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Le 66 poesie pubblicate il giorno 21/01/2017
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taci, gli dici
ma quello nisba
continua a pensare,
il cervellone
pur quanto gli impongo
di zittire, ché se penso
che non devo pensare
pur sempre penso
e penserei ancora
se fermo mi imponessi
di non pensare
che non dovrei
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L'inverno del mondo
ha il cuore già spento
dal rumore delle guerre
ed il veleno nelle parole
Mille lacrime perdute
senza il segno della luce
in un passo troppo vuoto
il cammino della gente
Questa terra di dolore
non conosce
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Il sole all’alba è gioia
di lineamenti rosa
coi versi dolci ride all’orizzonte
tende le mani
il cielo si
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Che ogni essere
senta il mondo
attraverso l’esperienza di se
e da se
quasi interamente lo tragga
forse
è banale dire.
Che quel sentire
così elusivo ed univoco
nella sua essenza tale non sia
forse
è pretestuoso arguire.
Che tu
lesto
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Sbalzi d’umore, vedi il grigiore
anche nei giorni di sole.
dice il dottore, "amisulpride"
per i tuoi recettori.
Presto ti sentirai più positivo
ma non ha senso finché resterai vivo.
Prima che le vie diventino nere
e le
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| Orizzonte dominato dal caos
realtà di una terra desolata e arida
dove tutto è già stato detto
e poi
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| Avido morbo bramoso e assetato
a cui non basta neppur l’eccessivo,
vile ed abietto, untuoso e allattato
non si pronuncia ponzando un ”mi privo”,
su d’ogni cosa a cui venera e brama
sta sempre pieno e satollo il boccale
che mai si sazia e neppure
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| Il male sempre avanza
acuto ammaliatore
raggira e devasta
un uomo e i suoi pensieri
sani, pieni di ardore.
Un giorno chissà quando
che nulla si vedrà
a breve con la neve
e la terra che trema
saran castigate le belve
umane prive
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L’attesa
ha il sapore aspro
di una sconfitta;
conserva il fascino di una speranza
mai assopita;
Il dilemma d’una parola
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Di santi era il luogo terreno
profumo di rose ovunque
rosse rose gialle bianche
la natura coltivata e irrorata
completava
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| Apparentemente diversi
opposti anche in amore
amici per la pelle
dai tempi dei libri delle favole.
Condivisione
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| Un momento triste,
butti via la testa
vorresti sfogare la rabbia
ma non riesci a parlare.
Un dolore immenso
il tuo cuore è perso,
disperso nella nebbia
mentre tutto sembrava risolto.
Quest'ansia che angoscia
un desiderio disperato
la
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| Rispetti i maghi
e i saggi,
che guardano nel futuro.
Rispetti i re
e le regine,
che in passato erano
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Aspettami così ti accompagnerò nella notte alla ricerca
della luce rubata al tuo volto,
impara a pretendermi dentro una vita
fatta difficile ma aperta per strade possibili,
prendi le mie mani e accarezzati i tuoi pensieri
lasciati
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Sono l’abiura a mille triangolazioni.
Sono l’anno trascorso con Circe nell’oblio del circostante
(mentre le circostanze sono contro di me).
Sono pena, indulto e amnistia
semilibertà ed ergastolo.
Ma mai evasione.
Sono crepa rovinosa fra le
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e restare lì...seduti sulla riva del mare
ad osservare l'orizzonte colorarsi delle sfumature rosee
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Siamo cirri trasparenti
che vagano sperduti
in tempestosi silenzi.
Intanto zefiri gentili
ci disperdono ...
offuscando i pensieri.
Siamo
naufraghi nel tempo.
Siamo stelle cadenti,
che brilleranno in cielo,
quando di noi
non vi
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Prendeva una scia di sole
e la metteva lungo il sorriso.
Non elogiava gli altri,
ma erano gli altri ad apprezzare
la sua simpatia.
Amava la vita e i suoi sapori,
odiava la notte e i suoi inganni.
Sentiva il bisogno di aiutare
e mai si tirava
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Ha un sogno
nascosto tra le piume.
Occhi si posano
sull’albero del giardino.
Una foglia si
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Vivo di riflesso
la terra mi chiede
cose che non ho
mai avuto mai
Cerco altre stelle
che mi facciano
sentire meno solo
di notte ed anche
Durante i giorni
meno luminosi
scuri come nuvole
prima della pioggia
Vivo di pianeti
appena
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Vieni tesoro mio, si scappa insieme?
Andiamo sulla spiaggia a Malibù
arméno, per un po', un le vedi più
l'amiche tua che sono tanto sceme!
Un faremo una vita da boème
ma da ricchi sfondati, a tuppertu
co peggio
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È quasi notte
tutto si spegne,
piano ed in silenzio.
Il buio copre il mondo
col suo manto,
e lo protegge.
Rumori fiochi
un gatto si
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| Lingua improbabile,
lingua assai più vera quando tace,
labbra allunate a falce calante,
messo senza più notizia
ad augurare stagione più propizia.
Ed ora,
più delle parole accuminate,
sbavature di silenzi incidono le
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| Sta già facendo buio
saranno le nuvole che
anneriscono il cielo
togliendo quella felice luce
al nostro Io
E' ancora inverno
il freddo raggela
di ognuno il pensiero
ci rende immobili
ad aspettare il sole
Ma già tramonta
ci
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| Stava il vecchio seduto sulla panchina
gli occhi osservavano il mare
due ragazzi stavano litigando
lui diede una sberla alla sua donna.
Il vecchio era seduto e si alzò
la voce rotta dal tempo
non picchiare una donna ragazzo
mai potrai
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| Che sensazione strana
tornare ove ha tremato il cuore
percorrere le strade e i vicoli
tra mille e più fontane.
Cascate di cristalline lacrime
entro la base concava
che rifletteva il cielo burbero.
Quella Città è
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| Gridan parole
al sussulto privo d'ogni senso,
toccano mente
sfumature chiuse
nel cerhio vizioso del tempo,
mistero celato da turbolenti onde
mette a tacere anima ribelle.
Ordisce tela
spazio misero e ristretto,
apatia filtra lacerato
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| Ogni giorno che passa
un pensiero si unisce
ai tanti che passeggiano
nel consumato mio cervello
lì lui lavora tranquillo
senza il mio disturbo
io lo cerco e lo pulisco
quando l'alba si veste di luce
le stagioni della mia
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66 poesie pubblicate nel giorno 21/01/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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