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Gli ultimi 5 iscritti: Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon |
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Senti ancora quel certo non so che
non riuscendo a contenere quando
la vista si sofferma su immagini
che la vita ha vissuto con vera intensità
elargendo in maniera del tutto unica
quel sentimento che ovunque si rinnova
affascinando e non poco
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Dammi un sentiero da percorrere.
E poi devi darmelo un nome per non perdermi.
Devi darmi anche un sogno a cui aggrapparmi.
Devi darmi una visione per poter resistere.
Devi darmi un figlio per poter resistere.
E poi devi darmi un bacio per allentare
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Non ci sono più cieli
ora che la solitudine
è respiro.
Il non sapere dove vive l’anima
dopo la sua partenza
in quale viaggio io possa dire
il tempo di ieri non è andato via inutilmente.
Lontano qualche stella è nel mio sguardo
inutilmente
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Resterai per sempre
anche se le ombre
hanno disegnato
dolore scuro sull’oro
delle foglie ingiallite
in autunno e d’estate
quando sei morta
in una mattina di sole.
Splenderai per sempre
nelle nuvole d’inverno
e la notte si schiuderà
tremando
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sento accendere la solitudine retriva di un inferno di medicine
basta pensieri che squarciano l’anima nel sudario di una neve
ascolta l’amicizia che sboccia un fiore da una lacrima che sgocciola rivoli
o ferita fuori dalla meravigliosa bugia
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Nello specchio della tua stanza,
appari ancora bella.
Qualche ruga disegna
il contorno dei tuoi occhi
e li rende più dolci.
La delicatezza dopo una certa età,
pare diventare privilegio
di un tempo non ancora arrivato,
ma in cammino per
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Scaramurè
nun me pozzo trattene’:
tutte quante ann’a sape’.
Sarrà colpa ‘e stu cafè
ca passanno p’ ‘o palato
meglio e cchiù ‘e na ciucculata
te cunzola l’apparato.
Sarrà grazie a sti guagliune
ca nun fanno maie ‘e schiattune
e te trattano ‘a
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Mace de fiori
nasse de april,
che belo goardar
la natua fiorir!
Urtè dal vento
i profumi i va a spasso,
’l par ‘n miracolo
quel fio sul
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Spire di fuoco
danzarono sulla terra
danza tribale
arse i leccini
genuflessero i rami
arti feriti
cedettero i lentischi
al disumano dolore
l’elicriso morì con essi
per le gemme
che non si schiusero
per i frutti arsi
al calore del
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Discendo in un giardino celestiale
fra flora e lo stupore del prodigio
sontuoso, ricco, splendido e regale...
assisto allo stupore d’un prestigio
d’un avvenente ed armonioso vanto...
fra lampeggianti luccichii e bagliori
appari come fata in un
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 | Non racconterò dei giorni
passati
ad attendere lo sguardo
fra tanti volti
che sono passati cercando.
In un giorno qualunque
le stelle cadenti
racconteranno
il tremore di questa anima
che ora
raccoglie la sola essenza.
Il coraggio del
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| Cerco tra le pieghe del mio io,
La fanciulla che un tempo fui e non è più.
Come un fiore appassito dal gelo,
Il suo riso si è spento nel silenzio,
E solo un’eco lontana risuona,
nel vento che sussurra tra le rovine.
Mentre l’ombra della sera si
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 | Wanda dagli occhi ridenti
quando si ha la tua età
le cose hanno un altro colore
i prati sono più verdi
e il cielo più azzurro,
il mondo una meraviglia da gustare.
E i giovani,
come te,
riluccicano ansiosi
di scoprire le cose,
modificarle e
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 | Giorni che raccontano
piccoli particolari
Effluvi di primavera
che incede nei prati fioriti,
al mulinello di piumini
che nevicano dolcemente.
Il cielo ceruleo soffia nuvole bianche
raccontando dei colori del tempo.
Il giorno venendo
raccoglie
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| Tu sei l’unica stella che brilla all’orizzonte
di un terso cielo d’azzurro
anima di vissute primavere e
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Nel vortice del tempo che fugge,
un attimo s’arresta, il silenzio si schiude.
