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Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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lasciatemi tranquillo
abituatevi a non considerarmi
chiuderò gli occhi e respirerò la pioggia amata dell’inverno
o radice bellissima dell’autunno con le foglie che cadono e volano via
e poi ci sono i tuoi occhi amata cara io potrei aprire
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Ti concedo di uccidermi
abbi l’esercizio e la funzione
per terminare ogni avvenire .
C’è un odio misterioso
nelle pagine dei cuori
che si sfuggono .
Armati da mine emozionali
seppelliamo trappole
come cecchini immortali .
Scaglia la
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Sul limitare del bosco respiro l’attesa,
tra i rami arrossati dal vento lieve
che sparge odore di terra bagnata
e di castagne cadute nel silenzio.
Il sole si leva con passo gentile,
scolpisce d’oro le vene delle foglie,
fa brillare il muschio ai
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Un velo bianco
da un lato trasparente dall’altro
altera la visione compromettendo quello che vorremmo
fosse invece a prima vista un vero e proprio modello
dove agganciarsi per trasferire ogni nostro pensiero
desiderio che non può essere relegato
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 | Di soppiatto arriva silenziosa e assassina
il manto di nero la copre e l’adorna.
Alla luce del sole o col favor delle stelle
leziosa e invadente la vita si prende.
Temuta e odiata, sfidata o invocata
tra anime morenti girovaga perenne.
Da noi arrivò
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 | Li vedi che
si aggrappano,
felici,
a quella mano
e trotterellano,
saltellando ogni tanto,
trasognati,
poi alzando gli occhi
a incrociare lo sguardo
che risponda vigile,
corrisponda alla gioia,
confermi,
protettivo,
l’esperienza.
Rubano
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| Appeso al porticato
non l’ho più notato
li c’è un po’ di storia
che accende la memoria
due buoi bianchi
al centro il timone
di un carro in posizione
su strade
di calanchi
nostalgia nascosta
dietro ad una porta
traino d’aratri
e carri
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E si turnasse a nascere
facesse ‘o cusetore ‘e chesta vita
ca se smatassa doce e sapurita
cu chesta freva chiena ‘e magaria
ca sposa pe’ 0ntramente na buscia.
E si turnasse a nascere
mettesse ‘o sparatrappo a sta miseria
ca cerca notte e mjuorno
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 | Il tempo ti spiega con anima lieve
come il forte germoglio
bucando la neve
cerca la vita e il suo abbaglio.
Ed anche oggi il sole sorge
la sua luce ti ha destato
un nuovo giorno ti si porge
mentre un altro è già passato.
Ieri tu ti
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| L’amore, eco delle ore
che tracimano il tempo
anni passati e ..., futuri.
C’è l’odore, prepotente
della pelle cha attende
nell’abisso ... della mente.
Dedica l’ultimo fiato
abitato dal debito
del tuo canto stonato.
Viaggiatore
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| riempimi della schiuma del mare nella carezza di un mattino
versa il silenzio dell’acqua fino all’altissimo nudo di una stella
sento la forza rumorosa della verità di mille cuori
sale sino al cielo dell’infinito il mare il tuo cuore e la bellezza della
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Nel silenzio i tuoi occhi brillano,
due fari che squarciano l’ombra
e nel loro riflesso mi perdo
come mare che cerca la riva.
Vorrei sussurrare il tuo nome al vento,
dire che sei respiro e ritorno,
che il tuo sorriso scioglie la notte
e mi ridona
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In un ambiente
costiero
fioriscono i glicini
sul serpeggiante sentiero
ampio terrazzo sull’onda
sorvolano i gabbiani
tra essenza di lavanda
muove capelli la brezza
trasporta fiato del mare
in naturale freschezza
un accogliente respiro
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Non è più bello così
arrivare a sera
e scegliere le stelle
più spente del cielo
per nascondere sorrisi
dietro a un velo
fatto di orgoglio
e di passi nell’ombra.
Non è più dolce così
il sapore del veleno
rimane in bocca
per sempre e so
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Qui a Gaza sui suoi piazzali
il popolo alla libertà inneggia,
sembrano aver tutti le ali
e ai liberati rendono omaggio.
