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Le 63 poesie pubblicate il giorno 10/09/2014
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| La radice sta lì - sull’alto borgo -
dove soffiano i barbari su brace
ardente e dove quiete
da voce ad incessanti sciabordii
di immutabili rii
che lacrimando in ispidi declivi
fiumare informi fatalmente gonfiano.
Seguimi amico, porgimi
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Senza le ombre non si può regnare
ed ogni voce che non ami la notte
è destinata a scomparire
come una goccia sotto un fiero sole
Niente che non sia puro dolore
può tessere una nube
sotto il cielo nero di novembre
e sussurrare
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Saranno le giornate
oramai accorciate,
oppure il poco caldo
rimasto ad aspettare
qualcuno da scaldare.
Sarà come ogni sera
vado a letto presto
per sognar la primavera,
anche se il sole va
ed ogni tanto viene.
Saranno come
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| Le cose più belle sono quelle che non ti dirò,
tu non apprenderai la follia di ogni tuo pensiero
che
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Giacciono per il sentiero,
una pioggia incessante
un fuoco che arde
su chiome ingiallite.
Tutto passa,
si adagiano lentamente
solleticate dal vento
come piume scese dal cielo,
fan da ombra i suoi rami
uno scudo disarmato...
Tutto passa
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Piovono
tepide stille di cielo
qui sul mio freddo ed incredulo viso,
perforan di lacrime il velo,
che separa da me quello specchio ormai opaco:
il tuo antico sorriso.
Piovono
gelide stelle
dall’alto di un cielo tremante,
lo sguardo tuo altero che
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L’amore è razionale
come la pioggia con il sole,
la paura di essere felici,
come un ricordo che rivivi.
L’amore
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| Immersi respiri apparivano
sui seni baciati dalle lingue avide
di riversi piaceri stillanti
sul corpo di perversi capricci .
Ti amai dal primo istante
nuda tra le mie gambe nervose
avvolti nella passione sfrenata
e ti presi sul tavolo
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Come sono lontane
le albe d'avorio quando
il cielo si tingeva d'indaco
e i fiori sbocciavano freschi
di rugiada, mentre le rondini
rassettavano i nidi.
Ora guardo le rose che
sfumano i colori, e piegano
il capo inerti, senza il ronzio
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| Vidi scorrere
sulla rabbrividita
adolescente epidermide
un susseguirsi di attimi,
ed io restai indifferente,
lasciando che
quella sconosciuta
ebbrezza di gioventù
mi scivolasse addosso
vezzeggiandomi.
Non si appagò
l’enorme
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| Non son adatto al coito fraudolento
né incline all'ultimo bacio salivante
bidone inspiratutto
mi vesto d'occhiaie precoci
gomorra non dichiarata
sodomia non applicata
al gelido cliché del vorrei ma non voglio...
so di canfora
d'un
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| Il cielo noi, da piccoli, in eterno
siamo convinti di poter vedere,
un cielo senza limiti né inverno,
composto d’infinite primavere.
Poi, col tempo che passa, esso s’abbassa,
e grigio e nuvoloso sempre più
ci appare: non appaga, non rilassa,
ma
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| Come fumo nella penombra
di una stanza deserta
ristagna la bruma nei campi
e i colori i toni dell’alba
assomigliano al tramonto
di questo mio giorno
(uno dei tanti)
confondendo la fronte perplessa
del tempo e di ciò che
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| In ogni passato questo corpo fluisce,
non ricorda chi è, cosa è stato,
né porta beatitudine alcuna
come l'alma rincuora le folte radure dell'Io più profondo
suscita comprensioni ed incomprensioni
che come campane
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| cullami dentro i tuoi respiri ogni ora
offrimi a te come un trofeo ambito
cercami nei tuoi pensieri, ci sono
catturami, spazia nei miei limiti sono tua
donami i tuoi desideri rendili vivi, puoi
uniamoci in cerca di sensazioni in volo
viviamoci senza
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Morbidi e candidi fiocchi
dal cielo plumbeo
librandosi adagio nell’aria
come piume cadenti
giungon leggeri
su lastre
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Sapevo che mi cercavi
con sembianze
accattivanti e provocatrici,
cosi ho smesso di dormire
aspettando il ritorno
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Aspergi il destino
d’ acqua cristallina.
Le impurità del pensiero
si accostano alla fonte
di una limpida alba.
Nella fresca
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Rompe il silenzio la luna
sulla nostra strada,
sui nostri sguardi
e apre ai desideri.
Mai ti ho vista così,
di argento vestita
con lo sguardo che luccica,
con gli occhi che abbagliano.
In me esplode l'infinito,
nulla riesco a
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Silenzi
sospesi nel vuoto
tra abissi del tempo.
Pupille smarrite
scrutano stanche
tra i rami in cerca di luce,
mani
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Sei fragile.
Un cristallo di sale tra le onde dell’oceano.
Sciogliti e sprofonda in questi abissi solitari,
qui, dove il
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Stretto e senza forze cerco di dimenarmi
in questo giorno di luna e fragole
che dalla notte viene
dopo sudori, incubi
di movimenti smaliati
in cerca di tranquilli lidi
dove slegarmi, fermarmi e sciogliermi
svuotando il mio carretto
di timori e
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La clemenza per te si è sfiorita,
per un'auto di seconda mano,
per la quale hai pregato invano.
Ed anche per una vincita a carte,
ti sembrerà pure di navigare su Marte,
ma subito barcollerai a fine partita.
E per delle ragazze
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Sembra un precipizio
che pure faccio in piano,
col mio restar fermo
come fossi rinchiuso,
prigioniero d’una
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| Non nasconderti tra le pieghe ammantate
del recondito sentire
- il sole
ti scoverà
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Questa nullità,
intorno,
diventa cielo.
Il passo informe
riprende il cammino.
Le ombre s'accasciano
al tocco di mani
bramose di carezze.
Cercano estasi,
le mie,
le tue.
Il sentiero è nebbioso.
Siamo,
fragilità
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Al chiaro di luna
mi stringi al petto
sembra di sognare
nel nostro vivere
Io ti sorrido
tu sei felice
e così
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| Chiara filtrava la luce
sfumata del mattino
a lucidare gli umili banchi d'abete
quando il campanile
aveva la sua guglia dritta verso il cielo
a sfiorare l'alto
le campane suonavano a festa
stordendo stormi di uccelli
immersi in un placido
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| Sarebbe un'onda struggente d' emozione
a lambire il nostro abbraccio,
se tu tornassi
in un silenzio dolce più del sole
e una girandola di sogni
ritroverebbe il tempo andato
all'ombra di un sorriso
nella gioia di fanciulleschi
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| non ho mai avuto paura del buio
ma mai come ora
il silenzio m'è nemico
saranno queste ali fragili
a far pesare il vento
e cambiar di volta in volta
il volo
nella testa risuonano
le lacrime che al mondo vomito
quando nessuno
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63 poesie pubblicate nel giorno 10/09/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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