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Quarcuno ner palazzo nun lo sa
ch’è proibbito, anzi, è vietato,
butta’ er pane pe’ da’ da magna’
a quarzivoja animale
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Nel bosco sen sta solitario lì seduto
davanti alla sua capanna un vecchio
guarda il rincorrersi dì due leprotti
innamorati scoiattoli che amoreggiano
il tubar sull’alto pioppo di due tortorelle
canti d’amore degli uccelli tutti lì tutto
animali
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Non da tutti provato come intrattenere l’attimo
seppure nella sua imprevedibilità
si rischia di perdere quanto di meglio abbiamo
velocità e desiderio
fanno il possibile
onde mostrarsi ligi all’occasione
anche se non da tutti condivisa
visto la
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Qualcuno
ha portato dei fiori
e ha strappato l’erba
qui vicino al tuo nome
quando il crepuscolo
scolpiva ombre
al posto delle lacrime
e le stelle non sapevano
nascondere la luce.
Nessuno
ha pensato di piangere
perché qualche
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Bianca rena, una barca pensierosa
s’accompagna nel silenzio del tempo,
sola, a mirar dello spazio, inoperosa
sulla spiaggia ognitempo.
Abbraccia della brezza la carezza,
arresa alle incurie attende bonaria
goccia a bagnar il suo amore, avvezza
a
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Seppure non sia giorno di festa
tutto chiuso quest’oggi
nessuna porticina si apre
ci sarà pure un motivo
quella serranda abbassata
non fa presagire niente di buono
luci spente creano solo disagio
ove è finito quel desiderio
ha forse preso la
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Solitarie persone nelle assenti vie
tra indifferenti silenzi un calpestio umano s’ode.
La solitudine
è un abbraccio d’infinite stelle
la luna e la terra
in perpetua rotazione senza mai baciarsi.
La solitudine
è uno sguardo assente di speranze
leggi

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Quando il giorno spunta all’alba
si risveglia la Natura,
che con l’aura sua più pura
porta gioia ad ogni cuor.
E poi tu saluti il Sole
che s’affaccia alla finestra,
col profumo di ginestra
e il sapor d’azzurro mar.
Dolce è il vento di
leggi

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Siamo fragili e indivisibili
anime dell’universo,
con parole stanche
ti cerco,
vorrei raggiungerti
adesso.
Isolato nel mio silenzio,
insabbio le emozioni,
fiuto solo sensazioni
di malinconica tristezza.
Mentre il tempo scorre via
come acqua
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Fra il carcere e l’aria libera
tra i pugni e le carezze,
fra una petraia e un ciclamino
vi son diversità più ammalianti
che tra la pioggia e il vento,
l’uomo e la donna.
Mio elemento primario
cespuglio di metamorfosi
il tetto delle stelle si
leggi

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 | Arrivano così
all’improvviso,
una dietro l’altra,
in fila,
parole, frasi,
melodie composte
da un Maestro invisibile.
Meglio fermarsi e
scriverle.
Accoglierle in un abbraccio
lento e paziente,
trasformarle in emozione.
Metterle in un
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Nuova visione
Il futuro si stringe su una vita che morde il tempo,
da quando sei andata via solo con me stesso io danzo...
Fisso il mio sguardo dentro la confusione dell’anima,
hanno rubato il sole e gli occhi non trovano un nuovo giorno.
La
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 | Non saranno i rovi
né l’edera che s’insinua negli infissi
sconnessi
ad impedirmi di vederla
com’era e resta
nei miei ricordi.
Le rovine del tempo
sono veli
che rimuove senza fatica
la memoria
e la mano della bambina
che dopo i giochi
a
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| E dunque vuoi invecchiare con me
vuoi vedermi appassire
vuoi vedermi barcollare
vuoi vedermi tremare
vuoi vedermi impotente
ai tuoi fianchi, al tuo seno cadente.
E dunque vuoi specchiarti sulle mie labbra
screpolate dal sole e dalla vita
vuoi
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Vieni a prendermi ora
le porte sono aperte
e il silenzio mi avvolge
come un sudario
teso fra le nuvole
di un cielo troppo scuro
per dare amore
a chi non sa pregare.
Vieni e portami via
domani sarà tardi
per dire una parola
o per spiegare il
leggi

