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 | ♦  Pierfrancesco Roberti   | 
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            | Andrea NateriLe 17 poesie di Andrea Nateri |  
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        | Nulla, solo il nulla
 nolontà effimera.
 
 Spazi densi di mille cose
 inutili parole
 sentimenti vuoti
 a spostare lunghe pause
 e camminate stanche.
 
 Pensieri avari
 a mal di pancia
 e mani sbucciate da calli
 a sollevare un destino
 a
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        | Ogni minuto, sangue che verso
 e tra il respiro
 corro,
 vago,
 meta senza punto.
 Ti vengo a cercare
 per sentirmi uomo
 per scoprirmi debole
 umile.
 Ogni minuto,
 dimenticare passi e sentieri
 lunghe scale
 marce senza senso!
 Stringimi la mano
 che
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        | Dalla finestra sguardi,
 sole accecante
 nuvole
 rincorrersi
 accavallarsi.
 E snocciolo la vita,
 dov'ero?
 Dov'eri?
 Penso a tutte le frasi,
 ai disegni mai fatti,
 a quelle strane abitudini,
 al gioco delle parti.
 Dalla finestra
 visioni
 mai
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        | Siamo quelli che scrivono Lanciano parole,
 quelli dalle mani sporche
 china
 inchiostro
 rughe di vita
 
 Siamo quelli che odono
 le pietre parlare
 gli animali dormire
 le foglie bruciare.
 
 Quelli che guardano
 aspettano
 con riso a metà
 da
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        | Ho camminato, senza meta
 strade
 al vicolo
 fermo.
 
 Ho guardato,
 muri
 scritte
 scintille di paura
 
 Ho mani sporche
 Speranze
 Rughe
 Ma ancora ti cerco,
 ed aspetto
 un alito di vento
 che possa innalzarmi
 a guardar la luna!
 
 Ho occhi
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        | Ho bisogno di te, fragile
 ti cerco
 
 Vengo
 a stare in silenzio
 lontano
 a guardare
 
 e se appare
 non guardarmi
 
 Vengo
 a pregare
 di cuore
 a chiedere perdono
 
 e se appare
 non lasciarmi
 
 Ho bisogno d'amore
 fragile
 ti piango
 
 Vengo a
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        | Cantami ancora dove nascono i fiumi,
 dove le valli seguono i cieli.
 
 Cantami ancora
 dell'iride stanco
 e del verso del Cinghiale bianco.
 
 Cantami ancora
 del solstizio d'estate
 a cercar il sol nascente!
 
 Recitami se puoi,
 versi gitani
 di
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        | Ho cercato i minuti, vedevo ieri,
 le speranze
 di ciò che sarei voluto essere.
 
 Mi son visto bambino,
 i sogni
 di gelato,
 di costruzioni.
 
 Mi son visto ragazzo,
 i calci al pallone,
 le corse
 la scuola.
 
 Mi son
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        | Ti guardavi allo specchio, nuda,
 dito a disegnare contorni.
 Sagome,
 ne sentivi la pelle.
 
 Ti ho visto
 a gambe aperte,
 implorare amore,
 ascoltando
 il lamento dei soldi!
 
 Ti sei fermata,
 hai sorriso,
 e bocca ad ingoiare.
 
 Ed ora guardi il
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        | Simon guardava il mare, ne sentiva l'odore,
 onda su onda cantava il sapore!
 
 I granchi divoravano carcasse,
 a colpi di chele staccavano brandelli di carne!
 Un colpo continuo!
 
 Simon lo sapeva,
 siamo uomini morti,
 cancellati all'ombra della
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        | Bussava alla porta insistentemente
 mano aperta
 tasche vuote.
 
 Non era nero!
 
 Pregava
 smorfia di dolore,
 cappelli al vento
 pregava
 umiliato.
 
 Non era giallo!
 
 Piangeva,
 lacrime di fame
 pane
 desiderio.
 
 Non era rosso!
 
 Gridava,
 una
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        | Oggi, solo oggi
 resto fermo
 
 Guardo
 Ogni angolo
 Tutte le strade.
 
 Vedo uomini,
 donne
 piegati
 ricurvi
 d'amore spolverati
 
 Vedo bambini
 correre
 uscire da cartoni animati
 
 Ancora,
 la solita corsa,
 le mille
 e poi
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        | Ho visto l'alba nascere, la vita svegliarsi
 prendere forma e colore.
 
 Ho visto sorgere il sole
 dai torpori della nausea di vita,
 svelare piccoli pensieri!
 
 Ora cantami piccola farfalla,
 con voce soave
 e viso di pace,
 ed ora balla!
 
 Ogni
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        | Sole alto, violento,
 vento sui capelli.
 
 Brucia,
 ancora brucia.
 
 Stavano a guardare,
 ridevano,
 e
 parlavano,
 e
 guidavano,
 verso un destino
 finito.
 Anche questo!
 
 Brucia,
 ancora brucia.
 
 E fu l'esplosione
 a
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        | Ti ho dato le mani, hai riso
 giocato
 disegnato linee.
 Ti ho dato i miei occhi,
 hai visto tormenti
 paure
 e hai guardato il cielo.
 
 Hai preso il basco,
 hai messo una caramella
 e coperto le bambole.
 Hai visto la mia sciabola,
 con
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        | Ho sabbia nelle scarpe una pietra nel cuore.
 
 Ho silenzio
 tra il frastuono dell'idiozia parlante.
 
 E mentre guardo
 rigiro questo foglio,
 cambio canale d'esistenza
 
 ho sabbia nelle mani
 una pietra sulle spalle.
 
 Ho chiasso nelle vene,
 tra
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        | Aveva scelto il silenzio Le sere
 Le alte sensazioni.
 Il silenzio
 Le umili mani sporche di terra.
 Le piccole cose.
 Il silenzio
 Nient'altro
 Il silenzio.
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