In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
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Ad estasiar la notte son stelle cadenti.
Notte in bilico fra scorci di sereno
cielo oscuro e silenti fantasmi
ad attraversar le tenebre.
Notte a tambur di cuore,
battiti a correr repentini,
fiato corto a perder rintocchi,
disorientato e nel ciel
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Uomini inventano le bugie
per dominare l’umanità.
La menzogna è un’arte ambigua
ma la
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Incredibile come una non risposta
possa far cambiare la giornata
giramento su giramento prende il sopravvento
inutile mantenersi tranquilli
vuole vincere assolutamente
aizzando quanto sul tavolo appare
minuscole ragioni si fanno avanti
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Non è facile immaginare
chi si nasconde dentro quel contenitore
piccoli tasselli di vita si espandono
quando con vigore cerchi concentrici
si espongono a tratti
speranzosi di potersi accostare
a chi nel tempo ha acconsentito
nel programmare
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In sfolgoranti colori, la vista sfavilla
ed enfatizza il percorso tra
effervescenti pensieri che nascono e muoiono,
son tinte di stagione, fiori ad abbellir umore,
estesi canti ad addolcir il percorso.
Nuvole a diradar nel cielo azzurro,
ed
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Ad ammiccar speranza è la speranza stessa,
sguardo a correr oltre l’angolo,
un fuggi, fuggi, dal mondo inerme ed indifferente,
anche a discapito della gente.
Ad ammiccar alla vita è un rantolo di guerra,
violenza e terrore in bilico di morte,
mentre
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(Voce maschile)
Le mie mani...
loro sì, saprebbero cosa fare
con dedizione ad invogliare i fiati
con calde parole da inventare
e con le labbra, timide e aperte,
pronte a danzare su gocce zampillanti.
Le mie mani ti vorrebbero sfiorare
con le
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Arrivare oltre ad ogni nostra speranza
fa sentire soddisfatti e non poco
continuare in tal senso è quanto più ci auguriamo
sempreché non si debba ledere chi è vicino
coloro che hanno collaborato
a farci arrivare sul podio
riconoscenza non sarà
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Verranno giorni mirabili ed allegorici,
ove ogni ombra nascerà a vita nuova,
ed ogni foglia rinverdirà ogni ramo!
Verrà la primavera?
Verranno, passi scalpitanti ed attigui
su pianeggianti vicoli e strade,
emozioni a troneggiar in ore e
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Il cielo piange lacrime amare,
ove imperversa il temporale,
grida disperate travolgono amori e gloria.
Non v’è Pietà, per anime innocenti,
la guerra sferraglia ogni evenienza,
ogni bruttura avanza,
ed ogni bomba, esplode in un mortale
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Vivemmo di stelle e d’immensità lucente,
ad anime vagabonde,
parlammo e parlammo e dimenticammo,
l’amor risplende fra le ombre,
chiaro oscuri, a tesser inganno,
l’amore è unico ed assoluto e
tra la folla vive solitario.
Vivemmo ed ogni giorno era
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Dal palcoscenico di casa
ascolti il vento,
tempesta silenziosa
si agita nella tua testa,
ti fa perdere il sorriso.
Come vortice ti travolge,
non riesci a controllarlo,
si prende gioco di te.
I tuoi pensieri come stilettate,
un pugno nello
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Hai voglia di stare calma
lasciandoti dietro tutto alle spalle
come boomerang il passato ritorna
e con esso quel timore che mai ti lascia
non potendo fare nulla
puoi soltanto aspettare sperando che niente
debba essere d’intralcio al momento
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Cerchi d’ingabbiarmi,
freni i miei pensieri,
scappo dalle tue dita,
tace la mia mente,
mi fai paura,
anche la cattiveria
mi attanaglia il cuore.
Scappo dall’ossessione,
riverbera nella mia mente,
mi porta lontano,
in alto nel cielo.
Riesco a
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 | Ho cercato
negli anfratti
più nascosti
della mente.
Ho cercato
nelle profondità
del mio cuore
quel senso di pace.
