano come le rondini
dentro una
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| straziati urli si odono,
coprono i sibili infernali
e le piogge di piombo
che attraversano i loro petti,
scavando nell'anima d'ognuno.
che resta oltre la speranza?
i sofferenti son già avvinti
vedendo il volto tracotante di odio
di
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| La poesia che amo io
non parla d’amore.
È la scatola chiusa
guardata cadere,
l'attimo che ode
da chi sta ad aspettare.
È il lieve silenzio
del vento che tace,
il rigagnolo arso
dal raggio di luce.
È musica
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| Pensieri di Madonne portate a mare a benedire
e visi di bimbi estasiati a guardar la festa dell'estate,
e giovani amori
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Non esiste attimo, e
le mura son così lontane
mentre m’abbracci,
ogni secondo diventa tatto,
intrepido il calore del toccarti,
nei secondi più lenti ti stringo
per non restituirti al tempo,
come due destrieri
Passione e Cuore si
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| Erano sempre sogni baldanzosi
quelli di luglio,
il mese delle lucenti promesse;
quando le arterie pulsavano vita
che il cuore non conteneva
e spazi e profumi e strade del mondo
aperte invitavano a bere alla coppa
senza prendere
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| Dove gli oceani
diventano strade
e le strade hanno lampioni
alcuni pieni di mosche
vive la ragazza della luna.
Ha una gonna lunga
e uno spacco dietro,
porta zeppole alte
e cammina a piccoli passi
perché è stretta la gonna
della
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| Dammi la forza di non amarti.
Allontana lo sguardo languido
dal corpo. Respingi le mani
dall’effusione del tocco.
Chiudi il cuore ai battiti
d’amore. Devia i passi dalla
realtà di un viso. Il sorriso
conosca il pianto della
solitudine. Gli
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Il mare è là infinito
il vento e la sua sabbia
mentre osservo una sottile linea
che sembra inarrivabile.
In fondo una barca
la oltrepassa e scompare
sulle onde di crine
nelle acque senza fine.
Sarò come quella barca in
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| Vorrei vivere, vivere!
Ho ingabbiato il mio cuore, ancora...
promessa di bambina di non farlo mai più.
Ricordi di vita già vissuta
rimbalzano nella mente,
a stento argino il fiume,
la piena rischia di travolgermi
in
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| Goditi gli ultimi giorni, fragile estate.
Placato il tuo inconsueto pianto,
mostra per incanto
un ultimo sorriso di raggi.
Spesso lo studio, gli esami
e le tarde levate dal faticoso letto,
mi privarono dal petto
quel blando amore per i tuoi
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| Sei stata così, come
una fonte d’acqua sottile, una foglia tremante al mio ramo
un tramonto affrescato nell’alba, un ritorno di pace
Così
respirata d’aria nel pieno d’aurora, una stella
caduta nel prato o del mare una goccia di
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Nel brusio della veglia
di notti aride
il tempo scorreva obliquo.
Restava immutato
il profumo del delirio.
E la reminiscenza aulica
a forbire la mente:
una scadenza.
Oltre l’estate
di quei giorni incompiuti.
Il mio cappotto di
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| S’arrende alla notte
il volto dell’estate.
Persino le rondini
stanno andando via.
Le nuvole,
si nutrono di pioggia,
e i
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L'ultimo alito dell'estate
vola nelle sere di pace
con il brusio dei grilli
e il frullo della libellula
l'intenso profumo
d' onde erbose e di grano adulto
mescolato al vento d'amore
passa davanti ai giorni
come un sogno arato
da
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Julie |
14/09/2014 20:08 | 2183| |
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| Sminuzzati vetri
rivestono il mio sogno
illusione in polvere
sparsa nel pensiero che lacrima
mani vuote tremanti
raschiando nel fondo dell’anima
raccolgono gocce di rassegnazione
tra petali di speranza rubata
volgo lo sguardo al cielo
con
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| ondulato grigio macchiato a tratti blu
s'appoggia di lato sul versante sinistro
a tratti sembra piegar le foglie
(troppo alto questo cespuglio, quasi sembra toccare il cielo)
scende, cala sul selciato mentre le rose piegano il volto
qualcuno
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Il disio riluce e impazzisce
tra gl'orizzonti impossibili
della tua essenza
a congiunger distanze
in ossature di petti
e fusione di carni
a radicarsi d'immenso
nell'epicentro tuo aurifero,
che palpiti secerne
verginali di
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| Certi occhi ti rimangono dentro
sono viaggi in cui il pensiero feconda,
Terre desolate in cui fiorisce un sorriso
voli d’uccelli che han perso il nido .
E giri di giostra sono ali sul mondo
le mani protese a toccare l’oblio
oltre le nuvole e le
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A guardarmi diresti
che nelle pietre sta il mio respiro
Non come fiore
ma trasparente di neve
Ho per te solo un rumore d’acqua
a scolare giù dai polsi,
a scavarti la bocca
che oggi, ancora temo.
Ascolta. C’è vento,
e i gelsi
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| Vorrei scrivere di un mondo d'ideali
che offra spazio a tutti i commensali,
un mondo diverso dove l'uomo non fosse solo
quel minuto bruscolo asservito al capitale,
dove l'egemonia del potere è sempre in vetrina
e la sostanza relegata nel
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Non fermare le mie mani
adesso che sono immerso
nel tuo mare di cedri
e un concerto di falangi in tempesta
intona questo amore ruvido e dolce
che ti inarca all'indietro la schiena
e ti chiude negli occhi i suoi brividi.
Non fermare le mie mani
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Sono qui
al di là del muro.
Non mi vedi
non percepisci il mio calore
il profumo della mia pelle
il tocco delle mie carezze
la mia voce
ma...
Posso ascoltare la tua
e leggerti nel tuo cuore
anche se in silenzio
...Lo
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| Tic tac tic tac
fa lo scandir del tempo
tac tic tac tic
quattro istanti passati
tic tac tic tac
tic, è un momento sì breve
sboccia una vita
tac, e già si fa uomo
sul suolo del mondo
tic tac si aggiungono
anno su anno
si
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| Mi chinai.
Parlai
nel cuore.
Dissi al Vento
di togliermi
questo dolore
che mi opprimeva.
Mi stesi, leggera,
con tutta la mente.
Le dissi che per me
il vivere
o il morire
eran uguali.
E, allora,
il Vento
mi fece dono
di
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67 poesie pubblicate nel giorno 14/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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