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Le 30 poesie pubblicate il giorno 06/08/2018
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E con le mani metto il sole a nanna
nascondo i suoi segreti e li depuro
mistifico la rabbia e tengo duro
raccatto porci e pesci senza canna.
E con le mani sparo una condanna
zittisco il vecchio male e da spergiuro
lo mando a quel paese e lo
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Acqua calda brucia il cuore
occhi di colore indefinito
ricordo di romanzi adolescenti.
Acqua tiepida scioglie i
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DaviD |
06/08/2018 22:43| 811 |
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Audacia
nel mettere la carne al fuoco
ardimento
per togliere la stessa carne dal fuoco
e non bruciarla né
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Un tempo amavo la terra
e i colori del cielo al tramonto
ora non so più aprire le ali
come un cigno caduto dai sogni
Un giorno mi hanno detto
di non sfiorare mai le nuvole
perché il sole mi avrebbe bruciato
ed allora vivo nel buio dei
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Tela
cangiante
nelle mani del desiderio
e dell’amore
come uno struggente saluto
ogni mattina
su se stessa ripiega
ripristinando
tra il miracolo e la norma
quel sottile confine
che il Destino
per la nostra discesa
nella Spirale del Tempo
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L’eco del grido d’un gabbiano
squarcia la caligine silenziosa,
sincrono è il remo
con il metronomo del tempo...
Già la
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Le foglie lasciano
i rami impaurite
sotto un cielo
con un manto di nuvole
la pioggia
inonda le strade,
l’estate dà l’addio
con le scarpe chiodate
di un pastore
che rientra col gregge.
Una vecchia sorride
dell’autunno
sente il
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Sembra una corda tesa la calura,
a volte una minaccia silenziosa,
un’ attesa spasmodica o qualcosa
che somigli finanche alla paura.
Io l’ ascolto, ma temo, finché dura,
che invada l’ombra dove si riposa
ogni pensiero amabile e la pura
volontà di
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Nella trasparenza delle nuvole
sottile la luce diviene polvere
è qui, qui tra le mie mani, prendila.
Scendi lento le scale degli occhi
riposa sereno su queste labbra
mentre il Sole,
è una goccia di rosso nel cielo.
Addormenta le paure tra i
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Io vado compassionevole nel mondo
unico modo che conosco
di ungermi d’incanto,
di far di conto
con le follie del
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| Quale dramma,
quando, in un poeta
non trovi più parole
e si fermano nuvole
sopra i campanili
nessuna mano che li spinge
nessun suono al cuore
nebbie, nei campi
dove silenziosa è la stagione
l’andare stanco ed infinito
del tempo, e delle stesse
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| Fronzoli e orpelli
da spuntare
l’apparenza appunto
il resto ...
quasi nullo
distratti nel tempo
e d’abitudini
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Intrecci di respiro.
Occhi che parlano di abbandono,
un abbandono gravido
di smarrimento e rifugio,
desiderio e accoglienza;
pulsioni di deserti a fiorire.
Pieni gli occhi, piene le mani,
piene le labbra:
immersi, sommersi,
fusi,
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Cammini verso il mattino
col passo dipinto nel cielo
sorrido ti sento vicino
come rosa al suo stelo
purpurea luce che risorge
della notte copre il velo
nel nuovo giorno che emerge
dal mare dai monti l’aurora
con il tuo viso si immerge
e
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Ho raccolto le pietre
le ho posate sul pendio
per mantenere la terra
intorno alle piante
che cresceranno
Si può vivere...
e
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Tremulo piccolo fiore
con la corolla fragile,
che ha del rosso il colore,
nel cielo primaverile
emana il suo tenue
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Vorrei
sdraiarmi sulle nuvole
e ascoltar nel vento
la dolce melodia di stelle
che s’addormentan piano .
E lì,
lasciar volare il mio pensiero ...
Oh mio pensiero
nella dolce brezza dell’aurora
accarezzagli il viso ed i capelli
e sulle
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Ho sempre inseguito albe,
per ricominciare.
All’alba della vita,
succhiai salato latte,
tra angoscianti lagnanze di vedova.
Impotente compassione intorno.
Lei: una mano a sorreggere
gli incerti miei passi,
l’altra a bussare a serrate porte.
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Nel deserto della vita,
ho trovato un delicato fiore
dal profumo intenso di narciso.
E’ l’essenza dell’amore,
un tenero
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Come il cocente sole
Dio la creò sospesa
questa rotonda sfera:
Un terzo del volume
aveva il suolo asciutto
la superficie
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| Traverso suona il flauto di un battello
nell’arietta intrigante del mattino
il lago pare schizzo ad acquerello
creato da
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| Baciò la luna l’argenteo elmo
e tu, oh Valoroso,
come Tristano al palazzo di Artù,
al chiarore di Máni
irrompesti in un cuore affranto.
S’ alzó soave un canto
che col giungere di Sól svanì.
Nella selva ella attese
d’udire i suoi ferrosi
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| Tornò l’erba perché torna sempre l’erba
dopo che i barbari distruggono la civiltà
arriva sempre l’erba.
I libri ingialliti sotto le biglioteche
le rane sui bordi della palude
e le canne alte a chiudere la strada.
Perché finisce sempre
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Gioie e riconoscimenti
avrebbe meritato
da un fato rigoroso...
un compito impietoso
verso un’anima
assai sensibile e delicata.
Occasioni e fortuna
per sollevare disgrazie
ereditate dal passato...
ha designato col nascere
un’irta via da
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L’ho accarezzata insieme al vento
profumato cielo mare e sentimento
mentre tramonto colorava il mondo
nel suo più romantico momento.
E s’è pacato incedente tormento
che brucia di continuo dentro
da quando non la sento più mia
dietro le quinte d’una
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Anguria rossa
e dolci fichi d’india
d’assaporare
asfissiante
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| Basta una foto per rimanere stregati
il cuore vola via all’impazzata
approdando là
dove sotto un sole cocente
si battibeccano rosei pennuti
ognuno il
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| (... bacio desiderato...)
C’è l’universo
nei tuoi occhi,
scintille di luce
che illuminano
angoli di cielo,
dove il mio io
inventa istanti
e trova la sua verità...
Infiniti
giochi di colori
la tua pelle di luna...
Sto
qui
a
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| A come Amore, puro e sacrosanto,
B come Bacio dato con affetto,
C come Cuore, lungi dal rimpianto
D‘avere amato sempre con
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| Chissà se arriva al cielo questo pianto
chissà se anche tu vedi il mio tormento.
Chissà se qualche volta anche tu pensi
che forse la mia vita adesso vuota
di te potrà mutare la sua rotta.
Ma no non voglio io perché tu sei
dentro di me da
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