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Questa notte mi sento
nel sorriso della luna,
mi vedo su quelle labbra
il cielo che mi festeggia
e mi dico: godi
spirito mio, lì
a pochi passi da Dio,
poi mi
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Rigagnoli in questo immenso
dove sono i tuoi doni, nei solchi
del desiderio, nel vino che scatena
i gemiti d’amore.
E si ribalta questo torpore,
questi riti pagani in questa
serata iniziata al chiaro di luna.
Nelle notti allungate vicino
al tuo
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 | Quando perdiamo il senso della vita
il male e il brutto in noi fanno gran festa
precipitiamo in giù e la risalita
è ben lontana si ha altro per la testa.
Ci armiamo in lotte e l’odio si fa strada,
per un nonnulla dentro un tribunale
sguainiamo per
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Oltre il crinale, dell’alba... l’osservo
agli occhi prospicente viatico
ispirato dalla forza innata
che arriva al cielo
asciugando l’incipiente lacrima.
La forza della vita
la speranza tra quei passi voltati,
la luce captata
sul sentiero che
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E il tempo perde tempo a gigionare
coi suoi fratelli stupidi e minuti
mentre i secondi vogliono passare
credendosi dell’ora sprovveduti
col giorno che negli attimi vissuti
cerca di caldeggiare quei momenti
istante dopo istante contenuti
nel petto
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Sono morto anch’io
quando sei morta
e la terra mi ha aperto
le braccia in eterno
fino alla fine del tempo
e fino al tramonto
dei giorni buttati
al respiro dei deserti.
Sono morto tante volte
ed ogni volta morivo
sempre in quel giorno
come
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Parlare di notte
da solo col vento
lavare una stella
prima di svegliare Dio
ecco il sogno mio
che quasi quasi
lo faccio vero,
poi mi confondono
le altezze dello spirito
desidero tanto
fermare il tempo,
al primo raggio di luce
non voglio più
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Le nubi si avvicinano
cariche di pioggia,
ombre che si agitano
spargono nebbia,
scompaiono i colori.
Le ombre del cuore
si sommano a dubbi e dolori.
Naufrago in un mare
aperto alle insidie,
vittima di difetti,
incontenibile
nei piaceri
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Non ha ore il buio
viene improviso
nella notte del travaglio
rivolta i sogni
e del passato ne fa visioni.
Un altro giorno si accende nel cielo
fuori la vita respira
nei suoi passi
voci sconosciute si raccontano.
Respiro anch’io
non ho
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 | Sai, è giusto dire:
“per mostrarti amico, parente, amante fidato
varie maschere hai indossato
ma dietro le spalle hai già calunniato, tradito, sparlato.
Se l’unico interesse che ti preme
è il tuo, non sai voler bene
e grande è il mio dolore e la
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| Non è ancora sera
l’anima racconta l’intensità del vuoto.
Quello stare soli
mentre il cuore trabocca.
Racconta ancora.
E nulla sarà come prima
nel coraggio di riconoscere
la danza con il dolore.
Muto incedere verso
le distese ardite del
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| Scelte
che straziano, che dividono.
Sacrifici, rinunce.
La via più breve potrai seguire.
Grosso il magone ti soffoca dentro.
I colori si oscurano
le melodie si spengono
le membra raggelano
nessun brivido
ti scuote dentro.
Sotto un macigno
ti
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Attraversi i raggi del sole cocente,
io ti osservo dietro la finestra.
Ti sfiori i capelli,
passi la lingua sulle labbra e sorridi, sola.
Spargi ovunque la tua bellezza.
Nell’aria della stanza vuota
sento già il profumo della tua bocca.
Non è più
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Macero pensieri senza risposta,
con il volto ingrigito
dalla delusione.
Dovrei dire addio
a questo affanno fermo in gola,
chiudere la porta
e spogliarmi del tormento.
Cercare, nei cassetti del cuore
forse un po’ di conforto
per sopportare
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Due gocce di rugiada
alla luce dell’alba
una è lo specchio
della mie anima
l’altra è lo sguardo
del Dio della vita.
