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Sensazione strana ripensando a quei fioretti di un tempo
quando il nostro amore era tutto per il Bambinello
occasioni non mancavano
onde far sentire la nostra vicinanza
.
babbucce golfini prendevano forma nella mente
in quel voler essere presenti
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una caduta
indifferenza tanta
è un barbone
quel
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Stringo a me un pezzo di cielo
mi arrampico sull’arcobaleno,
son sicura t’incontrerò.
Abbraccerai le mie lacrime,
le stelle illumineranno i nostri sguardi,
raccolti nella nostra felicità
rincorreremo le nuvole,
giocando a nascondino.
Una
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limpida piuma che vola e viola il cielo
come una nave il mare in tempesta
attraversa il tempo
faro che illumina
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E ti porto con me
finché avrò respiro
tra ombre che crescono
e giorni che nascono
su un filo di giada
abbandonato al tempo
nel nostro cammino
rubato alle stelle.
E ti tengo con me
fra tutte le lune
che riempiono la notte
e anche il
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 | Ascolto mio tempo
percepisco l’afflizione
su ogni anima un lampo
poche gioie nel Cuore.
Bambini sparsi al mondo
ingannati dalla disumanità
implorano lor nutrimento
auspicando serenità.
Donne sole nel limbo
private sacra libertà
riflettono
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| Lungo la via
del passato
in quell’angolo
di cielo
quella chiesa
dove l’amor nostro
scolpito nell’immagine
del Cristo.
Lode e gloria
giorno dopo
giorno ci accarezza
il cuore
51 anni
di fiori sbocciati
e mai appassiti
auguri amor
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Non mi aspetto niente,
solo promesse mormorate,
cadono a terra violate,
disprezzate.
Prendo il presente della giornata
anche male allestita,
intanto tace la tempesta,
il cuore langue a distanza.
Già sento la sua assenza.
In un sussurro
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 | Prima che nevichi
devo uscire,
a ghiacciarmi il naso,
a stordirmi di rumore
per le strade avvolte
come bruma
a un’umanità frettolosa.
Lo faccio controvoglia
col fiato trattenuto
fino al rientro.
A casa attende il camino
e tre gatti
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| una tomba nuda
di fiori assenza
man pietosa
lì
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Tornando al passato
ricerchi chi ti ha amato,
sorrisi, volti, voci
ma trovi solo incroci.
Il cielo è muto e stanco,
un sol colore, il bianco
si serra nel mattino,
è tutto più vicino.
Timorosa arriva
ricopre anche la riva,
col suo danzare
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Permettimi di entrare nei tuoi sogni
nei tuoi desideri, nei tuoi deliri,
permettimi di entrare nella tua anima
nelle tue
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Vigilia incatenata al passato
vorrebbe dare una svolta al momento
non riesce in alcun modo a guardarsi attorno
carpendo quei colori che luccicando
in maniera spropositata feriscono e non poco
per una mancanza insostituibile
tirando dritto cercando
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C’è un bimbo da cullare e far sognare
con quella dolce nenia che sai tu
e se la canti bene guarda in su
dove la notte nera è in tuta blu.
C’è un bimbo da servire ed accudire
e dato che sei padre attento a te
che ricco come lui qui non ce
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Ci fu tregua, se pur breve,
nella notte di Natale,
tra due eserciti nemici
d’una guerra senza eguale.
E cantaron tutti insieme
i due fronti contrapposti,
e felici fur quei cuori,
solo pria tra loro opposti.
Pure adesso è ancor Natale,
ma non
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Boccioli bianchi
scendono sul tuo viso,
scivolano lentamente,
sembrano carezze,
sprigionano sorrisi
che cercano baci.
Sei bella come mai
io ti ho vista.
Non voglio l’ombrello,
voglio solo il tuo essermi
vicina, stretta e caldissima,
in questo
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Non sei in forma ottimale
caro vassoio verde smeraldo
quello con cui la madre serviva il caffè
agli ospiti del pranzo di
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Cullami Madre
sarò sempre un bambino,
di baci sommergimi
e al tuo seno stringimi
perché sarò spina e legno,
giudicato e giudice
di un regno eterno.
Tra le tue braccia
troverò conforto,
dalla nascita al giorno della morte.
Quando dal legno
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 | Spunta l’astro al di là del monte
tiepido si mostra al mattino
nei suoi obliqui raggi,
si fa poi più caldo al
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Non ho
che un solo cielo
da coltivare
con le mie ombre
che producono fiori
da semi scuri
come il buio
celato dai sogni.
Non ho
che un solo cuore
da far battere
e le mie piogge
piangono alba
tutte le sere
finché un nuovo
giorno di
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Nella bolgia adirata
si scontrano logori rifiuti d’amore finito.
Scandisce parole un alibi metallico
avido nel barattare
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Quella vincita “milionaria”
che ogni volta ritorna sui propri passi
condividere vorresti con chi più non c’è
seppure per un solo caffè
memore di momenti conviviali
aiuta a sottolineare attimi non sempre facili
abbracciando anche se a
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Lei sapeva
che non ci saremo
mai lasciati
e ancora si chiede
perché il buio
non ci abbia tenuti
stretti alle ombre
e al cuore
che batteva tenebra.
