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Gli ultimi 5 iscritti: bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann - Egidio Capodiferro - DaddyDago |
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Piove il tempo è grigio triste l’aria
ma ecco che il suon delle campane
la rallegra che gran festa della cristianità
è questa: dai morti di potenza è risorto
il Redentore! Vinto il violaceo, sfolgorante
nella chiesa è oggi il bianco
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Perché ha la bocca viola,
scura come il silenzio,
una lapide dove nessuno piange
e dove ritrovi il nome senza foto.
Un mondo di scarabocchi
e di baci, di desideri non detti,
di continui addii inabissati,
di labbra morse prima di parlare.
È la
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nel silenzio della notte sei risorto
si è compiuta la tua parola di verità
tu re dell’amore che accarezzi le piaghe dei
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Leggero, impalpabile, rapido
lo sento addosso
e mi svuota dentro
l’anima ora è silente
in attesa dell’evento
che mi cambierà in eterno...
È un frammento
di ciò che sarà mio domani
in un spirituale cammino
che mi porta alla croce,
da
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PREGHIERA
E’ troppo tardi Signore per parlarti?
Per scriverti come un figlio al padre?
Sei Tu potenza, giustizia, ma anche amore!
Alle sei di mattina, ancora ho pianto.
Non sono uomo: sussulti di sofferenza esplodono
nelle viscere del mio corpo
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Dimentica ogni cosa
le foglie morte
al limitare del bosco
e le nostre mani
strette in una promessa
più forte del vento
che soffiava via
i profumi di primavera
e il nostro amore.
Dimentica le stelle
e le lucciole
accese sui nostri
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 | Carezze di luce
mirando il mare ...
fulgente pace
poterti amare.
Mentre incedo viaggio
dentro i tuoi occhi ...
non sarai miraggio
se pur or mi tocchi.
Sei stella polare
nel cielo dell’anima
ove oso volare
tra tutto che lumina.
E ascolterò il
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 | Perché fai male
ai comuni mortali?
Percorriamo tutti
lo stesso cammino
per noi pensato
dal grande Divino.
Abbassi gli occhi,
non batti ciglio
senza proferir parola
e questa per te
non è una cosa nuova.
Fai una smorfia,
alzi il tuo
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| Nullo il mio cuore oggi,
un velo di più colori
mi copre, mi gela
e mi disgela, sono uomo!
Lo spirito mio me lo dice.
Ho i piedi sulla terra
e gli occhi verso il cielo
aspetto un temporale di luce,
voglio ricevere un dono:
un dono da
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| Primavera in fiore giorno di Pasqua
nella sua solitudine il vecchio cerca
compagnia e si affida alla memoria
a ricordi antichi, vuole ancora nell’aria
riafferrare quel perso suono delle campane
quel forte e lieto scampanio a festa
il garrire delle
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Sacro silenzio e meditazione,
sussurra la notte al giorno.
<< Né sussulto di voci,
ma riflessione,
trasmette il giorno alla notte.
Né suono di campane
si ode nell’aria in raccoglimento.
Il cuore del mondo,
insieme agli Angeli
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Odo nel ciel infinito
la tua voce
velocità e tenacia
e amore vivono
nei nostri cuori
L’aurora sorge
lor fatale spegne
il tuo battito
il tempo si ferma
in quell’angolo di mondo
ove gioie e dolori
finiscono nel ricordo.
Guidi come un
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I’ vorrei distogliere
il mio sguardo dal vostro,
ché troppo languo
in tal pensiero
Ché s’ira non si placa
ed inutil servente divengo,
prostrommi a Dio sol divien intento,
che tal pena mi coglie
Ma voi n’uscite mai
dal mio trafitto cuore,
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Tanto è il peso
che ci portiamo addosso
sono come macigni sul cuore
e spesso alla sera, quei massi
si fanno davvero pesanti
tanto da toglierci il respiro,
a volte addirittura
non riusciamo a capire
se è deluso dall’amore
per quel sentore di
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quante lacrime sono scese dai miei timidi occhi
tu sei morto e la mia bocca si è chiusa dal dolore
uomini voi avete scelto l’odio un calice senza pietà
dormi in silenzio in un sepolcro nascosto dal potere
m avete spezzato il mio cuore gentile di
leggi

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quante lacrime sono scese dai miei timidi occhi
tu sei morto e la mia bocca si è chiusa dal dolore
uomini voi avete scelto l’odio un calice senza pietà
dormi in silenzio in un sepolcro nascosto dal potere
m avete spezzato il mio cuore gentile di
leggi

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L’attesa è speculare.
