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Le 48 poesie pubblicate il giorno 19/09/2014
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Abbracciami,
con la delicatezza delle tue mani
come se fosse vento caldo che ti sfiora il cuore
e poi s'intreccia con il tuo pensiero...
Accarezzami,
fai distendere le rughe del mio viso
con la grande forza del tuo sorriso
e poi,
fammi
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Ci sono binari per improvvise partenze,
per attesi rientri o inutili ritorni.
Treni affollati e una calca di corpi
che si respirano,
ignari delle rispettive vite,
a trascinarsi stanchezze
dentro un affanno di luce.
Tra poco sarà
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Anna62 |
19/09/2014 19:17 | 1520 |
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Mina tu non saprai mai
se questo dolore era una morte
o qualcosa che cresceva
dentro al cuore nelle notti pallide
Quando la luna è una maledizione
e l'eternità un perdono
che non si conquista con il sangue
se non per poco, per un
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| Cos'è un domani
se non un lungo respiro
e sospiro
dell'oggi trascorso
e l'attesa
d'una nuova alba.
Quel progettare
ripensare
sospendere l'idea
e poi pentirsi
dell'ascolto non dato.
Cos'è un domani
se non l'idea del tempo
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Pindarico è quel volo
che nella mia mente raggiunge insolite vette
e mi fa sentir solo
oltre l’imbiancate cime divelte
dagli irti pensieri distorti
e dall’oscura malafede...
Perciò all’uopo uso ali di carta
che mi danno sensazione
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Su la favola bella ci si illude
Mentre qualcuno cambia il finale
E lo specchio ci restiituisce
Un'immagine distorta
Noi vogliamo un'altra storia
Noi che teniamo a mente
Verità che non osiamo raccontare
Sono fatti di secoli i nostri
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Ogni parola è l'acqua:
goccia a goccia in sequenza perfetta
si alterna in linfa vitale
e, senza dosaggio modico,
in veleno brutale.
Nell'essere informe fluido, rinfresca
le ombre che scorron su e giù per la terra.
Dissetati dal
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Milano non è lontana
basta prendere la metropolitana
magari con una donna che sa ballare
magari con la pietra della fontana.
L'anarchico ha malinconie
raccoglie storie
ha un pugno piccolo
e solo sogni bagnati
antichi
proibiti.
Lei ha
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| respiro a fatica
nelle tetre notti
dove le stelle
cantano il de profundis
nelle bare attorcigliate
di squilli di tromba
l'anima ha pietà di me
con tremori mi guarda
al di la delle nebbie ingrigite
dal rumore del silenzio
scossi
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| Non è un paio d'occhi, è uno sguardo.
Non è il mezzo, né il premio, è un traguardo;
Anche se resta in ombra e non vive in pace:
Ali di gabbiano sul dorso di un rapace...
La corda solitaria di una
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| Più forte il tuono
mi strappa un sì
e tu, pallida e forte
mi porti sulle vette
che l'amore ha in sé.
la pioggia violenta,
i lampi infuocati,
il lamento del bosco
ci accompagnano, forse
mentre assaggiamo la pazzia
che due
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| Ti guardo e muoio ogni volta,
riscopro in me la tua luce
resurrezione d’amore all'alba,
tra le correnti d'aria.
Ti guardo e vivo
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Una nota di sole in un cortile
piccola folgore al cuore
torni in mente
amico di lontani brevi anni
dal balcone dirimpetto
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E' difficile che il sole mi riscaldi
se mi affaccendo dentro il giorno perso,
in un limbo- non vita, sempre immerso
nel volo sconosciuto di Vivaldi.
Da lì busso alla porta di stagioni
perché ne legga in note desinenze
e apostrofi
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Non parlare,
le voci mentono
Preferisco che ti trastulli con le nuvole
(sia perso il senso di me)
e provi ad abbattermi,
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Lascia la malinconia ai giorni
ed il sorriso ai tuoi occhi
è così che vedo attraverso il vetro sottile della vita
è così che trascorro le notti guardando sempre il conto delle ore
ma non vanno fino in fondo le lancette
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Vuota non lasciavi mai una mano tesa.
Nel sorriso la tua forza
i tuoi pensieri farli suoi e non riuscire.
Gridasti, nel frangente di un dispero:
“Sia ferma la tua mano!
Non vivere ogni lacrima che invoca
o ti perdi
oppure, di dolor si muore...”
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L'ho lasciato lì,
tra campanelle e nuvole,
avvolto nel frastuono di banchi e di 'bambini'
lo ritrovo qui
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Era
una povera cosa, lei,
Bernardine.
Aveva nella mente
il canto delle allodole,
il musetto di un gattino,
ed era felice
per un mazzo di margherite.
Cercò
l'amore.
-Tu non sei niente... -
Le dicevan.
E, così,
si
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Nascosta,
come la luna di notte
dietro le nubi,
che poi d'improvviso risplende
e m'inargenta le ombre.
Nascosta
nelle pieghe di un mistero,
così indecifrabile,
per poi spuntare
come un raggio di sole
per rischiararmi la
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Mavec |
19/09/2014 18:40| 1902 |
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Nell’aria d’un giorno qualunque
i pensieri prendevano strade diverse
come fiocchi di neve smarriti nel vento.
Da balcone a balcone
un intreccio di voci
e quel miscuglio di odori di gente perbene e anime sfatte .
Il passo sedotto e invaghito
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Insegnami a sorridere
dopo che ho tanto pianto
insegnami a cantare
insegnami ad amare.
Insegnami ad urlare
quello che ho dentro il petto.
Insegnami a tacere
in segno di rispetto.
E tanto di capello
a chi si emula per gli altri
a chi schiva
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Eppure, quel tuo gioco
non mi tocca, mi lascia
indifferente ciò che fai,
e anche il tuo parlare in
falsopiano, non m'incanta.
E' vero, come amante ho
dato tutto, e ora osservo
cauta il tuo agire, e con
la delusione del
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L'amore quando c'era
impertinente... forte... palpitante...
come il fondale del mare
sommerso di vita
era folgore inebriante
nel cielo del mattino
accecante come il sole
a mezzogiorno
-nessuno sapeva di noi-
Di te
mi parla
il gran
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| Come Icaro volava verso il Sole,
così corro verso te...
Anche tu sei lontanissimo,
ma un giorno ti
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Stanca e senza veli tra cuscini di parole
Analizzo timorosa le mie paure più oscure
Colori inquietanti saturano la
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| Strappami di dosso i vestiti
se vuoi conoscermi,
nudo son migliore...
non ho tasche
per nascondere vergogne
e non ho scuse per respinger
quella dolce solitudine
che bacia sempre
il mio riflesso nello specchio.
Son nudo e quindi vedi
sulla
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| Lapidi ammuffite disseminate
sul campo incolto
d'arido selciato fan da riparo
alle anime penitenti,
accolgono il pianto ossequioso
di chi profonde preghiere lamentose
cantilenate sottovoce
tra i bisbigli del silenzio,
echeggiano nell'aria
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| Si alza verso il cielo
il migrare dell'anima,
nel cibarsi di stelle
è il suo volo d'amore.
Nella notte che
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Osservo, sorpreso
un tramonto nel tuo sguardo
come se le distanze, dialogassero
stanche di silenzi.
Senza di noi, passa l'ora
sul calmo riposo dell'onda
gioca ancora un riflesso
Stilla di luce
è il pensiero, appena nato
- Lo sai
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48 poesie pubblicate nel giorno 19/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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