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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 15 poesie pubblicate il giorno 05/03/2022
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È sparito l’azzurro
cade neve sul cuore
nuvole molto scure
nascondono la
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Intorno al tuo pensiero
in un continuo ritrovarsi
io che prendo le
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Ti guardo da fuori
e non ti invidio...
son certo che anche stavolta
non saprai prendere una decisione,
tu, voi, come potete capire...
Voi tutti, così presi dal potere
senza però saperlo gestire,
se non con sterili proclami
che nulla parlano di
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Scrivo a te bimbo
aggrappato al presente
scrivo a te
a questa vita
che sguscia via
e prova a rubarci il futuro
scrivo per questi riverberi
di echi lontani
che corrono via
di nascosto
come desideri violati
bagliori senza più
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In quel niente camminai
fino ad essere anonima pietra
il nulla era senza difesa
senza nome.
Non chiesi dove andare
continuai il cammino
per essere libero da ogni vincolo di pensiero.
Per scrivere di te
anonimo amore mio
illuso fino a far
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Questa è la fine
del nostro mondo
e io non rivedrò
le foglie cadere
nel prossimo
autunno di stelle
morte per amore
davanti alla soglia.
Questo è l’inizio
di un’altra era
fatta di silenzi
e di sguardi finiti
a contare le lune
di notti
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Anime scosse
- nefasto boato -
lacrime sparse
per milite noto.
Gesto eroico
sul ponte nato ad unire
- ragazzo stoico -
mai causa morire!
Sol anni ventiquattro
ingegner militare Ucraino
carri armati misfatto
dell’invasore caino.
Bilioni
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Credere di essere infallibili
è qualcosa che rende nervosi
per chi è costretto a sopportare simile diceria
un po’ di umiltà dovrebbe sempre
far parte del nostro vivere
senza bisogno di mostrarsi
coloro che mai commettono errori
sino da piccoli
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Sono belle le sere
davanti alle primule,
tempestati di colori
i tramonti ridono,
l’incanto si ferma
davanti a noi due
che sì, giochiamo
con appassionate carezze.
Il freddo è passato,
caldi i cuori
ci portano per esplodere
sul prato profumato.
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 | La sera è arrivata piano piano
senza far nessun rumore...
da lontano si scorge un piccolo bagliore
che poi sparisce lasciando al buio
la mia mano, che cerca nell’oscurità
una luce che illumini il sentiero
difficile e duro dell’anzianità
Tutto
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Danzano stratosferiche figure,
ed il cielo pullula di nuvole,
mentre sbircia il sole in lontananza,
son umili pensieri ad abitar la casa,
fuoco acceso e contorni di rugiada.
Guarderò oltre la riva, ove sfumature
spuntan a tener alto l’umore.
Tempo
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“Giovanna scusa, circolano voci
che sei incinta! Come da contratto
domani resterai pertanto a casa!
Sapevi già, perciò
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Il tuo profumo mistica ossessione
travalica nel dubbio il sentimento
e non c’è un fine senza mutazione
nel cielo dei tuoi sogni con l’intento
di chi si avvia al ricongiungimento
con l’ali apparecchiate al nuovo ardire
capaci del più acuto
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Soglie a ritroso
nell’amnesia liquida d’occhi infantili.
Persi nell’androne buio
mesciono risonanze
d’un acre tamburellar
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Che m’è successo? Porca la paletta!
Nun riesco a scrive manco ‘na quartina.
La situazzione, me s’è fatta stretta
nun posso
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