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♦ Roberto Antonio Manfredonia | |
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Le 50 poesie pubblicate il giorno 07/02/2018
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| È appena tutto
un cogliersi carene
tra due steli che incurvano
per mani scompigliate per arruffati solchi
le schiuse
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| Ninna nanna amore mio,
col capo chino su una foto graffiata di pianto,
con le mani che accarezzano un ricordo struggente,
ninna nanna bambina mia.
Non sentirò mai più il tuo sorriso dentro il mio seno,
sei fuggita anzitempo tarpando le ali al tuo
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| Ve prego gnente laike pe’ stasera,
nun vojo manco un pollice celeste!
Cercate de ignorà de grancariera
‘ste quattro frasi
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E me sento Don Chisciotte
core strutto e ossa rotte
cavaliere int’a tempesta
‘mbraccio ’o tiempo ca me resta
ca spercianno sole e viento
va scanzanno ‘o smerdamiento
ca pallianno ‘a cincurenza
va spannenno ‘ndifferenza.
E me sceto don
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Ti lasciai sopita in riva al mare
come una sirena scolpita tra le onde
a cullarti in un raggio di sole
dove il vento scompiglia il sentire
e i gabbiani... sono solo sentinelle nell’azzurro cielo.
Mia cara città, riversa ai piedi del Vesuvio,
ho
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Ora
appoggia le tue mani
qui, sul mio petto
e portami
lontano da questo buio maledetto
verso il sole del fato
là dove comincia la poesia.
Senti... come il palpitare accelera
e il desiderio, respira
mentre mi perdo in un accento
della quiete
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Ristrutturare un pensiero ch’era saldo,
risollevarsi dalle certezze
del superbo credo,
mettendo in discussione
il principio del contrario,
avvalendosi del dubbio
per riaffermarsi
totalmente.
Aprirsi all’enigmatico
in prospettiva del limite
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Mi ero dimenticato
di quel filo di luce d’oro
che filtrava dalle finestre
poco prima dell’alba
E di quanto fosse dolce
attendere che le ombre
perdessero il loro buio
lentamente come in sogno
Pochi passi incerti
e sarebbe stato il deserto
con
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V’era un sentiero
pel discendere della piana,
esso traversava lo soglio ch’al mar discenneva.
Solevo esser in solitudo
e
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I giorni della neve
sono giorni
che fermano e bloccano
ogni natura
e congelan sassi
e fiori già per via
e tutto tace
nella notte scura.
Non si muove
un foglia su quel
manto imbiancato
di fiocchi al vento
e anche i gabbiani
stan
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Brucia cauto il tuo ardore
come un verso nell’aria, in gola
preme un senso di pioggia
e la chioma si stira
dentro
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Ti ho affrontato
a muso duro
perché volevo risposte chiare.
Ti ho cercato
con la ragione,
ma i miei percorsi erano dei labirinti.
Nei miei tentativi
mi son perso,
il mio sentiero ignorava la tua luce.
Quando, stanco e lavato,
ti ho
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Amica della resilienza
mi abbandono al caso.
Non si dirigono i sogni
mancano i sentieri e le mani...
Si lascia fare al sole,
alla pioggia, al vento e alla stagione.
Come un mandorlo, mi abbandono
alla fioritura forzata di gennaio
che assomiglia al
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| Non coltivato
sul terreno arso nasce
un
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Onde violente
contro scogli
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| Son stanca, gli occhi bruciano...
Ho letto più di sessanta poesie,
dando un mio giudizio e votare.
Mi sento piccola cosa,
non credo di essere all’altezza,
ma aspettano un mio giudizio.
E’ difficile aggirarsi
nei pensieri di tante
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| Rimane solo l’eco
il ripetersi di se stessi all’infinito.
La vita e la morte racchiuse in
un unico respiro di solitudini.
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Figlio
nascondo gli occhi di pianto
guardando fuori la luna
che non trova parole da dire.
Il pensiero va solo
neanche il
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| Con le mie forbici
ritaglio cartamodelli di carne
disegnati ricalcando
la vita di altra gente.
Imbastisco i vissuti di tela
e poi li cucio fra loro,
con la prepotenza dell’ago appuntito
infilato con i Colori delle mie matasse.
Indosso quegli
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| In qualche modo le parole
non hanno suono ora
E’così che si spegne
la passione e la vita
delle cose care
E’ così che la caduta
rimane vicino
ad un burrone intuito
conosciuto non per caso
incontrato quando ancora
non sapevi e non
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Nella logica degli affitti
sono l’affittuaria del binario
che trasporta i sogni dentro casa
e li lucida con premura.
Si è fatta opaca l’argenteria
e
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Scrivo in codice dove le ostilità marcano
le ore ed il cammino. Interrogarsi insegnerà
pazienza o la speranza che dall’attesa
una risposta giungerà. Prima o dopo...
Scrivo in codice nei viali alberati dove
lo stormire del vento lega i pensieri
che
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| Assaporo il silenzio.
A lui come edera mi abbarbico.
E non mi duole il costato
perché ci sono per intero:
nel verde di una foglia,
nell’azzurro del mio mare
dentro una goccia di rugiada
dentro ogni lacrima.
Vivido falò
anche quando...
posso
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| Seduti,
le ginocchia a sfiorarsi,
le mani strette
in un connubio di intesa velata.
Gli occhi negli occhi.
Spinge un
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| stilla di rosso
il giorno
e tu corri via
-inseguo i tuoi passi-
e ti rivedo
non so dire dove
o collocare nel tempo lo sguardo
i gesti
il
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| Danza con me anima mia in
stanze di mille specchietti,
che riflettono spiragli di vento
in sospiri d’eterno
Assapora aliti di tempo che
estasiati si lasciano cullare in
luci ambrate sotto lo sguardo
d’occhi attenti illuminati
Danza con me su
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Se tu mi parlassi, nell’ora notturna e più silenziosa,
se il tuo cuore cedesse, al silenzio della luna
accenderesti un fuoco, nella serena notte
un’altra stella senza nome, ancor più silenziosa
sarebbe per me come un faro, una salvezza
morderei in
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Aveva degli occhi incantevoli,
misteriosi e profondi,
i più belli che abbia mai visto;
nel palesarle il mio stupore
provai un senso di profondo amore.
Di fronte a lei
mi sentivo in Paradiso...
semplicemente splendida
e anche un po’ timida.
Mi
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Aspetto l’ombra della sera
quando sulla valle
si fa mia preghiera
e scendo a patti con Dio
che entra dalla luce
ed esce nel buio
dell’ultimo mio pensiero:
veritiero... io non so?
Si affacciano stelle a distrarmi,
vorrebbero loro amarmi,
ma mi
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| Caddero le tue mutandine
insieme agli indugi
e nel breve tragitto
per giungere a terra
l’amore non osò fiatare
Anche la notte impallidì
volse la luna il suo mellifluo sguardo altrove
per non vedere i nostri corpi nudi
ergersi ad impudici
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50 poesie pubblicate nel giorno 07/02/2018. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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