Ho cercato
nei i più piccoli pensieri
senza poter sostare
in una nuda stanza.
Ho cercato
ancora e ancora
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Notti magiche degli equinozi
a guardare le stelle,
ologrammi delle tue carezze
dipinte nel talamo setoso del cielo.
E io volo, mi arrampico
rapita da quella bellezza
che voglio vivere insieme a te.
Accodinzolata su un arcobaleno
aspetto di
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Un freddo che inganna
riesce soltanto a far scommettere
chi l’ultima parola vuole avere
disseminando illusioni
calore artificiale non basta
seppur amico di lunga data
quando per motivi non sempre ammessi
il tutto viene a decadere
lasciando un
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Sognavamo il paradiso
non appena messo piede su questa terra
e ci ritroviamo ad un passo dal baratro
ove fiamme fanno di tutto
affinché il nostro vivere sia compromesso
illusione per un mondo di pace
si fa sempre più lontana
seppure la speranza
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Cercare di allontanare propositi
quando sotto gli occhi appare
qualcosa d’inverosimile
è quanto più possiamo desiderare
non certo per scarsa fiducia
visto quello che sino ad oggi si è materializzato
ma soltanto per accontentare
chi di tali eventi
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E’ volata via come un uccellino
niente ha potuto fermarla
inutile cercare di tirarla fuori dal pozzo
non si vede traccia
spremere le meningi non serve
nulla potrebbe aiutare
si è proprio volatilizzata
provare a cambiare tattica
affinché novità
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Affondo in una vasca,
i miei compagni
ninfee e pesciolini rossi.
Mi faccio spazio
con le mie zampette di gatto,
diafana come un velo,
come foglia secca.
Non posso respirare,
posso resistere non vivendo,
strappando radici
a ogni refolo di
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Si è fatto tardi e lo sai
non puoi lasciare il tutto in sospeso
il domani è vicino
inizia a spremere le meningi
non farti trasportare da eventi
loro non aiutano
sii coerente con te stessa
assumendo quel rigore che ti contraddistingue
non
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Arrendersi
verbo che non dovrebbe esistere nel vocabolario
guai a metterlo in pratica
vorrebbe dire non essere all’altezza
qualunque cosa sia
limiterebbe ogni possibilità di eccellere
fare affidamento su altri
fossilizzandoci in quanto
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La volontà, la forza del voler vivere
il tutto riversato tra le fauci del nemico
corpi accantonati, abbandonati al lor destino
la pelle arida, prosciugata dal dirotto pianto.
La bianca ghiaia ricoperta di cenere,
cadenzati passi a scolpire il buio
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Un freddo che inganna
riesce soltanto a far scommettere
chi l’ultima parola vuole avere
disseminando illusioni
calore artificiale non basta
seppur amico di lunga data
quando per cause non sempre ammesse
il tutto viene a mancare
lasciando un
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Mondo insicuro, indeciso,
stanco,
sopra un mare scuro,
splendente luna ti culla,
incurante.
Fuoco scoppiettante,
pimpante,
una gran luce diffonde.
Non lasciar spegnere
il fuoco del camino,
aggiungi un ramo al
focolare,
continua a
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Non finisce la lunga notte scura
la paura serpeggia nelle vene
adesso la battaglia divien dura
dobbiamo sopportare le catene.
S’ode il silenzio dentro la natura
si sente il brusio di quarantene
nella mente tu senti la chiusura
di botteghe che
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Un passo ed un altro, la strada è lunga e scivolosa,
un tram, un automobile, traffico da paura,
cammino inciampo ma, non cado
e in confusione passeggiano i pensieri.
Son attimi solerti ad indurre speranza,
tratto di libertà ove un sogno prende
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L’angolo cieco dell’angoscia
una lacrima furtiva sotto le stelle
una chioma bianca, la saggezza
la penombra ad accarezzare il fato.
Turbinio di emozioni, miraggi
sogni perduti lì a ritornare
la mente s’offusca al lor passare
tra le briglie del
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