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♦ Gian Franco Dandrea | |
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Le 53 poesie pubblicate il giorno 14/04/2017 sull'argomento "Festivit�"
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Se un avo ingegnoso non avesse pensato
di arrotondare un poco quel sasso quadrato
noi sarem qui in mutande e maglietta
senza sapere cos'è una carretta
Quel che ci sprona a fare il progresso
non è la bellezza, né la forza o il
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La giusta via non si vede
ma,
senza l'uso neppure dell'orecchio,
si sente
e di sicuro
resterà ...
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Chiudi il sipario di questa
notte,
taci alle ombre
che rubano lo spirito,
e mordi l'ascolto
d'un caldo sospiro.
Nuda al profilo,
all'odore in volo
che culla la resa,
al dipanarsi d'un attesa
che freme
tra origami d'ambra,
e solitudini
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Ryan |
14/04/2017 20:27| 3608 |
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Parlo di te
che ti conosco bene,
dalle meraviglie che racconti
alle tue scoperte di vita,
dal tuo carattere
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Pilato col suo lavarsi le mani
m’ha lasciato alla mercé dei sicari
pronunciando così la mia condanna
l’ora
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Ho corso
come un pazzo
per arrivare fino a dove,
l'aria è disturbata
dai respiri faticosi
di amici.
Vecchie
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Artrosico fascio di sofferenti arti
aggrappato a sassi di polverosa argilla
arso di sete eppur Tu
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Le note fluiscono
nella luce incerta
del mattino,
il foglio azzurro pallido
brilla intonso
nell'aria luminosa,
i pensieri fremono
e rotolano
come sassi sul pendio,
le idee si condensano
come nebbia d'autunno.
La penna graffia la
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La Pasqua segna
l'ora del passaggio
degli Ebrei schiavi
alla liberazione
e per volere
del Cristo risorto
si rincorrono i giorni
della passione.
Per ricordare
quell'ora fatale
di un uomo morto
in croce per salvare:
l'agnello e il
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Immenso calore,
vigile ardore,
gli occhi sono nel sole
se Dio ho nel cuore.
Mistico senso
mi abbandono nel
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Che lingua parlo...
la mia chiarezza, è così disarmante...
verità, non chiedo di più!
Mi
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Voi
abbiate il piacere di leggermi
che al resto penso io
con la mia ironia bambina
con le mie rime
a enfatizzare il
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Spirali di luce,
i ricordi,
li ho segnati bene
per non dimenticare.
Ora hanno l'impronta del
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Dopo la tragica morte vi sarà un perdono...
perdono circoscritto ed umanitario e
vi sarà la possibilità di una rivincita
e la resurrezione avverrà.
Non sempre però si prenderà forma allo
stesso modo, ma
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Avremmo potuto essere solo due righe
versi che andavano accapo senza sfiorarsi
in un giornale di periferia fra
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Lei è un tipetto
un po’ particolare,
un tipo fine,
che si fa guardare.
E se la guardi
subito ti perdi
nei suoi bellissimi
occhi verdi.
Ma il fascino segreto
è uno solo,
il taglio di capelli
alla “Manolo“,
un taglio con
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Nel cielo
un sogno si accende
attraverso gli occhi stanotte
l’argento delle stelle splende
si risveglia l’inconscio in un sogno
non lascia tregua
nel silenzio il vento se ne va
tutto si ferma
anche i fili d’erba rimangono
immobili
si
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Estate lontana
ridente località balneare.
Camminare liberi
verso la sera,
la musica in testa
l'automobile
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Si sta come sospesi nel vortice d’un cerchio
senza sbocchi ... impazziti nel ripetersi d’un giro
che non è meta né viaggio né distrazione o vizio
Si sta muti con germogli di parole sulle labbra
il gelo sulla bocca di timori e
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Passi indiscreti
calpestano la terra
dell’infinito silenzio.
Pochi fruscii di vita
fra i cipressi che s’alzano
al
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| Vorrei sciogliere queste parole imbrigliate
fra i denti, il pettine lungo la gola
sporca di silenzio
sui nodi di troppi perché.
E’ passata un’altra luna
dal mio cielo al tuo
e mi domando se le hai chiesto
su quale costellazione
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| Cerca altri giorni per amare
non fare di una lacrima
il fiume delle tue parole.
Guarda il glicine in fiore
la rondine
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| Pasqua ricorda il martirio,
l’agnello che viene sgozzato
non sazia la sete di sangue.
Si levano suppliche al cielo
la
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| Parrebbe solo ieri, ma è lontano,
e quanto non saprei, tanto è confuso
lo sguardo volto all’empito profuso
perché stringessi al petto la tua mano.
“Ieri” tradotto in note per cantare
l’arcobaleno e i mille pentimenti
di quanto
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Quando una luna stanca
lascia il posto ad un pigro sole,
prendo la mia principessa per mano
e la porto nel nostro
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Rivelami il tuo nome
mia dolce e avvenente speranza
che tu abbia volto di fanciulla, donna o madre,
fallo che tu sia concreta sostanza o
vaticinio di neve al sole,
ma non rivelarti come sirena,
troppe volte mi sono arenato
sulle tue fasulle
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Lascio la porta socchiusa
ai pacati calmi pensieri
come zolle aperte in attesa
del seme a rifiorire.
Storie quotidiane a questo cielo.
La rosa scopre la primavera.
La luce oscilla tra cose ben note
I ricordi sulle mani,
i passi
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Il mondo sul Golgota si è fermato
un tuono un lampo diluvio fragore
trema la terra il cielo oscurato
lava peccati e mali il rumore.
Volo di colomba sopra al sepolcro
risorgere vita forza dell’amore
mistero divino del credo il fulcro
fede
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Come eco di uragano
tra alberi pietrificati
e bruciati dall'incendio
la voce della ragazza
spogliava l'erba.
Tracce di amori decantati
evaporati nei sogni
divenuti fantasmi
abbracciati ai dolori.
Umidi istanti di malinconia
mentre
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Se i tuoi occhi a me non volgi che in vil pianto,
no! non reggo a' la pena tua, e a' tuoi urli, e a' tue
lamentanze. Se tu mi scruti in cuore
mi vergogno di questo tuo dolore,
perché tuo Figlio è morto anche per me.
Stai silenziosa
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53 poesie pubblicate nel giorno 14/04/2017 sull'argomento "Festivit�". In questa pagina dal n° 8 al n° 37.
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