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Poesie pubblicate: 362’604Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Ti penso sempre
dal mattino alla sera,
dal tramonto all’alba
donna mia vera.
I colori dell’alba
mi ricordano il viso,
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Piangevi
e io non sapevo
se le lacrime
avrebbero
bagnato le ciglia
senza toccare
il cuore
e i suoi sogni
o se ogni cosa
sarebbe svanita
nel vento
di una notte fragile.
Piangevi
e al mattino
tutto sembrava
morire
in un
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Lungo il sentiero
l’aria è leggera,
la luna calante
allieta la sera,
l’aperta campagna
nel vespro di luglio
sprigiona gli odori
da ogni cespuglio
Profumo di menta
si spande d’acchito,
intenso, inebriante,
vivace e infinito,
reclama
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Vati dimenticati
figli di una luna
che solo lei
va a cercarli,
nipoti delle stelle,
piangono nelle notti
senza luci, nere
allora cercano quel Dio
quasi dimenticato
dai nostri giovani
che hanno tutto
tranne le certezze,
mentre loro
mai
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Troppo odio in questo mondo,
mani chiuse in pugni stretti
sbattono sui
muri,
rabbiosi e delusi,
volano i perché nel vuoto di impotenza
che lacera il cuore
e si vuole ripulire il mondo
da troppa superficialità e da incoerenza.
Odio per un
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Fuorviando pensieri
possiamo mettere a rischio la nostra incolumità
non sempre cambiare strada può essere una buona idea
anche se al momento tutto pare andare dritto
il dopo è imprevedibile in particolare quando
senza preavviso
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Danzava il vento
sul suo vestito
non m’ero accorto
manco stupito
ora è maestrale
non più tramontana
che sta invadendo
la sua sottana
ci sono fischi
oltre le imposte
si piegano i pini
sulle coste
ondeggiano bordi
di bastimenti
in schiumose
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Ti incontro spesso mio tirannico ego
del mio vero "Se" non vuoi farne abnego
in cima alla torre impartisci comandi
infondi sfiducia per mero diletto
della sofferenza sei nutrimento
saldo baluardo di frustrazioni
sei il forte gelo della paura
serpe
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Baciami
solo quando saprai
se la notte
è morta per noi
o se dipinge
lo stesso cielo
per ingannare ancora
i nostri cuori
e il respiro di Dio.
Guardami
mentre l’amore
è ancora vivo
e non dire mai parole
se il tuo buio
mi avvolge
in
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Passa l’amore
passano i ponti
passa quest’acqua che non fa sconti
e tu ancora mi racconti
come al solito i tramonti.
Passa la vita
passano in gita
passa col tempo illanguidita
e tu ancora sbigottita
metti in mostra la ferita.
Passa la
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La strada ha gli occhi dei bambini,
la bellezza senza congetture adulte.
Loro che sanno rincorrersi senza spingersi...
E noi, gli adulti, sapremo mai
di nuovo rincorrerci
giocando agli eroi,
tra le spighe e i miagolii,
piccoli felini sogni da
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Paffutelle come bimbi si aggirano per i prati
quasi a richiamare chi per loro si è fatto in quattro
assaggiando ed assaporando in compagnia
leccornia insostituibile
comportandosi da vera calamita
piccole verdi foglie colorano cestino
desiderose di
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E ti dicevo sempre...
Il mio sole sorge sul tuo viso
e tramonta sul tuo petto
dove batte il mio cuore nel tuo.
Tu, con tenerezza rispondevi .
Se tu amore mio
non mi guardassi come mi guardi ora
l’alba e il tramonto non avrebbero colori
e
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 | In un sogno, camminavo
in quel viale che da Piedigrotta
va verso il suo cimitero,
nel cader del sole i fitti cipressi
alternavano luce e nero
che rallentava i miei passi.
La sera era scesa sulla deserta via
quando da lato un’antica figura
mi
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Sei come il tramonto
quando ancora non è notte
e già rimpiange il giorno
la sua luce morta
di troppa nostalgia.
Sei come la notte
mentre la luce della luna
scivola via lentamente
e non rimane nulla
per cui piangere il cielo.
