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Le 65 poesie pubblicate il giorno 21/10/2016
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È scuro, silente
il mare di notte.
L’odore salmastro
mi toglie il respiro.
Appare Selene
che ride sorniona
ricama il mio sogno,
stupita l’ammiro.
Adesso ricordo
la nave dei sogni
appare il miraggio
che culla il pensiero.
Visione
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| Fu un tempo sospeso,
tra il silenzio e il tuono,
sovrastato dalla voce
che non sa parlare.
Forse poter cantare, parlare
o sussurrare per descrivere la voce
come melodia incontrastata,
forse restare in silenzio
a lasciare sussurrare la
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Eolo |
21/10/2016 22:44 | 2158 |
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| Disperatamente
cerco ancora un bacio,
solo con i baci tuoi
io mi sento uomo nuovo
perché il tutto mio
nei tuoi abbracci si perde,
in me ho solo il desiderio:
calpestare il mio ieri
poi
salirò sulle quelle nuvole
che mai avevo
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| Mi tengo per mano
nel mio lento andare
girando lo sguardo
a destra e a manca
a ricordare il passato
e rinverdire il
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Era più crudele immaginare
che compiere gesti
offesi dal profumo
imperante nell’aria calma
Forse non dovevo spiegare
il mio respiro esitante
e andarmene prima del tramonto
quando la notte è un’ipotesi
E il buio una cometa
che
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Pare di sentirlo ancora il caldo dell’estate
e ciò che resta di noi,
ricordanze inquiete
rinchiuse sui balconi.
I fiori non sanno del loro profumo
boccioli muti,
la bellezza che separa
il silenzio dentro gli occhi.
Tempo
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| Duole il tempo
al par di un respiro
si guasta da solo
dal vigor fuoriuscendo...
e non basta il ricordo
di gesta compiute
e da tutti
così ben vezzeggiate...
lasciate
uno scroscio di lacrima
al vagar della vita
inoltrando il
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La terra ascolta.
Dalle sue viscere invoca aiuto.
Il calpestio di orde vandaliche
piegano troppe volte
la sua illimitatezza.
Culla della vita,
ombrosa e briosa
agli occhi del mondo,
dà senza chiedere.
Conserva il sigillo
di
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Si resta ai margini ingoiando polvere
Ora che tutto scorre in superficie
Lento riprende il ritmo della vita
Ottenebrato da verità inespresse
Quando l'amore è totale appartenenza
Uno gioisce nell'altro, soffre vive muore
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| Continui a vestire
l'occasione cinica
dietro multiple facce.
Ma dove trova collante
la ruvida corteccia
dell'idolatria?
Basta poco...
A svestir quel ramo
che si crede tronco
Allora si!
Con l'impostura
masturbi la mente,
con
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| L'abito d'oro
al miraggio
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| Frammenti di foglie
autunnali
sfiorano la mia anima
inquieta.
Stanotte
vorrei solo rubare
un po' di inchiostro
al buio
ed una penna
alle colombe
per scrivere
versi d'amore.
Oh fame
atavica di carezze
dov'è la
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Lungo l’ansa tortuosa del fiume
dove la terra si allunga
a baciare la collina
e si restringono gli argini
ad abbracciare le acque fluenti
quattro foglie vestite del giallo dell’ocra
e di verde che già trascolora
si abbandonano docili alla
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| Sono la monotonia
delle gocce versate
che attendono alle tue labbra
per la sete
e mie non sono nemmeno
quelle labbra
né é mio l'attendere
il loro riflesso felice
a smorfia di sorriso
Nè l'ombra a cui appoggio
la mia
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Non tacque per rasserenare
l’animo inquieto,
ma sparse l’odio tutt’intorno
alimentandolo con urla
che squarciano l’aria
come sciabola di samurai
a difesa del suo signore ideale.
Sparse l’irrequieto essere
tra le onde d’energie negative,
battendo
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| Stamani cobalto intenso negli occhi,
limpido cielo senza nuvole, né ombre.
Non manco mai di mandarti un saluto, uno sguardo,
e non vorrei mai dubitare di te cielo... o temerti,
né vorrei odiare il mio sole perché siete
le mie certezze... sempre.
Io
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| Sono nato in una giungla di città
brucia il tuo oro nero
e respiro cemento
per soffocare la rabbia che sento,
là dove scorre un fiume d'odio e d' alluminio
non c'è scampo nell'umano sterminio
su sentieri lontani dalla
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Era la sua mente a chiedere poesia
non le sue mani,
non le sue guance o le sue labbra
e neppure il suo corpo,
che nudo e silenzioso aspettava.
Ma la sua mente, la sua anima,
loro si, loro si nutrivano di poesia,
tenevano a bada
la bestia
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Barche di pescatori in rada
dopo lungo periglio
cercano ristoro
come i gabbiani
affannnati sulle reti
appoggiate sul fondo.
Fantasmi dell'anima
sotto un cupo cielo
d'autunno.
Volano pensieri
sopra la voce del mare
che urla senza pace
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| Ti sfioro
di braccia
disegnate a matita
ramificando soglie
a tentativi
non sapendo sgorgare in ali
e blu di
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| Razze diverse
uguaglianza terrena
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| Sento
in divenire ascetico
un anonimo pensiero
come vento
in uno statico fluire
sostanziale
quando ancora è
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Assiduo ripetersi
di un incessante
pianto...
lacrime, odio,
grida alternate
da un pianto
di desideri lenite
da uno
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Quando il silenzio
prende il sopravvento
senti il vuoto del tempo
e il suo lamento.
Ogni momento fotografico
è un immagine in automatico,
è un fotogramma nitido
un idillio bucolico.
In un cielo cibernetico
saremmo le stelle
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Mi affido al vento,
alle spire del vortice d'aria
che muove il volo in ascensione.
Tutto è cielo,
esteso azzurro cromatico
di sfumate nuvole.
Io, suono ancestrale,
eco ridondante
nel sibilante silenzio
proteso all'ascolto
del divin
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Adombrano striate nuvole,
cielo amaranto ad adornar viale,
immensità d'attimi d'amore,
fruscio d'erba a risuonar parole,
brividi a dirottar cuore...
Amor, beltà a profumar aria,
miscela di benevola volontà,
caritatevole
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La vita
è sbagliata,
parallela e distante
dal pulpito di madre.
La verità
non è
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Il profumo della vita, è nel nostro cuore.
Più è intensa, e più la ami.
Volare con i sogni, è l'arma vincente,
ma ancor di più viverla davvero.
Mostra sempre il tuo lato peggiore,
perché il migliore
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| La faccia della luna
lustra e tonda
che illumina la volta
blu cobalto
invita a respirare
sopra il mondo,
nell’aria
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Anime unite anche se lontane
Mi riportano a te
I ricordi di quando
C’era complicità tra di noi
I nostril capricci, I nostri segreti
Zucchero
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65 poesie pubblicate nel giorno 21/10/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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