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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 37688 poesie pubblicate in licenza Creative Commons 
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 | Lampedusa cantone italiano,
è paese davvero un un po’ strano
che in più l’aspetto mostra d’africano.
In alto mare terra un po’ sperduta,
con finta austerità nei varchi aperti,
ma con fatica tien tra mille squarci
diritto di annegar negando ai
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L’immensità del mare
emana lo stesso effluvio
di libertà e
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Cos’è la vita
senza i suoi graffi,
poltrone dove non ti accorgi di vivere
sbucciate
come ginocchia
e calli sul cuore.
Le tue mani
faticano a chiudersi
ma riescono ancora a donare carezze,
sudore di occhi
che trema di gioia
se solo ci
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Quando nella notte
il buio tutto copre
e nemmeno un raggio
di luce si vede,
la morte sembra
tutto annientare, ma
il fiore che porta la vita,
germoglia,
così è l’uomo
che vuole la guerra,
quella che tutto abbruttisce,
ma nel dolore della
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 | Ho viscere straziate dal dolore
con gas misti vapore a trattenere
lungi agognata stanza a provvedere...
e se esco mi vedrà quel seccatore.
Già scellerate gocce da alambicco
tradendo la fiducia han scelto il vento,
a soluzione alterna è il mio
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| La notte e niente più,
vuole lo spirito mio,
al di là che Dio
sia leggermente
dalla mia parte,
io non lascio nulla
al caso o alla logica,
ma voglio tuffarmi
nel più grande mistero
che il mio cuore e la mente...
conoscono.
E la notte mi è
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| Morire ogni giorno
nell’alba piena di luce
per poi rinascere a sera
nei colori del tramonto
e nel giorno rubato
cercare il Dio della vita
e, amare e. donare
ogni forza del corpo
per rafforzare lo spirito
per poter essere degni
di rinascere nel
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Ancora qui, a respirare
quest’aria mattutina
che sa di cielo e di mare,
in me gocciola la brina
della notte e appare
una tenue
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La notte mi cerca
lungo la stretta mia valle,
io l’aspetto, sempre nuovo
poi, lascio che mi guidi.
lei si presenta
ricca di doni e le stelle
non mancano mai.
Tutto nella notte mi è grande:
l’amore si fa infinito,
il cuore dolce è pronto,
se nel
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La notte mi incanta
con i suoi flussi di ricordi
che mi prendono sotto braccio
e mi portano sui sentieri
del Dio Creatore.
Prego per non dormire,
parlo per non perdere
le parole che in me
vogliono nascere, poi
vivranno da sole
nelle piazze e
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L’Università di Cambridge
ti ha buttato tra le fauci
di un licantropo assetato di sangue
che ti ha stritolato le ossa
a bastonate
in una prigione segreta.
Il lupo mannaro
ti ha inciso sul corpo martoriato
l’alfabeto della tua agonia.
Infine
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Oltre:
i passi dell’infinito,
le canzoni
di chi cammina sulla terra,
le stagioni
che mi danno e mi rubano
gioie bellissime
e laceranti tristezze,
là oltre c’è Lui, il mio Dio,
che è quello:
di mia madre e della nonna
ed ora io, devo
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Eravamo nel fior di primavera
e il cuore palpitava sol d’amore,
come agli innamorati si conviene.
E quando dal notturno cielo a sera
apparve d’una stella il suo splendore,
tutti gli astri s’unirono a Selene.
Ed iniziò per noi festosa
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Ha sorgenti nascoste
lo spirito mio
che corre attento
per sedersi là vicino
alla grandezza di Dio,
Lui vuole sempre
che siano nuove
le mie a Lui attenzioni
ed io non ho più
vecchie sorgenti,
mi lavo e mi disseto
là dove eterne fonti
cercate e
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Questa notte mi sento
nel sorriso della luna,
mi vedo su quelle labbra
il cielo che mi festeggia
e mi dico: godi
spirito mio, lì
a pochi passi da Dio,
poi mi
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Parlare di notte
da solo col vento
lavare una stella
prima di svegliare Dio
ecco il sogno mio
che quasi quasi
lo faccio vero,
poi mi confondono
le altezze dello spirito
desidero tanto
fermare il tempo,
al primo raggio di luce
non voglio più
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Due gocce di rugiada
alla luce dell’alba
una è lo specchio
della mie anima
l’altra è lo sguardo
del Dio della vita.
