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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 81 poesie pubblicate il giorno 01/11/2014
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si amarono il sole nasceva a est
la notte scivolava nell'oblio
gocce perlacee sul labbro
e quel profumo che inebriava
si respirava ancora
fluttuando nell'aria leggero
come il sogno che li univa
si amarono il sole nasceva a est
dei confini della
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Solo poche righe...
Esiste un poeta nel cuore
che non riesce a far tacere
la voce dell'anima...
Solo poche righe per
condividere la bellezza dei
fiori in un sordo silenzio
in un'isola dove un attimo
è eternità...
Non
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| 'O silenzio è na tomba
'na criatura chiagne 'a vita
se n'è ghiuta int'o cielo
chella mamma è nu velo
e si stà a pparlà d'o mare
'a jurnata chien' e ' sole
vulesse stà int'e nuvole
p'e vere'
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| Cosa vuoi sentirmi dire,
che sono pentito?
Che mi sono fatto calpestare dal tempo
che ho succhiato il nettare dalla
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Sarai ancora padre
quando i tuoi mille
ricordi diverranno acidi
come mille babà
esposti alla canicola,
sul
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Siete lontani
in quell'etereo sole
che mai si spegne
e che riscalda il passato
Non ho più abbracci
o
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Voce dell'alba sotto un
bianco cielo, lievi ventagli
d'azzurre trasparenze,
s'affacciano lente, dietro
lontane cime.
Un brivido che odora
di passione, corre dal prato
a catturare i sogni...
Fruscii di foglie, pigolii
soavi, dolci silenzi
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| Nessuna meraviglia
se al tatto resta umido
come un fluido senza età
un cordone rosso fuoco
lega inesorabile le sillabe
reduci spasimi della sera.
Nessuna meraviglia
l'urlo di una luce ormai agonizzante
il dubbio sul passo
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| E’ al calar della sera,
tra luci soffuse e l’argentea luna
che il pensier mio s’immerge
a ripescar nel mare dei ricordi
quelle immagini nitide dei miei giorni trascorsi.
E mi riscaldo di fronte a queste visioni
ed il cuor si accende come una
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Tra luci soffuse
s'annida
quel che resta
dell'ombra.
Attende
sospesa
e non sospira
che al canto di un'ora,
la voglia incompresa
di ritrovarsi da
soli.
Non avrò
che ragione
di vita perché
Lei
mi possa
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Gira, inconsapevole
meta senza arrivo
stabilità di un fulcro immobile
non ci sono scarpe nuove
diverse dalle vecchie
comode o scomode
i piedi camminano
nella direzione del loro destino.
Guarderò gli occhi del mio volto
in
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| Ti scrivo per dirti
di tutto l’amore;
nel cuore in profondo
nell’intimo vero,
ci sei tu da sempre
e sempre sarai
il
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| Blocchi di materia umana
gettati dentro in vari angoli,
scagliati dietro ideali di modernità,
s'annullano infine
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| Non dovrebbero andar via così
sprecate, quelle gemme di speranza
spezzate.
Stringerai fra le mani quelle foglie
che cadono, che piovono da dove sono salite,
che non hanno più forza.
Ti assale così la speranza,
già
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| Novembre torna e rabbrividisce il cuore
nel passo greve e le dolenti note
di una processione senza tempo.
La pioggia scende sui silenzi
e il ticchettio incessante
è tarlo che rode la mente.
Com’impeto dell’acqua
che straripa dagli
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Oltre quella linea
dove il fiume separa la vita
nebbia evanescente
croci e ombre disperde
sulle sponde del silenzio
Rugiada le gocce
lungo i viali dei cipressi
ritratti grondano all'addiaccio
nell'addio del lucernario lunare
Giacciono
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E l’ombra sul muro
mi parla di storie e passioni
di ninnoli d’oro sospesi
alle tue bischerate
del tempo che mangia e divora
bisogni e visioni
che sfoglia misteri di ardori
barbini e innocenti
portati a lustrare per strada
trascorse
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Mi sono svegliato la mattina
mi sono addormentato la sera
ho mangiato al desco vuoto
sorsi amari al ritorno da scuola
ti cercavo madre per una carezza
ti trovavo ed ogni volta eri bella
eri un rifugio eri una certezza
eri la mamma che dà
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Tra le pieghe dei tuoi lunghi capelli
umidi dei vapori del vento della notte,
la città è racconto di canti morenti all’imbrunire
sulle linee imperfette delle strade,
rigagnoli di affanni ed illusioni
reti neuronali di uomini
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Nel giardino le rose
coperte da irte di spine,
l’erba ormai alta
nasconde ogni cosa,
Era bella la donna
sognava l’amore
sul balcone i gerani
esaltavano il tocco
di una mano elegante.
Era bella la casa
colorata di rosa,
nell'armadio il
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In te la luna
ha lasciato
le sue orme
quando sulla coltre azzurra
ricercò le stelle raminghe.
Sui monti
l'argento della sua chioma
lasciò scivolare i suoi sogni.
Ed ogni speranza fu piacere
di cercarsi e ritrovarsi nel
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Tutto il resto
dove un’affetuosa fede flette il dorso
per così dire: amata austera solitudine
Notturno, superbamente assente
- ripiegamento fetale di ombre vaganti
in fondo al viale della mente
Raggomitolando il primo ieri, al dubbio
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Non ti resisto
Per la tua bocca
sfiderei le fiamme
dell’inferno
Sospesa ai tuoi occhi
è la notte silenziosa
Gocciola la pozza
al centro dei miei fianchi
Odi come la piovra
ti risucchia e rapisce
gemiti dalle labbra
sempre più
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Il sole e il tempo
hanno sbiadito le vostre foto
ma non il ricordo
che nella mia Essenza
intatto continua a vivere
sommerso da rimpianti
e infinita nostalgia.
Vorrei pensare a voi
non rinchiusi
in cupi avelli
ma liberi e felici
passeggiare
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Su colorate stagioni
hai steso passi
ricchi di boccioli
che vanno ad aprirsi.
Sulla strada del sole
hai dato sorrisi
che prendono per mano
la vita che viene.
Nei rossi tramonti
accendi speranze
che la notte accoglie
per farne doni.
Ma
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Il funesto Novembre s’adombra
degli abeti, sulla collina silente
dove l’alba s’è già tramontata
e quieta nella polvere si riposa,
lassù, ove il respiro s’è fermato
ed il biancore di luna riflette
l’immobilità
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E' lontano l'eco
dei tuoi baci
rimbomba solo
il triste silenzio
del mio cuore.
Si è dissolto
il tuo sorriso tra
le gigantografie
del nostro amore.
Come macigni
sono le tue carezze
su di un corpo
che ha
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Sedeva sulle panchine del mare
i capelli sciolti
gli occhiali spessi
e una gonna di velluto rosso.
Vendeva sogni ai passanti
all'uomo fallito
alla bambina violentata
alla donna picchiata.
Vedeva sogni
e non si faceva pagare
ma ognuno le
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Oggi sono morto
tra grida di giubilo,
tra liste di prescrizioni,
bollettini di guerra,
ricette su come vivere e morire,
fra suore laiche con lava rovente
nel ventre lucido
che riversano frustrazioni su pagine del niente.
Oggi sono morto,
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E' tra i miei passi
ogni rumore invisibile della vita:
la voce di mio padre, ancora
serena
che interviene sulla sferza del vento
il pianto di una foglia, dal tono simile al mio
Il tonfo della luna nel pozzo...
Cammino solo per tornarmi
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81 poesie pubblicate nel giorno 01/11/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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