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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Clara Gismondi
Le 736 poesie di Clara Gismondi
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| Vibra e ruba
semina,
l'amore non sa di essere.
Staziona per poco
in un luogo,
brucia i giorni,
plasma le ombre,
si relaziona
col basso e con l'alto,
si affianca al muro delle pretese
e lo fa saltare in aria.
E nomade
ritorna sulla
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| L'onda non tace
trema,
in tumulto.
Pianto solitario
apre il sipario
sul passato.
Il mio cuore di balena
prende il largo,
ritmo
di un passo lamentoso.
Un suono da brividi,
dedicato all'amore
vibra.
Si sente lontano,
a riva.
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I bambini
han sempre giocato
alla guerra.
Inconsapevoli
si preparano alla vita.
Giocano
ed esorcizzano la morte,
la deridono.
I soldatini muoiono
e si rialzano
in continuazione
finché il gioco dura
finché ce n'è.
Gli
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| Per sedar tempeste
ho suonato al vento
note soffuse
a richiamar l'onda
al suo regime
ma un lamento stridulo
sale dal mare
sconcertandomi.
Non é un canto d'amore.
L'acqua,
accordata alla nota
più acuta,
ora
risale e
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| Partono gli amanti.
Cadono sui loro passi,
come coriandoli
sul selciato,
carte giocate
e lasciate al vento
a deciderne
la strada.
Non ridono più
del loro amore.
Ne serberanno l'odore
come cani
abbandonati
in cerca di un
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| Ristà opaco
il dolore
ancorato nel porto.
In queste sere
è facile sentirlo
insinuarsi
nel pietrame
a cercar anfratti.
Un canto risale
come di sirena,
tocca
corde fragili,
si espande
diafano.
Il dolore
stregato,
si
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| Esco
lungo la via,
poso stanca
lo sguardo
sulla gente.
Non vedo chi c'è
persa
nel cerchio vuoto
del passato.
Ne sento solo il contorno.
Un volto sfocato
un profumo
generano sostanza,
mi penetrano,
mi scuotono;
il suo profumo
lo
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Cuore di ghiaccio,
alchimia di un amore,
riceve calore
da un fiore austero.
Colore nascosto
in un quadro d'autore
strappa le vesti
riduce i margini
di questa distanza
Contrasta la nota
che troppo stona
e simula
la sinuosità
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Récati al torrente
dove si pèrdono
i suoni della città
e il frastuono
del mondo.
Ascolta
la nota sorda
del silenzioso fuggire
del lampo;
la presenza di un veggente
ti rivela il sogno:
un banchetto in tuo onore.
E ne senti
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| Sta lì
da tanto
il passato
e non si sposta;
il sole che ricava gli angoli
strepitando del rosso
rincalza,
monito all’immobilità,
argina i grigi,
sipari grotteschi,
vuoto che si rimargina.
Se la morte avesse una voce
porterebbe in grembo la
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Preferivo loro,
i bambini,
che rapiscono il presente
in un turbine
di idee scomposte
affrescando i giorni dei loro desideri
Come verdi campi
straripano
del verde che brilla al sole
in loro s’acquatta un fiore
dal colore sospeso
Preferivo
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Stelle
nel teatro lunare
d’estate
stazionano per poco
per tanto
pur sempre radici del cielo.
Gli sguardi
come
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| Non piove da giorni nel campo
e la neve
s'inaridisce
riversa
sotto il peso dei passi
un carretto fatica
si ferma;
alcuni viandanti, stretti nei baveri,
s'accostano
e nello sciogliere quel vincolo alla terra
si emancipano dal
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In piedi, sedimentato
un uomo predica, solo...
negli occhi risonanze
mosse pensate
rigurgitate
gli porterei parole
ma non sa che farne...
nell'aria, ferita
riecheggiano tarli
si muovono come ombre
sdegnose
recalcitranti...
e la
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| L'oggi si frantuma inquieto,
assurdo parlottio,
nel volto di quel che fu uno specchio d'acqua;
ossa
dal ritmo sconnesso,
echi
d'un parlare lento...
E fila il vento
ancora,
insiste;
il vociare, sommerso
attende...
Nessuno osa
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| affonda il capo
nel sonno
e preme come su tasti invisibili
le zampe strette
avvinghiate al presente
incuranti del
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Clara Gismondi.
| Uccelli s'alzano in volo
dove vanno è il giorno a dirlo
la notte li vede in un punto silenzioso
taciuto
al riparo dal destino.
Nel mare malinconico dei lampioni
s'orientano a malincuore minuscole gocce
basta un'isola
per
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Frattaglie i pensieri
si sentono a volte
affiorare come zampilli
a volte svaniscono come sogni ingombranti;
partecipo di loro
mescolando l'alto e il basso
la stasi e il movimento
è un gesto
che il corpo riempie
il calore di un
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| Ancora
le foglie
stanche di un inverno
che non arriva
cercano il mosaico perduto
s'inseguono
perdendo la direzione
s'agitano nell'essere leggere
entità effimere
son partite
lungo sentieri inesplorati dall'uomo.
Non oso
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| Storie di strada
son salvagenti
nel silenzio
mani in alto
il cerchio mai si chiude
mosaico di
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| Misura l'essere
il respiro
rito solitario
ha dissonanze
e reticenze
archetipo del nostro giudizio
in cerca del vagito
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Non vedi la goccia cadere...
si frantuma
ed un'altra ancora
respira
breve
a un passo dal mare
Se l'inverno non
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| So del tempo
e lui di me
giorno dopo giorno
come amanti perduti
a rimediar note che del cielo si disfano
parole sussurrate
i fianchi mi sfiora
raccoglie strade sotto l'orizzonte
ed io
affino l'abito
stringendo la
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La sera m’attraversa
di sabbia
disorienta
s’arrampica
contraria ai giorni.
Son pensieri asciutti
le tele
nella gravità
e ancora
affrontano spazi
inesplorati
(articolo il passaggio
nel ballatoio
come di pianeta
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| Sale
tinteggiando di rosso
l’aria
del suo mordere
attraversa stanze
senza chiamare
quasi correndo
il vento non fa differenza
tra la montagna e me
...mi spinge
e sussulta ancora
nell’eco
Ogni battito
si riconosce
dalle
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| Si sazia il pensier mio
del tremolio della notte
inquieto navigante
mai in approdo
Nubi
prestanomi dalle fugaci direzioni
celano
e svelano
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| Annaspa predicando
fermo, alla stazione
non parte
corteggia una foglia spostata dal vento;
gli sguardi
son strette cornici
per l’uomo, distratto.
Come
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| Foglie di vetro
sull’asfalto
tracce in frantumi
d’un padre impietoso
arriccia l’aria
un disagio infantile
d’esser perduto
tra fili d’erba.
Più in là
lungo limiti taciuti
il verde
visita il mormorio
dell’onda
parla d’un
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| Nel vivo ti cerco
sei fiato
e corpo
contienimi, se puoi
fino
a modellare le attese
soste
tra sospiri e reticenze
sedimenti del tempo
se ci stringiamo un po’
l’inconsistenza
precipita
risale
gioca con la leggerezza
talvolta mi
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| Non segna le ore
il rigore dell’inverno
fronde
gravide
sul limitare boschivo:
nessun battito
la vita
ai margini
ancor prima dell’uomo
scorre, compiuta
appena un’orma
ed è già tempo
usurpato
una nuvola s’alza
col
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736 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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