Immagini rare davanti agli occhi
accolgono nel cuore sacrifici d’un tempo
piccole croci in memoria
sorrisi su quei volti
quando il passato alle spalle saluta
cingolati solo un ricordo
l’oggi ed il domani
un traguardo da
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Sulla scia
dell’attimo perduto
ricordo ancora
una luce abbagliante
scissa
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Padre, perduto, rubato dal vento,
un vento che soffiava, stridente ed impetuoso
fra le ginestre di maggio.
Addio, padre, dove il tempo segnò
il tuo traguardo, perplessa e sconsolata
sprofondai nell’abisso delle tenebre,
dove realtà e mistero
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Mordicchi un vecchio biscotto
il pensiero fugge a quel dì
.
piccola alta
quanto un soldo di cacio
nascondevi con timore
stecchini all’uovo
odio e comprensione
non si sposavano
bouquet irrealizzabile
complice quel tavolo
verde come la
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Divora il tempo,
sprazzi di luce, lungo margini di un cammino
che s’allontana da un girotondo gioioso,
che fu sole e sorriso.
Giardini, poi un soffio tra le mani
butterfly di caldi colori
e dentro il cuore, fiamme di gioia.
Passa il tempo,
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Mancano poche ore al countdown
la faccenda si fa seria
bisogna sbrigarsi
altrimenti il pulpito può impazientirsi
dove trovi il coraggio onde sopravvivere a tanto
minuti secondi si battono con le ore
giocando a rimpiattino
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E ci risiamo
a dover fare i conti con il tempo che passa
un’altra settimana si apre
in ogni minuto in ogni secondo
una ruga avanza
solco indelebile da mettere in bella mostra
affinché ogni pupillo
possa legarsi al dito l’effettivo sentire
che
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 | Il mondo rimbalza il mondo
sempre
spesso su muri
a volte su mani a nido.
La bambina ha la palla in
mano
sorride nel ritratto
la gioia in posa fermata
per sempre
lei può decidere del gioco.
Ha processi lenti e antichi la
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| Quella valvola di sfogo che non riesce a sfondare
si materializza in un fascio di apprensione
che solidale si estende a quel grappolo
capace di convogliare come imbuto
margini d’intesa
sofferenza atroce palpita
cercando rifugio
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| Caloroso saluto
lasciato ai passanti,
non un inno
né citazione
o sonetto
né triste addio,
solo sobria allegoria
per la loro e altrui vita
con sguardo d'amore
spalmato in dolce sorriso!
Così, tesa a catturar sensi
con
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 | E’ cresciuto dentro, mi avvolge, mi rende viva
la vita non l’ho mai amata così tanto.
Delicato e silenzioso si è insediato
ma se l’ignoro mi blocca il respiro
mi punge con le sue spine.
Io mi sono arresa
non voglio battermi con
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Immagine a colori
di soave piacere
libra nell'universo pregna d'amore,
ritratto di donna
profumato di rose e mimosa,
sprizza sensazione
ardore e passione.
Indelebile beltà nel tempo rimane,
gioia di vita nulla chiede,
e' viola di
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Basta alzare il sipario
ed un teschio appare
candidi come neve
drammaticamente sorridono
un sentirsi unici
in un contesto alquanto sibillino
dove riflessioni prendono campo
giustizia ha il suo da fare
soccombere
in meandri del tempo
ove
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E qui... che,
il sole aprì ali al destino,
destò stupore al volto di bambina,
e, notti vezzeggianti accesero le stelle,
dalle persiane mirabili visioni...
E qui... che,
sospiri nacquero e si spensero,
voce a gridar nome,
rocce
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Sentirsi bene per gli altri
accentua quel senso di benestare
attimi che passano lasciando un vuoto
quando niente è avvenuto
rimpianto si fa avanti
tempo perso
si ripetono occasioni
nulla cambia
ricascando nel tritello
precisione e
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Non è ancora tempo di fare le valige
per un mondo che si può solo immaginare
inutile preparare cianfrusaglie
non possiamo sapere il bisogno
ogni settore il suo colore distingue
immagini sfuocate appaiono
incertezza di quel domani
mani tese
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M'rrecordo nà fiarella e
a gente c'ancontrova jo pè ste strada sé chiedeva:
“ A chi è fia stà seccarella”?
