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Le 37 poesie pubblicate il giorno 24/06/2016
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Nacque
bambina semplice
e sensibile, Conchiglia.
Suoi fratelli
furon
il canto del mare
ed il rumore
del vento.
Amava
cantare, cantare, lei,
tra le gementi onde.
Udi’
il pianto d’un bimbo, a sera, giunto
con una barca piena.
"Vedi,
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Sogni d'estate,
di stelle impazzite,
di cuori al pascolo
sui lidi dell'amore
a due passi dalla luna
nemmeno un dolore,
un fiore appassito,
un bacio bruciato,
sui lidi della passione
la sera è attesa
e non c'è un piatto
che
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| Cerco di tirare il filo delle distanze
alterare le leggi al nucleo della luce
Forse servirebbe dialogare con il vuoto
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Si fermò per te il tempo
ammirando la bellezza
del sapere,
Ingegno ti accolse
e alla sua fonte ti condusse.
Attesero le ore
perché fosse maturo
il tuo consiglio
e l'audacia
divenisse in te passione.
Né dubbio ti
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I giorni del ricordo
non seguono stagioni
ma abbracciano la terra
in un volo di pensieri
Intrecciando il calore
nel respiro dato al tempo
perché domani è vicino
e i sogni vivono ancora
Leggendo sulla pelle
l’emozione che
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Al profumo
di lavanda
che distende
e rinfranca il core
ho piccoli
mazzetti celati
in ricordi appassiti
e candide
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Vivo in una terra morta
la gente non si parla
ed il sole brucia
la mia anima che trema
La pioggia cade
prima del tramonto
ma il cielo sogna
un’altra stagione d’ombra
Nuvole nere
che non vagano al vento
un nuovo inverno
il dolore del
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| Del cielo
ho perso traccia
insieme
al volo dei gabbiani,
occorrono ali
per raggiungere
il
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| Invecchieremo assieme,
uomini attempati
che non temono i segni del tempo.
Non ci lasceremo divorare
dalla nostalgia dei ricordi,
passeremo oltre le distanze che dividono i deboli cuori.
Saremo pronti a combattere le avversità,
a stenderci
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| D’amor poco sapendo
quel dì non dissi t’amo
più tardi scosso il cuore
forte lo dissi ma
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Tutto tace
nella stanza buia,
i pensieri vagano
nell'astratto inciucio.
Visione di un mondo contorto
allude ore, trono
occulta gioie e dolore,
che senso trae
giorno infocato,
se raggi di sole
alimentano rogo.
Allusioni di un
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Sensazionale,
trovata spiegazione
a misteriosa situazione
per cui uomo perisce
prima che donna sua.
In sua perfezione
nostro Signor a tutti
ha donato il tempo
ma non democraticamente
sua misura.
Così quantitativamente
sessanta sono i
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I raggi del Cospetto, fluido, lume
espandono, e, noi, scintille o gocce
siamo, nel Mare Che Sé, in Dio, riassume.
Nel Paradiso, i fior chiusi, qual bocce,
da Dio, l'essenze, come linfa, hanno;
pure, ve n'è, in filosofali
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Oggi è il vuoto dentro un turbine
assecondo l’aria il labbro è muto
gracido il "mea culpa" in acque torbide
un verso m’assomiglia, nello stagno
e fiuto la notte in cerca d’una meta
che sia esilio o sia letargo
finirà
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| Uscire da tutto e da se stessi,
inglesi sornioni,
acuti nei monologhi asciutti,
per una boccata d'aria
di una guerra
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Sgomenta, smarrita m’affido a te Signore
che conosci ogni mia stilla di vita, che
leggi nel mio cuore, anche se non ho parole.
Rimetto nelle tue mani ogni mia emozione.
A volte ti prego per chi vive nel buio,
d ’un pertugio senza luce, per chi
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Estate; eccola qua sulla finestra,
io sono come sono, un po' scostante,
estate avara d'acqua e scintillante,
ed io indeciso fra sinistra e destra.
Verrei addosso le quattro stagioni,
scuoiarmi del consueto e diventare
un animale che sappia
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Morirono i papaveri che
rallegravano il campo
tra le spighe d'oro, ed
ora sono come gocce di
sangue cadute dalla ferita
di un cuore distratto.
Piange ora la distesa
deserta, perché non
ha più i fiori che amava.
Erano nati
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Trasisti nto palazzu
e ti scurdasti di li prumissi
di quannu faceutu com’un pazzu
pi difenniri i debuli e l’oppressi.
T’assittasti n’arreri a ssa scrivania
e ti pirdisti a menzu a li carti
“ca sta megghiu cu li sordi li mania”
t’ansignaru chiddi
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Ingombra di residui di stelle
fuori quota e stagione,
la notte ha perso anche la luna;
il buio scivolando sopra un sogno
adotta gatti neri e occhi timorosi,
inestricabili argomenti esistenziali
sulla luce che muore.
Nell’aria tremanti e poco
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Tu sei aria
invisibile agli occhi
palpabile al cuore
indispensabile all'anima.
Tu sei vento,
arrivi improvviso
la mente scompigli
e voli via.
Sei fuoco
emani tepore
poi spento lasci
polverosa cenere di ricordi.
Sei veloce
scorri
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quell'incertezza che misura l'ora
in cui si slega
il groppo del respiro
io la riavvolgo
rendendola preghiera
e con
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Ti scrivo dall'alba. Da dove comincia il giorno.
Mi sono svegliato presto stamattina, e ho ancora qualche sogno addosso, ma non ti preoccupare.
Il tempo vola, e si porta con se anche la poca vita che rimane.
Ho sognato tutta la notte il sogno di un
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Dammi solo un minuto
affinché i nostri cuori
diventino specchio,
affinché le nostre anime
ali in simbiosi...
volino in
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Sono pensiero
nei tuoi giorni
di nebbia,
luce
quando mi sorridi...
alzerò il capo
verso i tuoi occhi
e ci navigherò dentro,
veliero senza meta
in balia dei tuoi sospiri...
le parole,
dette con rabbia,
esploderanno
nei miei
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Le donne sono esseri mortali,
ovvero come gli uomini, ma loro
possiedono virtù eccezionali
che sono un validissimo
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Partirono con scarpe di piombo
allacciate con gramigna
disegnarono a carbone una croce
seguirono bussole di
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Fastidiosa felicità.
Ingenua, sciocca, invadente,
felicità prepotente.
Felicità ladra incurante:
rivoglio il cane, le catene
il catenaccio, la sicurezza.
Ridammi le mie porte chiuse;
sono un castello
con troppe finestre,
un cavaliere al
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Di quel trombone ella credeva
restasse un flebile ricordo
ed allibito anch'io restai
allorché la soglia quel dì varcai,
poi mi ripresi ed allor pensai
temporaneo sarà il disturbo
aveva un tampone al naso
e così la
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Adoro quei capelli,
lunghi ed ondeggianti,
ed i suoi grandi occhi,
castani e luccicanti.
Adoro le pupille,
e gli isolotti neri,
i quali in esse vivono,
celando dei misteri.
Adoro le sue labbra,
senza alcun rossetto,
sembran quasi
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37 poesie pubblicate nel giorno 24/06/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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