Seduto sulla pietra del sepolcro
un centurione nel silenzio ascolta
il tempo che trascorre senza fretta...
Maria con Maddalena non dispera
la gente sembra attendere la notte
che fa da guida al grande suo mistero...
La
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Ove è finito quel sentire che una volta
tanto ha fatto parlare di sé
tutto pare essersi intrufolato
per non sopportare illazioni
che in situazioni poco chiare
potrebbero causare falsità
prospetti di vita da mettere al bando
classificandosi come
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 | Mi ci portava per mano
mio padre
e mi lasciava,
affidato al gestore.
Era la lampada di Aladino.
Il buio improvviso
e un filo di fumo
luminoso, in alto.
Io mi ci rannicchiavo
in quella seggiola di legno
aspettando di volare
su un
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Non grido più
il tuo nome
ma le sere lontane
sono rimaste dentro
come polvere
nel vento del nulla
e accarezzano
una pelle distratta
dal dolore del tempo.
Non bacio più
il tuo cuore perduto
ma il rosso
delle labbra
è scolpito nel
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Fu di venerdì
quando ti vidi morire
fra le offuscate nubi
nel cielo squarciato
da lampi e tuoni...
Ebbi paura
e tutto attorno a me
perse valore,
tanto che la vita mia
mi sembrò non vissuta...
Ora che tempo è passato
ho compreso ciò
che
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Mi trema il cuore
e gli occhi sono
per metà chiusi,
quasi quasi
vorrei morire anch’io,
Lui freddo nella roccia
disteso, gelido,
mentre io caldo
apetto del cibo
che gustare non voglio.
Troppo triste, non so
se il mio sangue scorre,
vorrei
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Dov’è il sublime Capo
che su di me chino
mi suggeriva in silenzio divino
appassionate parole d’Amore?
Ora è prostrato e gronda sudore
sotto il peso della croce.
Dov’è la tenerissima mano
che calda avvolgeva la mia
e sicurezza dava al mio
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figlio dell’uomo tu che ti offri nudo nel vento
la bellezza del tuo dolore sanguina goccia a goccia nel tuo calice
alla prova del sacrificio ti abbandonarono tutti
ti amarono gli ultimi che videro nel tuo viso il silenzio della loro povertà
quant’ e
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Un bicchierino poco il terriccio tre mughetti
Nizza giornata dei fiori una giovane fanciulla
venditrice da quel giorno più di vent’anni
son passati e quei tre mughetti lì messi
in una zolla del giardino nel tempo via
via si son moltiplicati e qui
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Turba d’acqua impazza,
ruggisce il possente fiume
ingordo di marci tronchi,
la papera sguazza
Torbide acque striscianti
in nebulosi spruzzi
s’irradiano sui passanti,
ad essi non avvezzi
Irruente impeto acquoso,
sfuggente ad ogni presa,
mai
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Soldi soldi soldi
a cosa poi servono i soldi
se non ad accrescere quell’insicurezza
che si fa sempre più invadente
salute è molto più importante
anche se senza di essi poco si possa fare
livellare il nostro pensiero
sarebbe già una cosa
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AL TRAMONTO
Spicchio sottile rosso fuoco,
pare fermo il sole all’orizzonte.
Sulle onde piatte il mare è argento
e filamenti d’oro.
I miei pensieri vuoti, non dicono nulla.
Lieve e sottile sciacquio
di bollicine d’acqua, viene a me
con cadenza
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Io sono la scintilla che dà vita,
il calor che scioglie l’ombra infinita.
Creo e distruggo, ardo e tutto consumo,
il Fuoco nel cuore è fiamma che allumo.
Io scorro tra valli, affluisco nei mari,
riflesso eterno nei sogni lunari.
Purifico, avvolgo,
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Oggi cammino
al fianco della primavera,
mi prende per mano
e mi porta a spasso
sui sentieri della mia valle.
Anche i sassi e ruvidi sassi
sono coperti di fiori,
i profumi mi cercano,
adoro e mi sento adorato
dalla bellezza che mi cerca.
