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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’164Autori attivi: 7’458
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#Occhio
Le 444 poesie pubblicate con #Occhio |
E’ tardi
un duello inconsueto
si consuma agli occhi
piccole immagini
danzano al suono dell’amore
profumati fiori volteggiano
cercando un punto d’appoggio
ove nel tempo convergeranno
emozioni commozioni
panico da non
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Aspetto senza noia
quel momento che a sorpresa
non si vergognerà di carpire
quanto di più grande esiste
come folletto si insedierà
guardandomi nelle pupille
dovrò capire
niente più posso fare
andare mi lascerò
socchiusi occhi
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Sofferenza in quel volto
vorresti allontanare
con cancellino depennare
una vita colma di guai
negli occhi si specchia
non dà pace
giorni si sacrificano
cercando invano
quel dipinto bambino
ove la serenità
uno spettacolo
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Leggere movenze imprimono pensieri
ore dedicate al loro scorrere in pregno
su tele ove il cuore poggia emozioni in segno
lasciando alle affusolate mani il gaio volere.
Occhi s’inebriano d’intenso profumo... l’aspiro,
pennelli, scie di colori si
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Fende l’aria
strozza in gola l’ultima parola:
Perché!
Gli occhi sono pieni di stupore,
le mani a proteggere il volto
tutto corre così velocemente,
tutto si spegne in quel fatale attimo.
Follia di un momento
accecato odio
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Sei la guida
illumini il cammino
tu... Angelo del mio pensiero
tu sei l’unico... consoli.
Nei silenzi posti
armonico suono investe,
tu... Angelo del mio sorriso
nel soave canto
degli occhi... il brillio.
Sei la luce,
il fascio che
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Credere di essere invulnerabili
sciocchezza tremenda da mettere al bando
ricercare nella speranza
quel tassello che possa allontanare il nemico
non è abbastanza onde vivere felici
sotto gli occhi appare
cattivello sgrana i fari
palpebre
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La luce del mattino colora il mio viso,
soave canzone s’ode dalle fessure d’imposta
profumata rosa contorna il mio vivere
celeste visione di lei al mio fianco condiviso.
Vivo per lei
vivo per accogliere le sue braccia,
per accendere la fiamma
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Vivo in una casa
ma dimoro nell’assenza
respirando la tua anima
eterna presenza
Mi sazio talvolta
mordendo quel sorriso
che
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 | Versi d’oro
sulla tua pelle,
ancora brilla il miele
nella gioia di vivere,
profumare
il cuore sorridente
al riflesso del sole,
in giro
petali
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| Un giorno come tanti
tra gli scaffali che parlavano
improvviso giunse un richiamo
batticuore ebbe il sopravvento
occhi esondavano di felicità
verbi sembravano impazziti
senza fiato
aiutate da quel carrello
ricordi sguinzagliavano
in
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| Si chiudono gli occhi
Morfeo accoglie tra le braccia tremanti
alquanto timoroso
di non alleviare
le fatiche del giorno
riposo sognato
si estingue su quel cuscino
capace di rinnovare il piacere
dolcezza estrema vive sottopelle
elargendo
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| Parole dure
nascoste bene
insinuate con sarcasmo
in frasi false
dettate dal possesso
agglutinate dal sospetto
che fan tremar l’amore
che fan sudare il cuore
Risposte sincere
placano l’istante
ma ... gelosie mute
scavano dentro
Unghie di
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| La delicatezza del suo penetrante sguardo
s’intrufola nelle viscere
fuoco ardente
capace di aizzare quel desiderio
celato da tempo
combattimento all’ultimo sangue
onde far sì che prevalga il buon senso
incandescente pietra preziosa
monile da
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 | Che bisogno c’era
in quei giorni passati insieme
di guardare il cielo
la luna, le stelle o il mare
di andar chissà dove
a visitare chissà quale
meraviglia del mondo
se tutto quello che c’era
di più bello
in tutto
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 | Tiepido sole
di primavera,
scorre la vita
nel sempre uguale,
crudele il vortice
che ti solleva ti estrae
e giaci per terra
con gli occhi socchiusi
Tutto in un attimo,
attoniti gli sguardi
capire e’ difficile,
il dramma e’ compiuto
solo una
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Operose mani nei silenzi dell’anima,
il vibrare su tasti d’un piano a beare
nelle mute stanze l’ascoltare soave canto
nell’erro di pensieri in seno a coprire.
