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♦ Annarosa Colasanto | |
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Le 66 poesie pubblicate il giorno 02/03/2015
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Estemporaneo migrerò,
nel silenzio paleserò il tempo
ed i sogni saranno leggeri
come ultima speme.
Le tue nostalgie riposeranno e
come astri spezzati da nuvole ribelli,
misureranno la profondità delle cose.
Forme
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Memorie di luna nera
queste sere fragili
che scolpiscono la nebbia
in una seta lucida
Priva di fretta
per i pensieri acidi
nati da soli
e poi abbandonati alla deriva
Di un mare calmo
svanito nel ricordo
con qualche temporale
immaginato da
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| Ti guardo, e poi
cedo alla bellezza di questo fiore
che ora sboccia al giorno
donando i giovani petali alla fresca rugiada,
e mi perdo nell'odore suo di buono
che nell'aria gentilmente emana,
e mi estasio nel suo colore
che è piacere agli
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| E quando le labbra
si sfiorano
son silenzi vellutati
che s’adagiano come fiori
sopra un letto di foglie
quando le labbra
si sfiorano
son striature d’anima
che solcano gli sguardi
tra veli di sospiri
Come un canto
che sussurra alla
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| Sono impigrito come i miei colori
che non cercano luce sulla tela,
passa la sera, passa, e una sequela
di narrazioni e fiabe m’incatena.
Ritorno ai giorni di fiorenti ardori
quando l’ora era breve e non bastava
per il dettaglio di innocenti
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| Un tempo correvo
ridevo, piangevo
un tempo avevo brividi
freddo, caldo
un tempo avevo bisogni
estati, inverni
vento tra i capelli
il sangue usciva dalle vene
Mi volto a fissare uno spettro
un tempo saltavo il fosso ridendo
tagliavo il
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Meravigliosa creatura dal sentire acerbo
dai capelli mossi dal vento, a volte eterea,
delicata, a volte forte, vigorosa.
Regali al mondo gioia e amore in calici
decorati in alabastro e cristallo pregiati,
creatura dal sapore dolce come
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E' il ritratto di una sera
che se ne va
prima che i colori
si spengano al buio
Ci sono giorni
che finiscono senza colori
altri che urlano vita
sembra quasi che
non vogliano mai finire
Ma è tempo solo tempo
a noi rimane il
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Vorrei assordarmi col battito del tuo cuore
accoccolato come un bambino sul tuo petto
sentire le tue labbra nei miei pensieri
essere nella pace
incollato con la pece
mio albero di vita
che mi fai germogliare ogni giorno
come fosse il primo
come
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Quante volte ho atteso sul pontile il vecchio barcaiolo,
volevo essere traghettato al di là del limo,
agognavo
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Aiutami a smettere di pensare,
a smettere di credere,
aiutami a smettere di sorridere
solo perché tra le ciglia
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Le nostre parole
le regalo al vento.
Sono così mute,
innamorate e sole.
Sono lacrime
di rugiada all’alba
che
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Quando l'esibizione accende la verticale
con frequenze acrobatiche
è tempo di chinare il capo
sotto le ali della
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| E' un'anomalia
mai al termine
incanalata dalla tensione
di un codice a barre sbiadito.
Così nel più stretto anonimato,
strappando il guinzaglio
ad un numero incertezza,
fin dove può arrivare un pensiero,
se parte
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| Sotto i sospiri di marmo di Eros e Psiche, non c’è amore.
Ognuno s’inginocchia per offrire la propria storia
urlando nel megafono della vita il proprio stupore
ma la statua è muta, e nuda al dolore
né risponde ai singhiozzi dei
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| La parvenza dessa
è come assenzio
se ne troppo bevi
ti senti ubriaco perso.
In agonia et in tal silenzio
ma in me la assai tengo
la piena de lo Biferno:
et la mi mente guida a ricordi
onde l’immago de li suoi occhi
fii et sofferenza tanto
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| Talora fragile e spenta
gravata di vita trascorsa
-con il timone guasto-
di ogni risorsa priva.
Immobile in un angolo sto
estremo rifugio della mente.
-Polveroso strumento rugginoso -
Talora fluttuo morbida
tra il plancton di un mare
quasi
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| Solo se torniamo come bambini
possiamo capire come si ama;
son loro difatti che Lui si chiama,
non dottori con crani
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Deflagrati sensi
ancor prima in testa
che nei lombi;
squarciato
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| Bella è la parola che si fa onda
il verso incide la sua nobile impronta,
mentre tutti intenti come ombra
cercano nei sentimenti la giusta sponda.
Io son di poesia e poco di parola
lasciar libero il sentimento di infonder profumo
è
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Ancor lo getti
il tuo furtivo sguardo ov’io mi poso
ancor t’avvinghi
all’immagine
che la mia penna vuota oggi dipinge
aspetti
con i tuoi finti occhi addormentati
ti basta un clic
per aver l’accesso
per affacciarti al mio balcone
nel tentativo
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Turan |
02/03/2015 19:17 | 154 |
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| In una morsa stringe il tempo, stringe,
banali impegni arrestano il pensiero,
muovendo, manca tempo ad esplorare
nel cuor sentieri e palpiti d'amore.
Nel contrastato agir, comunicare
con monchi accenti come tra primati;
uscir mangiar dormire,
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Bussai all’uscio dell’indifferenza
invano
rispose il nulla
mi rivolsi all’infinita pazienza
almeno
tentai con quella
dormiva d’un sonno profondo
andai
su per le vie
dell’orgoglio che va per il mondo
e mai
ha nostalgie
in cima trovai il bieco
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| Trovo disdicevole
e pure abominevole
che un onorevole
con fare amichevole
e con voce carezzevole
ti racconti delle favole
promettendo un posto stabile;
sarebbe più nobile
ancorché mirabile
non ferir chi è più
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Armonïe serafiche
odi, alti canti, accordi, note spurie
e poi... bianco rumore!
Nel lungo viaggio, tinteggiando gli anni,
forse s'è perso il sole!
Tempi stretti ha la notte
- se zuppo un ceppo è più duro a bruciare
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| Abbracciata
sul tuo cuore
me ne sto,
viva nel tuo calore
e cammino nel mio domani
sulle ruote dei miei pensieri,
vivendo sentori d'anima
nel mio presente incerto.
Cancello le mie nebbie
nell'armonia dei nostri sorrisi,
io, foglia
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| Ciò che temo di sentire
lo ricerco alacremente
non ne immagino la fine
già si addentra nella
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| L’ira di chi perde
nessun la sente
tranne qualcuno
che dall’alto vede
ma purtroppo poco
può fare o niente
e lascia il mondo
alle sue prede.
Ognuno si appoggia
al suo santo
in attesa che
il miracolo arrivi
ma se ha perso
il lavoro
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| Termina la festa
tutti vanno via
si son divertiti da matti sul serio
tranne lui, tranne Faustino
quel piccolo
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| Mezzaluna
spiega un lato del monte
nel violaceo incupito
dal finire di questa giornata
che mena al riposo.
Un segreto profumo
va tra i gattici annosi della marina;
nell’aria nitida veleggia
qual balsamo vitale,
eterna mia
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66 poesie pubblicate nel giorno 02/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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