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Le 60 poesie pubblicate il giorno 23/04/2015
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Non è vita
se ali mozzate dalla furia
d’un vento maligno,
disperse andranno in vortici di rabbia.
Non è vita risvegliarsi,
con l’anima legata ad un macigno
accanto a chi sognar non sa
e fa delle parole, sordi mulinelli.
Il sole
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Tante cose
sono finite prima
che respirassi il profumo
delle loro primavere
Tanti passi
disegnati per illudere
che prima o poi il gelo
non invadesse il cuore
Eppure sogno ancora
e prego una stagione
di rose e viole
di nuvole
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| Sono stanca di stare a guardare
dovrei agire
prendervi a schiaffi
uscire fuori e urlare insulti
sono stanca di tutto e tutti
vedo troppi dettagli chiaramente
non ho una lente che mi protegga
nessuna illusione che regga
vedo ogni miseria e
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In cima allo scritto dei miei pensieri
uno spazio vuoto regnò ribelle,
nessuna frase da chiamar per nome
che destasse in me ossequioso riguardo.
Inevitabile fu il pregar Calliope
ma un Re scuro andava vinto
per il barlume di brillante
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Pagu |
23/04/2015 21:45 | 2006 |
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| Questo tempo eterno
non passa mai,
è un giorno lungo,
senza fine.
Luna sorgi ad oscurare il sole,
avvicinami la notte
e colorami il cuore
con il profumo dell'amore.
Sii acqua che rinfresca
i miei pensieri
e calma questo fuoco
che,
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Mi sveglierò, sì lo so ora mi sveglierò
anche se avrei ancora voglia di sognarti
fra le candide lenzuola, stretta fra le mie braccia
e avvinghiati in un dolce valzer d’amore.
Noi, che siamo l’essenza dell’amore stesso
e che ci
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Umili semplici
così vagabondi
ai bordi di strada
di questi due mondi
di una galassia
un poco turbata
le stelle nel cielo
una luna opaca
accanto ad un fuoco
aspettando il mattino
La mano tenderemo
al nostro destino
e forse un
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Una notte intera ferma poco
l’uovo luminoso da cui nasce,
lasciando buchi
in ondate che si estinguono
come allunga la
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Eco ti sento forte e sei presente
tra le rovine della nuova gente
che vive nell’attesa di un risveglio
cercando dalla vita solo il meglio.
Ragazzo cedi il
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Tengo le mie infezioni
infiammazioni, contrazioni,
i miei lipidi, i miei muscoli atrofizzati
le carni malate insane
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Angeli spiumati, voli abbattuti
Urla cancellate da cancelli scalcinati
scalciano vergognosi versi e sorrisi tagliati
Porte
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Nel sogno di colei che vidi,
mi nascosi nelle crepe stuole
come lo struzzo, vidi la terra.
Non fu così, quando
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| Universo di cartaceo fittizio
che trascina in avventure sorprendenti
dove il sogno è un punto di partenza
e poi d'arrivo.
Filosofo geniale, dell'incubo sei l'indagatore,
d'indocili sentimenti e arcane paure.
Eroe che combatte
un mondo
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| Ondeggia orgoglioso il campo di grano
lasciandosi andare col capo riverso
cotto dall'aria, ebbro di sole
la spiga compagna di viaggio
dondola confusa strattonata dai venti
e il verde è scomparso
tra i vermigli papaveri
serena è
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| Vibrò
l'Universo intero
al Suono
dell'onda primigenia.
E fu
il mondo.
Discese
un angelo di Luce
e prese vita
la Terra.
E fu un'armonia
di suoni
e voci che cantavan
tra di loro.
E fu
un Incanto.
E s'amavan
le
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In un bosco incantato
un orco se ne stava beato,
mai sazio dopo cento fanciulle
avere assaggiato,
ma un brutto giorno
vide proprio quella
ch’era certo facile preda,
oltreché la più bella.
Attese acquattato
il momento
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Palpitavi, cosi palpitavi
come un cuore aperto
sorpreso da troppa luce, tu palpitavi.
E la carne, non ha più posto
per noi due, e neppure il cielo
porterà il nostro fuoco.
L'anima, nell'anima si riposa
come il silenzio nel
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Sopra i tetti si espande
il sospiro della notte
e fa nascere sogni
che l'alba non vede.
Io abbracciato
ai suoi morbidi capelli
non giro e non mi rigiro,
muoio e rinasco.
In un soffio di vita
ci sta la mia storia
e lei la sostiene
con
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Guardo appena
il tremolio dell 'acqua danzante
nella brezza coinvolgente
dietro al grigiore di nuvole
nascoste dalla perfidia
del vento egoista
Le bandiere a mezz 'asta
puntate sui pennoni
di barche esclusive
scherzano a rincorrersi
con i
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Batte sorda
la corda
legata al costato,
vibra di cielo
ad ogni schiocco del cuore.
Batte
ed il sangue torna più forte
alla fonte.
Batte
ed il giorno ricorda la notte,
di quando i sogni si baciavano al buio
sbiadendo le stelle che
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Vorrei aver già trascorso questo tempo,
scandito dall'affanno e dalle lacrime,
dalla speranza più debole del Fato,
dalla paura di quell'ultimo fiato.
Questo mio corpo, gonfio di dolore
forse mi lascia poco tempo per "
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Ti sfiori il viso ed i capelli
il mio pensiero breve
e trepidar ti faccia la mia pelle
al tocco lieve ed incantato
delle mie mani ardite.
Or timide e invaghite
d’accarezzarti fremono,
per stringerti al mio petto
e scioglier le tue labbra
in un
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Fitti tamburi
il respiro fracassano
osservando languidi soffitti
friabili gli sguardi
in fiamme la ragione
inghiottito
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Confusione della testa
è quella voglia che di ridere
lascia amaro in bocca al saggio
che descrisse il vanto
nella più espressiva delle malattie
ed al pari dell'amore
sembianze da lupo imprime
in sfuocate forme
d'immaginazione ed
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La mia poesia
la scrivo di notte,
quando tutti dormono
e nella mia stanza regna il silenzio.
Riesco ad inventare parole
a volte resto perplesso
chiedendomi come faccio,
so a malapena scrivere,
la calligrafia lascia un po’ a desiderare
eppure
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E’ risoluto il destino,
quando lega qualcuno.
Quando fa un nodo,
si ferma e aspetta l’istante,
l’incontro che arresta
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Luccicavano i sogni
cullati dai riverberi
delle onde.
Ma
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Soffio
di voce
piccola fiamma
brucia, l’ombra del tempo.
Fiato di vento
avvolgente risacca
vieni a me,
docile rena.
Oh astro
confine di cielo.
Vento di terra, d’amore, d’immenso
senza paure
fecondami il cuore.
Così,
che il mio sangue
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| Mentre cammino
sul sentiero piano
strani pensieri assai confusi in mente,
parlano al cuore
di te a me lontano.
Ma la
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| E’ mio o tuo questo suono
richiamo di cielo
tuono
di alba di voglie che esaurisce
di ansia che finisce?
l’atleta giunto ormai al traguardo
non ha sguardo, ma solo corpo stanco
e unisce spalle e petto
sfiaccato, prende fiato
E’ mio o tuo
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60 poesie pubblicate nel giorno 23/04/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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