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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Maggio 2024 |
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Le 85 poesie pubblicate il giorno 25/10/2014
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Si staglia in quel
tetro tunnel
una pallida luce, quasi rosea,
quasi stellata.
Più in la, però,
la bocca della
morte ne divora i contorni
estinti.
E tanti visitatori
arrivano e non tornano,
troppo impegnati a correre
per
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| Tra le fronde
i sussulti del vento
senza requie
cambiano il volto
a ogni cosa
Come il succedersi dei giorni alle stagioni
Tu, sosti
nel carosello di favole
che porto nelle tasche del nostro tempo
per riempire i vuoti e le distanze
Nei
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Solitudine compagna nel muto silenzio,
affonda radici nella cupa malinconia,
sovrana sussurra note inquietanti,
affoga desiderio,
nostalgia opprimente.
Scuote l’io, costante ronzio,
di sciame che l’arnia lascia,
miele adagia nella
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Macchia la vita,
che profumata d’affetto,
infido mondo offre amore,
asservite di quella canzone,
le ore turbano notte d’incanto.
Dalla conca del mare,
la sete e la fame scalfiscono il cuore,
spasimo profondo dall'amore corrotto,
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Sdraiato io sulla vetta
domo mente e cuore,
ci sono abissi fra le stelle
che non vorrei vedere.
Carico sul mio giogo
un nuovo sentimento,
una gioia assai cara,
un silenzio che mi nutre.
La speranza che ora copre
quel grigio nella luce
con me
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Il sole – a tratti –
l’aria disegna il tuo viso
nel controluce di un arancio che muore.
Non c’è
nulla che parli al tempo
che racconti di fiabe
solo le tue dita
in un filo di memoria
e la sera ha già
parole di un domani
perso
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Cammino e la sento
mentre mi osserva mi parla
attraverso il suono tenue di foglie cadenti.
Voce che l’autunno gli ha donato
per il breve volo di un pensiero
trasportato da un vento indolente
ma non dissonante
melico nel natural contesto.
Nel
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Un tavolo tondo
un po' in disparte.
Due calici elevati,
l'imbarazzo di un silenzio.
Tu, serena, sorridi
mangi e bevi,
fai ondeggiare i tuoi capelli
mentre ti rifletti nei miei occhi.
Io mi nutro di te,
nutro le mie fantasie
e le mie ansie
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| Commossa,
in visioni che presero la mia mente
come pennellate di vento
e han sparso lontano il sapore delle
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Alla deriva delusioni sbarcano,
immortalo in lucenti quadri desideri,
tra poco servi nel sentiero del ricordo.
L’oggi
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Stanco l'uomo
proteso al sovrumano ritegno
guizza con ghigno ferito
domo e null'altro
la sua una parabola
dai capi ondulati di filo
dalla quale silenti cuscini
defalcano un sogno poi l'altro
ondeggia l'uomo
tra la fragile erba
al fianco
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| Una carezza nell'aria
sul vespro,
al rintocco del tempo
che passa...
un soffio di vita
lambisce i
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Non di parole ma di suoni
a volte inferni,
brulicano fantasmi
come un mercato d’anime
raccontano memorie di vita
caduti un giorno d’un vile gesto
ove agli inferi risiede la fatal mano.
L’umana ira che offende
tracima incontenibile il
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Un piccolo bruco strisciava tra le foglie
pensando un giorno di poter volare
ma star nel sottobosco é proprio dura
guardare il cielo solo per sognare.
Così un giorno si chiuse nel suo bozzo
ben presto gli spuntarono le ali
si
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Se, un giorno
di Settembre
guarderai
indietro,
ai passi
spesi,
ricorda
che l'animo mio
ti fu gentile,
e credette
ad un soffio...
Ora, che vivi
in un'altra luce,
ricorda
che tutto, di me
è teso in alto, e rifugge
l'amor degli
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Profumo e amore è la tua presenza
come posso dimenticarti nell'assenza,
anche sfiorire, non è dimenticare
con forza ricolma ricominciamo ad amare
Impossibile non parlare d'amore
come vietare lo sbocciare di un fiore,
è
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Come una piuma
in fondo al mare
la mia anima scompare.
Come un relitto alla deriva
affonda, riaffiora,
non smette mai di nuotare.
Come un cigno impaurito
si nasconde, con le sue ali
riempie il cielo, plana leggero
senza
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| Lontano vaga lo sguardo
che regala serenate
senza spazio né tempo
in un silenzio impalpabile
...immenso
-la voce oltre l'Io-
passa oltre la notte
passa oltre il sole
tesse il destino
che non può essere qui
dissolve gli
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| C’è mi hanno detto che c’è
un mondo nuovo dietro le finestre
un mondo più bello e più
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e ci sono nel vento
nello scorrere silenzioso dei tuoi istanti
nei sorrisi che non vedrai
nelle lacrime che non udrai
- ci sono
nei battiti del cuore, nell’unisono di mare, umido cielo
nei discorsi disillusi, allontanati
Sii dolce
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E’ ‘n po’ de tempo che nun me sento bene,
me gira la capoccia lo stommaco fa rumore,
nun riesco a magnà, devo da trovà na’ soluzione,
l’unica è annà dar dottore.
Doppo na visita appropriata er medico de casa
la guarda e
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Quante stagioni sono passate
sui binari di una stazione di frontiera
nel tempo abbandonata.
Quante foglie d' autunno si sono posate
nel vento di lontane giornate
che profumavano di primavera.
Quante illusioni perdute sul mio viso
in un
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| Diversi siam da tutti, e combattenti,
e con nessuno a patti, mai scendiamo;
è faticoso, ma c'è appagamento;
restar noi stessi, ed altro non possiamo.
"Di persuader si sforzan, star nel giusto;
mirarndo altrove, non badando al
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| Oltre il mio io l'immenso...
il cielo col suo sole,
il mare e i suoi colori
la terra ed i suoi frutti
e l'uomo coi suoi crucci.
Ben oltre le apparenze
nel mondo batte un cuore
che forse mai nessuno
saprà capirne ardore.
Violenza ed
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Oltre me un mondo intero
nel suo falso un po’ sincero
ora acceso al mio passaggio
ora atteso all’ancoraggio.
Oltre me il senso inverso
nel tuo cielo ormai diverso
tra le grida e i vecchi affanni
controllati dai malanni.
Oltre me i volti
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Ben oltre quel che sono e sono stata
rimango sopra il letto ammassicciata
sull’orlo di un calvario scolorito
sedotta dai tuoi dubbi all’infinito.
Ben oltre questo giorno mal condito
attendo tale a vecchio rifiorito
dove la luna nuda e
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Andare Oltre l’io del pudore
tenendoci per mano
aprire strabilianti orizzonti
dove il destino ci chiude
in scioccanti confini
Saremmo d’autunno foglie
obbligate dal vento a conversare
cadere abbracciate
e rialzarci senza farsi
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Camminiamo nella notte,
tu di dietro ed io davanti
se ci tocca fare a botte
buon per lor essere in tanti.
Perché noi non li temiamo
perché non abbiam catene,
perché noi ci difendiamo
perché noi ci vogliam bene.
Nei
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Disponi la mente tua in meditazzione
e 'r còre tuo in adorazzione
nun pensà a gnente e nisuno
fissate lo
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Dalla gola nel grembo
è precipitato il tuo affronto,
uno ad uno confonde i toni della mia voce,
fino a non
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85 poesie pubblicate nel giorno 25/10/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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