Lei voleva
che qualche nuvola
scorresse
nelle nostre vene
con il sangue nero
della
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Animale è il mio desiderio,
non voglio sapone ma solo il tuo odore...
Agrodolce piacere mi riempie la bocca,
quando entri nel letto vestita solo dal tuo sudore.
Nutrito dalla tua carne trovo la ragione per entrare nell’inferno.
Il tuo intrigo è
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Sei tu Natale, ad annunciar la nascita di Gesù,
nascer a vita nuova ed amor da cullare,
famiglie ad unir le mani,
vincoli di cuori e cielo ad azzurrare.
Sei tu Natale a viver di ricordi gai al cuore,
volo di Angeli ad ammantar il cielo,
anime ad
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Sogno il vecchio Natale del paese
raccolti nella vigilia della sera
ad aspettare con le luci accese
in un’intimità sempre più vera.
Vorrei un Natale sereno,
riportare sulla retta via
chi erra, niente di meno,
senza più ferire, in pace e
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Ci sono
silenzi di un giorno
senza domani.
Almeno l’illusione mi riporti da te
nel sogno che ritorna a vivere.
Nei tramonti
di malinconie e solitudini
l’anima giace nel buio del cielo.
Ingenua e timida
si nasconde di presenza
nel
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So che è solo una illusione ma così vorrei
far portare dal Ticino qualche mio desiderio
al mare affinché un pescatore nella
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Ma guarda un po’ chi si rivede
quell’amico di famiglia
che ogni volta non si perita
a lasciare traccia del suo passaggio
oserei dire che diventa anche invadente
ma l’amore per il quale vive
cancella ogni piccolezza si presenti
sia piccola o
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La facile preda nella foresta antropica
si aggira tra oscuri scranni alla ricerca
di cavalieri erranti persi nei gironi del male.
Tu che di verità perdute accendi
un cuore in cerca d’amore, e illudi.
Giro e rigiro la clessidra per fermare il
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Soffia un vento gelido,
cade nel silenzio della notte,
all’alba la bruma, come velo da sposa,
tutto inghiotte.
La terra è coperta di foglie,
l’aria frusciante, vestita di bianco,
le accoglie.
Un mantello soffice ha vestito il monte,
si sente il
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Questa strada
è solo una tomba vuota
e le luci di Natale
sembrano lumi
posati a ricordo
di qualcosa
che ormai non c’è più
da molto tempo.
Questo silenzio
è un vento malato
che soffia via
la vita ed i sogni
fra un giorno
e le notti di
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E chesta festa è doce comme ‘o mele
te piglia t’accarezza e te confonne
e tu ce sì nu sciuscio miez’e fronne
scanaglie chesta storia ‘e cannamele.
E chesta notte è santa overamente
c’a vocca ca se regne ‘e pucundria
c’a lengua ca nun dice na
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Spirale de mots,
ouverts aux lendemains;
prisme de l’espérance,
happé par le doute;
ici règne la confusion
et le chaos des funambules.
Le fil d’Ariane s’emmêlerait- il,
À l’entrée de ce labyrinthe?
Noceurs et farceurs,
Gardez vos fausses
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Verrà Hipnos,
figlio dell’Erebo e della Notte
a dare riposo
ai miei occhi d’ombra.
Ora che le Sirene del dubbio
intera hanno corroso
financo la dura pietra
dove la Sibilla spargeva
i messaggi del Dio,
grandi ali nere si sono aperte
nel cavo
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In punta di piedi per non farmi sentire entro
in un sogno in umide ali schiuse
Come farfalla vorrei volare per ritrovarti in un
andar foresto In cerca del sole che un tempo
riscaldava il mio cuore, ritrovare un colore antico
flebile,
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Sto pensando a te
I miei occhi sul tuo viso
Mentre guardi lo schermo
Mi vedi e fai finta di nulla
Il cuore impazza
Vorrei posare le mie labbra sulle tue
Ma non posso
Il momento non è fatto per noi.
Poi mi stringi la mano
È come
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Nella magia d’un involucro di tempo
quando scandisce
sensitive sintonie
dipingo sogni stravaganti
per sfumare
un
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Importante si rivela ogni piccolezza
che un sorriso fa abbozzare sulle labbra
qualunque sia il motivo per cui è stata coccolata
riesce ad imprimere quelle imposizioni
che ad oltranza nella vita si ripropongono
cautelando in maniera definitiva
da
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S’accendono a dicembre
strade luminose
d’un paese in festa
nel preludio
d’un natale addobbato.
Gioiscono i bambini
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raggi di sole
e del gallo il canto
nuovo giorno
e canta
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Qué diferentes eran los años pasados.
Qué diferentes éramos como seres humanos.
Sí, qué diferentes éramos.
