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Gli ultimi 5 iscritti: bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann - Egidio Capodiferro - DaddyDago |
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Basta un niente che poi è tanto
per racimolare quanto lasciato su strada
strizza lo stomaco allagando
niente che possa essere di consolazione
l’attimo è sfuggito non ricordi
temporeggiare non è mai gradito
soltanto perdita di un treno che non
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Se ormai sei un’ombra
cercherò la luce delle stelle
per ricordare
il tuo viso di cenere
e se cercherai di fuggire
ti lascerò andare
perché io
non combatto con gli angeli.
Se ormai sei andata via
dai miei pensieri
è perché ti ho amata
senza
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Spesso nuoto in quel vuoto
che mi circonda
quasi fosse ignota forma
della materia dell’anima,
è così che rimango immobile
dinanzi a uno specchio
nel cercare quella parte di me
che non traspare nel vetro,
È allora che in silenzio
chiudo gli
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Il primo sole schiude una frontiera,
chi crede nel futuro sogna e spera,
gode il rosso di sera.
Bisbiglio alla luna sogni e desideri
perché il vento non li porti via.
Mi travolge l’alluvione dei ricordi
che sfumano nella mente
ma mi abitano il
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37 anni e sono ancora qui
a festeggiare un dì nel quale hai visto la luce
contornata dall’amore di chi tanto ti ha fatto trottare
sacrifici ancor oggi sono davanti agli occhi
accettati in maniera sublime
la cui fatica è rimasta dietro le
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Sarà nota di pianoforte
o un pensiero che già parte
per nuove giornate incerte
sarà un impervio cammino
tra turbolenze del mattino
strascichi umidi giardino
nella indomita risacca
si culla l’ansia e ci becca
come foglia il ramo stacca
sarà
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Aspetto sempre un tuo gesto
l’abbraccio caldo
che non ha confini
e uno sguardo di nostalgia
quando la luna si spoglia
e resta solo ombra
oltre la terra e le carezze
mai date dalle stelle.
Aspetto sempre una tua parola
e gli anni
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Il corpo mio detesta
la poesia della notte fonda,
rottola nel letto disfatto,
mentre ancora
punge la voglia del sono.
Il tempo e la storia
stanno alla finestra,
con le spalle alla luna,
sussurano nutriti versi
ad un vate, che
disteso se ne
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 | Dicembre, arrivi chiuso nel tabarro
con vento freddo e neve
ci porti febbre e catarro
poca luce e il giorno più breve.
Sui rami sarà galaverna
il sole assai tiepido batte
e pare che sia una lanterna
nel nido già dorme la merla.
Attende che
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E viene puntualmente a me ‘nzurda’
areto ‘e laste ‘e sta nuttata amara
e ancora nun cuntenta ‘e pezzeca’
te miette a fa’ int’ ‘o lietto ‘a pertusara.
E ie ca pozzo ancora spanteca’
me sento comme a varca ‘e na purpara
ca l’onne vonno assieme
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Le strade abbracciano muti miagolii
e gli alberi immobili
stringono a sé parole non dette,
e, testimoni, osservano le ali
di angeli caduti,
angeli senza luce
che nascosti
-in segreto-
hanno, sì, una scintilla
da proteggere tra le mani
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come e perché ci siamo adattati
a tante memorie
‒ perché tutte quelle lingue che non consolano ‒
che si fa
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Cosa resta di un incontro
il cui sguardo non resiste dal guardare in alto
felicità d’istanti si rinnovano
unicità per la quale sino ad oggi hai vissuto
pur rendendoti conto che tutto è finito
non bastano ricordi
conoscendo una verità che fa
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 | Una cosa è certa
io non mi lascio svilire
vado avanti per la mia strada
fatta di luce e di sorrisi,
La mia anima vola
e volerà sempre,
lontana dagli intrighi,
dai veleni,
dalle ipocrisie.
In me alberga l’amore, si,
e amo anche il sole, la
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Il segreto
delle nostre attese
era nei silenzi
e cadevo ogni volta
prima dell’aurora
mentre la luce
era solo ombra
e la tua pelle
una danza perduta.
