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#Egoismo
Le 126 poesie pubblicate con #Egoismo |
Ascoltami,
mentre l'eco delle parole
risuona sulle pareti
della caverna, prigione
per gli altri che
non possono entrare.
Ascoltami,
mentre ombre indistinte
di erronee deduzioni
ti illudono rifugio,
inibendo l'emozione
che
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DaviD |
20/10/2015 03:25 | 1905 |
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 | Come possiamo sopportare l'insolvenza
di questa società, e sfregarci le mani per i sogni mancati.
Come non possiamo renderci conto dello squallore
di anime false e in pena della loro ambiguità e scelleratezza.
Non possiamo
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Prede diventate predatori
rifiutano la resa e
rese miti dal rifiuto
scovano l’animale ferito
nel limbo,
ove si è nascosto
per proteggersi
dalle fiamme ghiacciate
del loro odio,
dall'egoico dono
del loro amore.
E il nodo non si
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DaviD |
13/10/2015 11:12 | 3401 |
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“Donna, ecco tuo figlio!
...Ecco la Madre tua”.
Scese sul tuo silenzio, come un soffio,
l’ultimo suo alito di vita
con l’ultima goccia del suo sangue,
qual stilla di rugiada
nel mare ardente del tuo inenarrabile dolore.
Ci fosti consegnata
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Un uomo credeva d’essere cristiano
diceva di amare Dio, andava
in chiesa e si batteva il petto.
Dichiarava di non essere razzista
ma intanto odiava i clandestini
che per vivere vendono accendini.
Aveva un bel giardino, un cane e tre
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 | Piccole astuzie salgono e scendono dalla cantina al balcone
in quotidiani d’ odorosa ipocrisia, quello che vorresti dire
si perde su gradini di spocchia
quello che vorresti leggere è in bianco.
Fra le righe l’indignazione scivola in una realtà
leggi

