Petali vellutati
vestono la corolla di purpurei riflessi,
fragranze di seta
accompagnano lo stelo di una rosa
come sposa all'altare.
Regina tra i fiori
è docile spettatrice di illusioni
fino a quando
a capo chino rimangono solo
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Sospinta e furente è l'acqua sulle rocce,
brividi di freddo ad accarezzar pelle,
fremito di palpiti ad incider valle...
Signore respira in me, polvere volatile di fiori,
soffice velo a sventolar serenità e pace...
Donami lo spuntar del
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Fluente donna e sogni al vento,
corpo in armonica sintonia,
incenso a profumar involucro,
beatitudine ad investir raggio di sole...
Carismatica attrazione,
farfalla su fiore,
ali dorate in eterno amore.
Donna, silenzi di perdono,
innumerevoli voli
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E distillo la melodia del sogno
come il silenzio
accarezza poesia del mondo.
Descrivere i momenti di vita
tra ruscelli d'oro
e il desiderarsi apparire
in una sposa indescrivibile.
La primavera...
l'energia pura scrivere
a capo in
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Come potrei non amarti, t'amo.
Come potrei non sognarti, ti sogno.
Come potrei non pensarti, sei nel pensiero.
Potrei, volare nell'infinito,
attraversare maree,
scalare montagne,
con me ti porterei.
Sei fantastica illusione,
stelle a brillar
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Fuoco ardente divampa nel cuore
quando ultimo raggio accarezza
acqua cheta,
brillio soffuso lassù s'accende
stella innamorata plana dal cielo.
Avvolta nel telo dell'amore
luce si posa
nel giaciglio del piacere.
Affascinata
scruto buio
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Occhi ad indugiar oltre la coltre
ammantata di foschia,
pediluvio di anime e vocii eterni a sospirar
in zirli di uccelli in volo...
Preghiere ad ammantar boschi,
capinere a nidificare.
Neve, candido pudore ad intesser spazio,
fredda e lucente,
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 | Nell'eco del silenzio
sta la rosa
in nome de' gli scritti
un canto antico regge il ronzio
di fallaci moine al cuor de' gli altri
e si lascia al tempo
la voce smorzata de' gli sguardi
e la vita
riposa in un giorno
nel libro de'
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Pensier a te umile e
gloriosa Madre,
ad invocar il Santo nome:
Maria!
Anima pura di candido pudore.
Madre; scudo d'amore.
Parole impresse nel cuore.
Saggezza, bontà,
fascio di luce ad illuminar anime,
ammalati, vagabondi innocenti e
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Oltre il prato verde c'è lido dei versi
di un movente sorriso
navigare.
Indimenticabile nel sapore primaverile
e flessibile cielo di fresca rugiada.
Oltre i colori di pace c'è caserma della musica
con trepidante onde
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Ombre ad oscurar viale,
calchi di gesso impronte sulla terra,
pennelli intrisi di colori e
orme salmastre a macchiar tela.
Cuore a sostener fibrillazioni,
parole crudeli a denigrar l'umore.
Lieve andatura,
e sere nel focolare.
Dolore a schiacciar
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Viata e vis
larg deschis
prin paradis
nimic de spus
precum luna muta
mangaie inima in vers de aur
pe zid mistic treaza
in ochii tai
setea de iubire
ma- nconjoara,
in apus pierduti
in joc de maci
profund te doresc
a cobori prin univers
in
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Se perderti è perdersi,
perderei la naturale esistenza
all’ombra della cupa disperazione
attraverserei la palude della morte
dove ogni suono, ogni voce dileguano nella valle.
Se ti perdessi, perderei ogni dignità,
ogni brivido di
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Lascerò qualcosa
a chi mi leggerà,
in quella pagina
ingiallita dell'era.
L'ombra calpesta
imbianchita nube
dove eterno sarà il sorriso.
Ti guiderà
nella radura del tempo,
allieta al cammino
ogni
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Cantavano cicale,
ad intonar giovane canzone,
prati a rinverdir fulgida visione,
ragazzi sognanti dai
colori rosa, pasto di vita.
Ricordi ad annaspar sereni nel
mare di memoria e gioia esasperata,
a temprar rosso cobalto il calendario.
