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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 47 poesie pubblicate il giorno 10/06/2016
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La carezza che sfiorando sale
scivola leggera a cercar sognante
quel territorio ambito
donando brividi e consensi.
In quel lieve tocco
la
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"Sentirai il mio sospiro
nel vento della notte,
non posso e non voglio
lasciare la mia terra
senza un grazie, né un ciao.
La morte nel deserto,
qui scotta pure il pensiero,
le mani si uniscono in preghiera,
paese mio, mia amata
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Silenzio,
vetro privo di sabbia
che mani non scrivono
o il respiro adombra,
come Lazzaro
aspetti le briciole.
Vecchio albero
che la corteccia
la linfa non nutre
né veste di foglie,
i rami sfiorati dal vento
è una mano
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Se il giorno si spegne
sarà perché
qualcuno ha dimenticato
il sole dentro a un cassetto
E queste nuvole grigie
non sanno di togliere spazio
alle ombre del cuore
alle danze infinite del tempo
Chiuso fra la sera e il dubbio
di
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| Rimane assunta
severa e negligenza
in chi non tollerante
si risolve e senza vergogna...
in fretta
vigliacca forse
situazione
se un nodo è la via
passando all'assunzione
che il nulla incombe
in bottiglie d'energia fasulla
ma tanto
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| Vecchio un gigante custode di tombe
si raggrinzisce curvo al solar strale
e si strugge di pianto egro e pluviale:
sotto le
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C’è un fuoco sempre spento
nei miei perenni inverni
un sibilo tra i vetri
un velo ad offuscare il cielo
E nel vento un mare d’erba
dove sogno d'atterrare
ma ogni volta precipito nel vuoto
C’è un desiderio fermo alle narici
di
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Sporche mani,
sono ombre di paura,
macigni su anime fragili
che hanno smesso di volare.
Manca il respiro,
a ogni passo che attraversa i ricordi,
dolorante il cuore, si è perso
dentro un giorno da dimenticare.
E’ l’anima adesso a
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Tu uomo
posa la tua lancia
siediti e aspetta
flussi di pensieri
spingono verso nuove conoscenze
è bello
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Sospirai
nell'umidità soffocante,
i miei pensieri,
lasciandoli liberi,
ondeggianti al vento.
Piccole porzioni
di atmosfera,
concentrate in un velo d'acqua,
salgono tra le nuvole
e scoppiano al sole.
Desideri,
affidati al
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L’animo stramazza alla fine
da un triste sguardo raggiunto,
irte del sentiero le spine
di questo amore consunto.
Privo
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Un giorno
tutti i deserti
presenti nel mondo
giaceranno
sul fondo
Un giorno
sarai nella tua stanza
steso come si stende
la biancheria sporca
ripensando
stanco
Di giorno
tutti i deserti
presenti nel mondo
sembrano abbastanza
Di
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Domani
sempre io ci sarò
a stringerti accarezzarti
amarti sentirti mia,
sentire gli alberi,
come le sue
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Ti manca
È un'esistenza in bianco e nero
dove raramente c'è posto
per il colore
di un cielo azzurro
e
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L'anima è rupe che resiste.
Le parole hanno già messo radici
le voci ritornano
il mutamento si fa preghiera
quando la notte respira.
Nulla da chiedere
solo due ciotole di sole.
Nella risemina degli incanti
trascendere l'io
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le onde risalivano la riva
un genuflettersi lento
scandito dal ritmo della marea
come un suono indistinto
il mormorio agli scogli
una nenia di dolce canto
lacrime e sale sulla pelle
l'odore della salsedine
la brezza marina
e lontano uno squarcio
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Ahimè, mi chiedo, in pomeriggi assolati
alla luce impietosa degli scarni risultati
quale sia l'algoritmo da applicare,
perché una storia sana possa decollare.
Dolce, amorevole e sorridente
dicono sia il trio vincente,
diligente
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Nello scrosciare
di parole è la nostalgia
del momento, la dannata
paura di non aver detto
tutto il dicibile, il terrore
di non essere capiti
o compresi, o di essere
appesi alla bilancia
dei giudizi altrui.
Nel taglio delle occhiaie
che
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Frammenti di luce e bagliori
che scemano quasi a sparire
s'attenuano pure i colori
in un faticoso morire,
un ultimo sguardo di fuori
e tutto
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splendi più che puoi
fino alla fine del mondo
indimenticabile disastro
della vita mia
che reclama a gran forza
l'immagine tua riflessa dentro me
splendi come una stella
nel mio cupo cielo assorto
sei custode dei mille
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| Pomona, la Dea
dei frutti d'agosto,
e nel lido di un bosco,
di Pico compagna ...
Non era importante.
Ma lo era Minerva,
la saggia, l’astuta,
minuta, ruggente;
dall’elmo grazioso,
Minerva geniale
non visse in Parnaso.
Di mente
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| quello seduto in basso sono io
portavo una caviglia dentro l'altra
e già sapevo le forme dei silenzi
e gli odori che fanno i prati quando piove;
quando il maestro mi parlava io gli guardavo le labbra
poi salivo sulla fronte, andavo sulle
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| Ti attende
il rituale dei tuoi passi...
offrendosi o ingannandosi
di lasciarsi indietro
lentamente
le volubili delizie di te stessa...
e osservo i cambi rapidi del mondo
tu ed io
nel ritorno di un segreto
che si deve sempre
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| Odore di fragole
riflessi di luce in un bicchiere
le tue gambe a prendere il sole
i tuoi figli sull'arenile.
E questo tuo tempo che scivola
come il desiderio sulla pelle
nel cangiante momento di un breve lamento
quando il piacere divenne scevro
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| Passano nuvole nei silenziosi cieli
portano via il mio sguardo
nei giorni che dell’amore
solo il pensiero può
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| Andare per terre di coraggio
avvolto in devastanti narcisismi
sensazioni egoistiche
a dare all'anima qualcosa
che la
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| Naufraga in naufrar di
mesta gioia,
sollievo, in sollievo,
s'apre cielo a rimirar voli pindarici.
Amor titanica attrazione!
Brivido a percorrer via lattea,
sudario di mani e fredda fronte.
Amor cuore in vagabondo battito,
effusioni a divenir care
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Se solo di natura
e d’esseri viventi empio
fosse il mondo
sarebbe... vuoto!
Così gremisce
un’empatia esplosiva
con
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| E poi,
la vita ti prende di nuovo per mano
e ti riconduce nel paradiso delle meraviglie
che albergano in te.
Le testimonia la passerella delle tue creazioni
che sfilano davanti ai tuoi occhi...
Sono tue. Non dubitarne.
Non t'occorre alcun altro
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| Perché lontano dal
cuore e dal suo sentimento,
quella tenerezza sana e pura che
pensava a me senza un tramonto;
sembra che se la sia potato via
il vento.
In questa luce che
investe e penetra sono felice,
per incontrarsi con amor di
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47 poesie pubblicate nel giorno 10/06/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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