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 | Non importa,
se nel divagare assorta
mi perdo.
Se l’orologio
in un concerto mellifluo,
perde anch’esso
il suo ritmo.
Nella mia oasi
l’anima non indossa vestiti,
e il sole costeggia
a lungo rapito.
Galleggiano sulle onde,
le perle del
leggi

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| Nel fresco del mattino ancora aperte
al sole brillano le rosse belle di notte
e ancora i loro profumo ne addolcisce
l’aria così nella sua tarda età si guarda
il vecchio stanche le mani deboli alla
presa profumo tanto di stanchezza allo
specchio si
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| Credere di poter stare al passo
non sempre è indice di volontà
sotto sotto si nasconde qualcosa
che vorremmo poter celare
ma che invece seppur di soppiatto
instaura un desiderio difficile da realizzare
in particolare quando
lo scorrere dei
leggi

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Lui vive dentro me... febbre e tormento
di anime e di corpi accentramento
amante dell’inganno ed i suoi flussi
son fiori del mio prato da curare
che brucia dentro il petto e rumoreggia
con saggia increspatura volitiva
e lo assomiglio a questa forza
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Savoir souffler dans nos consciences,
Obscurcies par nos deuils ensevelis.
Préparer et réparer nos esprits meurtris,
Happés par les trains de la vie.
Identifier nos enchevêtrements quantiques,
En démêlant les fils symboliques.
Longer les sentiers
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 | L’ora è tarda, fa caldo,
la mente stanca
non macina pensieri,
le membra ... inerti.
Vuoto e voglia di non fare,
niente ispirazione
nessuna emozione
che svegli dal torpore.
Andrò presto al mare,
forse starò meglio ... più serena,
guarderò
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 | Sono l’eroe dell’ellenica terra
che mise fine all’orribile guerra
anteponendo alla forza l’ingegno
escogitando il cavallo di legno.
Vagai per anni preda dell’onda,
sognando d’Itaca la sacra sponda,
ma la mia sorte struggere piacque
a Poseidone
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Tasselli accecanti
nell’ematoma dolente.
Infusi raddolciti nella falsariga
d’un affresco di benessere
traboccante
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Scrivo per gioco
scrivo per non annegare.
Scrivo per sentirmi meno solo
e scrivo per rinascere...
una penna in mano è la mia arma
una penna sincera, stonata
e sicuramente ingenua.
E poi, c’è lei
la mia fedele compagna... l’utopia
utopia che
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Semplicità correttezza
dovrebbero invadere la terra ovunque
spaccando le pietre onde far sentire
la forza che sprigionano
quando la volontà ed il coraggio
si pongono sullo stesso piano
un bouquet per il quale
dobbiamo sempre
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Tra le pagine di storia il menziono
antiche scritture sul desco a leggere,
tra agglomerati in fila ordinati
nei silenzi raccolti del tempo, l’emoziono.
Lo sfoglio nel cielo cattura l’immenso
mentre nuvole sbarazzine accompagnano
di casupole la
leggi

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L’ultima volta
eri morta in primavera
quando i fiori
stanno per sbocciare
e non sanno ancora
che il vento
porterà il buio dal mare
fra i colori del cielo.
L’ultima sera
sorridevi fra le ombre
e non sapevi
che le stelle
piangevano per
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 | Avvolge la notte
ogni mio sognare
schiude nuove rotte
a chi vuol poetare.
L’ansia svanisce
tra indefinite stelle ...
paura affievolisce
ove vibra pur pelle!
Tu starai dormendo
io veglio per Te ...
le chiederò al tramonto:
"Gli parlerai di
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Colore è
dei tuoi occhi
nello sfavillio
del tuo sguardo
così come sfumature
di ancestrali note
nel suono di una viola...
Colore è
transizione d’amore
che di passione
si fece rossa
nell’ incanto di un cuore
così innamorato
mentre nel blu
leggi

