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Le 43 poesie pubblicate il giorno 21/06/2017
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''Pe' 'a verita' d'acciacchi ne sento tanti
e nun lo digo pe favve cumpassio',
ciò' pure da sistema' 'sti
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Nelle ore oscure della notte cercherò i tuoi occhi,
mentre psiche t’inseguirà sul suo nobile destriero;
guarderò le stelle venir giù come lucenti fiocchi,
nell’attimo in cui la mente darà vita al tuo pensiero.
Li infondo ai giardini dell’alma mia
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Sai che potresti rubare
qualche minuto
al cielo scivolato via
e restare a guardare
La terra ormai scurita
e le nuvole d’oppio
che qualche antico
ha disegnato per gioco
O per ingannare la morte
nell’attesa delle tenebre
già
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porto le ferite
degli scontri con la vita,
forse un buono combattente
non sono,
e l'insano coraggio, forse,
a buttarmi nella mischia
a sfidare tagli ed incisioni,
ingiusta pena e dolore,
ma le collisioni son crudeli
come la vita che in se
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Mavec |
21/06/2017 21:00| 668 |
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Lascerò
le mie ultime
gocce al vento
perché le culli
pian piano
e le porti
a compimento
di quell'umile viaggio
in fogli d'utile coraggio
e qualcuno che passi
tra i fiori
a cancellare quei sassi
che sapessero loro
la
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| La consistenza del sogno
è fra la musica e la magia della parola
che nasce dai pensieri e illumina l’anima
col soffio di poesia.
Attraverso le parole, forse,
si riesce a dare il senso del dolore,
il senso dell’assenza,
la misura del travaglio,
ma
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Siamo illusi nella novità dell'essere,
confusi dalla storia,
anarchici, ma mai fino in fondo,
siamo nuvole disegnate da un sole acerbo,
lamenti fragili di tormentati sentimenti.
La foschia è atroce e nasconde sogni,
i ponti accomunano
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| Fotografia di un'estate
ferma ti perdi lungo spiagge assolate
tra pensieri degni
di una nobile natura;
mi rincresce
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Arbusto azzurro
su rupe calcarea
guardo nostalgica
l'Elissos in secca
Colonna superstite
tra vestigia doriche
tesso il mio peplo
in meditativo gineceo
Istmo tra due oceani
interrogo l'oracolo
mi è condanna
il chiaroscuro
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Ventuno: un'altra estate ancora!
E quante ne ho passate di stagioni!
Le fatiche di scuola, e le emozioni
di amori persi senza una dimora.
L'età che il nulla sazia e ci consola,
dei salti irrefrenabili e di gioia,
dei giochi senza sosta e
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Giorni ed ore,
si susseguono e rallentano.
Ma in un attimo è già eterno. Troppo il peso.
Ho perso la
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tu
che cosa scriveresti
degli spigoli convessi sui quali poggia un mondo
o un armadio
dove sei chiuso dentro
e se le ante
non fossero i tuoi occhi
ma quelli di un ostaggio
del fuoco dei giovani e stupidi
che a un certo punto votano
per gioia o
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| In attesa di parole mai sentite,
mi colpì sulle sponde di quel fiume
la stanchezza del deserto della vita.
Siamo assetati, esseri erranti,
la giustizia è una immensa rarità
ho smesso di cercarla tanto è vana.
Il
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Sedeva solitaria la dama
alla terrazza di Rue Scribe.
Ammirava all'argentea luna
le fanciulle in mussolina sfilar.
Passavan veloci i carri,
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A quale anima darmi in affitto?
Marcirà il mio sangue, tuo ostaggio?
Mi seppellisco dentro,
naufraga di bellezza.
Una sfumatura di sdegno nel canto prudente degli angeli
sventura per uno spirito che dorme,
purezza sottochiave di un'anima
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La sveglia ha suonato alle 5, 40 anche stamani
avessi dormito sei ore, ma le ho contate
tra un pianto di Giulio e l’ultima poppata
l’odore già scontato del caffè nel caos della cucina
i ricci mai domati di Clarissa, il brontolio di
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Giacché d’intelletto non manco
è recitando idiozie che m’oppongo
Dietro le quinte schiamazzo
col mio vento contrario ...
Da ore blatera il palco stracolmo
"L’ingegno dunque s’adopri
onde evitare una rissa
di calci e di pugni"
- una voce dal
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Nei loro comuni solventi,
non saranno più in grado
di sciogliersi le menti.
Privi di coloranti
gesti e parole
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| Ad ogni sorger di sole la vecchia casa
era come se si tuffasse nel mare
per lenire le ferite del tempo senza lamentarsi
in attesa di un miracolo
La luna, il gufo e le stelle nel silenzio notturno
seguivano i suoi racconti di quando era giovane,
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| Movenze di farfalla nella luce
del raggio che ti segue alla ribalta;
ti muovi nella danza che ti esalta,
e a figure
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| Non avere l’aspirazione
ad essere tappezzeria,
all’inerzia, al masochismo
come certe presunte dee
odierne del
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Estate è sera
Estate è donna
Estate è profumo.
Estate è profumo di donna la sera...
Estate
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Scura la sera
nascondendoti luna
piange la terra.
Anima
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Certo migliore di tante
di radio e televisione
di rivista e giornale
banalmente scontate
sui mali dei tempi
colme d'esibizione
di quel che si vuole apparire
di quello che si vuol far bere
per lavar bene i cervelli
e renderli del tutto
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| L'ultima parola
un verso di permanenza
prima di andare
ché non è facile voltarsi
e velare la bocca,
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| Patria del suol calpestato dall’antiche
genti: etrusche umbre romane longobarde,
Umbria: patria di sante santi del pennello
della penna un tempo insigni gran maestri,
qui dove il seme sacro all’atzeco trova forma
e sotto scorre veloce il fiume dell’
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| Annullarmi,
allontanarmi da ciò che sono,
fuggire dal mio io,
evadere dai miei pensieri,
emarginare l'ego.
Non
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Pietre, intonaci
e suppellettili,
àncore di memorie
segni del tempo.
Pagine sparse,
libri mai letti,
capitoli chiusi
segni nella memoria.
Perdessi tutto,
resterebbe solo
la cenere del ricordo.
Ma la vera casa,
è
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Sei della luna molti più lontana,
se l'alba giunge inaspettata e tu,
solo un'icona fragile e piccina,
che cerco d'afferrare con la mano,
graffiando l'aria per trovarti ancora,
per riscoprirti vera come allora,
come ubriaco che, torpida la
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Tempo cattivo sul lettino
piove sulla collina del cuscino
una pioggia sporca
una pioggia crudele.
Dieci carte nere difendono in cuscino
le ultime rimaste
a difendere il re di spade.
Trincerate dietro un Blek e un Capitan Miki
stanno le carte a
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43 poesie pubblicate nel giorno 21/06/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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