Per l’attento credente
queste nullità sono forza
per un vivere pieno
mentre per chi vive
di sola materia
è lacrima della terra.
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 | A cervice esortata mi compiaccio
di come m’è venuta in primo acchito.
Ben scrivere non sempre è faticaccia:
io mi ci ci sfianco a volte e viene un fiasco,
ma difilato a volte ben mi cresce.
Questa mi piace e sembra a me sì fatta
che in testa mi
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| L’alba mi sveglia
la sua luce mi invade
sono lievemente in Te
scendo e salgo
sui gradini del mio vivere
mi sembrano veri
quei fiori di luce
che si
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| Vedo e non vedo
il tuo desiderio,
tu che mi parli d’amore
già da diversi
amici miei minuti,
ed io ora tremo,
ora sussulto, poi
mi perdo fra le
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Uno sparo frantuma
il silenzio dell’alba.
Un colibrì si schianta
sulla terra rossa
del Salento.
Sotto lo sguardo
compiaciuto
di un
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Parlami sempre
con i tuoi sorrisi,
donami incantevoli
e bellissime parole,
guardami con sguardi
lavati dalla luce
dei tuoi occhi
fissi su di
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Tesoro, luce dei miei occhi, piccola mia
perdonami, ma non potevo non scrivere...
amore mio, tu che nel tuo respiro m’accogli
meritavi un’ode, e la mia è semplice semplice
scritta da un cuore che non ti merita.
Non sono Poeta, ma ti dedico
ciò
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Col profumo ancora dell’estate
è arrivato il mese di settembre,
che annuncia a noi il tepido autunno
coi colori suoi di rosso e arancio.
Cadono le foglie ad una ad una
sul terreno arso ancor di sole,
ma la fresca rugiada notturna
nuova linfa
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Sereni dialoghi notturni
abbiamo io e Te, Creatore
anche del mio pensiero,
così, avvolto nella luce:
Ti parlo, ti chiedo, poi
medito su tutto
quello che ti ho detto.
Sento che non sono solo,
mi circondano i miei avi
che mi hanno voluto qui.
Fra
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Il mio Dio è là
alto nel cielo,
non va, né viene,
Lui è là, sempre.
Quando passa
la sera del pianto,
Lui scende
per essermi vicino,
ed io ascolto
un silenzio che sa
di mille parole, poi
il pianto si confonde
fra la luce dell’alba
e quella
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 | Quanto manca...
Alla pioggia, l’attesa...
Odore di fiori umidi, di mani
di terra, di madri e alberi
e di figlie luminose.
Un nero olio
che prende vita
lungo il tragitto di strade
dismesse, di breccia e di nostalgie.
Correrebbe anche il più
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| L’ora del vespro
sempre mi è stata cara,
salivo oltre il tetto
della mia, già alta chiesa,
ed io ero là, in’ alto,
nessuna parola capivo,
ma il canto mi dava
ali di angelo, felice
non mi muovevo,
né parlavo, amavo
la fortuna che avevo.
La notte
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| Eccoti... le tue labbra danzano
timide e leggere
componendo le melodie più belle
la tua bocca canta il piacere
scivolando piano come lava incandescente
e la tua mano, la tua vellutata mano
plana dove il fuoco divampa.
Ma adesso
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| I passi dell’estate
si allungano
e mi regalano
tramonti di speranza.
Sui sentieri del tempo
trovo angeli bianchi,
sembrano fiori,
mi fanno festa
e si fanno
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37688 poesie pubblicate in Creative Commons. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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