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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 ♦  Ernesto Di Martino    |           | 
   
 
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            Lilly C Arcudi
            Le 128 poesie di Lilly C Arcudi
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        Dimmi uomo 
che fine ha fatto 
quella ninna nanna 
che la vita cullava 
per il suo valore,  
per il suo splendore, 
per l'universale amore? 
 
Senti pure tu  
questa nenia funebre 
che domina le tenebre  
dell'umanità 
nella sua
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        Ed abbraccio  
ciò che sei 
esistenza  
dei giorni miei. 
 
Dei miei passi 
sei il futuro 
sei il presente 
sei la mano  
che mi tende e mi prende. 
 
Nel buio della notte 
sei la luna che splende 
sei polvere di stelle, 
nella luce del giorno 
sei
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        Odo la voce della montagna 
pur essere silente 
domina possente 
su verdi vallate 
su case e gente. 
 
M'incammino 
al richiamo 
tra boccioli, arbusti 
e sorgenti 
ammiro splendori. 
 
Passo dopo passo 
attraverso 
fitte boscaglie, 
m'inerpo tra 
rocce
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        Ti ho cercata  
lungo il viaggio dell’esistenza  
e ti ho trovata nell’Amore,  
nel profumo e nella bellezza di un fiore. 
 
Ho ascoltato il tuo concerto  
di note melodiche,  
ho visto i tuoi colori  
nei dipinti di ogni stagione. 
 
Con te ho sudato sul
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        Ricordo quel giorno  
magico e sempre vivo 
quando nel guardarti la prima volta 
gli occhi hanno folgorato 
incantevole luce. 
 
Le mani hanno bruciato, 
immensa felicità 
nel darti la prima carezza, 
nel darti il primo bacio 
infinita
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          | Sulle ali di un sogno 
vorrei raggiungerti 
per vivere con te 
un angolo di paradiso 
e donarti il mio amore 
immenso ed esplosivo. 
 
Vorrei accenderti 
il cuore come 
una fiamma ardente, 
spostare i tuoi confini 
e perdermi con te 
in una
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        Vecchi marciapiedi di pietra 
dove siete andati a finire? 
Quando siete morti? 
Non ve ne siete accorti? 
Un tempo era il vostro tempo, 
un tempo di fame e di forza 
in cui pesavano le mani e 
le carrozze schiacciavano i pensieri 
tra l’odore di terra e
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        Sfociò dalle fauci 
una goccia di male  
poi furono fiamme  
in cori d’inferno. 
 
Lo sterminio uscì da dentro 
dove l’amore
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        Un mistero quella sedia, 
un tormento ad aspettare  
in questo momento di strada, 
in questo equilibrio di via  
dove non impugno la spada  
ma aspetto comunque vada. 
 
Lo so che è là che dovrò andare 
in quel luogo che ora non ha nome 
ma che è diverso
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        Il sole coi petali rossi 
imprimeva dossi 
tra le nuvole dei tuoi occhi 
quando senza luce 
eri grano, 
quando senza voce 
eri l'aria che respiravo, 
quando sui viali del vento 
tenevi le mie mani 
a comporre la nostra stagione 
strappata dal
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        Era dolente 
quando il sole si oscurò, 
sanguinava 
sogni naufragati 
e realtà tormentate. 
 
Claudicante 
s'incamminò 
verso la strada 
che condusse 
al rifugio 
e fu subito luce, là 
 
dove la cura tese la mano, 
dove un
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        Prima ancora della vita 
Sole e Terra 
si aggiravano 
con un volto senza meta. 
 
L’universo attendeva il giorno 
in silenzio e 
sognava la notte 
dipinta di stelle. 
 
Nel tempo privo di ore, 
nell’immensità del fuoco 
senza pareti, 
Theia e Terra  
si
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        Si è sgranato il giorno 
e il rumore è già lontano 
nella chimica del silenzio. 
 
Molecole e atomi ora inermi, 
al freddo e col dolore, 
non giocano più. 
 
Lo spazio è vuoto, 
la pietra filosofale ora 
elisir di lungo
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        Ho conosciuto i silenzi 
della notte e del giorno, 
echi che dentro colmano e 
svuotano fuori 
ogni singolo stormo. 
 
Ho conosciuto lo spazio del silenzio, 
rivelatore senza confini, 
dipinto d'arcobaleno, 
immenso 
come il mare, come il cielo e
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        Inchiostro di seta 
sanguina dai palpiti, 
scritture orizzontali, 
imprigionate sul foglio, 
si
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        Nuvole fredde 
nel silenzio pioveva, 
come una lama di ghiaccio 
la voce irrompeva. 
 