L’alba
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Sono tanti gli anni vissuti insieme,
ininterrotti
come quelle catene di monti,
di fronte.
Ma non siamo stanchi!
L’anatra va a testa in giù
nel fondale a cercare cibo,
io cerco nel tuo sguardo
il nostro stare insieme.
Sono tante le
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Già stese le nuvole
mi coprono il sole,
bianca e solitaria
una manciata di luce
passa le persiane
lenta si stende
sul mio cuscino,
gioco con lei,
mi abbraccia e volo
là dove il pensiero
non ha mai volato
e vedo, sì vedo
i piedi
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Quell’amore capace di mettere davanti a tutto
tralasciando non certo quisquilie
affinché niente possa far intendere la verità celata
onde non far soffrire chi un tempo ha reso la vita d’oro
si rivela oggi in tutto il suo splendore
quasi dubitando
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Tornerai
ti riconoscerò
tra le strade del risveglio.
Incrocerai i miei occhi
sarai nuovamente fanciulla.
Ci incontreremo
tra i ciliegi in fiore
e quando la nostalgia d’autunno
bramerà dorati acini
sarai profumo di mosto.
Nelle mattine
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La luna va in cerca
dei vati distratti
che non hanno
la pace che chiede
il loro vivere,
perché non trovano
un chiaro domani,
natto per loro
e scendono nell’abisso
e salgono
nella nuova luce
e cantano ad un passibile
forte vento
che tenga
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Giornata dell’insegnamento
battaglia contro ignoranza
e’ l’aula accogliente stanza
ove si svolge l’intervento
a volte si parla invano
allievi per poco attenti
solo nel richiamo presenti
per domande s’alza la mano
cogliere dell’aula
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Non manca mica poi tanto
a quel traguardo che vorremmo tenere distante
il motivo si può ricercare
nel constatare quanto giornalmente accade
sia vicino che lontano tutto predice quel momento
consapevolezza significa tenersi pronti
per quanto può
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Ad ogni foglia un verso e una canzone
un piccolo tormento una magia
che segna del tuo tempo un’inversione
con verbi strofe note e fantasia
a dare senso al niente in compagnia
dei miei dannati amici d’avventura
tra l’essere e il non essere
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Preferisco essere l’oscuro
la parola nascosta
alle luci dell’alba
quando la notte ancora trema
di una lama affilata sulla luna.
Preferisco morire d’amore
uccidere con un solo bacio
lento come le stelle
sacrificate al loro cielo
e sentire la
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Allontanata dalle proprie case,
disperata e senza niente,
muore tanta gente,
fugge dagli spari
in mezzo ai morti
per il potere e i denari
solo perché si vuole
mostrare di essere più autoritari.
A che serve la guerra?
Pensaci, in questa
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L’idillio d’un lenzuolo perfetto,
fatto di batticuor d’alto magnitudo,
si confessa permeabile e ignudo
nel petalo più sospeso d’un amore vero.
In ogni minuto che scorre, senza veleno,
ci si ama fino al nuovo Sol d’un nuovo progetto
e mentre i baci
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sono caduto nel buio e mi ha fatto male sbattere per terra nel silenzio
non voglio uscire più di casa perché ho paura del mondo che mi condanna
sento la crisi lentamente indebolirmi della serenità che avevo acquistato
ho pianto dalla disperazione nel
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Chiusura totale quest’oggi
niente che imbratti il selciato
colori non si estendono
pare proprio che si siano seccati
stranamente nemmeno il nero
fa in modo di lasciare tracce
forse gli girano
gelosia a volte fa brutti scherzi
non attenderà
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 | Chi commenta una poesia
forse cerca un’emozione, un pensiero che va via.
Con parole dolci o amare lascia un segno dentro il cuore
come un eco che risuona tra le note di un nuovo amore.
Ogni verso è un viaggio, un sentiero da scoprire
tra le
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| Ombra si getta a punta di lancia
su ferita ormai rimarginata
qual grave onta da scontare?