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| Ho chiuso il portafoglio
ceralacca amica mia
ha collaborato
non voglio più confrontarmi
la falsità è in agguato
male dei nostri tempi
si rincorrono stagioni
una ad una
spillano senza sosta
invano
luccicano quei dobloni
richiamando
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Un mondo disperso,
drogato dal male,
intriso di odio,
invidia e rancore
non tiene più testa
a chi si lamenta
tra pasti abbondanti
e un mucchio di avanzi...
Non tiene più il passo
di chi insoddisfatto
per ciò che non
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Cosa aspettarsi da un mondo
sempre più in declino
non esistono fiori che sbocciano
l’ultimo ha reclinato il capo
secchi prati
paiono esalare l’ultimo respiro
.
il futuro dice
sia nelle nostre mani
coraggio speranza
li vedo
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Non sappiamo più cosa alimentare
in questo mondo ove l’altruismo
sembra aver preso l’ascensore
sempre più distanti quei movimenti
seppur ponderati
paiono dirigersi verso un’altra strada
bazzecole direbbe qualcuno
pensare a noi stessi
rimane un
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 | Come olio scivola sul mare una
barchetta che
non sa dove andare, la
spinge il vento, soffio
che porta dove tramonta il sole
giorno maturo che si abbevera della quiete
di una notte stellata.
Ed io rimango muta
in questo mondo che va alla
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Scalzo trascorri la matrice terra
testimone d'un vuoto cammino
di chi non trova il giusto errare.
Anima sofferta e lacerata
da giornate che pugnalano
da notti che offrono desolazione.
Pianto silenzioso di uomo mendicante
girasole che cerca
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Tenerezza che accompagnavi
i nostri passi leggeri
su radicati tuberi
che al cielo mostravano
la loro amena fragranza.
Ora su arsi prati esausti
ci rinneghi lasciandoci inermi,
intorno il buio avanza ingordo
d'afferrar l'ultimo bagliore,
tace da
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L’aggressività
accentua l’impotenza
dell’uomo.
La donna non si
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Ascoltami
perché io t’ascolto
l'indifferenza e l’amarezza soffocano,
l’amore urla e poi si placa
perché è il tocco soffice del cuore
che mitiga il dolore.
Ascolta
Il rumore della coscienza
che non mente,
severa agita le
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Era riflesso di un dio e lo cogliesti
come un fiore.
Una Fede da porre accanto il Credo.
Oggi, nei riflessi tra i rovi ascolti
carezze ardere impronte.
Frenetici colpi a piallare pensieri
violare labbra e dignità di
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Cravatte ingrassate
con lucido da scarpe
annodano gole,
aridi pozzi
di liquame maleodorante.
Reti lanciate,
zeppe di parole strappate,
adescano speranze,
conficcati chiodi
dalla testa spezzata.
Vischiose salive
colano su rossi
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Quel potere
capace di abbattere i giorni
prezzemolo invitante per molti
lascia sul selciato
paura e terrore
intaccata volontà
soffre senza requie
mannaia sfodera tutto di sé
lontano il rispetto
granello di sabbia
in un mondo
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Pilù, il cucciolo randagio,
camminava adagio adagio
per le strade di Nettuno
senza guardare in faccia a nessuno.
Se ne andava in cerca di un fosso
per nascondervi il suo osso
che leccava con dovizia
come fosse una gran delizia.
“Ma
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Non bagnar le ciglia
col mio pianto
non giudicar invano
chi dell’ipocrisia
ne fa vanto...
e cerca di guardar oltre
ogni nube
là dove anche il sole
si perde
e non s’illude
non bagnar le ciglia
piccolo mio
c’è ancor chi ti vuol
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Non resta che inciampare nei ciottoli
in questo mondo
dove tutto sembra non avere più senso
spendere spandere
per andare alla deriva
le scuse non mancano
feste in prima linea
hanno la meglio
ove è finito
il valore delle cose
degli
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 | Accucciata dentro una lettera
lontana da terra, dondolo
cercando appigli
anima in pena.
Un IO grande e oscuro mi avvolge
esaltazione
rifiuto
negazione.
Aurore verdi si scontrano
con cieli consueti
nuvole di dubbi.
il grano è pronto per
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Resta nudo il presente
fermo senza un domani,
troppe parole di pietra
sbriciolano il mio cuore
che fatica a battere.
Vorrebbe un'altra vita
per sentire la carezza
sul volto sulle mani
che per il dolore tremano
come foglie cadenti
da un
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Acre odore d’uomo,
pelle
imbevuta di mare,
salsedine
che da est
ogni giorno va
a sospirare.
E’ sangue che grida
specchiandosi in cielo
per ogni balbettata fatica
che sera, tenace,
sutura con ago
di bianco filato
sfumando paziente
la rossa
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Alzeranno coltri di fumo
Per i festeggiamenti
Inonderanno di scalpi
La nostra esistenza
Per una sentenza
Cadenzando il passo
A ritmo di danza.
Ammicheranno con giubilo
Coinvolgendo in un onda
Di momentaneo sollievo,
Gettando un cavo
Alla
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Un’impellente urgenza sorge sulla via
accosta a lato, una strada di campagna
di corsa quasi s’avvicina alla coltura
che ripara il suo bisogno di espletare.
Giunto al fine, s’apre il respiro liberato
una scrollatina un po’ affrettata, ricorda
gli
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Ai ferri corti ci troviamo
stanchi e senza fiato
sette camice sudiamo
con l’acqua alla gola
spenniamo routine
non facile uscirne
bocche cucite
sguardi invadenti
crogiolano nella melma
artificiale silenzio
sugli attenti
pronto
leggi

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Insegnami a vedere
quel che sembra non sia,
oltre parvenze
di carta velina,
giù da gole
a stroppicciar pensieri
e parole
senza colla
per restare...
ciarle di gesso,
troppo intente ad infiocchettare
su lavagne d’acqua
l’insulsa indole
a
leggi

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Sembrerebbe semplice
acconsentire al volere altrui
.
ricattano parole
abbozzando illazioni
panico indigesto
da non raccattare
sotto mentite spoglie
si ergono castelli
frutto di falsità
sempre all’erta
chiudere gli orecchi
seguendo
leggi

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Come rapaci si appropriano dei beni altrui
non esiste volontà d’intesa
egoismo prevale
in un mondo fatto soltanto per i furbi
non facile rimanere a galla
soffrono propositi
ricreando un minimo di leggi
orecchi da mercante
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126 poesie pubblicate sull'argomento Egoismo.
In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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