eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
arrivarono le prime luci del mattino e gli stinsero gli occhi
cadono le lacrime degli angeli italiani per la notte fonda sulla penisola
nel silenzio del cielo Enrico Sandro Giovanni Paolo sorridono alle stelle
figli del vento che avete condito con la leggi
con la tua armonica suoni i brividi del vento
solitudine di un uomo che lotta per la libertà delle storie
canti la vecchia umana promessa dell’America
quanti morti nel nuovo ordine mondiale
tu che colpisci l’anima di chi è solo e ubriaco nella leggi
e vennero le prime luci del mattino ed esplose il silenzio
vola il gabbiano addormentato sulle nuvole grigie di pioggia
sento la forza dell’anima battere pura nei miei occhi
sfinge di luce che bruci l’amore in una bellissima goccia d’infinito
sfioro leggi
figlia del vento tu che scrivi le maschere di creta
femmine che sudano la veracità di un popolo sporco di bellezza
canta la rivoluzione scalza dell’acre colore della passione
quante vite inventi del coraggio doloroso che spacca la morte
nel silenzio leggi
nel silenzio dei tuoi occhi sciolgo la brevità dell’amore
comunità dei santi abbracci pallidi di sorrisi
quant e bello l’ardore della stretta nel silenzio
abbiamo parlato la fratellanza nelle onde del mare
la vita del silenzio incoraggia il buio della leggi
spogliati narcisista di un crociato
l’umiltà sorrise alla cenere delle stelle
scegliesti di servire il Figlio dell’uomo nudo
a piedi scalzi cammini tra i rovi del mondo
innamorato della povertà sporca di bellezza
hai benedetto il lupo selvatico leggi
il sorriso dei poeti vive delle stelle
ai confini del foglio soffia il vento dell’aurora
ho accolto il dolore amarezza santa della pietà
sento il tremito della debolezza parlare il silenzio vuoto della felicità
il pianto dell’insieme dei poeti messo a leggi
La notte chiusa in un respiro
i tuoi occhi tra le dita
musica solo per me
un carillon di sguardi
vivere diventa ascoltare
una stella la promessa
il cielo una degna cornice
un’alba chiama
fantasia di emozioni
si siedono al tuo posto
ti scopro leggi
tuona delicatamente la fontana dagli spruzzi acidi
il giardino degli dei fiorisce della collana di un tulipano
o fantasia che schizzi del volo perpendicolare delle aquile regine
urlo d’un orrore celeste di stelle
vuoto di felicità arringato dal leggi
soffia il vento dell’aurora
davanti al tremito della paura scrivo parole orlate di lacrime
atto consunto di stelle nello stomaco del dolore
bagnata la vergine delicata di nuvole nel mondo dei versi
intensa poesia comma di una resistenza spezzata di leggi
la poesia è una piccola ape che succhia il nettare del silenzio
verseggiare punti interrogativi che urlano domande scosse di stupore
romba il tuono dolce che sveglia le piccole nuvole colme di pioggia
l’essenziale della piccola pietra lavica è leggi
soffia il vento dell’aurora
raschia la chioma di capelli dolcemente neri
sento la stanchezza dei miei occhi colmi di bugie
perché non mi canti più quella canzone dolce unita al cielo
io non so più accarezzare la pelle biancastra di mio figlio
tu non leggi
vola il pettirosso con la bocca lunga come un fiammifero
sgocciola la pioggia del silenzio
vedo il fuoco innamorato dei tuoi occhi
sento la fantastica orma accesa della notte
vola il drago che accompagna la coda delle stelle
odoro il profumo acceso leggi
catturata con un trucco appena accennato agli occhi
nel silenzio di una luce perenne stuprano la femminilità
la vostra libertà è chiusa in piccole stanze sporche di povertà
ci sono donne coraggiose vestite di dolcezza
verseggiare con la frusta che leggi
vola leggiadra una piccola lucciola accesa di luce
io sdraiato su un campo di fiori bagnato dalle nuvole