Il mistero
di tutte le stelle
era un velo di seta
che la notte
stendeva sul
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Bisogna imparar dalle stagioni
la calma la pazienza e le ragioni
per vincere lo stress delle giornate
spazio tempo a vita
dedicate
il tempo è signore di passaggio
che scorre senza lasciare
messaggio
e allora viviamo il presente
che tutto ci da e
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Pronti? E si partiva verso la città.
In genere il pomeriggio della domenica
per esser pronti
al mattino, verso le otto,
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La semplicità di un ricordo
si affaccia più intensamente
quando guardando il calendario
una finestra si apre sbattuta dal vento
richiamo amico che vuole far sentire la sua presenza
certo di non essere d’intralcio
a chi amore nel tempo ha saputo
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Inquietudine e desertiche
valli di nubi i miei cieli
ogni volta che vai,
come se si fermasse il tempo;
e litania perpetua,
e claudicante il mio incedere,
e l’attesa.
Vuoto infinito
a sommergere l’anima.
Io attonita, appesa,
smarrita in silenzi
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Basta campi bruciati
da ordigni e deflagrazioni,
basta tormenti e croci
sui campi di grano!
Non più fragori di artiglierie
su giardini e abitazioni,
basta battaglie per cielo,
per mare e per terra.
Basta! Basta guerra!
Basta crudeli
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E c’è un dolore forte più del vento
che avvolge cuore testa e sentimenti
ma intanto dal tuo mondo non mi senti
mentre l’assillo cerca un paravento.
Con le parole innalzo un monumento
su questa terra amori e tradimenti
signora che rinnova i
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Uomini
di ieri e di oggi
se ne vanno curvi
sotto il peso del vivere
cantano
trattenendo le lacrime
ridono
castigando il loro cuore
si sposano
e diventano padri
infrangono
le leggi dell’umana storia
che fa la guerra
mentre insegna la
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C’è un libro,
un libro piccolo,
che ride su uno scaffale.
C’è una stella,
una piccola, dietro alla luce
di un lampione pieno di vento,
-cielo spento-.
C’è una voce, che non parla,
si nasconde dietro agli occhi
della sera, dietro ai suoi scuri
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Antichità salvate da un destino inconcepibile
si nutrono di un particolare calore
che ad ogni contatto sembrano riprendere vita
adoperandosi per esternare tutta la loro riconoscenza
umane folate di vento non si arrendono
quando per terra piccole
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E tra vento e pioggia, venne pur l’autunno
con le foglie che, pria ad una ad una
volteggiando, formarono un tappeto
soffice del colore della terra.
Arrivò anche l’inverno con la neve,
che ricoprì del suo biancor le foglie,
e sopra d’esse lui
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Tutto è finito
e sento il tempo
che passa come un fiume
che travolge tutto
anche il colore dei giorni
trascorsi ad amare
le lune notturne
e le melodie infinite
scritte sulla sabbia.
Tutto è passato
ma il dolore è rimasto
scava
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Che sia Inferno
quel che ora vivo?
Sempre più mi trovo solo
senza che nessuno
parli con me
e vago per vie buie.
Ogni notte cammino
fino a sfinirmi
oramai non so nemmeno
dove sono arrivato
e quantomeno quale sia
la mia meta.
Che sia
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Chi sei Potenza imprevedibile
che stravolge di incertezza la mia vita?
Mossa ad arrampicarmi
sulla quercia
e vedere la cima in libertà
idealizzavo un destino amico.
Ho ammirato dal ramo più alto
le stelle brillare silenziose
percependo bisbiglii
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Dov’è finito quel senso del dovere
che così tanto hai insegnato
sembra proprio che abbia preso un’altra strada
volontà arenatasi ha imboccato la via sbagliata
sarà soltanto questo momento voglio sperare
perché mai lasciare tutto non vedo lo
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Macera
la piaga dell’Amore
dentro alle lacrime scioglie il mio dolore,
innestato
nel Sangue delle
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Uno tuffo nel tempo passato,
rivivo immagini
di spiagge dorate,
gabbiani d’un bianco argentino
quali sembianze
d’angeli in volo sul mare.