Le parole si perdono, i pensieri si dileguano,
un velo di quiete avvolge l’anima nuda.
E’ il momento del silenzio, non sete di parole,
non fame di pensieri, solo un’eco
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Nelle more del destino
Sconvolta è
la vita del bambino.
A mancare viene
L’adorato nonno suo.
Pianto disperato,
Non si è mai fermato.
Mai da lui si è separato.
Del bambino,
La sua stella
Ha guidato
Nella crescita
Il cammino.
La forza e il
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Sulla croce con Te
gemeva la Creazione,
moriva la speranza.
Giorni in bilico,
strozzate tra i denti
le parole persero la via.
Tutto era finito.
Le donne alla tomba
il terzo giorno,
coraggio e compassione.
Una voce si alza
rimbalza,
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Un sospiro lieve, un battito d’ali,
un sogno d’amore che presto si sfalda.
Era solo una bolla di sapone,
fragile illusione, un velo di caligine.
I tuoi occhi, due stelle cadenti,
promesse di gioia, di baci roventi.
Ma il vento soffia, la bolla si
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Carezze e parole, gesti d’amore,
per persone care, con puro ardore.
Ma il destino crudele può colpire,
e la vita spezzare, come un filo sottile.
Come fiori recisi, fragili e inermi,
restiamo attoniti, colmi di schermi.
Perché la cura non basta a
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A volte penso
che la natura è storta. Sempre la Luna
mi pare come all’inizio di un disegno
mai finito. Da colorare. Ho
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Mi batte forte in petto il cuore.
è poesia che bussa
e risveglia quel desiderio
di risentirti come allora
e urlare al vento quanto mi manchi?
Sono versi d’amore
che accarezzano il ricordo
dei tuoi occhi belli
e le tue calde labbra
sulle
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Poeti si nasce
e non si diventa
a forza di leggere libri.
Il poeta fiorisce
sulle piazze festose,
nelle situazioni luttuose
si fa sicuro e forte
non pensa alla morte
né lascia cadere le speranze.
Nelle primavere esplode,
nei lunghi
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Il buio della notte con i suoi tremori
non giustifica quanto attorno avviene
seppure con un pizzico di riconoscenza
tutto sembra doversi arrangiare
perché niente e nessuno debba ritrovarsi
in situazioni apocalittiche
quando la campana con il suo
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Per noi
che non siamo mai stati
capaci di lasciare
un cuore alla notte
senza morire
fra le stelle spente
che il buio conquistava
come se fosse luce.
Per noi
che non abbiamo mai avuto
un trionfo
e viviamo nell’ombra
sempre
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Con passi giganti
viene la sera
scende dal colle
e oscura il paese,
ad ogni mese
cambia orario,
non se ne cura
del piacere
o del dispiacere,
che lei tutta colorata,
può fare a me.
Allora io per metterla
bene su l’attenti,
accendo il
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Non scordiamoci di quei tratti d’esistenza
che hanno collaborato ad entrare in un raggio d’azione
per il quale ancor oggi viviamo
grandi piccolezze hanno fatto sì
che arrivassimo ad un punto tutt’oggi in fibrillazione
per il loro
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 | L’ombra de’ fiori recisi
in un petalo di rosa, muore,
arso dalla calura di maggio
e dal vento che cattura il pensiero.
La primavera impazzisce di parole,
fogli bianchi, cancellati dalle briciole,
lasciate in un lembo di pioggia
quando la baia
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| sento la verità della genuflessione della nostra amicizia che implode in uno stupore di neve
tu .mi hai insegnato a ridere
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Nascondimi
per non vedere mai
l’amore
nei miei occhi.
Chiedimi
se sono stato felice
dopo le carezze
date alle ombre
mentre negavi sguardi.
Puniscimi
con il silenzio
degli anni rubati
alla luce
e con il buio lucidato
da troppi
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Le tue parole
aprono finestre
che non si aprivano più
nello spirito
del mio vivere.
La mia festa oggi
non è nella luce
di un nuovo sole,
ma nella
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 | Vorrei essere fiume
Fluire nelle tue vene,
ma sentieri tortuosi
fanno sì che non sempre
io riesca a raggiungerti.