Tempo,
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Spazi infiniti dentro il mio silenzio.
Voci che si rincorrono senza meta
mentre leggera s’avvia la mente
dentro i viali fioriti dell’anima
riscaldati dalla voce del cuore.
Sono solo, corpo nello spazio
e librare ancora posso, come petali di
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Domani è già qui,
passo acerbo e superbo,
in scaramantica visione.
Minuti, ore, supplizio e
castigo a fermentar vaganti sogni in
vivida speranza...
Domani già sei mio. M'appartieni.
Porgo il saluto all'andante
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All’imbrunire si sciolgono nell’aria
gocce cristalline.
Malinconica, una nota, attraversa le pareti dell’anima
che fragile si adagia, nel nulla d’un cielo
che, senza di te, azzurro più non ha.
Fa rumore il cuore
mentre la mente si perde dentro i
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E... il cielo
non finisce mai di stupirmi!
Continua l’azzurro,
nell'universo all'infinito,
racchiude nel cerchio
molteplici forme,
i colori vanno oltre lo spazio.
Nell'immaginario,
pensieri disseta firmamento
di stelle,
mutevole luna e il
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Nella notte scura e tempestosa,
dalle grige dimore l’inverno
arriva con neve, pioggia, vento.
Allaga case, scoperchia tetti.
A sera lo sgomento scivola
dal cielo che manda la pioggia.
Il fiume ulula, è straripato
per l’acqua che cade a
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Amami ora, sole e luna
illuminano l’orizzonte,
il cielo pullula d’uccelli in volo.
Amami fra le fronde degli agrifogli,
su colline fiorite e monti a gridar il mio nome.
Amami non attender altro giorno, effimero è il tempo.
Amami dall’alba, al
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 | Ribelle è l'angelo in me
riesce a fingersi alla vita
in un antro cela la luce
occhi che sanno dire
un inverno dai toni duri
e si vede il vento sfiorar la parola
canto di leggera brezza vola
un grido spezza la voce,
e paura abbraccia la
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Camminar vorrebbe
sull'erba del giardino in fiore,
difeso dalla forza dell’amore,
scolpir sul manto di rugiada,
immagine beata dal ciel tanto amata.
Sulle piume d’aquila
angelo vola,
basito ammira girotondo
del mondo,
cade nel vuoto cupo e
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 | Mi scrivo al cuore
un minuscolo silenzio vuoto
aggrappato al vento
scivola nei pensieri
pochi passi di distanza
e la strada è asfalto nell'anima
sente ogni stretta, e inventa
quel giorno al suo inverno.
Pesano le parole
sono
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Chissà cosa pensi?
Aggroviglio di matassa i pensieri,
striscianti vipere avvelenate,
stanca bruma e nuvole a scendere dal cielo.
Passato ad appartenere al tempo,
giochi di memoria in placido sentire.
Chissà cosa pensi?
Sul viso fantasmi a divenire
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Tu
che l’anima mia colmi d’affetto,
al nascer del sole,
al sorger delle stelle,
quando la matta luce
bizzarra cammina,
e mar cinge l’argentea luna.
Soffice neve ammanta
torre antica,
cilindro specchia
bianco lago dei cigni,
cuor solleva
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Evanescenza
Sollevo lo sguardo al cielo,
ti supplico “Signore”, ti dedico
quest’attimo sublime che svanisce
sulle alture di un pensiero.
Ti racconto una storia,
assopita nell’ immaginazione,
sfumo le sue scene,
ed un’estasi invade il cuore,
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Nell’oscurità,
condizionata dalla menzogna
la mia anima è prigioniera.
Davanti a te sono pronta
a ricominciare...
ma cos’è questa spirale
che mi stringe e mi toglie
il respiro?
Cos’è quest’aurora senza
uno spiraglio d’azzurro?
Dimmi
dove
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Plasmo l'arcobaleno
come la chiesa
predica la parola di Dio.
Aprire Anima
tra prodigioso futuro
e il
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A motor spento,
rumor
dirada oltre il lontano
mare,
azzurro mantello trangugia
Paure,
frastuono di bombe assordante.
Ciel ferito
piange!
Sulle ali del vento
cammino
ai bordi del silenzio,
rema pensier tacite acque,
isola cheta coglie
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