Acque brillanti
sotto il chiarore dell’astro lucente,
bianchi evanescenti vapori
salubri e sottili
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Su questa nostra terra
madre di tutti gli uomini,
tutti cercatori
di una pace futura,
ma sempre pronti
a fare una guerra.
Stagioni madri
di popoli guerrieri
tormentate da conflitti
sempri più devastanti,
a loro non resta
che sognare un
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Pensavo che la vita fosse senza fine,
che il tempo non dovesse mai finire.
Le stagioni della vita cambiano,
scivolano come un fiume,
come un soffio di vento.
I giorni si rincorrono senza sosta,
le stelle si accendono e si spengono
portando via con
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Non so
se dimenticare tutto
o prendere qualche
piccolo fotogramma
di quello che è stato
e che mai sarà più
come le tue mani
che rubavano il cuore
alla fine della notte.
O le parole
che stridevano l’alba
in un tremore di vento
mai
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Fu complesso giungere fino a te;
ahimè, la tua voce cercai nel vento,
tra ombre e speranze lontane da me:
di non trovarti il cuor si fece lento.
Cresceva, palpitava, indi svaniva,
come nebbia sui mattutini laghi
e tra gli echi il tuo canto
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S’aggiran festose nuvole e colori
alba fiorita ed ammantata,
sibilante giorno veritiero,
alba boreale, intesa di emozioni,
natural effetto ed’ anima ciarliera.
Giorno ad ammantar pizzi e ricami,
dinamica avvenenza ad esplosione boreale,
saliente
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Fango e polvere
solo fango e polvere,
è ciò che mi rimane
solo fango e polvere...
nel fango ogni giorno
cammino, ormai da solo
a nulla trovo riparo
niente è rimasto
della mia pacifica vita...
polvere è quel che respiro
in questi
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È un sabato qualunque che sbandiero
illuminato a giorno dal tuo mondo
immerso interiormente nel profondo
del tuo pensiero logoro e ciarliero
capace di affrontare mattiniero
in questo tanto atteso girotondo
il vuoto in cui di giorno mi nascondo
in
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Essere servizievoli
dire di sì a tutto
annulla quella parte di te
che vorresti poter gestire con vero impeto
introducendo quel toccasana affinché
ogni problema possa estraniarsi
da contesti non sempre accettati
che ogni qualvolta si rendono
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Avevo pensato
che saremmo stati
finalmente insieme
dopo che le stelle
avessero ascoltato
il cielo al tramonto
o forse dopo
che l’ombra più scura
fosse divenuta alba.
Avevo creduto
che le tue lacrime
divenissero pioggia
limpida come il
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Una chioccia di pulcini
tutti piccoli con una madre
là sul verde prato
crescono sotto sguadi sicuri
protetti da ali di chi
la vita le ha donato,
ma appena la stagione
quella che tutto matura,
sia la madre che i figli
sono uguali e molto
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Cala un velo nebbioso,
che nei tuoi occhi mai intravedo
purpurea fra le purpuree,
la tenebra scompare
anche nell’incerto camminare,
il canto della
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Quando t’incontrai
sul mio cammino
era un giorno di fine anno,
l’albero già addobbato a festa
riempiva l’aperta finestra
che dava sul balcone,
gli animi erano felici
e il cuor mio già pregustava
l’aria del Santo Natale...
Poi, arrivasti tu
in
leggi

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I pensieri attraversano il mare
quando il tramonto travolto da notte scompare
come quell’onda che rivolta
il pietrame
qui sulla riva di me ben poco rimane
sei tu mia cara che sei andata via
ora ti invoco ti cerco nella mia fantasia
la
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Basterebbe un solo sorriso
per due occhi che hanno dolore
una semplice smorfia dal cuore
per trovare una semplice strada.
Ti regalo un sorriso...
perché amo vedere la gente felice
e non sono disposta a guardare
nemmeno le più piccole ferite.
Ti
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Vibrante eco della creazione
è armonia il respiro...