La tempesta vegliava 
tra i vetri rotti della stanza 
e nessun tramonto 
era una danza. 
 
Ora, dietro la candida 
alba che avanza, 
si spegne la notte, 
di noi si
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        Ho visto cose strane 
penetrarmi dagli occhi. 
 
Ho visto l'agitazione violenta 
della pelle del mare e del lago, 
il tempo burrascoso, 
il vento furioso, 
incessanti piogge 
fluire dalle bocche 
e dalle mani sane 
di menti abili nel banale. 
 
E poi ho
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        Ultimi passi dolenti su madre terra 
trainati come bestie in guerra, 
corpi calcati come carta da macero 
su vagoni merci che alla morte condussero. 
 
Ebrei discriminati 
nel dolore dell'anima annegati, 
ultimi sguardi al sole rivolti 
e ricordi di vita
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        Indosso scarpe rosse 
per rompere la violenza 
che intrappola tra i rovi 
petali d'amore. 
 
Sento ancora 
le voci di porcellana 
nella notte spenta. 
 
Erano stelle 
strappate al cielo, 
ora lampioni di sangue 
nei viali del mattino. 
 
Erano donne
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        Che silenzio  
questo volo di innamorati, 
l'indossiamo al richiamo 
come gabbiani  
nell'infinito librati. 
 
Quando per un momento 
dentro una conchiglia 
fermiamo le parole al vento, 
il mare culla le bocche 
in un cadenzare lento. 
 
Quando denudati
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        Mite ristora  
oltre i colori dell'aurora, 
dove ci aspetta 
lassù nell'alta vetta. 
 
Una sorgente dove 
annega la ragione, 
l'andare del tempo non muore, 
lo spazio limitato non riduce in prigione. 
 
Una zolla fiorita dove, 
con ali nel
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        Scrivo di luna e di sole, 
l'anima, mai languida, mi dona parole 
intinte nel cuore e nelle viole. 
 
Scrivo di musica e amore 
scevra di umbratili foglie e stonate more 
ma ebbra di dipinto silenzio in fiore. 
 
Scrivo di sogni e storie 
a rabboccare il
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        Eccola  
la vedi lassù 
quella nube candida sospesa 
che pende dal vapore del cuore? 
 
In cristalli di ghiaccio bollente 
approda l'anima, 
la mia, la tua, 
nella terra di spezie aromatiche 
che assapora 
le notti, le albe. 
 
E mentre
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        Ogni giorno  
quando s’apre al mondo, 
guardo il cielo scucito appeso 
e come me attende ancora indifeso. 
 
Mentre il mare 
si dimena, 
col suo impeto 
lava l’acqua 
 
nella conca della luna, 
viziata 
da gesti e parole 
di uomini senza cuore. 
 
La
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        Non ti conosco destino 
ma tu forse conosci la mia anima 
e quand'arrivi nel mio clima 
osservo la tua effige da vicino. 
 
Le mani tue mi vorrebbero portare 
nel dolce amaro, nel paradiso infernale, 
consapevole del bene e del male 
pace non trovo e
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        In fondo a quest'imbuto 
vivo, dove pareti color di mare 
s'affacciano al cielo 
appeso alla luce a venerare. 
 
Qui dove l'umano disordine d'acqua 
incontra la caligine dipinta dall'uomo, 
nasce onirica fata 
ad avvicinare le terre in unico
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        Una finestra sul mare 
e il silenzio raccoglie, 
in arpeggi sonori, 
il ricordo di noi. 
 
Eravamo  
giorni colmi di sole 
e notti di poesia dentro la luna 
spezzati poi, dal vento della pazzia. 
 
Quel vento avventato e cieco 
il mio, che m'ha gettata
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        Come gabbiani avevano 
ali per volare 
e un cielo libero per andare. 
 
Coi pugni aperti  
sognavano ancora 
essere, tra i colori dell'aurora. 
 
Col petto intero spezzato 
ancora speravano  
dissetarsi, con la vita in mano. 
 
Ma la guerra li
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        "Amico" che bella parola, 
è quella parola che illumina la vita 
come il sole che il giorno abita 
e segue l'amica luna nella notte assorbita. 
 
"Amico" che grande parola, 
è quella parola che contiene
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        In quel tempo 
per trenta denari e un infido bacio 
traboccò la Sua Anima 
di luce e passione 
nell'atroce crocifissione. 
 
In questo tempo 
per meno di trenta denari 
tanti come Pilato si lavan le mani, 
un'anima amica ancora tradisce 
e
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