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 | Aborro imperativi,
folate di aggettivi,
oracoli ridicoli
e metrici ammennicoli,
cataloghi anaforici,
dialoghi disforici,
metafore
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| Lì tra i rottami pronti alla fusione
un ferro da bue consunto e arrugginito,
muto testimone di lavori di fatiche
antichi, ausilio al bue a render meno
dura gravosa la camminata sua
sia sui dossi o creste di montagne
come in terreni melmosi o
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E l’uomo continua a trattenere
la maschera sul volto,
ripetendo per secoli
la medesima liturgia di gesti
nell’inganno perpetuo
di promesse senza certezze.
Un deserto d’anima che è pena d’ansia
e tace il canto della libertà.
Vorrei s’alzasse il
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Nei passi consunti dal tempo
al terzo miglio sulle onde del grembo
riposa sulla roccia il miracolo della vita
MARIA non temere
il lungo viaggio verso Betlemme
la natività è gioia di semina
fondamento nei popoli
amore che alla cisterna sgorga
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Tre quarti di secolo
sembrano prendersi gioco del momento
ovunque lasciano il segno
ma non sanno con chi devono combattere
incredibile forza continua a meravigliare
in un battibecco che sorprende
porgendo i numeri
suscitando perplessità in chi
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Vienimi a trovare
di notte
quando i pensieri
sono spenti
e il buio sembra
un velo nero
che copre i respiri
e le paure.
Entra nel mondo
dove il silenzio
è solo il sudario
dei sogni
già spezzati
dal tempo dei morti
e dal dolore
scritto
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E viene chianu chiano a me sceta’
passanno ‘nnante ‘a senga d’a perziana
dicenno a core a core ca mo ‘o sole
s’è miso ‘e bona lena a fatica’
pe dà cchiù luce e appriesso cchiù calore
mente ca ‘a vocca sape ancora ‘e ammore.
E guardo ma nun veco tu
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Regina della notte, Artemide
al suo colmo, una lampada tonda
colora il cielo di luce argentata
come se fosse una fata.
Nella solennità notturna irraggia
la città sopita, come un fiume.
La tua anima gioconda
come un’arpa mattutina,
gioiosa come
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Ho attraversato ampi campi incolti,
ho camminato su lunghi viali
circondati di fiori dai mille colori
Ho respirato vento gelido e nebbioso,
ho abbracciato brezze calde e profumate
e faticato su salite impervie e dolorose.
Poi,
ho incontrato
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 | Ma è ancora un giorno il tuo ricordo.
Il dilavarsi dell’ombra sopra i muri
questo tornare
nel desiderio di un pensiero.
E potevi accadere
in un giorno di pioggia, una sola goccia
una nota gentile
per la mia destinazione.
Ti lascio
questa
leggi

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Austeri, in mezzo ar campo, i sordatini.
L’ esercito s’arende, rami in arto!
Oscillano ner vento, paladini,
ormai inermi
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 | Perfidia della sorte
nel trovarsi una mattina
che iniziava in lei piccina
l’avventura cara e forte
della vita in carrozzina.
Percorrendo gli anni in festa
pian piano s’avvicina
con stupore la novella
ad una svolta che detesta,
il finire in
leggi
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| Dove mi trovo nonna perché ho tanto
freddo? Scaldami come sempre i miei
piedini, qui c’è tanto buio lo sai che
ho paura presto accendi come sempre
una candela è duro stretto questo letto
mi prende un sonno strano prendimi
la mano per farmi
leggi

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Puoi chiamarmi come vuoi
oggi che cammino come ieri
Quei gioielli sono i tuoi
e non avrò più pensieri
L’orgoglio è solo arroganza
occhi diversi dai tuoi
Dentro abiti e stravaganza
pretendi quello che vuoi
Ti comprerai forse il
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Manca sì quel tanto per completare il cerchio
in quel voler essere pronti a tutto
anche se difficoltà s’intromettono e non poco
cercare di risolvere situazioni da soli sarebbe la manna
non sempre però ci riusciamo
chiedere aiuto non abita nel
leggi