Per l’attento credente
queste nullità sono forza
per un vivere pieno
mentre per chi vive
di sola materia
è lacrima della terra.
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Non sei più qui
mi arrabbio, piango mi dispero
urlo, grido
giorni che iniziano vuoti
dove sopravvivo aspettando non so cosa,
e tu non sei qui .
Tempo e spazio mi è tutto stretto
mi muovo a stento
parlo, penso,
ascolto senza sentire
E non
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 | A cervice esortata mi compiaccio
di come m’è venuta in primo acchito.
Ben scrivere non sempre è faticaccia:
io mi ci ci sfianco a volte e viene un fiasco,
ma difilato a volte ben mi cresce.
Questa mi piace e sembra a me sì fatta
che in testa mi
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 | Io non lo credo, ne sono sicuro
esiste un modo per salvare il futuro
un modo che è nato per dono
ed è il rapporto fra mamma e bambino.
In fondo il creatore poteva pensare
ad un modo diverso di procreare
per partenogenesi o per clonazione
avremmo
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| Il viso segnato da rughe antiche
che tanto sanno di guerre vissute,
l’anziana signora, accompagnata da due giovani in divisa,
guarda i loro volti, vede i suoi nipoti,
viene portata fuori dalla scena,
non dalla storia.
Eppure quel cartello tra le
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| Eppure sembrava amore
Di quelli per sempre...
Ti prendono le viscere
E la testa
Che ti fanno
Volare anche con i
Piedi a terra
Eppure sembrava amore
Di quelli che fanno vedere
Il sole anche in un
Giorno buio
Ma le nuvole
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Quando ti guardo
leggo frasi nascoste,
le mie idee dietro
un paravento che sa
di pudore, o chissà cosa.
Volevo darti dei fiori,
ho allungato le mani,
ma sei sparita tra onde
silenti,
sei scesa nel fondo.
Ora non posso raggiungerti,
senza
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Ho odiato Dio
quando è morto mio padre
e tutto sembrava
finire nel cielo
anche le parole
che non riuscivo a dire
anche i pensieri
ormai perduti nel silenzio.
Ho amato Dio
mentre tutto svaniva intorno
con l’amore
lasciato fra le cose di
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L’alba mi sveglia
la sua luce mi invade
sono lievemente in Te
scendo e salgo
sui gradini del mio vivere
mi sembrano veri
quei fiori di luce
che si
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Un raggio di sole
per illuminare il tuo volto,
il tuo sorriso, i tuoi occhi
il mio paradiso.
Nel tuo sguardo
radioso e sorridente
c’è magia, gioia e poesia.
C’è la brezza del mare
che rinfresca giornate assolate
dal sole settembrino.
Il tuo
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 | Non ci sarà più la mia poesia
a profumare la tua fantasia,
ma solo il rimpianto di quel t’amo
dolcemente
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Donn’Agnese e Donna Gina
comme vedono ‘a matina
s’arrecentano ‘a vucchella
cu nu piatto ‘e pempenella...
Po’ ce mettono ‘a durcezza
justo miezo... cu priezza
nu ricamo ‘e parla’ fino
’e crianza nu cuppino
doie tre fette ‘e cassesia
e so’ pronte a
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L’anima tua era viva poi è sparita
s’è allontanata dal tuo corpo esangue
dalla stretta dell’odio e dell’orrore
scende una lacrima dagli occhi chiusi.
Hai chiesto aiuto ma non l’hai trovato,
hai denunciato, tutto è stato invano.
Domani sfileranno
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Settembre porta dell’autunno
ove fresche brezze sfilano
solcando aride praterie.
Il tuo corpo tinto di bronzo
transita nell’ombroso viale
come sfolgorante cometa
segnale d’estate finita.
Hai raccolto fiamme di sole
ma son io che brucio ancora
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Vedo e non vedo
il tuo desiderio,
tu che mi parli d’amore
già da diversi
amici miei minuti,
ed io ora tremo,
ora sussulto, poi
mi perdo fra le
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Uno sparo frantuma
il silenzio dell’alba.
