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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Giovanna Carli
Le 184 poesie di Giovanna Carli
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Spinti
dalla corrente
galleggiamo nell'immensità
del mare
soli
in attesa...
dell'ultimo grido
di vento.
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Gocce
lacrime verticali
cadono
sbadate
una accanto all'altra
dalle nuvole
scomparendo
sul selciato
umido
come il mio viso
quando
sfioro il tuo sguardo
un istante
per poi svanire
spinto dal vento
in una giornata di maestrale
mentre ti
leggi

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Scivolo
come un sasso
sdraiata sul fondale
a guardare il mondo
finalmente dal basso
bisogno irrazionale
di farsi del male
per vedere i sentimenti
morire
uccisi da fendenti
riversi a terra
coperti da un lenzuolo
l'assassino nascosto
con la
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Qua e là
in uno spazio senza tempo
incontriamoci
trascinati da un soffio di vento
lasciamo i mattoni fuori dal portone
liberi nell'amore
soli con i nostri sapori
jeans
facce impertinenti
un po' matti
gelosi
rissosi
un po' artisti di
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Passi
lontani
vicini
strisciano sul pavimento
li sento
un fruscio
come un brivido di tormento
un giornale
labbra sottili
occhiali
d'incanto
seduto vicino a me
la vita...
non un sogno.
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Mentre ti rosicchi un dito
scoli la pasta
leggi il giornale
giochi a carte
guardi le altre
alleati per sempre
in una vita impertinente
dentro un rapporto vellutato
un po' arrabbiato
divertito
sgarbato
tu
presente e assente
del tutto
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Ho incontrato un giorno
una volpe un po' matta
mi ha insegnato
il dolore l'attesa l'amore
ad aspettare invano
un sorriso come un fiore
lente le abitudini
diventano consuetudini
il tuo respiro
l'aria per cui vivo
così la vita si
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Il tempo corre scivola passa
scopre il suo inganno
di ricordi fatati
che lasciano senza fiato
di una gioventù complessa
che a volte si spezza
poi si arresta
come se ogni giorno diventasse una festa
sentirsi soli dentro e fuori
una mano
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Muto ondeggia nell'aria
vellutato profumato
si posa
leggero sul collo
un respiro sobbalza
ti sfiora le labbra
il vento
si mischia alla sabbia
ricade molle sull'acqua
rosa come una macchia
lo annuso
lo tocco
subito vola via
tra le tue braccia.
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Cuori randagi
camminano soli fra gli agi
visti dalla finestra
odore di minestra
vita di una famiglia onesta
scesi da uno scafo
un giorno
senza ritorno
schiavi del mondo
tu che fai
mangi la torta
dietro la porta.
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Senza guinzaglio
le emozioni
escono
non hanno timori
corrono
saltano con animo leggero
ti vogliono vicino
lanciano un bacino
dimenticano il dolore
dispettose
si nascondono
nel tuo telefonino.
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Caldo giallo
luce trasparente
il sole cuoce
carbone ardente
lento scompare irrimediabilmente
i giorni corti avanzano
il colore ocra
tinge la mente
un tuo bacio sfiorato
è un desiderio suadente
giallo marrone
come le foglie
a fine
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Il tuo corpo addormentato
svegliato da una brezza
una carezza
il dito sottile scorre
sulle tue forme
linee morbide
il polpastrello monello gioca
sulla pelle dorata
annusata
desiderata
intorpidita
vellutata
la schiena
una strusciata come una
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Lo sguardo scorre piano
il naso, le labbra, il sorriso
immagini di un ricordo vivo
socchiudi le palpebre
come se carezzassi quel viso
ti osservo
capisco d'improvviso
non sono io.
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I giorni scorrono rotolano scivolano nel mare
a volte come sassi li vorrei gettare
per poi tuffarmi
a guardare il fondale
giorno dopo giorno
sasso dopo sasso
l'estate si lascia passare
per addormentarsi quieta
nel giallo sera autunnale
e
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Come foglie morte
cadute dal ramo
galleggiano piano nel mare
brandelli di vita stracciata
lasciati lì
calpestati dal tuo piede distratto
muta li guardo passare
facendo un cenno con la mano
penso
ora come posso perdonare?
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Giovanna Carli.
Una donna corre sulla strada
farfalla distratta rarefatta dolorante febbricitante
si ferma
guarda ripensa cerca
ritenta rivede
si ravvede
piange ride urla
poi si siede
vicino ad una scritta
torno subito.
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Crampo
sottile
lama
di spada
trafigge
lo stomaco
lento
incedere della vita
il corpo
grida
lacerante
ti schiaffeggia
per poi
riportarti
sulla strada
di sempre
a camminare
ferito
diverso
ma uguale
con il viso
impietrito.
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Ricordi d'infanzia
tutti intorno
all'acqua stanca
ferma
immobile
calda
giochi di bambini
lontano
vicini
io
te
eravamo
sotto
sopra
nello stesso luogo
mare
montagna
senza sapere
che
un giorno
ci saremmo incontrati
e il tempo
in un
leggi

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Immensa
luce
gelato
alla crema
notte
in collina
ci guarda
la sera
occhio
infinito
bianco
panna
si scioglie
leggero
sotto i nostri sguardi
seduti
insieme
a guardare
la luna
aspettando
il sole
con il suo bagliore
trasformi
il tuo
leggi

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Emozioni
colori
gocce come fiori
cadono
tingono
sulla carta
istanti
mai dimenticati
di un'estate
solare
in un campeggio
al mare.
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I colori
si mescolano
come occhi
che si fondono
un istante
per poi calare
lo sguardo
mentre il sole
si immerge
arancio
nel mare rosso
avvolto
da un buio stanco.
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Bagnati dalla sabbia
onde del mare
sporcano la faccia
d'improvviso
un desiderio
s'affaccia
forza propulsiva
a cambiare
questo lento galleggiare
soli
senza mai trovare
il senso al fare
sfioro
le tue labbra
con un dito
subito
racchiudo
il
leggi

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Questa sera
accarezzo
il mare
conto i granelli di sale
come pietre
amare
sotto l'ombrellone
guardo
il sole
ormai spento
cambiare colore
in attesa
che tu
un giorno
possa
sedermi accanto
nella luce rossa
del cielo
bianco.
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Ritrovare
se stessi
nel vento
mentre
carezza
il mento
nella calura
d'estate
abbandonati
a guardare
il mare
inscrepato
in un giorno
di temporale.
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Arrivo
vela
sorriso
sollievo
iscrizione
improvviso
stupore
ti vedo
parole
non sonore
si muovono
sole
senza padrone
torpore
battito
accellerato
il mio
cuore
sudato
l'aria
sparisce
ricordo
improvviso
la bocca
si
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Occhi
spalancati
mattino
guardo
il cuscino
vuoto
ora
non prima
vorrei
dormire
in silenzio
la notte
con te.
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Parole
nuotano
incolore
soffiano
sul cuore
feroci
vogliono vedere
nascere il dolore
per poi spegnersi
onde sonore
mareggiata del rancore
mentre tu
sofferente
ti chiedi
cos'ho fatto
mai
per scatenare
tutto questo rumore.
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Specchi
cadono
a terra
mille
pezzi
infiniti
di
occhi
osservano
la mia vita
che
per un attimo
è
finita.
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Sagome
scure
si muovono
nella luce
in piedi
oggi
domani
ieri
scorre
il tempo
le osservo
ti cerco
dentro
nel rosso
di un cielo d'agosto
dove
il caldo
lascia il posto
al tuo volto di madre
passeggio
ricordo
ancora
gli occhi azzurri
i
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184 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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