Socchiusi occhi l’appassiono a rilevare,
l’accompagno nei meandri della poesia,
e con
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Tatuata immagine, moltiplicata nel tempo
abbellita, arricchita su quadri intinti d’ardore
le notti trascorse su rime profumate d’amore
nelle orme impresse, mani a cercare momento.
L’amore più bello... il tuo
nell’unico pensiero... in me
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Buttati là su quel gradino
non sanno che fine faranno
di getto riflessioni scompigliano
verità come burattini tentennano
domande a non finire
riflessioni perpetuamente incombono
anche questo è il mondo di oggi
non facile prenderne atto
morte
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Schegge di vetro per le terre sparsi,
calpestio stanco di mera vita l’obliare,
fiacco resta l’incedere... il ritagliarsi
tra le pieghe di ricordi a lacerare.
Gli occhi trasparire lasciano malinconia,
lacrime a scendere su viso sono prone
sugli
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Incombe la stanchezza
fiore reciso
combatte sino all’estremo
non esistono pozioni
il tempo incide
malevolo
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Non smettono di tentennare
su quella lavagna
ognuna la sua anima
riporta ad un mondo lontano
incertezza nelle capriole
sanguisughe elargiscono
voti terra terra
lucciconi
complici di un sentire
che non muore
resuscitano
occhiali del
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La mano incorona, dolcemente si posa
carezza di quel corpo intrecciate nudità,
caldi inviti in abbandono, parabola lussuriosa
ad abbracciare desideroso idillio... voluttà.
Delicate movenze, cristalli di vita a delineare
nei silenzi
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Non può aspettare quella coltre bianca
palpita il cuore nell’attesa
come mai oggi freme
parole scendono a valle
decurtando ogni minima pena
campane a festa complici inaspettate
avvolgono nel loro scampanio
suscitando reazioni
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E come un cameriere
al banchetto del mondo,
resterò in piedi
con la voglia di accomodarmi
a quel tavolo
dove guardandomi
tu siedi.
Lo sguardo
non abbasserò
nell'attesa dell'attimo...
un bicchiere vuoto,
una posata venuta a
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Non facile seguire la retta via
verbi si incanalano uccidendo
il danno è fatto
captare tra le righe il veleno
sgranando gli occhi
insanguinata lama brilla
lacrime chiedono perdono
girandola di sensazioni
per un mea culpa non
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Cosa dirti ancora mia cara,
dopo tanti anni insieme vissuti,
cosa ancor per te dare
per i tesori ricevuti.
Dagli occhi tuoi risplende una stella
irradia forza, energia
donando parole d’amore...
cosa dirti ancora... mia regale donzella.
Riflette
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E' dolce il pensare
quando fili d'oro
rigano occhi
di raggi senza radice
nell'iride riflessi,
nero sole
d'immacolato fuoco
soggiogante
ogni paura.
E fermarsi
dov'è d'obbligo andare,
frenando il flusso
ignaro,
parlando a cuori
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Meraviglioso è il nascere del mattino
quando la luce del sole irradia il tuo viso,
quando quel fiore sboccia in giardino
e l’inebrio suo affascina come il tuo sorriso.
Meraviglioso è l’aprirsi dei tuoi occhi
quando all’osservo mi
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Si chiudono le serrande ad un’ora insolita
vento di libeccio sulla piana
a mitigare sensazioni incombe
fluttuano sogni
in quel mare incantato
aggrappandosi ai desideri
non esistono missioni
ovunque balletti prolificano
azionando il freno
è
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444 poesie pubblicate sull'argomento Occhio.
In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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