Nello scuro della notte
cocci di specchi riflettono
rapace sguardo indagatore
caleidoscopi sparsi a caso
generano insulsa mozione.
Inclemente
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| Senza lacrime
piangevo
la morte della nonna
si teneva
le lacrime il cuore
vivevo
un mare di ricordi
leggero
simile ad un
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| È mancato quel nonnulla
capace di commuovere persino ad oltranza
inutile sprecare sofferenza
a niente vale tormentarsi
un battito fuori corso inutilmente si appiglia
dolente contrazione s’impone
cercando nel vuoto
catturando frammenti
problemi
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Tu nasci prima della pioggia
e vieni prima
del cielo con le nuvole
pazze per un vento che soffia
verso un cuore malato
di troppa attesa per le stelle
svanite all’improvviso
in una lunga, lunga notte.
Tu nasci con l’orizzonte del mare
che poi
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Quando guardo quel muro a secco
dove fermavi i pochi istanti
sento il fiato che pendeva ai denti
come un macigno ormai distante.
E cerco gli occhi per consolarmi
la voce che andava su e giù
perché chiamavi in ogni istante,
non mi sarei mai persa se
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Io sono Antica, come il ferro, l’agave, la luna che sorge e il sole che tramonta.
Ho dentro voci lascive, odore di pioggia e catene che trascinano pianti.
Ho visto tanto dolore.
Incapace di sorreggerlo mi sono fermata.
Ho diari in cui annoto i miei
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Volteggiano piano le prime foglie
e lente cadono - vanno a morire –
sui marciapiedi e sull’acqua del fiume
che sotto i ponti indifferente scorre.
Ed io con loro cado.
E fragile tra le fragili foglie
mi confondo e marcisco giorni
e ore - e
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Vieni qui
mentre rantola il vento
s’insinua in pagine
segrete ed è morso di attesa
il sangue
mi strema,
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 | Un bacio sulla bocca t’avrei rubato un giorno
e della lontananza preteso avrei lo storno
da questo tempo infausto che lungi ci nascose
per ricoprirti alfine con nugoli di rose
giacendo finalmente come fece Zeus con Era
e vivere frementi di nuova
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L’albero abbraccia
la notte con i suoi rami
mentre la luna sorniona assiste
al miracolo della
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Ottobre pittore di strada
mi segue ovunque io vada
avvolge piante ed i fiori
inverte e cambia colori
Il verde s’accorcia d’incanto
frescura ti passa accanto
il rosso d’una sola foglia
l’estate non c’è sulla soglia
L’ autunno lento che
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Guarda cosa si riesce a fare con un po’ di buona volontà
non è da tutti avere un simile controllo
quando qualcosa appare andare di traverso
basterebbe mettere in moto la pazienza
onde arrivare sino a quel traguardo tanto desiderato
dove tutto
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Io faccio ‘a guerra,
’a guerra a tutta ‘a gente...
e nun me ‘mporta niente:
io songo nu fetente!
Io tengo ‘o sango ‘e spiccio
e basta nu capriccio,
nu sfriso, na risata,
p’arrevutà ‘a nuttata.
So’ tuosto, sempe ‘e ponta,
e ‘o tengo scritto
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Mio amato vento, soffia
sciogli le redini
fantasma di libertà...
Cruda e afosa la realtà.
Eterno occhio dell’anima
penetra nell’ignoto
attraversami pioggia di luce
così io vedrò dove comincia il cielo.
Tutto fiorirà di gioia
quando il fior di
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Volevo solo scrivere di te
di quel nostro ciondolare
senza speranza
e dei giorni inutili
passati a raccontare
un futuro oscuro
disegnato per chi sarebbe
venuto dopo di noi.
Volevo solo amare
gli spazi vuoti
e quegli strani mattini
simili
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ho paura di rompere con i miei occhi iniettati di silenzio l’aura di purezza di un bimbo
non mi piace che le mie ferite sporche di notti si accostino ai figli immacolati degli angeli
io raggomitolato nella mia anima ferita non riesco a vedere in faccia
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Lascio
i pensieri pesanti
attacati
ad un ramo di rose
rosse
come le mie mani
scottate
da un ricco sole
che povero
vuole lui farmi
seguo
un
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 | Nascosta sotto un velo trasparente
continuamente vieni ricercata
sei semplice, visibile, evidente,
amata, odiata, a volte ripudiata.