Rivivo i
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In velature di sole misto a vento
cadono solo due parole, stamane,
non udite da tempo, desiderate
come un respiro nel
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Ho udito i tristi passi tuoi,
maestoso mio Signore,
qui nel verde del Getsemani
lungo l’inquieto sentiero,
e decisa a tese mani
e nudi piedi ti ho rincorso
per esser teco nel dolore.
Eccelso Re e sublime mio Dio,
prezioso Fratello e gentile
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Desiderio di abbracciare un albero
per chiedergli i suoi pensieri,
per capire cosa c’è dietro la corteccia.
Aprire parte della mia anima,
Ora immagino di entrare in uno stretto sentiero,
fa freddo e i rami sono spogli e scuri.
Mi racchiudo nella mia
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nel verso del tuo cuore rubo i baci schioccati nel vento
il silenzio dei tuoi occhi stilla la bellezza del mio corpo
neri capelli accendono l’intenso miracolo dei tuoi seni
mistero di un amore vergato da promesse altissime di cielo
poesia in cui
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 | Si placa il momento
da un sogno folgorato ...
poi ti giunco d’incanto
sempiterno amato.
Spettinati capelli
sinfonici al vento ...
t’approdano vascelli
di ciò che sento.
Sarà ciel d’oro
- compendio d’eternità -
ove or con te dimoro
alitando
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 | Esisti da sempre, eterno compagno,
hai nutrito il fanciullo che ora è uomo,
un viaggiatore instancabile, che corre,
valica orizzonti e destini, mentre l’innocenza,
dolce e fragile interrompe il suo passo,
sospeso nell’attimo per cogliere quel
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Come una foglia al vento
avanzi verso il cielo,
dall’albero della vita tu vieni
e porti con te
quel tempo bambino.
_C’era una volta
una dimenticata
storia di famiglia
là, dove ora regna
quel vuoto di te_
Come ruscello che avanza
verso la
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Ogni sguardo su quei numeri
inizia il ricordo di un nuovo cammino
affanno si spreca onde poter stargli dietro
non resiste l’attesa fremente si accascia
saturo quel blocco notes chiede aiuto
più non riesce a trattenere emozioni
bandiera bianca è
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A casa,
in quella che presto
non sarà una casa,
mi abbandono
al tempo fragile
nello spazio
di un volo
troppo breve
per essere vento.
Un tempo inutile
speso nell’attesa
o nella culla
del suo seme
che, sparso, non sa
dare frutti
o
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La guerra, un mostro che divora anime,
un incubo che non finisce, un dolore che non si placa
i soldati, pedine su un tavolo da gioco
vite sacrificate sull’altare del potere, dell’ambizione.
Nel mondo, la guerra semina dolore
e lascia dietro di sé
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E miez’ ‘e strate passa na prumessa
ca vola e te rummane sempe ‘a stessa
dicenno ca stu cielo cerca a te
c’ ‘o sciato ‘e chi s’appara a pruvvede’.
E dint’ ‘o piatto ‘a carne ch’era pane
se cagna e po’ se scagne int’a sti mmane
e ‘o sango ca
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Già sorride della primavera il tempo
si apre la settimana santa sarà poi
Pasqua in solitudine solo con se stesso
un vecchio sta steso in un letto d’ospedale
una monca sbiadita primavera di fiori
e di colori nessun segno alla vista solo
il
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solitudini disperate sedate dal lento cadere di una medicina
nel silenzio più nero tremo le paure ingoiate di lacrime
siamo diversi noi depressi figli minori di un mondo che cammina altrove
soffia un freddo vento d’inverno sui miei occhi chiusi in
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A volte capita che ti senti messa in un angolino
memore quando da piccola tutto faceva tremare
paura aveva il sopravvento
non sapevi più come fare onde soddisfare desiderio
incomprensibile copia incolla del momento
si lascia trasportare sino là
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Ad attimi loquaci e tenere effusioni,
cuor ad innalzar in volo, muta il paesaggio,
valli dorate, verdi boschi,
anima ad immerger nel lago,
colori fosforescenti, ad addobbar ambiente,
umor sopiti e teneri umori.
