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Le 27 poesie pubblicate il giorno 14/04/2019
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Che ne è di voi oggi un tempo in giorni ormai
passati graziose fanciulle mantovane ore quelle
dal profumo dolce di una giovinezza qui lontana,
mezzo secolo circa o forse più fuggito? Fuggito
il tempo ma ancor presente la memoria
sorelle insegnavate
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V’è buio nel grembo universale
ove è presto guardar nascer il sole
ma tardi veder stelle e sognar
per la Donna già sveglia a lavorar.
E pur se or il freddo non è intenso,
d’un trascorso inverno denso,
nell’anima ha tuttora spessor
dopo notti di
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Codesto amore non mi lascia riposare,
sboccia ancora per i corridoi del core;
in queste mura che son gia le tue dimore,
io aspetto, che tu venga a passeggiare.
Frà le ombre quei tuoi occhi son lampare,
cercano i miei sguardi e m’allietano le
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Vieni, guarda cosa c’è?
Mi hai chiamato
preso dalla tua sorpresa.
Ora è la nostra meraviglia.
Sembra un sasso.
No!
È una tartaruga!
I nostri occhi brillano di gioia.
non sono impauriti.
Risvegliano ricordi d’infanzia mai rimossi.
Desiderio di
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Poiché non potevo scorgere il sole
la luce di una candela mi scelse,
e la polvere
e la vita
picchiavano forte nel petto,
e la
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| Rubano l’incanto della notte
e la magia della luna
il profumo di un fiore
e il colore del mare
I poeti sono
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| Niente somiglia al paradiso come il cielo
tutti convinti di questo peccato alato.
Eppure la terra raccoglie e germina la vita.
La polvere il sudore
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Ti ho aspettato invano
attraversando la campagna
dalle secche foglie,
guardando la forma
delle nuvole
che il vento portava via
ho sfidato
gli orli chiari del cielo
i lampi della notte
e l’ombra della luna
ho cercato
il tuo viso
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Oltre la siepe resta il tuo abbandono
tanto compreso in questo abbraccio lieve
che sembra liquefarsi come neve
vivendo di parole scelte a tono.
Nell’abbandono naviga la vita
coi suoi programmi vuoti e sconosciuti
contenta dei segreti pervenuti
a
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Ad aspettare la notte
si perde la strada
e nell’abitudine si cade
su strali scivolosi.
Tornerà fresco
coi suoi
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Che
queste
bianche nuvole
nel cielo svettanti
in me
abbiano dimora
sicuramente
uno strano pensiero
è.
Pur tuttavia
all’idea
che questa terra
questi
fili d’erba sotto i miei piedi
il mio stesso corpo
possano costituire
qualcosa
in
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Italiani ... strana gente
smuove mari e monti
per una squadra di pallone
- non quella del cuore -
una tav, una tavola
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Io vivo in una luce nuova
quasi esclusiva,
alto, ritto, e buono ho il passo,
non mi manca il sorriso,
sono sempre salutato
e mai sono deriso,
ma, oltre la siepe
dove si perde la mia ombra,
altri uomini vivono
con i loro sguardi
sulle mie mani
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Ci spegneremo, quando ci spegneremo
e sarà come le stelle
che ancora le vedi morire
resterà la luce dei pensieri
le poesie mai lette e quelle ritrovate
resteranno i fiori nati nella mente
e il profumo delle mattine
poi ci spegneremo, quando verrà
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Nei vasti sogni di spiagge assolate
i desideri arsi dal sole
avvampano il cuore
di un nuovo calore.
Su questa vasta rena dorata
l’acqua salmastra
dal piede è sfiorata
sentendosi regina tanto adorata.
Gonfia la spuma
che biancheggia
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Canta Manon che di divine carezze
dal suo amato voleva essere avvolta
vanno i pensieri a distendere passioni
antiche
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E mi fu dolce posare lo sguardo
in quell’angolo di cielo
dove estasiati occhi
infrangendo bagliore
di fervidi tramonti
navigano,
tra i rami protesi del tempo,
verso interminabili spazi del mistero.
E là nell’intimità di un silenzio
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| Domenica,
ecco una chiesa
dove indulgere a se stessi
mentre Pasqua
ci contrasta
ogni
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| “Mi chiami amore, ma non sei convinto,
mi baci, ma non provi alcun piacere
e quando avverto questa tua freddezza
ti
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Guardami negli occhi
mentre piango in silenzio.
Guardami negli occhi
mentre cerco l’eco
della mia disperazione
nel silenzio della notte.
Guardami negli occhi
mentre cerco di scriverti
una poesia d’amore.
Guardami negli occhi
anche se il
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Realtà
in quel sogno
che incatenava
corpi e anime
in abbracci di cielo,
in sublimi attimi...
Mani
sfioravano
una pelle ardente,
si intrecciavano
a lune impazzite,
cercavano verità
fra irresistibili tentazioni...
Poi
si spegneva una
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Il canto puro dell’innocenza,
grida che si dispiegano in gioia di vita.
Si impara a crescere,
a guardarsi le mani sporche,
senza sentire mai freddo,
quando all’aperto si corre in allegria.
E il fiato gonfia i polmoni,
senza sentire la fatica.
I
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Tra tende socchiuse e merletti,
il mio desiderio spia,
facendosi strada
tra pensieri audaci della notte,
mentre il vento sussurra e sibila
sulle braci della passione.
Così,
fermati amore,
affinché nel sonno
io possa ancora ammirare
le tonde
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Senza dono di un linguaggio
non pensiamo in direzione comune.
Autori di un ragionare atipico
chiamato follia
in disparte, facciamo un passo indietro
o andiamo via, fino a sparire
tra quattro mura, costanti assenti.
Chiamateci, toccateci,
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L’idea fugge al controllo
e vaga senza conoscersi,
tra le rime di un passato
da dimenticare
e la speranza di un domani
da sognare,
come se non fosse mai nata,
né dovesse mai morire,
ferma sulle sue certezze
ancora nude,
amata più
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Ho incontrato i tuoi figli,
in un tempo sospeso,
dove echi lontani sovrastavano
sussurri e grida.
Mi hanno parlato di te
madre di luce!
Del tuo amore offerto
a loro tra sconfinate tenerezze,
dedizione e intensa magia.
Parto di vita che
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Eolo |
14/04/2019 00:07 | 1973 |
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Sfiziose piccole ferite
sbocciano come mele al cioccolato
ogni giorno sulla punta del mio palato
croccanti nelle prime ore del mattino
quando apro la finestra
ed entro nel blu viola del silenzio
ancora fresco di sonno
ma non riesco a
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Mela |
14/04/2019 00:06| 497 |
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