Resummiavo a 'nfilo d'erba che er vento repiegava.
Quilli tempi javeno de moda e cicciotelle e
quelle
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Guarda come toglie il respiro
la tela bizzarra di sabbia
l’immensità d’orme dure come ossa
ascolta attento, l’acqua ci racconta
in cromatismi di vetro e ghiaccio
frammenti d'amore
appunti imprecisi di gioie vissute.
Sto volando nel
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Ombre ad oscurar viale,
calchi di gesso impronte sulla terra,
pennelli intrisi di colori e
orme salmastre a macchiar tela.
Cuore a sostener fibrillazioni,
parole crudeli a denigrar l'umore.
Lieve andatura,
e sere nel focolare.
Dolore a schiacciar
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Ritrovarsi è perverso gioco della mente,
sollevarsi da Terra, domandarsi:
Chi sei! Cosa vuoi! Dove vuoi andare!
Spingere per risalire, per ritrovarsi.
Ritrovarsi nel sentiero che porta all’uscita,
dove si intravede la vita, la
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Sfida l’uomo eventi del tempo,
mera preoccupazione?
o desio a fuggire!
Una valigia,
cuore in fondo al cartone,
compagni della speranza
o... del non ritorno.
Fischiar del treno,
al sorgere dell’alba
sfuma lentamente nel lontano
orizzonte,
muto
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Lascerò qualcosa
a chi mi leggerà,
in quella pagina
ingiallita dell'era.
L'ombra calpesta
imbianchita nube
dove eterno sarà il sorriso.
Ti guiderà
nella radura del tempo,
allieta al cammino
ogni
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Cantavano cicale,
ad intonar giovane canzone,
prati a rinverdir fulgida visione,
ragazzi sognanti dai
colori rosa, pasto di vita.
Ricordi ad annaspar sereni nel
mare di memoria e gioia esasperata,
a temprar rosso cobalto il calendario.
Tempo,
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Domani è già qui,
passo acerbo e superbo,
in scaramantica visione.
Minuti, ore, supplizio e
castigo a fermentar vaganti sogni in
vivida speranza...
Domani già sei mio. M'appartieni.
Porgo il saluto all'andante
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Caduche foglie
d’ingialliti pensieri
vagano
nelle anse di speme
e illusioni,
immote forme di mille parole,
tacciono sulle righe d’una pagina d’oro.
Commosso mormorio
cammina sulle ali del tempo,
mera esistenza volteggia
nel cielo stellato,
coro
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Pensiero lento in
tardo ragionamento,
lenta andatura di percezione,
visione amorfa e rarefatta,
offuscato da scarso sentimento.
Anima nel mare,
ad affogar in acque turbolente e
vento di maestrale a
diradarlo fra nuvole oscure.
Pensier su vetta
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Senza far rumore, rimugina la mente,
è un fluttuare di pensieri,
plananti, ai bordi del silenzio,
dove risuona l’eco del mio canto.
Canto di vita che mi trasporta,
con un leggero alito di vento,
in acque azzurre e distese cristalline,
ai
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Non fugge il tempo
dall’abbraccio dell’anima
dai sogni vivi, d’un amore intenso.
Si ferma,
dentro cuori palpitanti,
dentro la luce di occhi, che attraversano il cielo
e ti perdi dentro lo sguardo.
Si ferma il tempo
non logora
quel che un
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Amor profuse
ciglia accostate a labbra...
strinse una cintura di stelle
d'ali d'angelo in preghiera, il velo.
Volse la mente a Romeo e Giulietta
virgineo il trasporto
dimora d'un compiersi agognato.
Nella tetra alba
l'ombra d'un
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Rincorro il futuro
paura di non fare a tempo
normale routine
ovunque approdo lascio il segno
non si sa mai
un senso di tristezza pervade
non potersi aggiornare
un grave cruccio
forza e volontà non mancano
chissà se costui sarà amico
un
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