Nessuno mai più scriverà
“prigioniero” sulla loro mano,
il tempo di afflizioni mai più tornerà,
è ormai lontano.
Né più
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Ad involar colombe bianche
su spiagge e terre universali,
colombe a sorvolar pensieri umani.
Via, guerre malsane e distruzioni di massa,
via, cattiverie ad indurre odio e rancori.
Via, pensier malevoli,
moscerini ad invader vino buono,
sovvenga
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la vivace e finta connessione di internet ci ha resi soli
la solitudine arde nella sabbia calda di deserto
o tristezza che piangi negli occhi fissi di speranza
brucia la voglia di condividere il sentimento di armonia tra i piccoli fiori
noi piccole
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Ti ho detto cose
non erano rose
Ne parole mute .
Vieni con me voliamo via
lasciando il futuro
nel diario dei sogni .
Poi potremmo scrivere poesie
e viverla così
come si vive la fiamma del fuoco
come si vive l’onda infinita del mare .
E
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Le parole sono petali,
si posano leggere sulla pelle,
profumano d’infanzia,
cullano il cuore come mani materne.
Altre, invece, sono lame sottili,
sibilano nell’aria come frecce,
si conficcano nel silenzio
e vi lasciano cicatrici
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Chiudere gli occhi e pensare vedendo scritto il futuro
potrebbe essere qualcosa di tremendo
arrivando persino a chiedere aiuto
e se invece agli occhi chiusi apparisse un colore roseo
i pensieri inizierebbero a ballare
procurando un turbine dal
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O Padre Celeste, Tu che reggi cielo e terra intera!
Dalla stanza recondita dell’anima mia, scaccia l’erbaccia
di ogni pensiero spurio che in quest’ombra si annida,
effimera nebbia di terrena magra grazia.
.
Donami la ferrea forza,
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 | Sei ciò che non ho mai avuto,
quel respiro leggero
che sfiora l’anima come una brezza vaga,
Quell’abbraccio delicato che il cuore ricorda,
e che mai si stanca di donare, anche nel silenzio.
Sei il silenzio che non si può cacciare via,
quello che
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 | Tutto pare fermo
eppur tutto si muove
verso il buio fitto,
il nulla del nulla,
verso l’abisso totale,
nero e profondo.
Dove andrà il mondo?
Non andrà da nessuna parte,
sì dissolverà in polvere di cenere,
bruceranno tutte le foreste,
non ci
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| Saranno molte
le stelle da cogliere
molte le lune
da baciare al buio
infinite le notti
da respirare in due
con il vento gelido
della tenebra che spera
in una notte infinita.
Saranno troppe
le nuvole da amare
tessuti da sciogliere
nei
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| Vagano le ombre e non fuggono lontano
dal pesante quotidiano,
attimi pesanti nascono
e nel pozzo dell’irriducibile
pensiero cadono.
Sai, la tua nave va oltre il porto
con direzione passato
e torna a caricar il presente,
di quelle statiche ombre
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Ruota la terra gira un po’ a tentoni
sono finiti in mare i tempi buoni
con tutto il mondo messo troppo male
col verde che scompare ed è normale.
Con l’arido che avanza in ogni dove
col ghiaccio che si scioglie e più non piove
mentre che Gaia va
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Oggi è l’ultimo giorno
di complesso ricovero
nella mia casa ritorno
osservato ho l’ambiente
quotidiano d’ospedale
esperienza travolgente
mi rimane il ricordo
di chi mi ha guarito
del loro attento sguardo
son rimasto stupito
sofferenze e
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Ogni volta in silenzio
abito espressioni deboli
così da poter nascondere
quel fuoco di tenebre
che arde nell’animo.
Dovrei poter parlare
di musiche rubate
alle anime chete
attraversando parole
appena sussurrate.
E rubo aforismi
frasi
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I bambini conoscono la lingua del vento,
offrono carezze che profumano d’aurora
e le intrecciano come fili sottili
nei capelli stanchi delle madri.