Sacro legame, culla d’anima.
Ora albeggia...
mondo carnale
un tocco di rosso ti risveglia.
Strofina gli occhi
distaccata corteccia
viscosa di resina
intimo rimpianto d’ambra ...
Tu brilla
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Non facile essere intraprendenti
quando tutto volge al contrario
forza di volontà dovrà pur agire in qualche modo
creandosi uno specchio dove poter trovare
quanto necessita per andare avanti con coraggio
di sicuro non poco quando la rivalità
si
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La morte sarà il mio riposo
e due labbra da sfiorare
il segno del ricordo
che porterò via con me
nel regno d’oltretomba
che amerò come ho amato
il buio di questo cielo
nelle notti di luna da baciare.
La morte sarà il mio ricamo
e inciderò
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 | Cosa rimane di quel piccolo gesto di un tempo
che ha saputo trovare il modo di vivere sino ad oggi
nulla vista la lontananza che separa
solo quello scrigno è capace di rinnovare
seppure nel triste ricordo
che non si esime di far battere il
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Eravamo solo noi
a credere nel cuore
e poi la notte
è entrata nella pelle
e tutto è cambiato
anche il profumo
dei ricordi morti
di speranza negata.
Eravamo noi due
e tutto il mondo fuori
non contava nulla
se non al tramonto
quando il
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Quando le sere
si inchinano ai tramonti
e le stelle di corsa
aprono le finstre
il cuore mio
cerca lassù il suo Dio,
una preghiera
sconosciuta ma sincera
balbetta la mia lingua,
la brezza si siede
appena davanti a me,
io mi aspetto Lui,
ma poi
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 | Talvolta, la vita,
come una notte priva di stelle
al poeta pare angosciosa.
Quando lo sciabordio dei pensieri
non rimanda
a un pacato,
tranquillo navigare.
Talvolta,
nell’ora della siesta,
il poeta
taciterebbe il frinire
insistente delle
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Si fosse nu pittore
pittasse chesti mane
c’hanno schiantato ‘o munno
p’o fa’ cchiù doce e tunno.
Si fosse nu cantante
cantasse a scialacore
sta vita... nu brillante
c’allumma tutte quante.
Si fosse nu rilorgio
ie te fermasse ll’ore
pecché tu
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Segui le mie tracce
abito una stella sconosciuta
non abbatterti
per un rovescio di fortuna
non penare
fai che
l’impietosa esperienza
lasci il posto
allo stupore dell’innocenza.
Troverai i sogni dell’anima
abbracciando
un destino non
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Sei la forza della mia debolezza
il coraggio nei rivoli della pochezza,
sei l’Amore
a ricrear speranza
il
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Sferza il vento le nuvole
in costrette corse e giravolte,
le strizza e le ingrossa come ovatta
di vapore impregnata.
Nel bigio cielo guizzano veloci
le rondini in volo tra stridi e cinguettii
coperti dall’urlo del vento.
Ruzzolano i nidi dai
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Lasciamoci avvolgere da quel vento amico
che sino dal tempo dei denti da latte quando
con fare deciso tutto viveva sotto una coltre di lana
riscaldando a più non posso
avvincenti sensazioni alquanto inusuali
trainando persino chi niente aveva a che
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Un evento ormai epocale
dove ricerca quasi scompare
nei social media da evocare
per estesa novità sociale
a piccoli passi ci avvolge
l’intelligenza artificiale
sensazione che capovolge
la nostra vita così normale
qualcuno stimola il
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Non ho potuto combattere
con le mie stelle di marmo
credevo di poter sperare
in una croce senza Dio
e invece tutti i cieli scuri
si sono chiusi nel respiro
con un fiato sporco, fatto
di morte che non ha volto.
Non ho voluto vincere
e ho perso
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Semino le paure
dello spirito mio
e nasacono gigli
nei burroni della storia,
non ho memoria
di un sogno così,
si abbassa una stella
mi sembra un aiuto
che la Crezione tutta
vuole darmi.
Mi aspetta l’alba
con una nuova luce,
e lo spirito
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335738 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1261 al n° 1320.
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