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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Aldo Bilato
Le 1287 poesie di Aldo Bilato
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forse
ad un certo punto del percorso
non si decide più in autonomia
ci si ritrova davanti ad un bivio;
le indicazioni dicono:
con dove
con quando
sott'intendendo
con chi ...
non è un errore del poeta
ma la realtà che
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I miei, sono manciate di versi, gettati lì quasi per caso
non sono molto diversi, da quello che impariamo
rincorrendo giornalmente la vita
quando ci soffermiamo su noi stessi
è ben più ardua la salita
precipitando nei
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Dalla strada provengono scoppiettanti rumori di motocicli
la gioventù s’adorna di sorrisi e gridolini
nel mentre noi ci amiamo
poco più in là una lucertola irride
alla veemenza dello schiocco d’un bacio
nudi di rabbia e
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mi ritrovo ad osservare la mia stupidità
il non sapere cosa fare alla mia età
certo d'avere imparato abbastanza
ho sottovalutato la tua forza
che mi porterà lontano
la bellezza d'un sorriso
non la puoi spiegare con ali
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Comodamente appeso all’irrisolto
-solubile nel vento ogni ricordo
passeggio su nuvole impastate
d'ambra
- miniaturizzo il firmamento
ne faccio il dono più prezioso
al primo aeroplano di passaggio
in cambio ricevo il kit per il perdono
-
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quelli che si fanno scivolare tutto addosso - dice
dovrebbero andare a vendere impermeabili sulla spiaggia
la sabbia non ha un bel colore quando piove
quelli, che se il bagnino non è in forma, non sanno decidere
e, secondo loro, la
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Si ripete
passa
saluta
chiede
ma non trova:
non ha un bel niente
l'ossessività del suono lo riprende ...
ci sono
goffi
voli
cocci di bottiglie
la casa vuota:
la ruota del trattore sgonfia
sotto la paglia maturano le mele
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tu passi l'aspirapolvere ed io mi metto i tacchi:
con le espadrillas mi sento a disagio e poco consono all'espatrio...
daltronde hai sempre detto che il rossetto mi donava;
lo so, era carnevale e tutto ci stava: però la tua
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mentre tirava le cuoia m'ha guardato
le scale sono i tuoi piedi
le scale sono squadrate
le tue mani tendono verso l'alto
le tue mani mi danno il benvenuto
t'ho spiaccicato una zanzara sulla spalla
le scale le stiamo salendo in fretta
le
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sorridere
delle moine che il vento ci riporta in bottiglie
gelati mai consumati: in riva al mare l'onda
la stessa che non perdona
non passa l'inverno attraverso la cruna
forzatamente ridere: delle infradito e del mojito...
l'estate ha un suo
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ti
liberi di te
ed improvvisamente tacciono le
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Non ho intenzione di spolverare.
Mi scrollo ed indosso solo il necessario
percorro sullo stesso binario da sempre
quello che mi va di fare: e non mi dite
quello che devo fare, sarebbe deleterio.
Voglio dirvi/mi una cosa a cui ho pensato:
amo
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Ti parlerò di me, ma non escludo il barare;
di sbagliare no: mi conosco troppo bene.
Mi incuriosiscono le bambine quando fan pipì:
le loro mani ben salde alla tazza del cesso.
Paura di cadervi dentro: che poi, non si sa dove si va
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ha in mano due destini
ed in cantiere il suo:
ma come siamo belli...
ci sono alcune macchie da sverniciare
quelle non si possono analizzare:
bisogna intervenire...
la strizzacervelli
ha tasche fonde e ombrelli che prevedono
piogge o caldo
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più forte di me non c'è niente
- perfetto equilibrio razionalità-mente
in fondo la verità ci deve essere
scavando nei sogni la si può scovare
a volte la vedo gironzolare per casa
- frequentemente non si
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Spettacolari le braccia sotto al feretro
portate più ad inchinarsi che a sostenere
lavorano meglio le zanzare in certi frangenti
sono più incisive anche se non hanno denti
chissà come si sentono gli insetti morendo
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Aldo Bilato.
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In esoterico frammento
vivo il momento allo stato brado
e non mi pento
di non trovar la soluzione.
L'altro, significante
m'ha lasciato
a decider per conto mio.
In un conflitto strutturale
vetri e vetrine vanno in frantumi:
il sezionar
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Tutto mi appare come non dovrebbe.
Mi si è spostato l'orizzonte.
Rumori insignificanti, amplificati.
Disegni sui muri mai osservati.
Ci sono stelle che cambiano colore.
Il latte in frigo che non ho mai avuto.
Gli amici che non vorrebbero
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Stropicciata
spettinata
struccata: esco.
Fuori da me.
Fuori dai mille fiori;
camomille dei miei pensieri:
palliativi.
Esco dal buio d'ogni giorno.
Intreccio
sedie di vimini:
mi siedo.
Cosa sarà che fa di me
una donna?
Un modo
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lasciala qui!
lascia che venga nel suo ambiente naturale
si stanno sciogliendo le calotte ai poli
iceberg alla deriva dei nostri cuori
lasciala!
verrà la notte dopo sei mesi
verranno a chiederti come illuminare
il buio incolto dei
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aspetto sveglio tutte le notti
anche se so che non verrai
ma non è te che aspetto
è il nostro tempo interdetto
hanno soppresso i treni
le carovane vanno in direzione contraria
hanno bruciato le palizzate e le auto
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allungo il cielo con due dita di Fernet
lo vorrei più amaro
non ti vedo
il santo patrono degli imbecilli s'è fermato
a far rifornimento di cazzate
la gerla è ricolma ed è soddisfatto
sa che l'articolo si vende
sa
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indosso jeans biodegradabili
si sciolgono ogni qualvolta piove
ho tatuato bretelle ai polmoni
per non tossire per non farti cadere
è il cuore che mi preoccupa
non ho trovato ancora una collocazione
mi si sistema spesso sulla destra
guida
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sempre qualcosa che non va
qualcosa che non torna
destinati alla rincorsa
uomini così classificati
s'avvicinano alla scienza
morendo impotenti
la demenza ci appartiene
la certezza ha l'anima nel dubbio
siete abituati ad
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percorro l'asse da stiro avanti e indietro
cerco di decimar le pieghe ma sono tante
è lotta impari come con il mio specchio
ha sempre qualche anfratto in cui non vedo
riflette ciò che vuole non a comando
s'arrocca nelle mie rughe
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meno facile che acchiappare una mosca col bicchiere
imprigionar ronzio e battito d'ali della poveretta
fingersi l'animale per provare a soffocare in compagnia
non proprio come scartare una caramella
così mi appare nelle difficoltà
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IL mio vicino d'ombrellone ha un
SERPENTE nel tascapane
E a nulla vale
LA mia richiesta di spiegazione:
MELA ti
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...non intendo farlo per te mia cara
piuttosto ci sentiremo al telefono
piuttosto una leccata alla busta
senza francobollo
ci sarà sempre qualcuno che intuisce
mai nessuno che fischierà
la mia canzone preferita
come stai facendo
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...ognuno frange la propria onda
a seconda delle maree e del vento
ci si attrezza con le cerate
per non
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Un conto è il poeta
un conto è l'uomo.
Ultimamente
nel mio pallottoliere
più parole che danni...
Dalla trincea spariamo domande:
ci rimandano risposte e cannonate.
Cerca fortuna l'incursore
appena letto del
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1287 poesie trovate. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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