Dentro quei gesti fragili e infiniti
si custodisce la radice dell’origine,
madri e figli, unica
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il vagito del mattino suscita un cielo nudo e infinito
guardo il silenzio ed alimenterò la preghiera irta di lacrime
mi sveglio baciato dai raggi del sole che illuminano il cuore
verrà il mattino e avrà un suo verso fino a suscitare un fiore
il
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Natura in attesa della bacchetta magica
affinché il tutto possa nuovamente tornare rigoglioso
e non più guardarlo con timore e distacco
visto in quale modo si presenta
colpevolizzare qualcuno non risolve niente
se non s’impara a gestire
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Eccomi sono ciò che sono
e nulla è il mio nome.
M’appresto all’insano,
com’anche ciò che sin’ora,
accogliesti fiducioso ed
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 | Resta ferma, la conchiglia.
Mentre scorrono giorni
e stagioni,
volti e immagini,
situazioni.
Vortice di vita,
vita
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| Due frammenti
Uno sporgente
perlustra il terreno,
l’altro scavato
a misura.
Da soli
due
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| Siamo soli
in questa stanza buia
e mi chiedo
se la luce tornerà
a parlare d’amore
o se saremo solo
un’altra danza cieca
senza melodia
da ascoltare all’alba.
Siamo in due
due nuvole del cielo
in attesa di un vento
che ci porti via
tra
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| seduto all’ombra del niente
coll’anima assente alla vita
resto in silenzio
a guardare là, nell’angolo
più lontano da me
dove il buio è più buio
si perdono in quel canto
che non ha più voce
gli spigoli di me
mentre la notte avanza
come fosse
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 | Ottobre si disperde nei pensieri,
un velo di foglie che danza nel vento,
si ramifica di autunno,
un abbraccio di oro e di rosso,
mentre il sole si fa timido,
e il cielo si tinge di sfumature calde.
Le giornate si accorciano,
ma il cuore si
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Sono miei
i bambini resi bersagli
sotto i colpi lucenti
delle granate e delle mitraglie,
quelli che non hanno più singulto
da offrire in lamento,
quelli che della vita privati,
gemono inerti
sull’arroventato suolo di Gaza.
Miei sono
i
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Ritrovarsi in passi felpati
Ritrovarsi attraverso e il silenzio, ascoltare
il cuore pregno di ricordi e sensazioni tra gioie e dolori
in passi felpati, leggeri e delicati
Ritrovarsi in sorsi di sospiri soffocati, saper cogliere un
mondo lontano
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Dove sei poesia
che da giorni non mi canti nell’anima?
Percorro sentieri sconosciuti
senza il respiro di un fiore
anche le timide violette che mi sorridevano il passo
si nascondono tra i sassi.
Vestimi ancora il cuore di colori,
col profumo
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E se la terra trema
le nostre mani saranno l’ancora
nel crollo delle certezza
delle mancate speranze .
Ed io tremo
ubriaco dentro a un bar
graffiando muri
scrivendo versi
deglutendo attese
digerendo immagini
e poi, trema la terra
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Porto con me la mia primavera,
segreto fiore che mai si dispera,
la stringo al cuore come rugiada
perché non cada, perché non vada.
È lampo d’alba che ancora mi chiama,
eco di fuoco che mai si infiamma,
resta nel petto come un tesoro,
muta
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il terremoto delle parole ci restituì la panchina dei versi
bellissimo luogo in cui la libertà dei versi ruggisce giovane
la danza di Caterina è tornata frenetica di parole
il silenzio si è spento nelle emozioni algide di stelle
sento l’anima
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Il tempo passa e con esso
i nostri ricordi prendono il volo
agguantarli il desiderio
riponendoli in un cassetto
non sempre questo è possibile
c’è chi mette lo zampino
per voler fare del male
non sa - nemmeno lo immagina
il danno che può
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Siamo arrivati qui
per sentire
le stelle cadere
e le lucciole brillare
solo per un momento
quando la notte
sta per cominciare
il suo volo di tenebra.