Vennero primavere, estati,
incontri
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Ho feste nascoste
nel mio pensiero,
stanno lì e crescono,
bellissime si preparano
appena vedono
una manciata di stelle,
entrano nella loro casa,
che è il mio cuore,
ed abbondo io nel ricevrle
e prepararle per la tua attesa,
tu, dona a me, tutta
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I viaggi, sollievo dell’anima
ci curano dalle ferite della vita quotidiana,
ci portano lontano dalle nostre abitudini
e ci fanno scoprire nuovi orizzonti, nuove emozioni.
Sono un sorriso del cuore, un’esplosione di gioia
che ci fa sentire vivi, che
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La mente rincorre
un ricordo.
Rimembranze di qualcosa
che appartiene ad un passato
di realtà lontane,
che ormai più non possono
incalzare il tempo.
Un ricordo che ridesta
la luce di passate emozioni.
Una luce fredda
mista al dolore,
che
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Chiuse le finestre
il valore del tempo s’ inabissa
cadi nelle trappole della solitudine.
Fuori è primavera
il tuo volare la vita
ristagna dentro le pareti vuote.
Cercavi solo timidi sorrisi
mentre la sorte ti maneggiava
e pulsava di morte
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nel fortissimo silenzio parlano le poesie delle nuvole
o solitudine che scuoti la polvere sporca della depressione
tu che specchi la bellezza lucida delle gocce di pioggia che scendono giù
ascolto la voce degli angeli che intonano note altissime
non c
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Impossibile adagiare lo sguardo su quello scritto
una stretta al cuore catapulta in un mondo
dove l’amore aveva la precedenza
quando quegli occhi tutto esprimevano
ciuffi parevano indicare la strada giusta
vortice tremendo da non
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È una savana
il cuore
e le spine attorno alle dita.
Pulsa
come ali di sale
e piume di mare.
Affonda e riaffiora
dall’acqua del silenzio
assordante come il buio
nell’abisso.
Il tremito dei polpastrelli
tradisce
la non- voce
della pioggia
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 | Ho qui
un pezzetto di mondo.
Mi basta.
Ne ho visto d’altro;
non ne ho bisogno adesso.
E mi trastullo solo,
ogni tanto,
col ricordo
della vita di prima.
Mi basta adesso che il sole
carezzi lo sguardo
e illumini appena il verde
filtrando la
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 | Ci troveremo ancora
in questo strano viaggio.
Neppure l’inverno potrà celare
la tenerezza...
Lasciamo che la ragione
incontri l’anima.
Gli occhi parleranno da sè.
Ci troveremo ancora come chi
sa di non essersi perso mai.
Vissuti in tanti
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La mia Dea
coglieva fiori e lune nuove
luci di nostalgia
alle prime nubi del tempo
che scorreva dolcemente
nel volo di un ricordo
già pronto per lasciare seta
dove una volta brillavano
carezze al posto delle ombre.
La mia Fata
mi prendeva
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S’accora il mio cuore
al sentir tua tristezza,
che resti in malattia
ed aspra par la via
Allora in prece mi raccolgo
e presto desidero
ché’l tuo mal fugga via,
dal Bene in soggiogo
È questa la Santa Settimana,
anche d’uova rivestita,
è il
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Sapienza era la madre
tutta brillanti
e il suo bisogno
era segnato
sulla strada per Jerusalem.
Con quanti chiodi
hai fissato la paura
su quale croce
hai piantato le tue promesse?
Miseria era la figlia
gioia e dolore
e le sue mani
erano
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Tra le pagine di un libro, un mondo si apre,
un universo di parole, di emozioni, di sogni
ove la fantasia non conosce confini
e la mente si libra senza peso, senza tempo.
I caratteri sulla pagina come piccoli semi
germogliano nella mente,
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 | Sono nato uomo,
ho violato la tua intelligenza,
ho urlato a te il mio disprezzo,
la rabbia scorreva in me,
una forza oscura che non potevo domare.
Sono nato uomo,
ho violentato il tuo corpo,
ho riso delle tue lacrime,
cieco alla dolcezza della
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 | Ritte impettite,
marciano insieme
svelte,
come danzando,
e sorridendo
al fervore del sole,
fendendo gli altri
come non li vedessero
e sillabando a tratti
le parole complici
per riderne.
Non è la fretta,
solo fierezza
e quell’orgoglio
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335701 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 210.
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