Un colibrì si schianta
sulla terra rossa
del Salento.
Sotto lo sguardo
compiaciuto
di un
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 | Che strano sguardo stamattina ha il mare,
sembra gioioso eppure il suo dondolare
tanta nostalgia mi fa provare,
il tremolio delle onde al mio assomiglia
amante dell’estate, meraviglia
arresasi ormai all’illusione,
niente può durare a
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Lei ricorda
solo le ombre
i pomeriggi trascorsi
a pregare nel buio
e qualche carezza
discesa dal cielo
a confondere la pelle
ormai screpolata.
Lei rimane
a guardare per ore
la luce fra le foglie
e non sa
se piangere il tempo
o lo
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Parlami sempre
con i tuoi sorrisi,
donami incantevoli
e bellissime parole,
guardami con sguardi
lavati dalla luce
dei tuoi occhi
fissi su di
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Per i precisi, per i fanatici
della metrica, sono svogliato
e inaffidabile, senza regole.
senza schemi, scrivo di getto.
Le mie parole hanno un senso,
non sono fine a se stesse,
parlano ai cuori, a chi recepisce
un messaggio.
Chi si vanta del
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Il dolce lo combino col salato
il sale te lo metto a fermentare
col pepe che sa bene come fare
essendo in questo caso indemoniato.
La salsa te la verso nel peccato
con l’olio un poco vergine mi pare
con l’aglio triturato sull’altare
del tempo
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Osserva il mondo con parsimonia,
a volte appare sbiadito e sfuggente,
dischiudi le mani per palpare il silenzio
e... rallenta.
Atteggiati a ladro di desideri,
proiezione di gioia e spensieratezza,
incantatore di un destino che abbindola e
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 | Provate a correre
sui sentieri ombrosi
con i colori autunnali
baciati
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| Tesoro, luce dei miei occhi, piccola mia
perdonami, ma non potevo non scrivere...
amore mio, tu che nel tuo respiro m’accogli
meritavi un’ode, e la mia è semplice semplice
scritta da un cuore che non ti merita.
Non sono Poeta, ma ti dedico
ciò
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| Col profumo ancora dell’estate
è arrivato il mese di settembre,
che annuncia a noi il tepido autunno
coi colori suoi di rosso e arancio.
Cadono le foglie ad una ad una
sul terreno arso ancor di sole,
ma la fresca rugiada notturna
nuova linfa
leggi

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Tutto è difficile
anche il semplice respiro
nei lunghi giorni
che portano al tramonto
e tutto è inutile
tranne le carezze del vento
che la pelle malata
sente come il fiato del cielo.
Ogni cosa passa
anche le parole d’amore
incise sulle
leggi

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Sereni dialoghi notturni
abbiamo io e Te, Creatore
anche del mio pensiero,
così, avvolto nella luce:
Ti parlo, ti chiedo, poi
medito su tutto
quello che ti ho detto.
Sento che non sono solo,
mi circondano i miei avi
che mi hanno voluto qui.
Fra
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 | Eri lì
e vagavi,
come una nuvola,
fra gli altri,
stranita
persa
accigliata e decisa,
il viso alterato,
un subbuglio,
evidente,
la tua anima.
Ed eri,
così,
straordinariamente
affascinante:
mistero ammaliante
da mozzare il
leggi

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| A chi nun è toccato de cantalla,
a cantilena, cor pugnetto chiuso.
’Sta filastrocca, possin’ammazzalla,
è una conta pure
leggi

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| È tornata quella sera,
in cui crollano le dighe,
han bisogno di sfociare,
lungo le mie nuove rughe.
Chiedo ausilio a quel cantante,
che da sempre mi comprende,
m’anziché ascoltarlo in auto,
ora in tele mi sorprende.
Del mio strano
leggi

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| Soffia il vento impetuoso e misterioso nel suo parlare.
Dove ti nascondi respiro di DIO
la mia anima è impantanata
sulla secca del fiume
o alla foce del mio vivere.