Pericolosa, quando sei ingombrante
corrodi l’esistenza ed il cervello,
il sonno togli, se troppo
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| Ho da dire di noi,
rincorsi e desiderati dal primo istante
prima che finisse la nostra storia
forse troppo uguali
forse egoisti di noi stessi
che con le parole abbiamo gettato sassi
Ma chissà forse quell’averci con passione
ha bruciato i
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| Sempre e solo di te posso scrivere
in questo bouquet di giorni che colora con effetti speciali
un mondo nel quale volersi soffermare
onde usufruire di un tempo che all’improvviso
si è fatto garante di situazioni sempre più scintillanti
dove
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Ricordo del mondo
quante volte
sei sbiadito
fra le nebbie
di un cielo antico
e quante volte
il dolore ha preso
il posto della luce.
Profumo del tempo
trascorso
in un alito di nube
e io mi domando
se qualcosa
resterà
di questi gesti
o
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Canta la vita
anche se stonata
quella canzone limpida silvestre
tra alberi ormai spogli e gente viva
che tu eseguivi a notte in via del bosco
col sole con la pioggia e il tempo losco.
Canta la vita
giorno dopo giorno
attenta ai tuoi viaggi
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Respira la sera,
in sussurri di parole amare
abbarbicate a erranti danze
di pensieri sconnessi e laceranti.
Dopo anni di silenzio,
torna il canto della pioggia
e la tempestosa luce dei fulmini
che si dissipano in un setaccio
di nuvole cupe e
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Ma come corre il tempo
ancor sembra di vedere quel grembiulino
sdraiato là su quell’asse
che palpitava di emozione
in un’attesa che apriva alla vita
tavolo che non invitava al desco
bensì a riflettere
come quelle mani d’oro sapevano
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Foglia di sera quando piove
volava alto non so dove
spinta da un sbilenco vento
col suo fiato un poco spento
Un fil di voce là nel prato:
" vivo, ora gia’ atterrata
umida terra non selciato
una goccia mi ha baciata
E’ prato molto ospitale
su
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Dove sia finito il tuo amore
io non saprei dire:
forse in una mattina di maggio
o nel tramonto di una sera
mentre l’autunno scivolava via
verso un inverno
dalle lunghe notti
nere come i cieli senza pioggia.
Come si sia fermato il tuo cuore
io
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Sorvolo il mare che mi fa un saluto,
“ Ma come sei già andato via?”
Sei apparso e subito mi hai lasciato
senza avere il tempo di capire cosa sia stato.
Mi hai fatto conoscere l’amore,
ho conosciuto gioia e dolore,
mi hai dato il calore del
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Guardo nel vuoto,
pensieri si intrecciano tra loro
creando un quadro astratto
è un groviglio di emozioni che innescano piacere.
Mi vedo abbracciata a te,
fino a sentire il respiro sospeso
e navigo tra le onde di un nostro paradiso,
non ho paura
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In rigetti purpurei
muove le fila il tramonto
spio da fantasioso oblò
l’intenso manto turchino scuro...
posato lieve su tetti.
Appaiono bifore illuminate
brulicanti di vita
immaginari focolari
figli di remote reminiscenze.
Onorano
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Sventolan capelli son rami gialli,
ove appender sogni,
soffian emozioni a brulicar parole.
Pensier dinamici ed effervescenti,
contorni biondi e nostalgia imminente.
Ispirazioni, malinconia e tormenti,
vocio al cuore ad alternar frasi,
e di passion
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figura sfregiata dalle chiacchiere ipocrite dei farisei del mondo
tu che ami il silenzio della preghiera sfinito dal tuono della tua bellezza
sento la tua nudità amare gli sbagli terreni dell’uomo
santa croce che scoli il sangue vivo dell’agnello
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335780 poesie trovate. In questa pagina dal n° 2181 al n° 2240.
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