Siamo finiti qui
quando il mattino
si culla nell’alba
e non vuole diventare
un nuovo
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D’amore immenso,
sconosciuto in ante,
quand’ecco
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 | Novembre è il mese dei Santi
che sono sempre più tanti,
dei defunti che commemora,
del vino che assapora.
E’ grigio, scuro e nebbioso,
a volte è anche piovoso,
nel buio avanza l’oscurità,
la natura perde vitalità.
L’autunno è la sua stagione
ma
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Sarai dolce folata di vento sul mio viso
un meraviglioso sorriso,
una lieve carezza su la mia spalla nuda.
Creatura venuta da la luna,
per darmi fortuna
allegrezza,
fortezza.
Vestito di sole d’oro
occhi teneri di cerbiatto,
bocca di
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 | Firmerò la tua esistenza
con la penna del mio amore,
una signature fatta di sguardi e sussurri,
tracciata sulle pagine mute del tempo,
in ogni atto, in ogni respiro che condividiamo.
Inzupperò questa penna
nell’inchiostro della vita,
che scorre
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Se tu sapessi quanto vali,
non lasceresti che le parole degli altri scolpiscano il tuo destino,
né permetteresti alla paura di decidere chi sei.
Se tu sapessi quanto vali,
riconosceresti nei tuoi passi il suono dell’eterno,
e non chiederesti il
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Perle preziose sotto il sole splendente
ci dicon che ottobre sarà attraente.
Chicchi ambrati sui tralci pendenti
sfidan i rossi e i bluastri più ardenti.
Sarà bianco, vermiglio, aureo o rosato,
porpora o rubino, sarà vino pregiato.
Tra i boschi
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 | La parola si sveglia, danza nei pensieri,
colora un respiro, esplode in sospiri.
Si espande nell’anima, un sussurro profondo,
silenzioso, solo il cuore ascolta il mondo.
Un’emozione esplode in mille colori,
diventa luce, vita, nei nostri
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Io vedo... Poker di donne in fila,
quattro regine, quattro vie dell’anima.
I casi della vita si allineano
tra le carte che sussurrano d’amore.
Non sono solo gioco o superstizione,
ma specchi di chi siamo, o chi saremo.
Ogni seme una voce, un
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scava il silenzio nella spuma bianca del mare
soffia tu piccola ossa di donna nelle tue labbra di baci
primavera dei miei occhi nudi e infiniti salubri di nuvole
sento le fredda paura dell’inverno sciogliersi nel sole degli abbracci
ho fame della tua
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Uno sparo squarcia
il silenzio dell’alba.
Un uccellino minuscolo
come una
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Sarò solo un ricco
che muore in povertà
per tutti i soldi spesi
nelle fessure del silenzio.
Sarò solo un povero
pieno di ricchezze
ipotecate con destrezza
nelle fauci del destino .
Sarò e sono stato solo io
in questa piccola finestra
di
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Scivola il tempo, fiume senza argini,
nessuna diga ne trattiene il canto,
porta con sé volti e giorni fragili,
lasciando ombre scolpite nell’incanto.
È filo d’oro che ricuce e strappa,
un telaio invisibile che mai riposa,
ogni respiro è un nodo
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Come si fa non si riesce più
a guardare immagini e scritti di un tempo
ognuno carpisce vita
seppure desiderio si faccia in quattro
pur d’arrivare a toccare con mano
calde pagine d’amore
ognuna simile ad un geyser
riuscendo ad esplodere incita a
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Follia pazzia dolce insensatezza
fuori di mente spirito indecente
felice della mia sregolatezza
vivo legato a strappi al dolce niente.
Demenza insania vivida stoltezza
di qua e di là lucido e demente
non trovo un ganzo che il mio mondo apprezza
e
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M’affaccio alla finestra e guardo intorno;
non odo più di rondini il garrire,
son già volate via per altri lidi
ma torneranno poi a primavera.
Le foglie ormai dagli alberi cadute
han disegnato un drappo rosso e giallo
e i rami sono braccia volte
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336640 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
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