Perché maltratti anche la tua luce
e imponi il buio ai miei occhi
cosa Ti
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| Il mio Dio è là
alto nel cielo,
non va, né viene,
Lui è là, sempre.
Quando passa
la sera del pianto,
Lui scende
per essermi vicino,
ed io ascolto
un silenzio che sa
di mille parole, poi
il pianto si confonde
fra la luce dell’alba
e quella
leggi
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Girotondi festosi
su un rivolo di ricordi
colorano giorni
abbracciati al cielo.
Il frastuono della terra
canta note stonate.
Il mio pensiero alloggia
in un mare di parole,
la poesia è il mio salvagente
ove salvo i ricordi
nella carezza
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Come posso spiegare
le rovine
e poi nascondermi
come fanno gli insetti
sorpresi alla luce
durante il giorno
finito con un respiro
dimenticato al tramonto.
Come posso restare
e poi andare via
nel muto desiderio
di una carezza
o di un
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 | Quanto manca...
Alla pioggia, l’attesa...
Odore di fiori umidi, di mani
di terra, di madri e alberi
e di figlie luminose.
Un nero olio
che prende vita
lungo il tragitto di strade
dismesse, di breccia e di nostalgie.
Correrebbe anche il più
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Cammino a piedi scalzi lungo la via della vita mia
Il tempo vola via iato silente come zefiro di vento,
sembra ieri una bimba con le trecce brune ora donna
provata dagli eventi che han regalato tristi ed a volte
dolorosi momenti
Il tempo non
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 | Se, d’estate,
il vento che è tra l’erba
è brezza dolce,
a tergere il sudore
al mietitore
o a carezzar gli amanti,
quando viene l’autunno,
e rosso e d’oro
come su un tappeto
giacciono le foglie,
dov’era l’erba,
scomparsa o scolorita,
conosci un
leggi

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| È un tocco lieve
la mano sulla spalla
il sorriso sceso sulle labbra
la carezza
Fingo indifferenza
e risuona cassa di risonanza
il petto, asilo di speranza
La giostra in cui ho scardinato la memoria
gira senza sosta
e gira adesso anche la
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Lo dico in rima o lo declamo in prosa
amico mio non è la stessa cosa
ma non c’è spina se non c’è una rosa
e se c’è un letto c’è chi si riposa.
Sono così pertanto da una vita
da appena nato fino al buonuscita
e già da allora gioco la partita
con
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Il silenzio mi gira attorno
spaziando verso l’immenso infinito.
Nella quiete si solleva
la sua carezzevole voce,
rapita ne colgo l’armoniosa essenza
cercando risposte
al rumore di questo mondo.
Vento gelido soffia sul cuore
di chi si sente
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nel mentre
sfioro il cielo con un dito
si apre la terra sotto i piedi
tutto diventa incerto
in quel vorticare impazzito
i contorni si deformano
rendendo la vista
annebbiata
un fischio acuto
penetra nei pensieri
colpendoli forte,
non basta
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Bianca è la linfa vitale
che della vita è parte essenziale,
rosso come il sangue è l’amore
ma ho visto persone senza cuore,
ricche,
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L’ora del vespro
sempre mi è stata cara,
salivo oltre il tetto
della mia, già alta chiesa,
ed io ero là, in’ alto,
nessuna parola capivo,
ma il canto mi dava
ali di angelo, felice
non mi muovevo,
né parlavo, amavo
la fortuna che avevo.
La notte
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È il buio intorno adesso
ho occhi che scavano nel silenzio
la notte mi apre le sue porte
getto emozioni
ed aspetto che la luna mi porti
ricordi e sogni
Il caldo del giorno è sulla mia pelle
mentre guardo l’orologio del tempo
resto inerme
in
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Non ho sogni da vivere ne amori
da svelare, ma vivere in quanto tale
tra le pieghe dell’inverno ci saranno
molti affanni.
Pochi lustri tanti suoni si ricorderà
l’amore e quel tempo tanto atteso
sarà di nuovo sera, nel salone
delle feste faremo il
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