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Le 44 poesie pubblicate il giorno 29/07/2014
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Fiori di sambuco sulla riva
al sol nascente l’anatra
starnazza sull’alto ramo
un nero corvo gracchia
guizza veloce un pesce
nello stagno gracidar senti
una rana saltellante da lontano
s’apron poi cerchi correnti
al lancio di un mio sasso
nuove
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| Agitami
l'immaginazione ed i sensi
Bisgliando l'emozione forte
Che la pelle sente sulla mia
Ritorneremo
ad
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Cespugli rinsecchiti
dal vento,
tra pallide sponde di tramonto.
Quest'attimo
mi coglie impreparato.
Il domani s'avanza
cercando di rubare
le stelle.
L'orizzonte lontano
svanisce.
Un'ombra sbiadita scende
lungo il viale simile
a un'ombra
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Splendente sorriso
tra fenditure e flutti
dell’esistenza,
stella che splendi
come dea
del firmamento.
La magia che
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| Onda d'un mare tempestoso
che leva le sue spumose ali fino a toccare il cielo
nel ripetuto altalenarsi d'una preghiera
- Stanca -
volge poi le sue ciglia
perdute all'orizzonte incerto del domani
E scompare sopra la roccia che leviga al suo
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| Di quell'autunno
riserbava il ricordo
l'ultimo giorno di un amore
l'ultimo vicino ad una barca
tra l'odore dei pini
e quello del suo corpo.
La vita ha pezzi ci corteccia
che pizzica conchiglie
che regala attimi di piacere
e spegne il
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| COMBATTI.
MI CERCHI.
Tra passione graffiata ad un muro,
tra cosce strette
nei jeans abbassati.
Dichiari solo nostra,
questa febbre ardente,
che infuoca la tua lingua
tra i miei i seni,
che affama di te
i miei capezzoli.
Nei nostri
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Salata questa tua pioggia,
il nero che segna il viso
in un lamento senza traccia
mentre la sera ti avvicina
E resti nuda come l'ombra,
dimentica dei neri passi
e di un gelo che rimane
anche se ogni cosa trema
In un vento di nostalgia
per
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S’attenua l’andare
nel tuo cuore
ogni istante di più
ed ogni ora di silenzio
diventa una lontananza
di candele spente
dal girare del vento
Se i nostri occhi
avessero il ricordo
di ogni sguardo
saprebbero accettare
l’assenza di ogni
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C’è un luogo qui vicino
in via della Lombarda
dove l’anima ancor guarda
il nascer del sole oltre la collina
e come magia tuttora mi ritrovo
in quel che ero prima
del divenir uomo dall’animo desueto
e dall’inceder antico e inconsueto.
È
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maestose sono le vie
che portano all'amore,
passaggi interminabili
all'estro di compicità infinite,
e trasudano di condivisione
che
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Navigo oltre
oltre le chiamate e i sorrisi
che lenti aspirano alle carezze
di seta mi svesto
al sapor della pelle
tepore d'ogni abbraccio
e vivo anche
anche dopo ogni litigio
per tenerla ancora più stretta
per poterla
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L’agrimensore si cimenta tanto
nel misurare anime: la sua,
e quelle di chi incontra sulla via
che qualche fato gli ha predestinato.
Ma tutto, quando viene misurato,
resta così un istante; fugge via
da lui certezza appena fatta sua,
e la ragione
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| Ancora qui
nel cortile rettangolo
con i sassi ancora in mano
un recinto che pare immenso
arrampicandomi ovunque.
Un miracolo essere ancora vivo
ma il destino
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| Fra sogno e realtà
tu dove stai?
Perenne funambolo
di verità e finzioni
Eterno è il tuo vivere
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| Sei il tempo di questa vita
ogni battito è un istante che regali,
ti fai avanti quando c'è amore
e diventi melodia;
Sai essere grande anche se
rimani nascosto facendo ascoltare
solo le tue note, che bello sentirti;
Puoi
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| volti
galleggianti sul mare del sogno
nella composizione
della luce
aprirsi di corolle
palpitanti anemoni
la vita
a
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| Solo
di una svolta desideroso
ma ancora a riposo
dopo un breve volo
Cercando un rilancio
in carenza di
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Lei entrò, riflessa nelle specchiere
la vaporosa nube bionda dei capelli,
la snella figura strizzata in un trench.
Lui l’aspettava sul velluto rosso
l’impeccabile leggerezza della giacca di lino,
davanti un libro aperto di
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Mendicare le espansioni del tempo per far valere i tuoi ricordi.
Orbitare sulle giostre del silenzio per ricominciare a
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fermi ad aspettare
che si muova il tempo
(ma il tempo non cammina
se anche tu non vuoi)
gli occhi
come la luce delle stelle
illuminano la strada delle strade
il respiro
come un soffio
alimenta l'anima
e le mani cantano melodie
come
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Cadenza è la forza
che ancor rimane
orrore macerie e carne
miserevole misfatto
Colmo non è
d’atrocità il mondo
a dissacrare luoghi
con anime infrante
Dove vai
soldato della guerra
con Patria in corpo
tra cunicoli della morte
e senza
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Germoglio di sole
nel cuore dipinto dall’alba,
sul dorso e nella pagina spenta
s’innalza.
Nell’ arida zolla
fiorisce da solo, un po alla volta
il riverbero antico
dal ricordo sonoro.
La notte è distratta,
l’amore ingrandisce il suo
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Vediamo il fondo dell’umana base
del soffrire l’inconsistenza nostra
Udiamo sogni con occhio veglio
petali fiorire sempre nuovi
Assorbiti nel Vuoto che li forma
noi lacrimanti nel pensarli persi
Forme vibranti dai sensi noi
senza tempo rifiatando
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È un muro invisibile questa vita
è un vuoto
che il fiato non riempie
è una strada d’aria
calpestata dai ricordi
una dimora stretta
che finisce dove inizia la mancanza
è un riflesso lo sguardo
è l’immagine
di
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Turan |
29/07/2014 14:49| 309 |
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La vita, mescolata tra le sue carte, poggia
organizzata su bianca tovaglia, s’avvede linda
operose mani si dimenano tranquille, dita la sfoggia
tra tanti pensieri a menzionare fuoriuscita... ascende.
Giocatori di carte oziati intorno al
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Non crederesti mai
se entrassi nel corridoio
del mio pensiero
e togliessi quei silenzi,
resterebbero solo immensi
ove il tuo volto scorre.
Non crederesti mai
ad una mano che sfiori
le tue chiome,
ad uno sguardo
che viva un mare
confondersi
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Vorrei saperti viva
fuori dalla tua pelle,
o infinita, anima mia
- SOPITA -
D'estasi,
in un
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Mi preparo all'autunno fra le scaglie
di questo sole avaro di calore,
non avrò febbre di attesa e tutte le ore
fermeranno la smania fra le maglie
dell'entusiasmo perso chissà dove.
Estate avara, imprendibile stagione,
non ho
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Sul tuo volto gentile e sorridente,
hai le pene scolpite da un artista
che nel tempo mai t’ha perso di vista
disegnando i
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44 poesie pubblicate nel giorno 29/07/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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