.
Porque no éramos como ésas personas
que acumulaban años de costumbres.
Éramos diversos, sí, éramos diferentes.
Siempre intentando cambiar
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 | Non attenderò capodanno
stavolta proprio no ...
pur precluso bagno
sulla spiaggia andrò.
Sarà notte di stelle
più vicine a dialogare
vibrazioni sulla pelle
anelando poi poetare!
È mio compleanno
sempre dì speciale ...
come ogni anno
più per
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| L’Inverno arriva di gran carriera
ogni anno alla stessa sua maniera,
vento, neve, freddo e tramontana,
e chi può, in casa si rintana.
Soffia il vento gelido dai monti
non risparmiando albe né tramonti,
sradica alberi e mette a soqquadro
paesi
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 | Quando t’abbraccio il tuo respiro sento
come un profondo suono che m’inonda,
scorre la linfa fino al ramo più alto
ove le nubi toccano la tua fronda.
Quando ti
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Ancora una volta
sarai mia
fra le ombre del cielo
che custodisce
gli ultimi respiri
di un mondo antico
che pregava
le stelle ormai spente
e l’altare del buio.
Ancora e per sempre
sulle ali del corvo
che vola
in un altro
leggi

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Non naviga, vola,
il magico legno, abile Tifi,
sulla rotta della cintura lo guida,
tra miliardi di stelle la preda;
Impervia è la via,
impavidi uomini a bordo,
superano ostacoli, sconfiggono mostri,
sono Argonauti non temono morte;
Oh Orione! Da
leggi

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Inconsapevole il cuore batte
ad ogni tuo sguardo
incatenato tra i colori e le foglie
di questo strano inverno.
Il vento conduce
una nenia antica
che fa male al cuore,
dove i sogni
si specchiano e si spezzano
sulle lastre ghiacciate della
leggi

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Amarti nel freddo
di uno notte stellata,
vivere di sospiri
e di carezze coperte
dalla pelliccia della zia,
che tutto sa e gode
della tua felicità.
Io, piccolo e grande
nel gelo mi sento,
amo ogni tuo lampo
di sorriso che mi abbaglia.
Bolle il
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Fra ragni, farfalle e salamandre
le fragranze del bosco
Regna il ragno del regno dei ragni,
Inconsapevoli farfalle indiscrete
Svolazzando lievi colorano il suo buio
Salamandra in agguato
attende silente
Nulla sfugge a quell’iride muta
che ogni
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A te che mi sei madre
dedico queste parole
per dirti quanto bene ti ho voluto,
a volte abbiamo sofferto
ma l’abbiamo
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Ammiro i tuoi colori,
sento la tua voce,
a momenti dolce e melodiosa,
altre volte impetuosa e imperturbabile.
Le tue onde cangianti cullano i miei silenzi,
mi abbracciano,
mi scuotono rumoreggiando
con le loro creste schiumose sugli scogli.
Come
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Stanchezza accumulata per eventi inaspettati
si propaga ulteriormente
come a voler far pesare quanto passato
non bastano scuse occorrerebbe poter tornare indietro
affinché il tutto possa essere cancellato
dimenticato in un sol boccone
pasto per
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Cerco gli attimi
che lentamente sbiancano la notte.
L’alba è ormai vicina
la luce rischiara il cielo
i miei occhi fuggono dal buio
nei silenzi del cielo
i battiti del cuore mi portano da te.
Le immerse solitudini della vita
risorgono sulla
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botti nel cielo
missili con granate
pace lontana
torni il
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Suadente musica
giungeva da lontano
mi parve fisarmonica
dai navigli a richiamo.
Giunsi lì foriera sera
ove allestito a natale
tra vicin casette in fiera
fu l’incontro fatale?
Non trovai musicista
forse oramai altrove
ma attendeva sulla
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Ritornerai
fra queste ombre antiche
ed io sarò ancora
il tuo buio
denso come le stelle
di un cielo lontano
e maledetto dal tempo
che scorre senza morire.
Pregherai
una litania sussurrata
per non piangere
le mille parole
che non hai mai
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Capisco di essere vivo
tu me lo fai capire
nel bene e nel male
rido, piango, ti penso, spero,
immagino il tuo profumo, ti sogno,
penso che te ne vai,
che passerei i miei anni restanti con te,
sogno ancora un tuo bacio,
penso che potrebbe
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 | Trovo assai grave che popolo ignori
che qui a Roma, in val di Nona
sian trentini a far che crescan pomi
al mondo conosciuti in accezione.
E frutta sì pregiata, assai squisita
orgogoglio sia in chi spaccia in altro idioma
e incisa al marchio
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E il mio Natale crede ancora al cielo
alle promesse scritte in copertina
alla cometa sulla pettorina
alle parole alate del vangelo.
E il mio Natale crede ancora al verbo
al sacro giorno e all’anima divina
a tre re Magi a Erode e alla rovina
dei
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336109 poesie trovate. In questa pagina dal n° 7171 al n° 7230.
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