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♦ Gian Franco Dandrea | |
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Le 47 poesie pubblicate il giorno 27/02/2014
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| Graffia il cuore
un gelido sentire
m’inondo di mattino
dove artigli di luce
sovrastano la notte,
delicata armonia
che
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| Barullando il mio tempo a finire
ho vissuto la medusa
che spiaggiando s’accascia inerme
La trota che intrappolata
nella chiavica dispera il fiotto
La rondine che trasmigrando
smarrisce la via all’antico nido
Il guerriero annichilito e
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| Seta nelle mani
sguardo acceso, occhi
guardano riflessi
in un attimo noi stessi
persi in pensieri diversi
incrociano tramonti
e riuniscono l'alba del sorriso.
Sfioro
petali di gioia
infinita forza del tempo
porto con me poesia
di te,
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| Appena se n'accorze ir Padreterno,
dar torzolo già mezzo rosicchiato,
si mise a smoccolà, tutto incazzato,
i santi e i diavolacci dell'inferno.
Adamo se ne stava rimpiattato,
come fanno i ladroni ner Governo,
Eva invece, girando
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Lungo interminabili pareti di trascorsi
corrosi dal tempo mi perdo, il pensier
s’accende nel rimirar sapori in appunti
sgualciti, sospinti in sorsi di vento.
Scalza e silente tra istanti di vita m’avvolgo
stupita, nel riprovare emozioni lontane
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preme memoria
per pensieri lontani
dal vento lieve (D)
Certe visioni non le potevamo perdere,
sarebbe stato come svanire il mare
e le sue stelle d'argento verso sera
quando la luce sembra un ricordo morto
Con l'orizzonte non avevamo
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Credo in un solo dio,
uno per ogni religione.
Credo in un solo amore,
quello più doloroso (non è vero,
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Dettagli sfumati in un attimo
straripanti di ricordi
vissuti in parole disattese,
nell'ira di giorni confusi.
Sulle pagine strappate del dolore
che un vento angoscioso sta portando via
mi sono arrampicato nel silenzio,
inorridito nel
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Medito bellezza
in brace d'ulivo,
-mai spento-
ho sciolto il gelo
delle mie notti
Chi siamo noi,
mi chiedi...
Volo di passeri,
è l'inutile sapere, è breve
e mai basta
Il tempo delle rondini
appartiene, solo al
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| Riposano righe
dalle mirabili rime
in culle sospinte
da un intenso desio
di indicibili abbandoni.
Dondola la
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| Breve spazio d’azzurro
taglia nubi di piombo
lontanamente ruggenti
tempeste rattenute;
ma ecco
al mio fervente sguardo
mano di fiamma volge
con cruna di saetta spesso
filo di cotone con gugliate
plumbee, rammenda
il sorridente sdrucio.
E’ ora
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| Lascia che la foglia,
accomiatandosi in volo
dal nostalgico ramo,
ti racconti
dei leggiadri volteggi,
che con lei
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| Sorridono i pensieri
invocati dal tuo sguardo,
nell’istante in cui il tempo mi siede accanto
e ascolta la melodia del cuore.
Attimi d’intense emozioni,
che dissetano l’arsura di un tempo remoto.
Pregne d’amore le tue parole...
risuonano nella
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| Perché non ci sia differenza alcuna
tra la fuga e lo starmi accanto
in parallasse al punto
all'ottusità delle ragioni
di verità mai piegate per davvero
-i pozzi non temono ombre- mi domando
lì dove borges si fa
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Dyleng |
27/02/2014 18:26 | 1036 |
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| Tingete di nero i petali voi gelsomini,
sconsolati gitani fissano corde rotte di chitarra.
I suoi occhi hanno assimilato l'opacità dell'ombra
e nessuna luna canta.
Note sperdute sono gli arpeggi
e onde ammutolite
interpretano il
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| Un profumo dal sapore
di labbra,
e intensi aromi
d'oriente.
Persi...
il contatto nell'esplosione
del silenzio...
nel suo vuoto.
Svelai
il mistero celato
nel disteso
tuo respiro.
Giochi d’ombra
sul tuo corpo
fievoli sospiri,
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Precipitare giù dal buio caldo
illuminato da una voce
che dice al mondo alla finestra
si chiamerà
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Anche se piove
come sempre
ed il sole sorge
per poi tramontare
e passano i giorni
senza più rivederti
Anche se
non posso più parlarti
abbracciarti
ma solo e semplicemente
pensarti
Il tuo sorriso resterà per
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Nel freddo riverbero
che adduce alla sera,
silente pulcino
attraversi i tuoi giorni
e attendi,
racchiuso
nel guscio ovattato,
che giunga
l’aurora
e affranchi
i tuoi sforzi...
Non grate,
pesanti,
ti cingono
il passo,
né
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| Silenziosamente
Scivolo su di te
E nel tuo cielo
Accendo
I miei
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Tra i banchi ...una lacrima
sei cristallo
bambina
capelli rossi, scarmigliati
non ti tocco, ora
il basso ha note silenziose
trasparenza
verso lo strappo
lo sguardo
a rimediar nei sempre
indurisce
in quegli angoli
da
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E' lentezza inusuale
la marea che risale:
essa induce al torpore
e travolge l'umore.
Il suo lento mutare
porta
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persone normali maiuscole
vestono bianco- blu,
caratteri cubitali da vecchie Bic
tra un gin e un tonic, ubbidiscono al vento, che chiama
margherite tra un sentimento, e l'altopiano del Pamir
dal medesimo lato del letto, sporgono
- a
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Glorificazione estrema
di un centro reale, in concerto di forme
destando stupore
schivo lo sguardo
in candido canto di glicini e spade
fragranza al passaggio, in tripudio
L’INCHINO
rafforzata nei chiodi nell’università del cuore
un viaggio
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A te... che ti ricordo già agli albori,
con le nostre biciclette colorate
aquiloni liberi nel cielo immenso
ad apprezzar la vita ed il suo senso.
Germogli teneri ma già bene in testa...
i nostri piccoli sogni di cartapesta.
La mano
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Pochi metri
ci separano,
eppur d’eterna rincorsa
colmammo la vita,
persi nel nostro
quotidiano appassire,
confusi in un
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ernest |
27/02/2014 14:08 | 2294 |
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Trascuro l’anima,
mi aggrappo al corpo
del quale sono un affittuario
senza amor proprio.
Mi pavoneggio riflesso
su una
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Conquista i petali del cielo
là ... nel liquore di vita
tra tristezze
e versi di poesia
scuotendo
il mare in
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Notturno pensiero.
Una reviviscenza degli albori.
L’apoteosi della gioventù
nella sintonia di un percorso.
Una
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Quale pianta che s'infiora
al primo alito di primavera,
l'essere mio si ammanta di
realtà sognante, al tuo primo
pensiero.
Gioia mi trasmigri, non appena
il giorno si ridesta, ed ogni senso
mio chiami a raccolta.
Il giorno, le
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47 poesie pubblicate nel giorno 27/02/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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