Vorrei essere vento leggero,
percorrere il tuo perimetro
e abitare
la tua anima nuda.
Dissipare l’asprezza
dei giorni duri
e
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Aria, ti elevi dove il firmamento,
di mistica magia si tinge, e palpita
nella tua luce in cui risplendi, il soffio
eterno della creazione divina.
Irrompi, impetuosa, ti sento: il vento
è l’alito della tua diffusa anima,
porti con te la vita, da
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Tu sei desiderio
essenza di gioventù
brama del mio ricordo
che non visse i tuoi anni
ma ne condivise la crescita.
Tu sei amore e anima
sei occhi che trasmettono purezza
e delicato sentimento in me
nelle frattaglie del tempo.
Sei tu, quella
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Librando amico mio
ho colto in ogni dove... compagnia
di anni e di momenti... fantasia
tra miti salti canti ed avventure
e tu mi consolavi e raccontavi
tutto di te ed io sul letto stanco
giravo e rigiravo notti in bianco
con pagine ed incontri mai
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Tra poco vedremo ovunque “Chiuso per ferie”
desiderio di riposo raggiungerà le nostre giornate
un rito che instancabile ci fa sentire gratificati
non per tutti però tale gioia si presenterà
motivi si alternano sulle dita della mano
ognuno si farà
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Cerco di fermare
il momento in cui
sono stato felice
ma il dolore
non attende mai
che il tuo cuore
sia pronto
per altro dolore.
Cerco di capire
se i gesti
o se gli sguardi
possano morire
con il tempo
e se solo le parole
possano
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Anticipo ritardo
al centro c’è lo sguardo
è attimo furtivo
partenza con arrivo
Con canna lanci l’amo
attendi un richiamo
è l’occhio un sensore
come interruttore
Leggere i silenzi
attendere i cenni
ascolti e presenzi
un sorriso
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 | Nun ce credo, ma,
‘gni tanto succede
ed è der tutto normale
che anche se nun se vede
me sento ‘n po’ male.
Venerdì diciassette
sembra ‘n giorno qualunque,
tanta gente lo ammette
ma se tocca comunque.
E se poi ‘n gatto nero
attraversa ‘a
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Certi ricordi
sono ormai scomparsi
ombre che la luce
non ha mai visto
se non nei sogni
di qualche notte
incerta se diventare
alba dopo il buio.
Certi dolori
non se ne vanno mai
sono segni tatuati
sotto la pelle
e ogni tanto
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 | D’estate,
era inondata di luce.
D’inverno,
percorsa dal vento.
Una collina d’argento,
colma di ulivi,
la sovrastava.
Pietre vive a gradoni,
una cupola piccola
e macchie di vita,
colorate,
diroccate,
raggiunte col fiatone.
In
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| Sarà mai possibile iniziare la giornata con il piede giusto
pare proprio che qualcuno si diverta
a costruire qualcosa di speciale
che renda la vita più difficile
non importa essere dei professori
per comprendere quando questo si avveri
basta saper
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E comme ‘o viento bussa e m’addimmanna
ie cerco ‘e te truva’ chella risposta
ca saglie senza scuorno e troppo costa
ma ‘a vocca sparla e ‘o core cagna banna.
E comme ‘o sole scenne e nun se mosta
me pare ca s’abbruscia sta speranza
aunita notte e
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Coando ‘l vento
’l sopia su i coèrti,
’nfilandose coà e là
’n tuti i busi vèrti
e anca le piére
le manda fredo,
mi da soto le coèrte
sèro i oci e vedo
nuvoloni che se rugola
da par tuto su nel cel
e la me val la se nèta
da tuto coel sporco
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 | Il vociare stanco di minuscoli attimi, preannuncia
un giorno finire, di echi infiniti, di bianche ombre assopite.
Nell’incavo dei pensieri, ammutolisce la parola,
preda, ormai, di silenziose corse nel tempo.
Torna il giorno a stendere la
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 | E poi il tempo a volte bussa
e tu mia cara gli devi aprire
con lo sguardo basso
perché non sai cosa dire,
il tempo lo sai non t’aspetta
e non ti costringe mai a reagire.