chiudo gli occhi in un sogno baciato di tenerezza
sento le onde del mare increspate nel silenzio
miracolo di calore rima baciata vestita di leggi
mi batte il petto che scivola nella caduta del silenzio
tremo la visione dell’altro vestito da giudice
sento il pensiero lancinante di un io schifoso di voci
traffico il sogno di un mattino che scalda la tenerezza
vedo i miei occhi aperti sulla leggi
povera patria assassinata dai soldi e dal potere
malata di un silenzio sporco d’indifferenza cretina di cielo
sfinge d’un buio arido di lacrime sgocciolato dalle nuvole
Italia in mano ai nani ai burattini e agli incapaci
il popolo è attaccato in leggi
febbre che scalda l’anima di una rima baciata di cielo
in silenzio bacio con passione le nuvole colme di pioggia
vola la rondine con il cuore al di la del sole
nasce il vagito della primavera addio buio di notti mostruose
sento la bellezza abbaiare il leggi
grappoli di bombe sporcate dall’indifferenza infame del potere
in silenzio scelgono la guerra come traccia sul mondo
quante croci di poveri civili cresciute sulle macerie delle città
mogli che piangono il destino barbaro dei mariti e dei figli
vedo leggi
fragili mute e singhiozzanti famiglie che camminate scalze nel deserto
il sole incendia i visi teneri dei bambini gracili di fame
stasera la strada brilla delle vostre anime che sognano un giorno di cielo
una volta in America c era la libertà ora sei leggi
piogge marce raccolte da un esistenza scaduta dalla guerra
quanti occhi ho visto chiudere nei boschi verdeggianti dell’Asia
vivo gli incubi fragorosi di notti che verseggiavano follia
sento la paura che trapana l’anima di ferite scassate
ho visto leggi
sfinge di luce che spremi la pioggia figlia delle nuvole
rondine che vola all’ombra del tramonto
tu che accendi di rosso la tavola increspata del mare
sfioro le stelle piccolissime di luce
lassù ci sono gli angeli che cantano la roteazione dei leggi
vola la rondine nelle nuvole ingrigite di pioggia
sento il dolore amare il verseggiare del mare
brucia il tramonto rosso di un verso baciato
notte orfana di un silenzio ucciso dal vento
vedo la poesia slacciata di un emozione compiuta di parole
sento leggi
il silenzio degli anni rompe la vergogna della giustizia
il loro crimine era amare i dimenticati
c erano la legge e la polizia che creavano il colpevole e l’innocente
la vergogna della giustizia era comprare il silenzio dei testimoni
in loro c era leggi
Il mare d’inverno ha la voce del tuono,
s’infuria, si torce, s’abbatte e si spezza.
Si chiude nel grigio, si gonfia di suono,
spaventa la riva con tutta durezza.
È un mostro che urla, che morde la sera,
che rompe gli ormeggi, che scuote le leggi
slancio di fogli disordinati di parole
bellezza di una rima baciata di vocali
sento la musicalità dei versi slacciati di emozioni
c e finalmente qualcuno che può giudicare le mie poesie
partecipo con lo slancio delle mie parole al giudizio leggi
urli la paura delle bombe che arrivano in silenzio
macerie crudelmente distrutte dagli uomini
corpi di padri e di madri sdraiati nella morte
quante croci sento il sacrificio di cadaveri putrefatti
migliaia di orfani che giocano tra le bambole e le leggi
soffia il silenzio nella coda dei cirri
il segreto della notte romba il tuono nel turbinio delle stelle
amo i tuoi occhi aperti sulle mie labbra
guardo i miei baci schioccati con passione sulla tua bocca
intenso verso che crocefigge la pioggia
la leggi
nel silenzio della notte brucia la canzone della luna
il freddo del buio fa piangere il rivolo dell’anima
il sole accalora il freddo magmatico del silenzio
vera poesia che ruba le emozioni al cuore
disadorno verso che crocefiggi la pioggia delle leggi