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M’hai sfiorato
luce sorriso
riflesso orato
costellante viso!
Lampioni centro
attenderanno Te
giacché sei già dentro
s’una panca con me.
Sarà senza coltre
al chiaro lunare
cielo drappo d’oltre
cui farmi innamorare?
Scriverò sui muri
o ovunque
leggi

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E prendo le stelle
quasi fossero sogni
da respirare nel buio
mentre la luna
sospira di noi
e prega un’ultima luce
prima che la notte
compia il suo destino.
E prego le albe
perché non portino via
le ombre e la loro magia
d’amore
leggi

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 | Geometrie cruente
nello scorcio di frantumi vermigli
ove geme un lividore femmineo.
Tende gonfie di vento
allineano il
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| "Ieri tardo pomeriggio, seduto al bar, con le tovaglie cascanti, pensavo a te accanto . Immaginandoti"
Ho bisogno di te più del silenzio, più del pane, più di mi piace e non mi piace. Di te, seduta a quel tavolo, con la mano nella mano, mentre mi parli.
leggi

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| Il vecchio ritorna dopo anni
a rivedere i luoghi del passato
suo tutto ora è cambiato ma
nella mente ogni cosa è lì presente
come allora ecco il fienile la stalla
con i buoi il pollaio e l’aia dove
si seccava il grano il fossato
la ruota del
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Onde come cavalli galoppanti,
s’ infrangono spruzzi freddi
sugli scogli.
S’affaccia timidamente il sole,
nascondendosi sotto una grigia coltre.
Solo uno schivo spicchio
riscalda sconsolati pensieri ed emozioni.
Il tempo, non pronuncia
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Fate come il sole e la luna,
mai troppo vicini,
a rispetto della coesistenza,
convivenza,
delle leggi,
tanto più
leggi

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Quelle vite prosciugate,
soffocate dal possesso
disciolte nelle pareti sigillate,
a sfrangiare il cuore nelle
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 | Sai, io non potevo
fermarmi a guardare,
anche se non ci credevo
lo dovevo toccare
quel cielo tutto adorno,
con quel brillare accecante
che se guardi attorno
ha una sola stella tra tante.
Volevo affondare le mie dita
dentro al tuo sole
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| Se io fossi sole,
emanerei lampi di luce
per abbracciare
e lenire dure ferite.
Se io fossi luna,
asciugherei le
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| Seduti sui gradini di portoni,
chiusi,
ai nostri rientri estivi,
il tempo sembra essersi fermato
nell’ascolto del tuo agito e vissuto.
Conservi sempre l’entusiasmo e il sognare:
tu guardi sempre oltre la monotonia del quotidiano.
La noia non ti
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 | Alcuni templi è opportuno curarli
se non vogliamo
che ci cadano addosso
o che i soffi del tempo ne disperdano
i fulgori nei fossi.
Così gli amori
hanno un immenso bisogno di cure
di premure costanti
non è permessa una mezza misura:
c’è il
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e le lacrime lastreranno strade
lasciando cadere passi incerti
con luce inciampante, traccia che invade
su pensieri da lasciare sconcerti.
Pioverà ancora... sperduta speranza,
tutto sarà una continua litania
apatico proseguire ad
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Un giorno come un altro
risveglia attimi d’infanzia mai dimenticati
avendo collaborato ad aprire un varco
nel creare vicoli dove orientarsi
vera manna anch’oggi da accarezzare
riconoscenza perenne
pronta a decantare ad altri
il vero senso della
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Tra prato e arcobaleno,
tra terra e cielo
oscilliamo minuscoli
nell’altalena della vita.
Sempre più in alto,
aria più fresca di libertà.
Una folata di vento
spazza via il tempo.
“Brezzolina leggera
soffia all’indietro
per riprendermi il
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