L’indecisione la rispetta
e mentre guarda ogni sogno svanire
offre
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| Donami il sorriso
io che ho di te
solo ricordi baciati dal sole.
Nel sogno le paure infinite
ore di buio in balia di una tac d’amore
steso su una tavola com’è distante il mare
che inonda la vita nel tempo sognare.
Innamorarsi per ritrovarsi
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| È la volta celeste
che decide l’umore
sopra le nostre teste
L’infinito colore
ogni giorno cangiante
offre buio e chiarore
Nel percorso viandante
nel gelo o tepore
di stagione errante
Dalle nubi grigiore
ora qui nel cortile
un umido
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Qualche parola
era già sbocciata nel buio
e tu mi guardavi
come si guarda il cielo
in una giornata scura
quando il vento
non ha la forza
di portare via la pioggia.
Qualche sguardo
era rimasto
sui vetri appannati
e tu mi sognavi
come la
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sento ls forza violenta delle voci spaccare la dolcezza mielosa delle parole
barba sfatta lunga di silenzi sporca di neve tu che strusci sulla terra di lacrime
basta tribunale della giustizia delle voci tu che spezzi i nodi di mille solitudine
ascolto
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Cadi silenzioso su me
e mi avvolgi
sconvolgendo la mente
e coprendo il cuore
con un soffice manto di calore.
In un vortice di passione e leggerezza,
ci abbandoniamo ai nostri desideri
palpitando,
bruciando come fuoco,
stretti,
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Tornate feste
gridano i cieli.
Sperdute falene bianche
si perdono
in cascate di luce.
Vola il cuore mio
fra cielo e terra,
in fronde giganti
colme di fiori
impazziti.
Maggio cade
in un’onda notturna,
vestito da donna,
che, gonfi ha i
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Vicino è il giorno che sale dalle profondità
lontano da ogni illusione
per vedere dove il cielo si perde
oltre lo sguardo
oltre la luce.
Amore sconosciuto
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Sarà la presenza di Dio
a farmi resistere
e sperare in una nuova vita
che non sia solo alzarsi
e guardare albe
che non ho tempo di guardare
e sarà l’assenza di Dio
a farmi maledire il mondo.
Ma io sono sempre io
e dubito anche quando
non
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A crescere c’è tempo e mai abbastanza!
Il seme sboccia e palpita di vita
la terra se lo coccola nel seno
e il filo d’erba s’agita e si impianta
con tutta la sua forza e ti millanta
col coro dei fratelli un inno audace
e si avviluppa ardente e senza
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 | Sai, esiste un punto di non ritorno,
è come un impercettibile bagliore
che s’incastra nel cuore.
E quando ti accorgi è troppo tardi
ne sei ormai prigioniero
e così ci cadi dentro e poi ti perdi
smarrendo ogni sentiero.
Ma è un punto di non
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| Appena la luna
scende dl suo carro
fontane di luce
mi dà il colle.
Un canto mi nasce
nella valle tutta verde
che mi aspetta
per cullarmi un po‘.
Grondo di gioia,
stendo i miei passi
fra le attente viti
che si preparano
a donarmi la loro anima.
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| C’è un riparo dai morsi dell’età
nella corsia delle parole lette
intrigante scontato spartiacque
d’un luminoso artificio.
Come silenziosi ami
agganciano i miei occhi
vibrano serene, ambivalenti
senza interruzioni straziano
col loro non
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| Uno stato d’animo
un pensiero minimo
come la mente dove
ci son parole nuove
E la voce esprime
ciò che passa in testa
quel che dopo dirime
la parola richiesta
Abbracciare lo scritto
affermare l’orale
ciò che è stato detto
ora è memoriale
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Le rose
hanno già cominciato
ad appassire
e non so se ci sarà modo
di vedere i petali
che cadono
prima che la pioggia
faccia il suo tempo.
L’erba
è troppo alta
ma qualche fiore
ha trovato la strada
per vedere la luce
e il profumo dei
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335971 poesie trovate. In questa pagina dal n° 3391 al n° 3450.
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